mercoledì 29 dicembre 2010

Proposta di collaborazione tra Proloco, Tarvisium , Treviso Sos e imprenditori del Centro Storico.

Treviso Sos, nell'ottica di rivalutare il Centro Storico di Treviso, ha coinvolto La “Pro Loco Tarvisium”, per creare un progetto pilota atto a portare turismo nel nostra città. La Tarvisium, a sua volta, ha interpellato il Centro Guide e Servizi Turistici per promuovere Treviso presso i Tour Operator delle varie città d'Italia in modo da farla conoscere ai loro ospiti.
Il PRIMO PASSO sarà quello di proporre, tramite mail, pieghevoli e contatti telefonici diretti, a quanti già visiteranno la Mostra “Il Pittore e la Modella”, il giro del Centro Storico di Treviso.
Per essere più competitivi rispetto ad altre realtà, è necessario che alcuni imprenditori si rendano disponibili ad “investire” una quota di 50 euro per ogni negozio, in modo da abbattere il costo della visita per i turisti che sceglieranno Treviso, come meta delle loro escursioni. Durante la visita verranno privilegiate le vie dove gli aderenti hanno l'attività commerciale e sarà studiata una sosta per presentare e ringraziare quanti hanno contribuito al progetto. Se riusciremo a trovare 20 imprenditori disposti a contribuire all'idea, daremo il via all'iniziativa che si dovrebbe svolgere da gennaio a fine marzo 2011. Le escursioni previste potranno essere 6 (con 20 imprenditori aderenti) e comunque, un numero variabile secondo il contributo che riusciremo a dare.
Se l'esperimento dovesse funzionare e coinvolgere più persone, a metà febbraio si potrebbe fare il punto della situazione ed eventualmente fare il SECONDO PASSO, prolungando il periodo fino a fine settembre 2011. Contemporaneamente, si potrebbe riflettere su una TERZA FASE e cioè sulla valutazione di un vero e proprio programma di turismo, attivo per tutta la durata dell'anno con alcuni punti forti di attrazione (eventi, mercatini,...).
Per il momento, sarebbe importante oltre che manifestare la propria adesione al progetto, anche segnalare la disponibilità per la sosta, davanti al Vostro negozio o locale, durante i weekend, domenica compresa.

TREVISO Sos
Gruppo facebook: “ Treviso Sos”
Gruppo facebook “ Oderzo Sos”
Blog:www.trevisosos.blogspot.com
Blog: www.murodelpiantotv.blogspot.com
Mail: trevisosos@libero.it

TARVISIUM ASSOCIAZIONE PRO LOCO DI TREVISO
Presidente arch. Lucia Maria Benedetti
cell 348 1200427
mail: info@prolocotreviso.it

mercoledì 22 dicembre 2010

I capponi al macello si beccano ancora ! (Manzoni)

Rif. Gazzettino 22 dicembre 2010.
Non capiamo questa bramosia di appropriarsi dell'operato di Treviso Sos da parte della Signora Mirella Tuzzato di " Treviso Viva" : “Quando sono partiti (Treviso Sos) hanno usato Treviso Viva per aprirsi la strada (?). All'inizio le lettere gliele scrivevo io, ora non si vede più nessuno.” Teniamo a precisare quanto già comunicato nel nostro blog il 29 novembre 2009 e ribadito il 13 dicembre dello stesso anno:” Il gruppo non ha finalità politiche, non appartiene ad alcuna organizzazione preesistente, non ha colore politico”.
Riguardo quanto asserito dalla stessa, non ci risulta che abbia mai partecipato minimamente alla stesura dei nostri comunicati o a qualsiasi altra nostra iniziativa.
Ogni altro commento ci sembra superfluo.
Treviso Sos

martedì 21 dicembre 2010

Seduta di Consiglio Comunale

Il Consiglio Comunale si svolgerà i giorni 22 e 23 dicembre 2010 alle ore 14,00

domenica 19 dicembre 2010

Buone feste e felice anno nuovo.... forse



Ormai, i problemi del Cento Storico, sono stati descritti, evidenziati e pubblicati in tutte le forme possibili. La città sta morendo! A gennaio altri imprenditori si arrenderanno all'inevitabile.
Le risposte dalla nostra Amministrazione Comunale e dalle nostre associazioni continuano a farsi attendere. Allo scopo di ricordare le gravissime condizioni, in cui, la maggior parte degli imprenditori del Centro Storico, sta cercando di lavorare, abbiamo dato il via alla prima parte della nostra protesta pacifica. Dopo aver fatto timbrare, a più di sessanta imprenditori, una cartolina “commemorativa” della situazione, l'abbiamo inviata: al Presidente della Regione Luca Zaia, al Presidente della Provincia Leonardo Muraro, al Sindaco Gobbo, al Vice Sindaco Gentilini, a tutti gli Assessori, e a tutti i Consiglieri comunali . Con l'occasione, abbiamo spedito la stessa missiva, ai media locali e ai responsabili dell'associazione Ascom Treviso e alla Confesercenti.
Nella speranza di riuscire a sensibilizzare i soggetti interpellati, auguriamo a tutti un felice Natale ed un meraviglioso 2011.... anche per il commercio Trevigiano.

mercoledì 15 dicembre 2010

Bollettino aggiornato

Uffici trasferiti fuori dal Centro Storico:

01) Provincia: Trasferita
02) Arpav: Trasferito
03) Tribunale: Trasferito
04) Guardia di Finanza: Trasferita
05) Ufficio delle entrate: Trasferito
06) Vigili: Trasferiti
07) Ascom: Trasferita
08) Unindustria: Aprile 2011
09) Confartigianato: In progetto
10) Questura: In trasferimento
11) Camera di commercio: Trasferimento 2011
12) CUP Borgo Cavalli: In progetto
13) Scuole Canova: In progetto (Gazzettino 21 aprile 2010)
14) Scuole Riccatti: In progetto (Gazzettino 21 aprile 2010)
15) Liceo Artistico: In progetto (Gazzettino 21 aprile 2010)


Oggi un altro negozio, in città, ha chiuso.....

giovedì 9 dicembre 2010

Quando si dice “irresponsabili”.

"Casper che sconti anche nella Marca" Tribuna di Treviso 8 dicembre 2010

Caro Presidente Codacons Carlo Rienzi, ci tolga una curiosità, i posti di presidente della Codacons... li regalano con le patatine ? Date le temperature miti di quest'anno, la stagione invernale è iniziata tardi. Come si fa a chiedere a negozi che, hanno cominciato a vendere “l'invernale” pochi giorni fa, sconti fino al 30% nel periodo di dicembre e poi far iniziare le svendite il 6 gennaio con sconto 50%? Secondo lei, se un negozio può vendere “in stagione” al massimo 20 gg, come fa a pagarsi l'affitto ? Chi li paga i dipendenti, che, tra l'altro, devono essere operativi anche le domeniche, con conseguente aumento dei costi.. la Codacons ? Allo stesso modo sarebbe bello anche non pagare le tasse, bollette e affini, da qui a paventarne la fattibilità, la strada è lunga. Ci permetta la citazione tratta da Wikiquote (sito di proverbi italiani) “È facile fare il finocchio con il culo degli altri.” Se ci perdona la volgarità, noi le perdoneremo le sue dichiarazioni irresponsabili. Chi può sopravvivere, in queste condizioni, se non la grande distribuzione ? Le ricordiamo un allarme lanciato dalla corte dei conti :” La costruzione di centri commerciali, ma anche, approfittando della crisi, il mercato immobiliare sono i nuovi business della criminalità organizzata, che resta radicata soprattutto al Sud ma che ormai ha esteso i suoi interessi al Nord Italia ….” (http://www.guidasicilia.it/il-nuovo-business-della-mafia-centri-commerciali-mercato-immobiliare/news/42055) Fortuna che, il vostro, dovrebbe essere un comitato contro le speculazioni. Mai sentito parlare di piccole aziende “alla canna del gas” e di posti di lavoro al tracollo? Cosa dobbiamo fare per sopravvivere... chiedere lo sconto sui salari ai nostri collaboratori ?

lunedì 6 dicembre 2010

“ Sono pronto a incatenarmi davanti al museo Bailo per difendere la collezione di manifesti Salce..."


“ Sono pronto a incatenarmi davanti al museo Bailo per difendere la collezione di manifesti pubblicitari Salce, dei capolavori. Mobiliterò la città contro lo scippo” Tribuna di Treviso 18 luglio 2010
Se il peso di un uomo politico, fosse misurato in base alle promesse, il nostro Assessore Vittorio Zanini potrebbe concorrere alla presidenza dello stato. Metropolitana di superficie, collezione Salce, parcheggio della Stazione, Museo Bailo.. la lista è infinità. Ma la storia più avvincente è indubbiamente quella della collezione dei manifesti “Salce”, dormiente, da anni, nei magazzini Comunali. “Sposto di qua, sposto di là, espongo, rivaluto, promuovo, restauro....” tutte grandi idee che, però, non avevano fatto i conti l'oste. E l'oste, prima poi, il conto lo porta.
La sovrintendenza, infatti, sta cercando una nuova casa per le opere e sembra puntare su” Cà Tron”. Ed è qui che entra in gioco il nostro super eroe !
Per la prima volta, il nostro assessore, potrà mantenere una delle sue tante promesse. Treviso Sos non poteva essere insensibile alla situazione. Commossi dallo spirito natalizio, gli imprenditori appartenenti al nostro movimento, hanno acquistato il necessario all'assessore per incatenarsi alle inferiate del museo Bailo, come promesso ai quotidiani.
“Assessore..... a quando l'evento ? “
Considerato che stiamo redigendo una locandina, per illustrare gli eventi natalizi nel Centro Storico, volevamo sapere se possiamo inserirla nel programma come attrazione. Sa, un assessore incatenato, ci riempirebbe la città. Certo che dovrebbe darci la sua disponibilità almeno sino a Natale, un evento di un giorno non ci porterebbe nulla. La rassicuriamo che, visto che anche lei "lotta per le sue idee”, ha tutto il nostro appoggio e, per tanto, quando ci darà la sua disponibilità, la supporteremo nella sua crociata.
Grazie Assessore !

sabato 4 dicembre 2010

martedì 30 novembre 2010

Treviso By night 30 novembre 2010

Mailing list

Stiamo costituendo la Mailing list di Treviso Sos. Chi vuol essere avvisato sulle nostre iniziative è pregato di inviare all'email Trevisosos@libero.it i seguenti dati:
Nome, cognome e anagrafica dell'attività commerciale (se rappresenta un negozio)
Nome, cognome, (se privato)
Telefono e cellulare (se si vuole essere avvertiti tramite SMS)
Indirizzo e-mail
Chi ha già fornito questi dati, è già presente nel nostro archivio. Per ora abbiamo circa 102 nominativi. Chiediamo a tutti di rendesi partecipi alla rinascita del nostro Centro Storico perché, solo insieme, possiamo cercare di cambiare le cose.

sabato 27 novembre 2010

Buon Natale !


"Ma chi si mette la maschera di Zorro ha il mio appoggio perchè lotta per le sue idee”
Vittorio Zanini - Corriere Veneto 26 novembre 2010

...Un po' di rispetto per la nostra intelligenza. Grazie
Antonio Bottegal

venerdì 26 novembre 2010

Parcheggi e altro......



Ci è stato sottoposto questo comunicato, redatto da un comitato del Centro Storico di Treviso, sembra quasi scritto da Treviso Sos e tratta sostanzialmente problematiche analoghe. C'è un increscioso particolare: questo documento ha 20 anni. Non è che, anche queste nostre richieste, finiscano a “tarallucci e vino” ?

giovedì 25 novembre 2010

Una protesta targata "Zorro"

Prendiamo atto che, eccezionalmente, la seduta del Consiglio Comunale è stata anticipata alle ore 14,00 anziché alle ore 17,00, come consuetudine. Considerato che, “politica”, vuol dire gestione della cosa comune, per il bene di tutti, sarebbe auspicabile dare la possibilità, anche agli imprenditori, di partecipare, scegliendo orari più accessibili.
Una delegazione di Treviso Sos ha voluto presenziare al Consiglio Comunale perché la situazione del Centro Storico è giunta ormai a livelli mai visti. Molti nostri colleghi hanno già chiuso e molti, pensano di farlo a breve. Se qualcuno non l'ha ancora capito, le attività sono in ginocchio! Qui non si parla di guadagnare meno. Qui si tratta di scegliere se continuare a finanziare a vuoto le nostre attività o dare un calcio al nostro orgoglio di imprenditori e arrendersi all'evidenza:
La realtà è una sola la città ormai è deserta !
Secondo le nostre informazioni sono state spostate oltre 2,000 persone e almeno 1,000 utenti che usufruivano dei loro servizi. Particolare trascurabile, se il nostro Centro Storico facesse 100,000 abitanti... purtroppo ne fa 7,000. Il put, parcheggi a sensore con costi improponibili, mancanza di mostre ed eventi, una vita notturna inesistente, hanno fatto il resto.
La crisi ? Tutti siamo al corrente della congiuntura economica attraversata dal nostro paese. Il problema è che, durante la settimana, la gente non c'è proprio.
Noi accetteremo “l'alibi”della crisi nel momento in cui si ricomincerà a vedere la gente che passeggia per le strade della nostra città.
Abbiamo presentato una petizione di oltre 400 firme che rappresentano più della metà dei negozi del Centro Storico. Mai, nella storia della nostra città è accaduto che un numero così impressionante di imprenditori si trovassero d'accordo nel sostenere una causa. In questo documento si afferma che la città può essere parzialmente chiusa, a fronte di servizi risolutivi atti a salvaguardare le nostre attività. Le risposte dell'assessore preposto sono state un Bike sharing obsoleto, un po' di arredo urbano, e una “bellissima” capottina per piazza Pola e zone limitrofe. D'altronde è giusto che le famiglie facoltose, che hanno determinato la vergognosa chiusura di Via Manin, oltre a non sentire i “rumoracci” di questa città di provincia, non rischino di prendersi l'umidità padana.
La scusa dell'inquinamento è ridicola. Vi sono studi che affermano che almeno il 40% dell'inquinamento è dovuto alle caldaie fuori norma, incluse quelle di alcuni uffici pubblici, il resto lo creano Put, il centro Appiani e la Strada Ovest.
Come se non bastasse, è in via di approvazione la costruzione di un nuovo centro direzionale e commerciale in zona Stiore. Dalle nostre informazioni 50,000 metri cubi equivalgono a circa 20 Piazze dei Signori. Questo “mastodonte edilizio” contribuirà in maniera sostanziale all'aumento del traffico e all'inquinamento. Quale sarà il vantaggio per la collettività... la chiusura definitiva di via Manin ? Riteniamo giunto il momento di affrontare urgentemente queste problematiche prima che sia troppo tardi. Se, nel frattempo, l'Ascom dovesse sentirsi parte in causa, siamo disponibili ad un confronto, pubblico, questa volta .

mercoledì 24 novembre 2010

La Tribuna di Treviso 24 novembre 2010



Pubblichiamo la pagina commissionata da Treviso Sos alla “Tribuna di Treviso” . Questa ed altre iniziative sono state realizzate con il contributo di oltre 80 rappresentanti di attività commerciali del Centro Storico di Treviso. (Tratto dalla Tribuna di Treviso)

sabato 20 novembre 2010

Complimenti !

“ Nuovo centro direzionale alle Stiore” Tribuna di Treviso 20 novembre 2010
E' di oggi la notizia del progetto di 50 mila metri cubi di uffici e negozi dotati di un silos-auto da 600 posti circa. Altro tassello che si aggiunge al mosaico della distruzione del centro storico. Passato in giunta la settimana scorsa, aspetta solo il vaglio del Consiglio Comunale e poi si parte.
E il Centro Storico ? Centro Appiani, Provincia S.Artemio, Dogana, e adesso questo...
Quando l'inquinamento in quella zona sarà a livelli stratosferici consigliamo agli utilizzatori del centro Appiani e di San Giuseppe di venire in centro a respirare una boccata di aria pulita.
“Cossa gavarà da lamentarse sti rompibae de commercianti.... no ghe gavemo dato anca e correntine ? (bike sharing)”
Dov'è l'Ascom ?

giovedì 18 novembre 2010

mercoledì 17 novembre 2010

Dalla padella alla brace



(La Tribuna di Treviso - 17 novembre 2010)
Dalla ragionevole proposta di far partire i saldi al 30 gennaio e la successiva data scelta dall'Ascom di anticiparli al 6 gennaio, è, di oggi, l'assurda proposta, suggerita da Codacons, di anticipare le promozioni al 15 dicembre.
Si sa, sono sempre opinioni, ma le spese di questa diatriba le fanno i commercianti. Considerato che oggi, 17 novembre, non c'è ancora una temperatura che giustifichi l'acquisto dei capi invernali, non possiamo che restare allibiti.

Caro signor Rienzi (Codacons):
Ritiene veramente che disporre di 30 giorni per vendere “in stagione” siano sufficienti per far quadrare i conti ?
Prima di far i conti in tasca a chi con il commercio ci vive, ha mai diretto un negozio ?
Non crede che queste iniziative possano solo creare il rischio di “false svendite” o di chiusure a catena delle attività ?
Come si fa a rilanciare l'economia dei negozi, costringendoli a vendere al costo... gli affitti li paga la Codacons ?
La Codacons ha una soluzione per i dipendenti che staranno a casa ?
Gentilmente, potrebbe illuminarci su quali sarebbero gli immensi benefici per i commercianti?

martedì 16 novembre 2010

Non ci sono parole...

Gazzettino 16 novembre 2010


Riteniamo vi siano interventi molto più urgenti di una capottina per le vie del centro. Ogni altro commento ci sembra superfluo.

lunedì 15 novembre 2010

Testo definitivo

Nella nostra città la situazione del commercio è drammatica. Per chi non l'avesse ancora capito, la progressiva desertificazione del Centro Storico, allo stato attuale, è solo “un aperitivo” rispetto a quello che diventerà in futuro. Dalle nostre informazioni:
Provincia: Già trasferita
Tribunale: Già trasferito
Guardia di Finanza: Già trasferita
Ufficio delle entrate: Già trasferito
Vigili: Già trasferiti
Ascom: Già trasferita
Unindustria: In progetto
Confartigianato: In progetto
Questura: In trasferimento
Camera di commercio: Trasferimento 2011
CUP Borgo Cavalli: In progetto
Scuole Canova: In progetto (Gazzettino 21 aprile 2010)
Scuole Riccatti: In progetto (Gazzettino 21 aprile 2010)
Liceo Artistico: In progetto (Gazzettino 21 aprile 2010)

A queste simpatiche iniziative, uniamoci il Put, parcheggi a sensori, una possibile pedonalizzazione senza infrastrutture, mancanza di eventi di rilievo, mancanza di mostre e vita notturna inesistente.
Ora, Ca Sugana prevede la riduzione degli orari dei musei e la cancellazione di ogni altra iniziativa. A questo punto c'è da chiedersi perché mai una persona dovrebbe venire in centro, pagare un parcheggio una cifra esagerata per vedere...

IL NULLA


Una domanda viene spontanea: “A chi giova tutto questo? Al bene della città?”
A Voi la risposta... a noi, non ne hanno ancora date.


(Come se non bastasse, ricordiamo che la nostra Regione ha una concentrazione di centri commerciali quasi doppia rispetto alla media nazionale - Dati 2008 )

La maggioranza degli imprenditori del Centro Storico,da noi interpellati, dichiara di non sentirsi tutelata dalle rispettive associazioni.

Mail: trevisosos@libero.it
Blog: www.trevisosos.blogspot.com
Blog: www.murodelpiantotv.blogspot.com
Gruppo facebook: “ Treviso SOS”
You tube: Treviso sos

domenica 14 novembre 2010

Iniziativa del nostro artista Beppe Mora in collaborazione con Treviso Sos

Non avendo una carta “Premia” da presentare, Treviso Sos cerca di dare il suo contributo al successo della mostra “Il Pittore e la modella” con un accordo tra artisti rappresentati dal Maestro Beppe Mora. La nuova esposizione “Disegni e modelle” è un'iniziativa parallela che illuminerà la nostra città per la durata della mostra di Cassamarca. Con questo lasciamo la parola a quell'artista che rappresenta un vanto per la nostra Treviso - Beppe Mora:
”Dal 13 novembre, sino a marzo, Casa dei Carraresi ospiterà una mostra intitolata “ Il pittore e la modella”, da Canova a Picasso. Raccogliamo l'istanza, inserendoci nel filone tematico con una mostra di schizzi, acquarelli, grafiche e altri elaborati estemporanei che si intitolerà “Disegni e modelle”. Si presenta in forma collettiva, con autori quali Beppe Mora, Guido Maestrello, Paolo Loschi, Paolo Forte, Claudio Rech. La mostra verrà allestita in osterie e negozi del centro che aderiranno all'iniziativa, che, per quanto attiene ai negozi, potrebbe proseguire come progetto nel tempo con il nome di “Shop Opera”. Naturalmente non vi sono sovrapposizioni o competizione con l'iniziativa di Cassamarca, tuttalpiù l'idea di proseguire ed ampliare la sensibilizzazione sul tema, mediante un “rimbalzo” in ambienti non museali, ma, non per questo meno adatti all'allestimento di opere d'arte contemporanee. Proviamo a immaginare il turista che arrivi a Treviso per visitare la mostra, entri in un osteria e ritrovi il tema erotico, sbircia la vetrina, e venga colpito dalla rappresentazione grafica di una modella.... Insomma ci piacerebbe che il centro di Treviso, in questa occasione, respirasse questa “particolare” atmosfera e crediamo che la risposta mediatica e la curiosità, attorno agli eventi, potrebbero darci ragione circa la bontà dell'azione culturale. Naturalmente, l'organizzazione della mostra avrà l'accortezza di selezionare opere non lesive della morale pubblica, restando, naturalmente, nella tematica indicata. Presumibilmente, pensiamo di allestire le nostre opere in luoghi scelti, intorno la metà di dicembre, con durata da stabilire. Grazie !” - Beppe Mora

Chiunque fosse interessato ad ospitare le opere nel proprio esercizio, possibilmente situato nei pressi di Ca dei Carraresi, in modo da formare un vero e proprio percorso, può inviare i suoi dati all' email trevisosos@libero.it .

giovedì 11 novembre 2010

Saluti da Treviso


Per la nuova città prospettata dall'assessore Zanini abbiamo pronta anche una cartolina commemorativa del progetto:
“ Saluti da Treviso” la città dei divieti...
Grazie Assessore !

mercoledì 10 novembre 2010

Requiem per una città

Nella nostra città la situazione del commercio è drammatica. Per chi non l'avesse ancora capito, la situazione di desertificazione del Centro Storico, allo stato attuale, è solo un aperitivo rispetto a quello che diventerà in futuro. Dalle nostre informazioni:

Provincia: Già trasferita.
Tribunale: Già trasferito.
Guardia di Finanza: Già trasferita.
Ufficio delle entrate: Già trasferito.
Vigili: Già trasferiti.
Ascom: Già trasferita.
Questura: In trasferimento.
Confartigianato In trasferimento.
Unindustria In progetto.
Camera di commercio: Trasferimento 2011.
CUP Borgo Cavalli In progetto.
Scuole Canova In progetto (Gazzettino 21 aprile 2010).
Scuole Riccatti In progetto (Gazzettino 21 aprile 2010).
Liceo Artistico In progetto (Gazzettino 21 aprile 2010).

Si stima che su di una popolazione di 7,000 abitanti siano stati fatti uscire circa 2,000 impiegati degli uffici pubblici più almeno 1,000 utenti che ne usufruivano.
A queste simpatiche iniziative, uniamoci il Put, parcheggi a sensori, una possibile pedonalizzazione senza infrastrutture, mancanza di eventi di rilievo, mancanza di mostre e vita notturna inesistente.
Ora, Ca Sugana prevede la riduzione degli orari dei musei e la cancellazione di ogni altra iniziativa. A questo punto c'è da chiedersi perché mai una persona dovrebbe venire in centro, pagare un parcheggio una cifra esagerata per vedere...il nulla.
Una domanda viene spontanea: a chi giova tutto questo ? Al bene della città ? A Voi la risposta!
Come se non bastasse, ricordiamo la concentrazione dei centri commerciali in Italia: Su una media nazionale di 38,4 per regione noi ne abbiamo 77.

E' scandaloso che l'assessore preposto alla stesura del piano pedonalizzazione non abbia voluto rilasciare la minima risposta in merito ad una petizione con oltre 400 aderenti. A quando la dittatura ?

Bike Sharing - Correva l'anno 1989

Pubblichiamo un estratto dal sito “No Auto” ( Associazione per la mobilità urbana alternativa) http://nuke.noauto.org/Default.aspx?tabid=112

Queste qui di seguito sono le parole dPedro Kanof (l'inventore del Bike Sharing):
“Tutto. Quando lo inventai, nel 1989, le biciclette erano un bene costoso. Oggi i cinesi le producono per 4-8 dollari l’una, e se ne trovano ovunque per 60, 100 euro. Il risultato è che 1 persona su 4 ha una bici. Tutte stipate sui balconi, nei garage, mai utilizzate: mi vuol spiegare che necessità c’è, allora, di condividere una bici se già ne possediamo una? Non ha più senso. “
“......ho brevettato un complesso sistema di stazioni sosta interamente automatizzate. Lasci lì la tua bici, e non in cantina..... “

Incurante di tutto ciò, L'assessore Zanini, prosegue la sua crociata Bike Sharing. Dopo pochi mesi, senza la necessaria manutenzione dei mezzi, il risultato era più che prevedibile. Di questo passo, tra un anno, avremo dei bellissimi stalli di ferro vecchio. Dovrebbe essere questa la soluzione per compensare la cittadinanza per una pedonalizzazione “made in Zanini” ?
P.S. Perchè abbiamo comprato le biciclette con il cambio anziché dei modelli base... non avrebbero forse avuto bisogno di meno manutenzione ?

martedì 9 novembre 2010

Dove sono le associazioni ?

A questo punto, Caro Signor Pomini, ci permettiamo alcune piccole domande:

Dov'era L'Ascom mentre si discuteva di Risiko immobiliare ?
Dov'era L'Ascom mentre decine di attività del centro storico chiudevano i battenti ?
Dov'era L'Ascom mentre alcuni locali soccombevano agli attacchi di pochi residenti ?
Dov'era L'Ascom mentre la vita notturna della città si spegneva ?
Dov'era L'Ascom mentre pochi residenti decretavano la chiusura serale di via Manin ?

Caro Signor Presidente, per sua informazione, abbiamo un archivio completo di tutti gli articoli di giornale relativi al nostro centro storico. Dopo un accurato esame delle iniziative Ascom per la nostra città il quadro è desolante. A parte far politica, (cosa tra l'altro vietata dallo stesso statuto Ascom Art. 2) ci chiediamo se lei abbia in serbo qualcosa di più costruttivo per i suoi associati.

5' riunione di Treviso Sos.

Martedi 9 novembre 2010 alle ore 21.00
si terrà, presso il bar “Al Biffi” in Piazza dei Signori, la 5'
riunione di Treviso Sos.

domenica 7 novembre 2010

Il park è agibile, la giunta lo insabbia Tribuna di Treviso 7 novembre 2010

Come è possibile che nella nostra città esistano 80 posti auto pubblici all'ex ghiacciaia (porta Carlo Alberto) fermi da tredici anni in attesa di non si sa che cosa? Visto che era un “onere a scomputo” ossia un bene dato in cambio di una edificazione sul territorio comunale, perché gli interessi privati si sono concretizzati da subito mentre, quelli pubblici, dopo tutto questo tempo, sono rimasti “al palo”? Adesso che tutto sembra essere risolto perchè non vengono resi disponibili ?
Non dovrebbe essere stata competenza di qualche assessore, perorare questa causa? Una volta tanto sarebbe doveroso sapere chi non ha fatto il proprio dovere...chiediamo a “chi l'ha visto” ?

giovedì 4 novembre 2010

Vuoi scaricare le sedute del Consiglio Comunale di Treviso ?

http://www.meetup.com/beppegrillo-250/messages/boards/forum/936418
Link dei "Grilli Treviso" da cui si possono scaricare le sedute del Consiglio Comunale di Treviso

Nasce il blog http://murodelpiantotv.blogspot.com

Ad un anno dalla nascita del movimento Treviso Sos, nasce il nuovo Blog, http://murodelpiantotv.blogspot.com per mantenere nostro programma in linea in modo permanente .
Il blog www.trevisosos.blogspot.com continua la sua opera di informazione.

sabato 30 ottobre 2010

Parole al vento ?

Per un po' di tempo, l'argomento “soldi”, per la nostra Amministrazione Comunale, sarà argomento “tabù”. Proponiamo quindi, una serie di idee già presentate all'amministrazione, che, probabilmente, sonnecchiano nei cassetti delle scrivanie. Considerato che, tali iniziative comportano costi nulli o irrisori, sarebbe urgente cercare di realizzarle.
( Estratto dal programma Treviso Sos)

11° Mostre d'arte a cielo aperto :
Gli istituti bancari sono una realtà in rapida evoluzione e, negli ultimi anni, hanno preso il posto di attività e negozi che un tempo arredavano la nostra città. Quello che appare evidente è che le vetrine, occupate da queste realtà, sono spesso lasciate disadorne o con pubblicità molto statiche e questo non contribuisce a vivacizzare l'immagine del nostro centro cittadino. Se ci fosse una disponibilità, da parte di questi istituti di credito, ad ospitare esposizioni di quadri, sculture e tutto quello che vuol dire arte, magari privilegiando i nostri artisti veneti contemporanei e non, si ricreerebbe una passeggiata cittadina, visivamente molto più accattivante.

5° Turismo - Visita Venezia, vivi Treviso :
Ogni settimana, centinaia di turisti, transitano dall'aeroporto e dalla Stazione di Treviso con destinazione Venezia. Treviso, essendo a solo mezz'ora di treno dalla stessa, potrebbe offrire un soggiorno interessante ed economico, mirato, a quel turismo che non pernotta a Venezia. Intercettare questo flusso tramite pochi addetti competenti, potrebbe essere il modo più diretto per assicurarsi un passaggio meno frettoloso nella nostra Città. Necessita quindi creare dei “pacchetti di servizi” che coinvolgano: trasporti, alberghi, ristoranti, musei e attività commerciali del Centro Storico.
8° ….mercatini :
….. omissis..... i mercatini dovrebbero essere rivalutati. Invece di cercare imprenditori da tutta Italia, le Amministrazioni Comunali dovrebbero chiedere agli stessi operatori del Centro chi fosse disposto a gestire gli stand per promuovere le proprie attività. Anche la nostra Regione ha prodotti tipici apprezzati in tutto il paese. Il nuovo tipo di mercatino dovrebbe coinvolgere tutte queste realtà economiche in modo da mantenere le risorse in loco ed ottenere prodotti a “chilometri zero”.
9° Vie e piazze dimenticate :
Spesso, nel decidere le manifestazioni e gli eventi, si tende a dimenticare molte vie e piazze, relegandoli tutti in Piazza dei Signori e in Piazza Borsa. Quando si progettano delle iniziative dovrebbero poterne usufruire anche le Piazze secondarie. Un'idea, per rivitalizzarle, sarebbe quella di estendere il mercato di Piazzale Burchiellati alle piazze e vie limitrofe. Con questo accorgimento, si invoglierebbero i visitatori ad entrare in Città e si lascerebbero liberi dei posti auto, anche il martedì e il sabato.
10° Non è possibile far diventare la nostra Città un dormitorio
...omissis... I locali rappresentano da sempre luce, sicurezza e pulizia ...omissis... Non è possibile che, per colpa di pochissimi residenti, vengano chiamate le Forze dell'Ordine anche alle 8/9 di sera. Il delocalizzare la “Movida” in zone esterne come la “Fonderia” non ha risolto minimamente il problema. Anche lì, sempre per pochi residenti, si sono riproposte le stesse problematiche. Ora, chiaro che gli eccessi non piacciono a nessuno, di contro non si può neppure vivere in un gerontocomio a causa di pochi.

Riteniamo molto più urgenti queste iniziative che una pedonalizzazione, senza fondi e senza i servizi necessari. Contrariamente a qualcuno che sembra far “finta de pomi”, noi non proponiamo statistiche o tavoli tecnici, ristretti o allargati. Noi, ci confrontiamo sul web, raccogliamo idee e parliamo con la gente. Vogliamo sperare che, anche queste, non siano parole al vento.

venerdì 29 ottobre 2010

News - Tribuna di Treviso 29 ottobre 2010


Come preannunciato, il piano di pedonalizzazione, è arrivato in Giunta. Incurante della nostra protesta, Mr.Zanini procede nella sua crociata. La notizia passa quasi in sordina relegata in un piccolo riquadro (8 X 5 cm) della tribuna di Treviso del 29 ottobre 2010 ma, come dice il buon Beppe Grillo:” Loro non molleranno mai, noi nemmeno !”.

giovedì 28 ottobre 2010

" Nessun blitz, tutto concordato" con chi ?

Socrate affermava che è compito del politico far si che il suo modo di governare lo porti ad ascoltare con estrema attenzione i pareri del popolo sulla realizzazione del bene comune.
Altri tempi, e poi non siamo neanche ad Atene! Noi, in compenso, abbiamo “Zorro” difensore di donne e bambini dalle ingiustizie. Effettivamente, lui, non ha mai detto di essere anche difensore dell'economia e degli imprenditori e, di questo, bisogna dargliene atto. Certo che una città non si manda avanti solo con le esigenze di una parte della cittadinanza, ma bisogna tener conto anche di quelle dell'economia... se quest'ultima va a rotoli, cosa mangeranno donne, bambini, lavoratori, residenti, imprenditori etc. ? Però, nonostante il parere contrario della maggioranza delle attività economiche trevigiane, il nostro eroe tira dritto e presenta in giunta il suo piano per la pedonalizzazione. Risposte ai cittadini.... a che servono? E così, pur avendo garantito che eventuali decisioni dovevano essere concordate tra le parti, il misterioso piano per la chiusura della città, strisciando a Zig Zag, tra i cassetti delle scrivanie di Ca Sugana, si appresta al balzo finale probabilmente per il prossimo consiglio comunale. Caro Assessore Vittorio Zanini, prima di dover chiudere le nostre attività e lasciare a casa i nostri dipendenti a causa di una chiusura senza le dovute premesse, rivendicheremo le nostre ragioni con ogni mezzo. Certo, forse sarà una lotta impari e alla fine vincerà la politica, come al solito, ma, almeno, la cittadinanza prenderà atto del suo modus operandi.
(Il Gazzettino 21 marzo 2010: “ Nessun blitz sarà tutto concordato” Il Gazzettino 9 settembre 2010 “ Indietro non si torna, ma ne terremo conto”)
http://treviso.xcitta.it/Zanini_elezioni_Treviso_Zorro

martedì 26 ottobre 2010

Cui prodest?

Nella nostra città la situazione del commercio è drammatica. I posti di lavoro spariscono di giorno in giorno. Per chi non l'avesse ancora capito, la situazione di desertificazione del Centro Storico, allo stato attuale, è solo “un aperitivo” rispetto a ciò che diventerà in futuro. Riassumendo:

Provincia: Trasferita
Tribunale: Trasferito
Guardia di Finanza: Trasferita
Ufficio delle entrate: Trasferito
Ascom: Trasferita
Vigili: Trasferiti
Associazione industriali: In progetto
Questura: In progetto
Camera di commercio: Trasferimento 2011
CUP Borgo Cavalli: In progetto
Scuole Canova: In progetto (Gazzettino 21 aprile 2010)
Scuole Riccati: In progetto (Gazzettino 21 aprile 2010)
Liceo Artistico: In progetto (Gazzettino 21 aprile 2010)

A queste simpatiche iniziative uniamoci il Put, parcheggi a sensori, una possibile pedonalizzazione selvaggia , mancanza di eventi, mancanza di mostre, vita notturna inesistente.
Ora Ca Sugana prevede pure la riduzione degli orari dei musei, mentre in provincia si studiano le anguille e si fanno i sondaggi sulla soddisfazione dei pescatori. A questo punto, c'è da chiedersi perché mai una persona dovrebbe venire in centro, pagando, per vedere..... il nulla?


Una domanda viene spontanea: a chi giova tutto questo ? Al bene della città ?
A noi non sembra proprio!

Provincia un milione per la propaganda



La lista della spesa
Dvd e brochure cattura fauna 9.484
Inaugurazione S.Artemio 108.000
Tavolo in vetro 12.840
Sondaggio soddisfazione pescatori 22.800
Studio delle anguille 21.600
Sponsorizzazione gare ciclistiche 360.000
Spot Televisivi 200.000
Telegiornale della provincia 80.000
Consulenze sulla fusione dei trasporti 260.000

Totale 1.074.724

(Estratto dal Gazzettino 26 ottobre 2010)

Ogni commento ci sembra superfluo, soprattutto sulle anguille.

venerdì 22 ottobre 2010

Emergenza: Inquinamento

Come ogni anno si parla di inquinamento: “Emergenza Polveri sottili”, sforamento dei limiti, “cappa irrespirabile”, sono gli argomenti dei quotidiani in questo periodo dell'anno. Senza dubbio, il problema ha la massima priorità perché, qui, si parla di salute e su questo non si scherza. Il particolare omesso è dove siano le centraline di rilevamento di questi dati. Come facevamo già notare il 30 settembre sul nostro blog: “dalle nostre informazioni, la centralina fissa di rilevazione è posta in via Lancieri di Novara stretta tra il put, la strada Ovest e il nuovo centro Appiani.” Dubitiamo molto che chi lavorerà nel nuovo centro, respirerà un'aria salubre. Siamo invece convinti che, una volta terminati gli spostamenti in progetto, quella zona sarà una vera camera a gas, altro che Via Roggia, Via Campana, Via Manin.
Ci chiediamo se sia possibile avere una stazione di rilevamento anche in centro. Se l'Appiani , strada Ovest e il put risultassero le fonti di inquinamento principali, risolveremmo chiudendo Via Manin ? Caro Assessore Zanini, prima di decidere del futuro della nostra città e “regalarci una città senza auto”, gradiremmo molto essere interpellati. Come è ormai dimostrato, oltre 400 attività del centro storico, non condividono quanto da lei proposto e condiviso dal Signor Pomini sull'argomento viabilità. (Gazzettino 7 settembre 2010). Prima i servizi e le infrastrutture , poi si parlerà di pedonalizzazione.... sempre se le opinioni dei cittadini contino ancora qualcosa.
P.S. Il bike sharing è stato inventato da Pedro Kanof nel 1989.
Lui stesso lo definisce obsoleto optando per idee alternative molto più interessanti. Se si vuole documentare:
http://nuke.noauto.org/Default.aspx?tabid=112

sabato 9 ottobre 2010

Testo della petizione contro la pedonalizzazione

Petizione contro la pedonalizzazione del centro storico di Treviso

Dopo lo svuotamento della città, dovuto allo spostamento degli uffici pubblici nell'area Appiani, la nostra città è deserta. A dare il “colpo di grazia” potrebbe contribuire, in maniera sostanziale, la pedonalizzazione prospettata dall'assessore Zanini. Con la presente il sottoscritto desidera manifestare il proprio dissenso a quest'iniziativa a meno che non si verifichino le seguenti condizioni:
Parcheggi scambiatori attorno/dentro la città a prezzi contenuti
Navette ecologiche di collegamento parcheggi/aeroporto
Autobus più piccoli
Uffici turistici: Centro/Stazione dei treni
Programmazione annuale eventi di rilievo in centro storico.
Mostre di rilievo, a livello di quelle organizzate a Ca dei Carraresi all'epoca “Goldin”.
Illuminazione pubblica adeguata
Arredo urbano

Il centro storico non deve diventare un dormitorio per famiglie facoltose, ma deve essere una città viva a misura d'uomo come è sempre stata.

venerdì 8 ottobre 2010

Obiettivo raggiunto ! Quota 401

Dal nostro sondaggio, dopo aver interpellato un campione di oltre 400 imprenditori del Centro Storico di Treviso, riteniamo di avere le idee chiare sul problema “pedonalizzazione”:
Il 60% delle attività economiche è contrario alla chiusura del centro. Il restante quaranta per cento si divide tra chi chiede una chiusura a fronte di iniziative urgenti atte a rivitalizzare la città (39%), e chi vorrebbe il centro chiuso anche domani (1%).
Una Centro Storico si può chiudere quando è pieno di turisti e di visitatori, non se è vuoto. Mettere due fioriere per bloccare una strada serve solo a decretare la fine del commercio trevigiano... tanto vale utilizzare i crisantemi per arredo, serviranno a suggellare il funerale dell'economia trevigiana.
La comunicazione di Ca Sugana, secondo cui i parcheggi disponibili in centro sono più che sufficienti, ci suona quasi canzonatoria. Sicuramente allo stato attuale i parcheggi sono sotto utilizzati. Il vero problema è che non si è fatto nulla per riempirli.
Put, parcheggi a sensori, spostamento degli uffici pubblici, persecuzione da parte di pochissimi residenti ai danni dei locali notturni, mancanza di comunicazione in tutti i sensi, indifferenza dell'associazione Ascom, hanno portato questa città alla desertificazione più totale. Se si vuole evitare un emorragia totale di posti di lavoro servono soluzioni urgenti.
E in tutta questa situazione, il Signor Guido Pomini, rilascia ai media dichiarazioni che auspicano la chiusura addirittura per novembre (Gazzettino 7 settembre 2010).
La nostra iniziativa, dimostra che, l'opinione del presidente è ben diversa da quella della maggioranza dei titolari delle attività del centro storico, e pertanto, ci piacerebbe che il Signor Pomini, quando parla ai giornali, si confrontasse prima con i suoi associati.
Non ci servono le fumose statistiche che troviamo nel giornalino dell'associazione o gli psicologi che ci facciano accettare la realtà, noi, questa realtà, la vogliamo cambiare...magari con un “ tavolo tecnico” con sopra qualcosa di concreto e non fumo.
Per quanto riguarda il nostro vulcanico assessore Vittorio Zanini ci sembra che la città abbia già risposto molto chiaramente.
Nella nostra petizione presentiamo 401 adesioni. Quelle in più servono per fugare ogni contestazione.

mercoledì 6 ottobre 2010

Petizione contro la pedonalizzazione del centro storico di Treviso

Avvertiamo tutti i nostri collaboratoriche la petizione di Teviso Sos è giunta al termine. Chi avesse "fogli firma" da consegnare pregasi comunicarlo al 347-2357550. Dopo averle verificate, presenteremo i risultati ai media e all'Amministrazione Comunale.

giovedì 30 settembre 2010

Inquinamento in aumento a Treviso: Chiudiamo la città..realtà o bufala ?

Non capiamo come si possa pensare di chiudere urgentemente il Centro Storico a causa dell'inquinamento quando, dalle nostre informazioni, la centralina fissa di rilevazione è posta in via Lancieri di Novara stretta tra il put, la strada Ovest e il nuovo centro Appiani. Per lo stesso motivo bisognerebbe chiudere quella zona, non il centro storico. Saremmo curiosi di sapere come saranno i valori di PM-10 una volta che il centro Appiani sarà a pieno regime....saremo costretti a chiudere ulteriormente il centro città o via Manin ?

venerdì 24 settembre 2010

Perchè è così urgente la chiusura ?

Mentre a tempo di record (15 gg), Treviso Sos ha raccolto oltre 200 firme di attività commerciali del Centro Storico e si propone risultati anche più eclatanti, la petizione di S.Leonardo, che conta poche decine di adesioni, sembra essere decisiva. Dopo aver dato credito a questa “petizione” che non presenta nessun requisito legale, adesso è arrivato il sondaggio via SMS. Qualcuno ci scuserà se qualche dubbio ci sorge sull'attendibilità di quest'ultima iniziativa, duplicabile senza difficoltà e con risultati diametralmente opposti. A questo punto pensiamo sia doveroso fare il punto della situazione:
1) A Treviso, esistono 3 petizioni ossia la nostra e altre due che non sono minimamente paragonabili in termini numerici.
2) A Treviso non esiste un fronte dei no e un fronte dei si, parte dei nostri aderenti sono favorevoli ad una pedonalizzazione razionale e condivisa che però presenti dei requisiti fondamentali per la sopravvivenza del tessuto economico cittadino. Non ci possiamo accontentarci delle fioriere.
3) Vorremmo sapere i nomi e i curriculum di chi sta progettando la chiusura del centro storico. Se il tutto fosse lasciato solo nelle mani dell'assessore Zanini consentiteci un po' di preoccupazione. Non ci risulta che nella specializzazione di ginecologia esistano esami di urbanistica.
4) Molti residenti, che chiedono urgentemente la chiusura, sono gli ultimi arrivati. Chi la città l'ha sempre vissuta è ben conscio che rumori e un minimo di traffico sono prerogative di una comunità viva. Abitando del centro storico, non si può pretendere la tranquillità della periferia. Senza contare che, se le attività e i locali notturni dovessero essere costretti alla chiusura, i problemi di sicurezza farebbero rimpiangere il traffico e la “movida” ora tanto contestata.
Non riusciamo a spiegarci questa improvvisa urgenza di chiudere la città quando sono trent'anni che se ne parla senza risultato. C'è qualcuno di importante da accontentare ? Se all'epoca fossero stati realizzati i parcheggi scambiatori e i servizi necessari, oggi non ci sarebbero tutte queste contestazioni.
In tempo di crisi economica, con una continua perdita di posti di lavoro, a livello di bollettino di guerra, ci sentiamo di chiedere un po' di considerazione anche per quei “poveri diavoli” che hanno creduto in questa città e vi hanno investito tutte le loro risorse creando occupazione.

mercoledì 22 settembre 2010

Precisazione

Teniamo a puntualizzare che la nostra iniziativa non ha nulla a che vedere con l'associazione Ascom. Nessuno è d'accordo a far partire la pedonalizzazione a novembre come annunciato dal Presidente Pomini (Gazzettino del 7 settembre 2010). Per realizzare una pedonalizzazione senza far morire la città, è necessario creare PRIMA tutte le infrastrutture necessarie.

No ad una pedonalizzazione senza infrastrutture !

La tribuna di Treviso ha pubblicato oggi la notizia dell'imminente chiusura del centro storico. La motivazione addotta dal cronista, sarebbe la volontà del nostro sindaco Gobbo, di usufruire dei “fondi a capitolo” per fioriere ed arredi urbani. Fioriere ed arredi urbani sono solo l'ultima necessità della città: la gente vuol vedere realizzati parcheggi, navette ecologiche, uffici turistici, mostre di rilievo a livello di quelle di Goldin, illuminazione pubblica.
Considerato che, l'articolo della Tribuna di Treviso prospetta la pedonalizzazione come cosa fatta ed imminente, siamo costretti a divulgare il dato parziale in nostro possesso per definire, una volta per tutte, che gli imprenditori di Treviso non sono assolutamente d'accordo con una pedonalizzazione senza le dovute premesse.
Sino ad ora 200 attività hanno aderito alla nostra iniziativa a cui vanno aggiunte le adesioni di residenti e frequentatori della nostra città.
Ci chiediamo se quanto appare nella stampa locale, corrisponda realmente ad una concreta volontà politica.
La petizione comunque continua e verrà presentata tra una ventina di giorni dopo la pubblicazione del progetto dell'Assessore Vittorio Zanini.

domenica 19 settembre 2010

Come si partecipa alla petizione ?

Per le attività commerciali:
La Vs. adesione deve contenere: timbro dell'attività (o nome e indirizzo completo della stessa), firma del responsabile e, possibilmente, nome dello stesso in stampatello.

Per i residenti e le persone interessate al destino della nostra città:
La Vs. adesione deve contenere nome,indirizzo completo, numero di un documento e firma.

Onde evitare ogni malinteso, in ogni foglio di firme presentato, sarà citato un chiaro riferimento alla petizione ed il consenso per il trattamento dei dati, nel
rispetto della legge sulla la privacy.

Il quotidiano “il Gazzettino” ha parlato di centinaia di firme... cercheremo di accontentarlo.

giovedì 16 settembre 2010

Dove Firmo ?

Abbiamo pubblicato il testo della nuova petizione contraria alla pedonalizzazione del Centro Storico di Treviso. Facciamo notare che il nostro documento, contrariamente ad altri che abbiamo visto, contiene timbro, firma e legge sulla privacy. Dovendo girare tutta la città per raccogliere le adesioni, saremo pronti tra circa un mese in occasione delle presentazione del piano dell'assessore Vittorio Zanini. Nel frattempo, chi volesse firmare può farlo presso:

Ottica Hesperia Via martiri della libertà 62 Treviso
La Metalferramenta Via Manzoni 1 Treviso
Ikiya Via S.Francesco 12 Treviso
Elettricità Brisolin Via S. Michele 13 Treviso
Bar Treviso Vip Piazza S.Maria dei Battuti 13/a Treviso
Confetteria Via Toniolo 44 Treviso
Croce Azzurra Via Manzoni 38 Treviso

Petizione contro la pedonalizzazione del centro storico di Treviso

Dopo lo svuotamento della città, dovuto allo spostamento degli uffici pubblici nell'area Appiani, la nostra città è deserta. A dare il “colpo di grazia” potrebbe contribuire, in maniera sostanziale, la pedonalizzazione prospettata dall'assessore Zanini. Con la presente il sottoscritto desidera manifestare il proprio dissenso a quest'iniziativa a meno che non si verifichino le seguenti condizioni:

Parcheggi scambiatori attorno/dentro la città a prezzi contenuti
Navette ecologiche di collegamento parcheggi/aeroporto
Autobus più piccoli
Uffici turistici: Centro/Stazione dei treni
Programmazione annuale eventi di rilievo in centro storico.
Mostre di rilievo, a livello di quelle organizzate a Ca dei Carraresi all'epoca “Goldin”.
Illuminazione pubblica adeguata
Arredo urbano

Il centro storico non deve diventare un dormitorio per famiglie facoltose, ma deve essere una città viva a misura d'uomo come è sempre stata.

Dichiaro che i dati personali contenuti in questa petizione sono corrispondenti al vero e autorizzo il trattamento degli stessi ai sensi della legge sulla privacy N.675/96 del 31/12/1996

LETTERA APERTA ALL'ASSESSORE VITTORIO ZANINI

Caro assessore Vittorio Zanini, leggiamo le sue affermazioni sul gazzettino del 16 settembre 2010 in cui lei insiste sul fatto che ogni iniziativa, che possa variare l'assetto della viabilità del Centro Storico, debba essere condivisa. Visto che l'opinione in merito del Presidente dell'Ascom Guido Pomini, non sembra essere condivisa dalla maggioranza degli imprenditori, gradiremmo che eventuali progetti fossero discussi con i diretti interessati, le attività e i residenti delle vie che Lei intende chiudere.
Ci perdoni la diffidenza, ma ciò che Lei ritiene un esperimento, per noi è sopravvivenza...anche il PuT era un “esperimento”, ma ne stiamo pagando ancora le conseguenze.
Le ricordiamo inoltre, che l'iniziativa che ha trasformato tutti gli stalli di S. Leonardo in stalli per residenti e “carico e scarico” non è stata condivisa da nessuno e, nonostante le vivaci proteste e petizioni, la situazione è invariata e lei non ci ha ancora degnato di una risposta.
Apprezziamo la sua condivisione con tutto e tutti, un po' meno che lei decida dei nostri destini. Non vorremmo essere ripetitivi, ma non siamo i suoi “nani da giardino”

martedì 14 settembre 2010

Risultati provvisori delle petizioni contro la pedonalizzazione:

S.Agostino oltre 35 firme
Piazza S. Leonardo oltre 40 firme
Se dovessimo constatare che nei giornali qualcuno afferma ancora che, allo stato attuale, i commercianti sono favorevoli alla pedonalizzazione, indiremo una petizione generale estesa a tutta la città.
Abbiamo avuto occasione di vedere una petizione(S.Leonardo)favorevole alla pedonalizzazione. Avendo rilevato che mancano gran parte dei timbri delle attività aderenti o numero di documento per i residenti la riteniamo priva di ogni valore.

PETIZIONE CONTRO LA PEDONALIZZAZIONE DI PIAZZA S.MARIA DEI BATTUTI E VIA S. LEONARDO

I sottoscritti, uniti contro il continuo e progressivo svuotamento del centro storico di Treviso, si oppongono alla sua pedonalizzazione perché mancano:
infrastrutture arredo urbano ed illuminazione notturna nelle zone più buie
parcheggi centrali sotterranei e/o scambiatori adeguati
trasporto pubblico adeguato (es. bus più piccoli)
programmazione e sviluppo graduale.
La pedonalizzazione forzata dello scorso luglio-agosto, che ha interessato molte zone nevralgiche del centro tra cui in particolare quella della Università, ha causato notevoli danni economici e disagi alle attività che qui in calce si firmano.
LO SVUOTAMENTO DEL CENTRO – ORMAI REALTA' CON L'ULTIMAZIONE DEL COMPLESSO DI TREVISO 2 – DANNEGGIA TUTTI, COMMERCIANTI ED ABITANTI: IL CENTRO NON DEVE DIVENTARE UN DORMITORIO, DEVE RIMANERE VIVO.

venerdì 10 settembre 2010

Testo della petizione contro la pedonalizzazione redatta dai commercianti di S.Agostino

Noi sottoscritti esercenti con attività in via S. Agostino, via Manzoni (S. Parisio ) e via S.Caterina siamo contrari alla chiusura al traffico delle sopra citate vie.
La non percorribilità con le auto di queste arterie provocherebbe il totale abbandono di questa area da parte dei cittadini residenti non solo nel comune di Treviso ma anche nei comuni limitrofi.
I negozi presenti da sempre in questa zona (colorifici, ferramenta, valigerie, mobilifici, antichità, lavanderie, ortofrutta, ecc.) hanno l’esigenza che le auto arrivino il più possibile vicino all’esercizio visto che gli articoli trattati sono di un certo peso ed ingombro.
Con il nostro impegno negli anni, malgrado l’apertura di numerosi centri commerciali fuori città, siamo sempre stati capaci di catalizzare clienti ed artigiani all’interno delle mura cittadine con beneficio per tutte le attività del centro storico.
La pedonalizzazione di queste vie, per ovvi motivi, provocherebbe la delocalizzazione delle nostre attività fuori dal centro storico, ma, considerando il periodo difficile, porterebbe tanti alla inevitabile chiusura definitiva, con ripercussioni anche sui dipendenti.
Noi crediamo e speriamo che l’attuale amministrazione non voglia trasformare Treviso in una piccola Montecarlo tutta lustrini e grandi firme, ma voglia continuare a preservare un’ identità Veneta e soprattutto Trevisana dove i residenti, e non, del centro, trovano nel commesso della bottega il sorriso di un loro concittadino.
Segnaliamo, e ci rincresce molto dirlo, che noi tutti firmatari di questa petizione non siamo mai stati contattati né dall’assessore Zanini, né da alcuna associazione di categoria che ci dovrebbe rappresentare.
Il nostro futuro lavorativo e quello di questa zona della città lo leggiamo di giorno in giorno sui quotidiani, ed in base a questo noi esercenti dovremmo programmare i nostri investimenti !?

giovedì 9 settembre 2010

S. Agostino: Fermate tutto I colleghi un voltafaccia (Gazzettino 9 settembre) - Lettera Aperta al Signor Mazzoli Ascom

Caro Signor Mazzoli, ho letto le sue affermazioni di oggi sul quotidiano “Il Gazzettino”. Mi sorge un piccolo dubbio che lei certamente può risolvermi : “I numerosi colleghi che lei ha consultato relativamente al problema della pedonalizzazione, quanti e soprattutto chi sono ?”
Non saranno mica quei 12/15 che partecipano alle riunioni Ascom Treviso? (tra l'altro neanche tutti d'accordo)
Prima di dare del voltafaccia a dei professionisti, gentilmente, mi potrebbe portare dei numeri con timbro e firma a suffragio delle sue affermazioni ?
Per “tagliare la testa al toro” visto che tra l'Ascom e il gruppo di commerciati che rappresento c'è un evidente errore nella percezione della realtà non sarebbe opportuno indire un referendum tra le attività produttive del centro storico ?
Non per niente... si chiamerebbe democrazia...
Antonio Bottegal

martedì 7 settembre 2010

Prove tecniche di pedonalizzazione

Dai giornali degli ultimi giorni sembra che la pedonalizzazione debba partire domani con il beneplacito di commercianti, residenti, associazioni ed amministrazione comunale.
Purtroppo la nostra paura è che l'affermazione dell'assessore Zanini “Nessun blitz, nessuna chiusura improvvisa o imposta. Sarà tutto concordato con le categorie e con il vicesindaco” contempli solo l'opinione del presidente dell'Ascom Guido Pomini e la benedizione del nostro vicesindaco.
Qui ci vogliono le premesse e di questo non si parla. Dove sono i progetti ? Dove sono le navette ecologiche e i parcheggi attorno alla città ? E più importante salvaguardare la tranquillità di poche famiglie facoltose di via Manin o cercare di salvare quel poco che resta delle attività del centro storico ? Qualcuno pensa davvero che 70 biciclette per 7 mila abitanti possano salvarci... Stiamo scherzando ?
E quando farla partire questa iniziativa? A novembre, giusto a ridosso delle feste natalizie....geniale ! Un altro regalo alla grande distribuzione.,
Un vero esempio di democrazia sarebbe quello di indire un referendum cittadino, dedicato a chi la città la deve vivere, dove ogni cittadino possa esprimere le proprie opinioni. Ad oggi, secondo un nutrito campione di commercianti la città non è pronta ad affrontare una chiusura anche se solo a livello sperimentale. Quando i servizi e i parcheggi, che chiediamo da trent'anni, saranno disponibili allora i commercianti abbracceranno l'idea.
Ricordiamo che quello che per i nostri amministratori può rappresentare un esperimento, per le attività del centro potrebbe rappresentare la chiusura definitiva di attività con più di 50 anni, d'altronde la storia insegna: anche il Put era un esperimento.
I telegiornali, ogni giorno, ribadiscono la necessità di salvaguardare le piccole imprese.. qui a Treviso sembra che qualcuno non si sia ancora reso conto della congiuntura economica che stiamo attraversando. Certo che se questi moniti non verranno raccolti, la gente si ricorderà sicuramente di chi ha distrutto il tessuto economico della città

giovedì 2 settembre 2010

News: Pedonalizzazione

Dopo la pausa estiva Treviso Sos riprende la sua attività. Purtroppo non abbiamo potuto intervenire sulla disquisizione relativa alla pedonalizzazione della città, ma a breve, una volta documentati, cercheremo di far il punto sulla reale volontà delle parti. Citando testualmente le affermazioni dell'assessore Zanini: “Nessun blitz, nessuna chiusura improvvisa o imposta. Sarà tutto concordato con le categorie e con il vicesindaco.” (Il gazzettino 21 marzo 2010)
Vogliamo sperare che questa promessa, fatta dall'assessore ai giornali, venga mantenuta e che, se si giungesse a tali conclusioni, le regole vengano rispettate da tutti senza eccezioni.

sabato 24 luglio 2010

L'ira dei commercianti – Periodo sbagliato - La Tribuna di Treviso 23 luglio 2010

Possibile che nell'era di internet, dei blog e della comunicazione in tempo reale a Treviso ci voglia ancora il piccione viaggiatore ? Come è possibile che le piccole imprese della nostra città siano costrette a leggere sui giornali che la loro via viene chiusa per lavori senza nessun avvertimento preventivo ? Stiamo giocando o stiamo facendo l'interesse della città ? Chi ha deciso di partire con il blocco della viabilità dopo solo una settimana di saldi ? Interessa ancora a qualcuno il destino di questa città ?
I nostri autobus, sovradimensionati rispetto alle reali esigenze della città, distruggono il porfido con scadenze quasi regolari... perchè non si interviene sulla causa anziché curarne gli effetti ?

sabato 17 luglio 2010

News: Proposta




Gli istituti bancari sono una realtà in rapida evoluzione e, negli ultimi anni, hanno preso il posto di attività e negozi che un tempo arredavano la nostra città.
Sicuramente anche queste attività sono promotrici d'economia e di posti di lavoro per la nostra città. Quello che appare evidente è che le vetrine occupate da queste realtà sono spesso lasciate disadorne o con pubblicità molto statiche che certo non contribuiscono a vivacizzare l'immagine del nostro centro cittadino e causano una perdita dell'identità trevigiana. Se vi fosse una disponibilità, da parte di questi istituti di credito ad ospitare esposizioni di quadri, sculture e tutto quello che vuol dire arte, magari privilegiando i nostri artisti veneti contemporanei e non si ricreerebbe una passeggiata cittadina visivamente molto più accattivante. Le banche comunque avrebbero l vantaggio di focalizzare su di sé l'attenzione senza perdere la loro immagine professionale e i visitatori potrebbero godere di una visione della città molto più piacevole.
Un invito in questo senso, da parte dell'amministrazione comunale, potrebbe essere un passepartout per realizzare questa iniziativa in tempi relativamente brevi.

giovedì 15 luglio 2010

Grazie Gentilini !

La vivibilità di una città si ha anche con qualche rumore estemporaneo, i momenti di sopportazione permettono alla città di vivere” - Quindi la musica, le feste e gli eventi possono essere una risposta. Chi abita fra le mura chiede rispetto prima di tutto, del sonno e della tranquillità “Il centro non deve essere un dormitorio – tuona Gentilini - , ma una fucina di vitalità. E chi non è d'accordo vada a vivere in periferia” L'Appiani si sta prendendo giorno dopo giorno gli uffici di maggior afflusso, che convogliavano su Treviso migliaia di persone, lasciando edifici vuoti e creando in alcune aree della città un vero deserto. “ I contenitori si riempiano subito, non possiamo stare ad aspettare la burocrazia o ci vorranno anni, non c'è tempo. I lavori per riqualificare gli immobili dovrebbero iniziare 24 ore dopo !” Conclude Gentilini.
Corriere del veneto 15 luglio 2010

Grazie Genty

Treviso S.o.s

mercoledì 14 luglio 2010

Saldi - 2' Incontro tra commercianti

Dopo l'S.o.s, per molti esercizi commerciali, siamo arrivati ormai al “Mayday”
Stiamo ricevendo numerosissime segnalazioni, da parte di commercianti e associazioni del Veneto, relative al problema dei saldi. L'aver fatto partire i saldi in date diverse, a seconda della regione ha causato danni ingentissimi alle attività che hanno visto l'esodo dei propri clienti verso le città che erano state autorizzate a partire prima. Tutti convengono che l'inizio dei saldi deve essere assolutamente omogeneo, almeno per quanto riguarda le regioni del Nord.
Non capiamo perché le associazioni di categoria non siano ancora riuscite a creare un accordo in questo senso.

La maggioranza degli operatori si trova concorde su quanto segue:

1) Partenza omogenea dei periodi di saldi garantendo un periodo di “vendita in stagione” accettabile.
2) Salvaguardia delle attività corrette contro i “furbetti del saldo”. Le multe devono essere applicate in relazione alla grandezza dell'attività commerciale. Le attuali sanzioni sono irrisorie, specie per la grande distribuzione. Meglio una chiusura imposta dai 3 ai 7 giorni che costituirebbe un deterrente maggiore.
3) I “restauri” devono essere permessi solo in periodi non sospetti o che prevedano la chiusura di almeno 15 giorni reali.
Dopo il periodo estivo,verrà organizzato un incontro a porte aperte tra gli operatori del settore delle varie provincie.
E' ora che le associazioni di categoria scendano in campo in maniera determinante.
Chiunque volesse essere avvertito in merito a quest'incontro pregasi inviare la propria e-mail all'ufficio stampa di Treviso S.o.s citando la propria anagrafica, numero di telefono e consenso al trattamento dei dati nel rispetto delle leggi per la privacy. (Trevisosos@libero.it)

Treviso S.o.s Oderzo S.o.s

venerdì 9 luglio 2010

Vox populi, Vox dei.

"E' vero, può capitare che mi fermi in una posizione inconsueta – ammette l'assessore Vittorio Zanini
-, ma non c'è un parcheggio riservato agli amministratori, in quell'area. A volte lascio l'auto in via Fiumicelli dove ho il permesso, ma quando non trovo spazio e devo andare in ufficio mi fermo li”
A rischio multa“Se arriva la pago, l'ho sempre pagata - conferma – Auspico che si provveda a un parcheggio per gli assessori” Corriere veneto 8 luglio 2010

Vox populi, Vox dei.

Ed è questa la locuzione latina che ci permette di parlare dell'argomento senza incorrere in violazione della privacy. Assodato che da testimonianze e da stessa ammissione dell'assessore Zanini la macchina parcheggiata davanti a palazzo Scotti è di sua proprietà, ci permettiamo di darne una nostra personalissima opinione:
Anziché trovare giustificazioni, più o meno convincenti, sulla presenza del mezzo in luoghi non “propriamente idonei”, Il nostro assessore rilancia pretendendo posti dedicati agli amministratori.
Caro signore, lei dimentica forse che tali posti sono a sua disposizione presso la sede del Comune a Ca Sugana. Tale sito dista poche centinaia di metri da Palazzo Scotti e riteniamo per lo meno incoerente che lei lo pretenda davanti al suo posto di lavoro.
Stendiamo poi un velo pietoso per quanto riguarda la scelta del mezzo in questione, secondo noi, non propriamente adatto a chi si erge paladino dell'ecologia trevisana.
Sicuramente l'episodio, in se stesso, è abbastanza irrilevante. Quel che ci urta realmente è che lei pretenda che i cittadini parcheggino presso le strutture di “Dal negro” e del “Miani” quando lei non vuol fare quei “due passi” che necessitano tra Ca Sugana e Palazzo Scotti.
Non crediamo sia pretenzioso chiedere ai nostri amministratori un minimo di coerenza.

Saldi: comunicato stampa

Oderzo,09/07/2010

Oggi,viste le continue segnalazioni di associati e non,dei disagi subiti,si sono riuniti i rappresentanti delle associazioni dei commercianti dei centri storici dell’opitergino-mottense,di San Donà di Piave e di Treviso,per analizzare le ripercussioni che il posticipo dei saldi al 17 Luglio ha creato alle attività commerciali.
In un sistema complesso come quello del commercio,anche le decisioni minime hanno ripercussioni sul sistema,soprattutto se compiute in un momento di sofferenza del settore come quello che stiamo attraversando..
In questi giorni abbiamo constatato quanto segue:
-in concomitanza con l’inizio dei saldi nelle regioni limitrofe (3 luglio)abbiamo assistito ad un pesante svuotamento delle città,comportando un danno economico pesantissimo;
-Le attività commerciali hanno subito serie difficoltà per la programmazione e gestione del personale (vd.piano ferie)che coincide in modo evidente con il periodo dei saldi;
-Dal punto di vista commerciale ciò comporterà un aumento della merce invenduta(con ripercussioni anche negli studi di settore) e difficoltà finanziarie di liquidità per far fronte ai pagamenti programmati per la fine di Luglio;
-Vogliamo sottolineare che il consumatore finale che si sposta altrove per i propri acquisti,crea un danno non solo alle attività soggette a saldi di fine stagione,ma anche alle attività correlate presenti sul territorio,quali bar e altri negozi,portando la propria capacità d’acquisto altrove;
Le varie associazioni avevano pianificato da tempo aperture straordinarie serali ed eventi legati ai saldi,basandosi sull’originaria data del 3 Luglio,investendo tempo,risorse umane ed economiche,che ora non trovano riscontro e subendo in alcuni casi l’annullamento della manifestazione medesima.

Quanto sopra riportato causa ripercussioni legate non solo strettamente ai saldi estivi,ma anche ai successivi mesi invernali,costringendo i commercianti a rivedere completamente i prossimi ordini,tenendo presente che tutti questi soggetti sono a programmazione commerciale lunga(gli ordini della merce si fanno 1 anno prima!!).

Alla luce di quanto sopra riportato,onde evitare il ripetersi della medesima situazione gravosa per i prossimi saldi invernali,chiediamo urgentemente un incontro con il Governatore della Regione Veneto,Luca Zaia e con l’assessore alle attività produttive Maria Luisa Coppola per poter esporre alcune valutazioni.
Ribadiamo infatti che ci trovano concordi nella necessità di posticipare i saldi,ma l’operazione dev’essere concordata con le altre Regioni,se non addirittura a livello nazionale;
vorremmo inoltre, in occasione dell’incontro, evidenziare come il problema dei “falsi saldi” o inesistenti rinnovi creino un danno all’intera categoria dei commercianti corretti.
C'è bisogno di una legge seria, omogenea e priva di scappatoie per tutto il territorio nazionale.
Continuando di questo passo sono già a rischio molti posti di lavoro.


Consorzio “Botteghe di Oderzo”
Consorzio “San Donà in centro”
Gruppo commercianti di Motta di Livenza
Gruppo Commercianti Treviso-sos Treviso

martedì 6 luglio 2010

Saldi, l'eterno problema

“ Che piaccia o no – ha commentato Guido Pomini presidente dell'Ascom le regole vanno rispettate.” Corriere Veneto 3 luglio 2010.
Tono perentorio autorevole e austero a cui non possiamo che ribadire i nostri più vivi complimenti.
E' questa la presa di posizione assunta dall'Ascom contro i furbetti del saldo.
E per non incorrere nell'ira del Pomini un modo c'è ed è già stato utilizzato dalla Sisley Benetton di Treviso.
Istruzioni: Creare un coupon che potremo chiamare “ Shopping nights” e diffonderlo in città.
Il buono può essere cedibile a parenti e amici e ritirato tassativamente all'entrata. Quindi si prospetta uno “SCONTO su tutti i tuoi acquisti “ e di fatto si fa una pseudo-svendita mentre gli altri stanno a guardare: ”Fatta la legge trovato l'inganno” recita il vecchio detto squisitamente italiano.
Secondo la nostra modestissima opinione la rotta intrapresa dall'Ascom sulla questione saldi è decisamente encomiabile, ma le regole devono valere per tutti e se le vendite su invito sono un eccezione plausibile, ai prossimi saldi molti di noi si organizzeranno di conseguenza.
Capiamo che possa non essere giunta la notizia all'Ascom.... peccato che l'apposito invito fosse stato distribuito in “tiratura limitata”. Alla prossima “vendita su invito” data la facile reperibilità di questi buoni, ci preoccuperemo di inviarne uno anche all'associazione.

venerdì 2 luglio 2010

News: L'auto misteriosa



Qualcuno ha detto che la gente deve parcheggiare fuori dal centro storico, qualcuno ha detto che alcune vie sono camere a gas e bisogna provvedere. Meraviglioso !!
Di chi è questa macchina “ecologica” che viene parcheggiata sul carico e scarico davanti a Palazzo Scotti per ore ?

martedì 29 giugno 2010

News: Parcheggi

E' arrivata un interessante domanda da uno dei sostenitori del gruppo. Non conoscendo la risposta vorremmo girarla a chi di dovere: “ Visto che per il centro è assodato che i costi dei parcheggi sono intoccabili...vorremmo chiedere : Treviso 2 e S.Artemio sono a pagamento ?”
Noi vogliamo sperare di si, ma a pensare male spesso “ci si prende”.

sabato 26 giugno 2010

Il senso delle parole

Come diceva il buon Gaber “ bisogna ridare un senso alle parole”. Chiamare l'ex obitorio e l'ex ospedale di S.Maria dei Battuti “Umanesimo latino” o “Quartiere latino” può essere anche accettabile...magari pittoresco, ma accettabile. Che L'architetto Botta parlando della nuova piazza dell'Appiani la definisca “Una nuova Agorà” (Corriere del veneto 26 giugno 2010) ci sembra ridicolo.

Wikipedia: Agorà (in greco ἀγορά, da ἀγείρω = raccogliere, radunare) è il termine con il quale nella Grecia antica si indicava la piazza principale della polis.

Se permette, Architetto, le nostre piazze del centro storico come storia, cultura, classe sono e restano un po' più importanti della sua e, in ogni caso, la polis resta Treviso e non l'Appiani. Nulla di personale, ma pretendiamo un po' di rispetto per la nostra città. A Treviso si dice “ Va ben bechi ma no anca bastonai”.
Grazie per l'attenzione.

Treviso S.o.s

domenica 13 giugno 2010

News: Scatta il regolamento "Mondiale" ... dove sono le associazioni di categoria?

Bar scatta il regolamento “Mondiale” Tribuna di Treviso12 giugno 2010.

Non sappiamo se gli effetti dell'improvvisa impennata delle temperature abbia colpito qualche inviato della Tribuna di Treviso o qualche rappresentante dell'Amministrazione Comunale.
Se quanto riportato dal quotidiano trevisano corrispondesse al vero, le nuove regole per poter trasmettere la partita dei mondiali di lunedi sono le seguenti:

Comunicazione al comune 2 giorni prima della proiezione ( e fin qua nulla da eccepire)
Televisione spenta tassativamente alle 23,00
Controllo, da parte dei gestori, non solo all'interno dei locali, ma anche nelle vicinanze.
Controllo, da parte dei gestori, di come i clienti parcheggiano le loro auto.

Ci domandiamo:
Se la partita dovesse essere ancora in corso, quale gestore riuscirà ad allontanare in silenzio i tifosi senza farsi distruggere il locale ?

Con che autorità i gestori di questi locali potranno imporsi nei confronti degli avventori per un parcheggio scorretto o per schiamazzi nelle zone limitrofe all'esercizio?

Non esistevano i vigili o i carabinieri preposti a questi servizi?

La vogliamo proprio distruggere questa città per favorire sempre i soliti ?

Ci rendiamo conto del danno che andiamo a provocare a questi locali ?

Dove sono le associazioni?

giovedì 10 giugno 2010

News: Fantastico ! Abitazioni gratis a Treviso

A che serve comprarle quando le regalano?
Step 1) Acquistare una casa sopra un locale notturno contrattando il prezzo sostenendo che vi è un forte deprezzamento dovuto alla presenza continua di rumori. (35/40%)
Step 2) Fatto “l'affare”, parte la seconda fase che consiste nel rendere la vita impossibile ai gestori del locale chiamando vigili, carabinieri e amministratori comunali. Se, per conoscenze o per perseveranza si riesce nell'intento l'immobile torna al prezzo reale e quindi il guadagno è di un altro 40%
Step 3) Fantascienza, ma possibile! Una bella causa al comune paventando una presunta svalutazione dell'immobile, magari del 40%, dovuto ai rumori. Se andasse bene anche questa è il massimo.
Prezzo iniziale (100) meno svalutazione paventata 40% resta il 60% del valore reale;
Rivalutazione dell'immobile (40%) resta il 20%; Danni presunti (40%) Totale: (+20%); Spese legali (20%): Totale Zero.
A questo punto il guadagno, in caso di vendita, è quasi del 100% lordi e da qui si può ricominciare il giochino: ci si può vivere di rendita. Perchè comprare la casa quando ce ne sono in omaggio? Requisiti richiesti: Capitale iniziale, perseveranza, “pelo sullo stomaco”(in dosi industriali). Complimenti ! Un ringraziamento particolare, a chi dovesse sentirsi parte in causa, per l'importante contributo allo svuotamento della nostra città.

* Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/oa persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale

Lettera aperta di un membro di Treviso S.o.s

venerdì 28 maggio 2010

News: Oderzo S.o.s

Anche Oderzo è partita con il gruppo “Oderzo s.o.s” impegnato a risolvere problematiche analoghe a quelle della nostra città. In pochi giorni conta più di 500 sostenitori. Ci auguriamo di poter collaborare attivamente per sensibilizzare le amministrazioni comunali sui problemi delle nostre città.

http://www.facebook.com/#!/group.php?gid=119028428111923

giovedì 27 maggio 2010

News: Ghost town

“Ti cedo un Tribunale, tu mi dai una Provincia, una Camera di Commercio e mettiamoci sopra anche Vicolo Corto e Via Accademia..... Non basta? Allora le tue scuole le sposti in caserma e per gli immobili se ne discuterà”
“Per me va bene.”
“Ma il Centro è rimasto vuoto !”

“Tanto c'è Treviso 2...”

Povera Treviso !
Persino la Teresona piange un centro vuoto e trascurato.
“Treviso sos”, nata dalle opinioni e dalla sinergia degli operatori del Centro storico, fa il punto della situazione:

Spazi per i giovani: “Ma servono ?”

Spazi culturali: “ Non pervenuti. “

Mostre ed eventi:
Pochi. Palesemente privi di fondi “ma...non ci sono le mostre sulla Cina? “Non dimentichiamo poi, le esposizioni d'auto in Piazza Borsa.”

Vita notturna:
“Coprifuoco” “Non vorremmo disturbare i nuovi residenti che hanno comprato casa sopra i locali ?” (molti dei quali storici)

Commercio: “Non l'abbiamo distrutto completamente, ma ci stiamo lavorando!”

Mercatini:
Prodotti tipici dal Mondo.. quelli trevisani sono demodè

Vie e Piazze dimenticate:
“ Desmentegae ? No xe vero, savemo benissimo dove che e xe”

Ufficio informazioni:Costa troppo. “Ma poi serve ?... e a chi?”

Segnaletica: Per i punti d'interesse storico e per i parcheggi è
un buon allenamento per chi vuole cimentarsi in cacce al tesoro a livello professionale.

Immobili svuotati:
“Solo per creare appartamenti Vips.”


Illuminazione Pubblica:
“Del dopoguerra, almeno fino a che si troveranno le lampadine.”

Vie del Centro:
“Disastrate... di questo passo ripristineremo lo sterrato.”

Affreschi:
“Si sta lavorando con il vento e la pioggia per la loro estinzione.....noi, ci mettiamo l'indifferenza.”

Inquinamento:
Equamente distribuito su tutta la Città.

Uffici e servizi:
Per maggiori informazioni vedi “Treviso 2” in internet.

Silos Park:
In progetto da 30 anni:”Ma servono proprio ?”

Centri commerciali:
La più alta concentrazione in Italia, ma non a Treviso, decentrati...a 3 km.

Parcheggi:
Tutti a pagamento o ad uso esclusivo, carico e scarico/ residenti.

Parcheggi per residenti:
Solo in alta concentrazione non certo distribuiti per la Città tanto, sono esperimenti, no ? (vedi Piazza S.Maria dei Battuti)

Risposte:
“No ghe xe schei”, “Le faremo sapere”, “Ci stiamo lavorando” ecc.

Risulati: Collasso delle attività dal centro, perdita dei posti di lavoro,
Città deserta.

La situazione sembra dirigersi verso un punto di non ritorno. Auspichiamo che l'Amministrazione Locale metta fine a questo stillicidio. Rivogliamo Treviso, la nostra Treviso, non migliore, ma almeno come era 10 anni fa.
Put, “svuotamento”, parcheggi, hanno fatto molto, ma con un po' più di impegno si potrebbe riuscire a creare una vera “ghost-town”*. E' questa l'attrazione in programma ?

(città fantasma)

giovedì 20 maggio 2010

News: Giorgione - Castelfranco - Nostalgia di Giorgione

La Tribuna di Treviso - Castelfranco Asolo - Giovedi 20 maggio 2010
"I commercianti: Riaprite il museo - Turisti scomparsi e affari a picco, i baristi si appellano al comune”

Esaurita l'esposizione del Giorgione a Castelfranco, il nulla che spadroneggia nei nostri centri storici ha sfoderato nuovamente le sue unghie. Questa è solo l'ennesima dimostrazione che i centri storici hanno estremo bisogno di eventi di rilievo capaci di catalizzare l'attenzione del pubblico.

giovedì 13 maggio 2010

News: Meglio tardi che mai

Tribuna di Treviso 12 maggio 2010
“Sosta elettronica in centro città – Arrivano i cartelli con le istruzioni”
Finalmente, dopo numerose sollecitazioni di Treviso s.o.s* e della cittadinanza,
sono in arrivo i cartelli esplicativi per i parchimetri. Ringraziamo l'Amministrazione Comunale per questa iniziativa che sicuramente faciliterà gli utenti più anziani e i visitatori della nostra città.
Attendiamo risposte relativamente agli altri interventi richiesti per la
rivitalizzazione del centro storico di Treviso.
Estratto
dal programma treviso sos :
*9) Proposte: Viabilità e parcheggi (Lunedi 28 dicembre 2009)
Omissis ......Riteniamo opportuno dotare ogni parchimetro di un cartello che spieghi il funzionamento del sistema anche a chi viene a visitare la città .

venerdì 7 maggio 2010

News: Gazzettino 1 aprile 2010

“Novità per i parcheggi .....omissis.....I commercianti saranno agevolati nel posteggiare nel park sotterraneo, quello di piazza Foro Boario: L'immobiliarista Roberto Camerin accetterebbe una tariffa mensile di 20 euro, di cui 10 a carico del Comune e altrettanti a carico dell'associazione Ascom.......”
MERAVIGLIOSO....
Peccato che tutto questo accada a Vittorio Veneto.....
Speriamo che qualcuno prenda ispirazione da queste proposte

venerdì 9 aprile 2010

3° Bozza di Programma Treviso S.o.s.

3° Bozza di Programma - Treviso s.o.s. Aggiornato al 4 aprile 2010

Cos'è Treviso S.O.S: E' un movimento spontaneo ed indipendente, formato da varie realtà economiche, finalizzato a risolvere le problematiche del centro storico di Treviso.

Cosa rappresenta questo documento: E' un sunto di gran parte delle richieste avanzate da un campione di oltre 150 imprenditori del centro storico che si sono confrontati con noi personalmente e via web. Il presente documento è il risultato di questo sondaggio ed è stato già illustrato all'amministrazione comunale. Definiamo il presente una “Bozza di programma” perché siamo convinti che i problemi si possono risolvere solo con il consenso della maggior parte della cittadinanza.

I nostri Dossier video pubblicati su Youtube :
“Treviso S.o.s”; “Parole con il cuore” Part.01, Part.02.

Abbiamo parlato con: Il Sindaco Gobbo, l'Assessore Bastianetto, l'Assessore Zanini, l'Assessore Zugno, l'Assessore De Checchi ed alcuni consiglieri.

I nostri risultati in 5 mesi di attività : Sosta breve con pagamento di metà del pedaggio, 337 firme sulla petizione, oltre 830 sostenitori su facebook, oltre 1.600 visite ai nostri video dossier (dati al 22 aprile 2010).

Di cosa abbiamo bisogno: Collaborazione attiva delle attività imprenditoriali,
contributi, anche economici, per sponsorizzare eventuali eventi e manifestazioni.


- A Breve Termine -

1°Comunicazione:
In questo momento manca un sistema di comunicazione tra Comune, associazioni, operatori economici. La realtà che stiamo vivendo è un'ovvia conseguenza.
Treviso potrebbe essere il primo comune in Italia ad utilizzare un blog e facebook per interfacciarsi con le realtà cittadine. Attraverso questi mezzi ci si propone di ottenere una comunicazione diretta con l'Amministrazione Comunale, in modo che vi sia uno scambio di idee e un'informazione in tempo reale senza filtri di sorta, ma soprattutto, il colloquio sarà pubblico. Un chiaro esempio di assenza di comunicazione è stata la creazione dei nuovi parcheggi: a distanza di mesi dalla loro attivazione buona parte della cittadinanza non conosce ancora il loro funzionamento, figuriamoci la gente da fuori.

2° Parcheggi per residenti e carico/Scarico:
Dall'inizio dell'anno 2010 Piazza S.Maria dei Battuti si è trasformata in un parcheggio esclusivo per residenti e carico/scarico. Siamo d'accordo che, per legge, ogni città ha l'obbligo di riservare un determinato numero di parcheggi per queste esigenze (tanto quanto sarebbero obbligatori anche un determinato numero di parcheggi “bianchi”). Non condividiamo minimamente la scelta di adibire completamente alcune zone a questo scopo. Chiediamo quindi di ridistribuire questi spazi in maniera più equa in tutta la città.

3° Utilizzazione razionale delle risorse a disposizione - Parcheggi:
Abbiamo immediato bisogno di navette ecologiche di collegamento tra i parcheggi esterni “Park Miani”, “Park Dal Negro”, prato della Fiera ed il centro storico. I parcheggi vanno dotati di abbonamenti dedicati agli operatori e residenti più convenienti di quelli del centro storico, (tipo 25/30 euro mensili) in modo da svuotare i parcheggi del centro dalle automobili ferme tutto il giorno. Il servizio navetta andrebbe intensificato nelle ore di apertura e chiusura dei negozi in modo che chi lavora in centro preferisca parcheggiare all'esterno.

4° Turismo - Visita Venezia, vivi Treviso:
Ogni settimana, centinaia di turisti, transitano dall'aeroporto e dalla stazione di Treviso con destinazione Venezia. Treviso, essendo a solo mezz'ora di treno dalla stessa, potrebbe offrire un soggiorno interessante ed economico mirato a quel turismo che non pernotta a Venezia. Questo potrebbe essere il modo più diretto per assicurarsi un passaggio meno frettoloso nella nostra città. Bisogna quidi creare dei pacchetti di servizi che coinvolgano trasporti, alberghi, ristoranti, musei e attività commerciali del centro storico.

5° Parcheggi gratis il sabato:
La possibilità di parcheggiare gratuitamente due ore al sabato favorirebbe molto il flusso di gente. L'esperimento, fatto all'apertura dei saldi era stato un successo. Secondo la maggior parte degli intervistati questa possibilità consentirebbe di combattere con i centri commerciali ad armi pari.... almeno il sabato.

6° Segnaletica fantasma:
La segnaletica attorno al put è molto frammentaria se non confusionale. Ogni macchina che entra a Treviso dovrebbe essere guidata dai segnali sino al parcheggio più vicino e da lì le persone dovrebbero poter accedere al centro tramite le navette. Anche le nuove colonnine di parcheggio sono prive di indicazioni chiare, sono in quantità insufficiente e costringono gli utenti a code infinite.

7° Mostre e mercatini:
Noi tutti rimpiangiamo le vecchie mostre del Signor Goldin che riempivano la città di migliaia di persone per tutta la loro durata. Oggi, a parte l'ennesima mostra sulla Cina, c'è poco o nulla. Almeno per le sedi di proprietà del comune si dovrebbero fare mostre di un certo livello. Anche i mercatini dovrebbero essere rivalutati. Invece di cercare imprenditori da tutta Italia, le amministrazioni comunali dovrebbero chiedere agli stessi operatori del centro chi fosse disposto a gestire gli stand per promuovere le proprie attività. Anche la nostra regione ha prodotti tipici apprezzati in tutto il paese. Il nuovo tipo di mercatino dovrebbe coinvolgere tutte queste reltà economiche in modo da mantenere le risorse in loco ed ottenere prodotti a chilometri zero.

8° Vie e piazze dimenticate:
Spesso, nel decidere le manifestazioni e gli eventi, si tende a dimenticare alcune vie e alcune piazze relegandoli tutti in Piazza dei Signori e in Piazza Borsa. Quando si progettano delle iniziative dovrebbero poter usufruirne anche le piazze secondarie. Un'idea per rivitalizzare le piazze dimenticate sarebbe quella di estendere il mercato di Piazzale Burchiellati alle piazza e vie limitrofe. Con questo accorgimento si invoglierebbe la gente ad entrare in città e si lascerebbero liberi dei posti macchina anche il martedi e il sabato.

9° Non è possibile far diventare la nostra città un dormitorio:
Da quando sono venute ad abitare in città alcune famiglie facoltose è cominciata una vera e propria caccia alle streghe. Imprenditori che avevano investito ogni loro risparmio per creare economia e lavoro sono stati costretti a chiudere definitivamente solo perché qualcuno ha deciso di comprare casa nei paraggi.
Noi commercianti viviamo da sempre a Treviso e possiamo affermare con cognizione di causa che la città ha sempre avuto i suoi rumori non si può pretendere la stessa tranquillità della periferia: E' una scelta. I locali rappresentano da sempre luce, sicurezza e pulizia ed abbiamo bisogno di loro come di ognuno di noi. Non è possibile che, per colpa di pochissimi residenti, vengano chiamate le forze dell'ordine anche alle 8/9 di sera. Il delocalizzare la “Movida” in zone esterne come la “Fonderia” non ha risolto minimamente il problema. Anche lì, sempre per poche persone, si sono riproposte le stesse problematiche. Ora, chiaro che gli eccessi non piacciono a nessuno, di contro non si può neanche vivere in un gerontocomio a causa di pochi.

- A Medio Termine -


1° Eventi di rilievo:
Dalle nostre informazioni l'evento “Treviso dalla terra al cielo” è costata più di 350.000 euro per una durata di tre quattro giorni. Con quelle cifre si riescono ad organizzare eventi ogni week-end per tutto l'anno. Purtroppo gli organizzatori degli eventi sono quasi sempre gli stessi, e, visto che gran parte di queste iniziative sono pagate con i soldi della collettività, sarebbe opportuno dare la possibilità anche ad altri professionisti di organizzare eventi per non fossilizzarsi sempre sulle stesse cose. Noi, come Treviso s.o.s siamo a disposizione per collaborare e creare, in sinergia con l'Amministrazione Comunale, degli eventi di maggior richiamo per nostra città.

2°Collocazione degli immobili svuotati:
Con delibera 26 febbraio 2008 del comune di Treviso sono stati decretati gli spostamenti di proprietà del famoso “Risiko” immobiliare trevisano. A fronte di questi trasferimenti le parti dovevano provvedere alla creazione di infrastrutture a servizio della città. Ora, gli interessi privati di Treviso 2 sono già sotto gli occhi di tutti, tutto quello che doveva essere di interesse pubblico giace ancora nel dimenticatoio. La cittadinanza attende delle risposte in merito a queste iniziative mai partite e alle nuove collocazioni di questi immobili. Possibilmente prevedendo spazi di aggregazione per i giovani e spazi dedicati alla cultura.

3° Illuminazione pubblica:
Una città buia non può avere la benché minima speranza di attirare nessuno. Affermare che in molte vie della nostra città l'illuminazione pubblica è carente è un eufemismo. Se non vi fossero le attività e i locali notturni (tanto contestati da qualche residente), Treviso sarebbe una città buia e pericolosa. L'attuale servizio in alcune vie è garantito da sistemi che risalgono al dopoguerra, ad oggi si fa fatica anche a trovare le lampade per farli funzionare. Per la sicurezza della cittadinanza è necessario potenziare il servizio in tutta la città.

- A Lungo Termine -

1°Realizzazione dei parcheggi promessi da 30 anni:
Questa, purtroppo, sembra la storia infinita. Sono oltre 30 anni che si sente parlare del famoso parcheggio in Piazza della Vittoria. Non sappiamo se quest'opera sarà una reale risorsa per la nostra città. Quello che vogliamo è che le altre proposte come: il parcheggio della stazione, il potenziale parcheggio al pattinodromo, o quello all'ex Consorzio Agrario non restino lettera morta nei cassetti dell'amministrazione comunale. Quei parcheggi non li stiamo chiedendo. Oggi dopo 30 anni li pretendiamo.

2°Sostituzione degli autobus comunali troppo grandi ed inquinanti:
Il trasporto pubblico è affidato ad automezzi grandi e molto inquinanti. Il loro passaggio, oltre a distruggere periodicamente il manto stradale, lesiona inevitabilmente anche gli edifici che costeggiano il loro percorso. E' auspicabile la loro sostituzione con navette ecologiche molto più piccole che abbiano un impatto meno invasivo per la salute della cittadinanza e per gli immobili del centro.

3°Fondo stradale disastrato:
Le vie del centro, provate dal passaggio degli automezzi e dalle intemperie, versano in uno stato di degrado sempre più evidente. Dopo aver sostituito gli autobus bisogna ripristinare il manto stradale danneggiato.

“Un'idea per la tua città”:
Proponiamo a tutta la cittadinanza di inoltrare idee o spunti all'email trevisosos@libero.it per aiutarci a risolvere le problematiche della nostra città. Per contatti diretti esiste il gruppo di discussione facebook “Treviso sos” ed il blog trevisosos@blogspot.com
Ufficio Stampa:Lineup2010@libero.it