martedì 21 gennaio 2014

Lotta all'inquinamento ?


(Tratto da: http://www.infomotori.com/auto/2005/01/18/ambiente-e-sicurezza-targhe-alterne/?refresh_cens#testo)

.....è che l’aumento delle polveri sottili è solo minimamente legato al traffico veicolare privato: siamo su percentuali del 10-15%, nulla se paragonato alla mobilità pesante (camion e bus) e – soprattutto – ai riscaldamenti. Il terzo risultato inatteso è che i provvedimenti anti-inquinamento presi finora – dalle targhe alterne alle attuali aree a traffico limitato – non hanno ridotto nemmeno di una virgola le emissioni: anzi,
 nel caso della riduzione dei limiti di velocità e dei parcheggi disponibili, le hanno addirittura peggiorate (le auto consumano meno a 80-100 km/h e ovviamente più si deve girare per trovare un luogo di sosta più si inquina).

Tratto da:

http://www.lintraprendente.it/2013/08/larea-c-e-una-boiata-pazzesca-ecco-le-prove/

sabato 11 gennaio 2014

Se ancora insistiamo a demonizzare il diesel Euro 3 facciamo solo il gioco dell’industria




Tratto da:     http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=114775


Quindi i diesel Euro 3 sarebbero finiti nel mirino degli ambientalisti e delle amministrazioni in Italia e in Europa – si veda la Germania, per esempio -senza motivo? 
Se ancora insistiamo a demonizzare il diesel Euro 3 facciamo solo il gioco dell’industria: il diesel euro 3 è un diesel elettronico, pulitissimo. Eppure a Milano è stato vietato ed è una follia dal punto di vista economico.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità però non la pensa così, e sono stati proprio i suoi studi sulla cancerogenicità dei diesel Euro 3 a dare una spinta alle limitazioni della circolazione.

No, questo non è vero. Parliamo di cosa c’è in quello studio, che venne distribuito a Lione il 12 giugno scorso. I diesel utilizzati per quell’esperimento, erano motori diesel di compressori americani usati nelle miniere fino al 1988, alimentati con gasolio ricchissimo di zolfo, non elettronici, non common rail. E infatti questo studio che ora viene tanto citato è stato iniziato nell’88 prendendo in esame 12.000 minatori che avevano smesso di lavorare in miniera ed esaminandoli fino a quest’anno, quindi per 24 anni, per vedere quanti di loro avessero contratto un tumore. Bene, di questi 12.527 hanno contratto un tumore 700 persone. La proporzione nella popolazione normale è di circa 500 casi invece di 700. Non una gran differenza, e inoltre di questi 700, 200 sono ancora vivi. Ci si sarebbe aspettato che fossero ben di più i malati. Ciò che non si dice in quello studio è che qualunque combustione, anche di un motore a benzina, è estremamente cancerogena se respirata in una miniera, in quelle condizioni. Lo stesso esperimento condotto su qualunque camino, o bruciatore di un combustibile fossile, in quelle condizioni avrebbe dato un risultato ben peggiore. Qualunque combustione è cancerogena, e il diesel non è affatto la più dannosa, anzi. E’ il contrario. Purtroppo lo studio ha mandato in tilt chi ha appreso la notizia senza avere a disposizione tutti i dati. Si può manipolare tutto.

Secondo lei l’OMS e l’UE avevano interesse a farlo, per far girare l’industria dell’auto?
Decisamente. L’OMS, ma anche Bruxelles, dove ci sono la Bosch, la Siemens, che detengono il monopolio su tutti quei piccoli componenti elettronici che oggi sono determinanti nelle auto. E infatti non è un caso che queste grandi aziende abbiano operatori che lavorano in Commissione Europea alla scrittura delle nuove norme, che infatti sono sempre in armonia con le ultime possibilità dell’industria. Io ho lavorato tanto nel settore auto ma sono il primo critico di questa industria, che spende così tanto per ottenere miglioramenti che servono solo alla pubblicità. La CO2 che viene dichiarata adesso dalle auto nuove ha dei costi giganteschi per i consumatori e non serve nulla per l’ambiente. I cicli di misura degli inquinanti sono ridicoli dal punto di vista tecnico. Servono solo a far vendere più automobili. Oggi l’ibrido è una truffa dal punto di vista dei consumi. Le case automobilistiche vogliono che venga prodotto l’ibrido per far credere ai politici che la CO2 si sia dimezzata. Ma si è dimezzata solo nel ciclo di prova, mentre su strada è rimasta perfettamente identica. Però dichiarando che la CO2 è stata dimezzata riescono ad ottenere dai politici che si paghino degli incentivi a chi compra quella macchina e che si lasci a piedi chi aveva una macchina precedente e soprattutto si continui a rinnovare un parco che è già modernissimo. Bisogna stare molto attenti. In Italia è dall’87 che diamo incentivi all’industria dell’auto dicendo che il parco mezzi è il più obsoleto ed inquinante, quando invece è il più giovane e moderno d’Europa! Abbiamo pulito le automobili talmente tanto che pensare di ridurne ancora l’inquinamento dopo l’Euro 4 è uno spreco inutile e inutilmente costoso. Bisogna disinquinare in altro modo.

Come?
Intervenendo sulle caldaie, per esempio. A Milano ci sono 800 condomini (di proprietà del Comune!) che vanno a carbone. Lo stesso comune che blocca le Euro 3 in centro poi permette che ci siano 800 condomini ancora riscaldati a carbone!

venerdì 10 gennaio 2014

Continuano i proclami catastrofici del Vice Sindaco Grigoletto.


E' questo che noi chiamiamo " Terrorismo mediatico"
Non capiamo perché, parlando d'inquinamento, non si parli anche degli sforamenti dell'Aeroporto.
(dai 16,200 ai 20.000 voli anno pari a più di 9.000.000 di auto Euro 0 (zero).

RILANCIO DEL CENTRO STORICO DOCUMENTO DELLA 1^ COMMISSIONE - LETTERA MORTA ?

Il Consiglio Comunale di Treviso, al fine di fronteggiare l’attuale difficile situazione e per
trovare azioni che possano rilanciare il centro storico, ha dato mandato alla 1^ Commissione Consiliare di approfondire le tematiche anche con l’apporto di portatori di interesse (associazioni di categoria, ordini professionali, fondazioni, organizzazioni sindacali …). La 1^ Commissione ha tenuto una serie di audizioni nelle quali ha avuto modo di sentire pareri e proposte di categorie economiche, soggetti culturali, associazioni e gruppi.
Al termine dei lavori, è stato approvato il seguente documento che si considera “aperto”, del
tipo “work in progress” e che può essere implementato da nuove proposte dei portatori di
interesse, con l’obiettivo della massima condivisione e sinergia possibili.
Il documento, visto il carattere di urgenza che investe le problematiche del centro storico, oltre ad una nuova metodologia operativa, per la parte propositiva indica principalmente le proposte che per loro natura siano attuabili nel breve/medio periodo; più articolati anche nel tempo sono invece gli elementi di natura strutturale.
Si ritiene altresì doveroso precisare che, nel corso dei lavori sopra indicati, sono stati elaborati anche i seguenti documenti:
Prospetto delle riunioni svolte, in cui sono indicati: soggetti invitati, presenti agli incontri e soggetti che hanno predisposto una relazione scritta;
Verbali delle sedute svolte;
Relazioni prodotte da parte dei vari soggetti invitati;
Relazioni e proposte di iniziative da adottare nel centro storico depositate dai consiglieri
comunali intervenuti e dall’assessore di reparto;

Detti documenti, conservati agli atti della Segreteria della 1^ Commissione , sono stati
ovviamente utilizzati al fine di predisporre il presente documento che verrà esposto in CC dai vari consiglieri che l’hanno condiviso. Inoltre, in riferimento alla tematica specifica, la Commissione Consigliare ha adottato la seguente metodologia operativa in riferimento alle proposte formulate:

A) Tutte le iniziative inerenti il rilancio del centro storico dovranno essere inserite in un piano strategico di marketing della città completo di cronoprogramma che deve essere predisposto prima dell’inizio dell’attività;
B) Tutte le iniziative intraprese dovranno essere di norma attuate per stralci sperimentali;
C) Tutte le iniziative che verranno attuate dovranno essere monitorate ed il risultato
opportunamente documentato;
D) Gli incontri, dopo una fase di prima applicazione degli interventi, dovranno riprendere, a
seguito dei monitoraggi, al fine di completare l’audizione di altri portatori di interesse e
congiuntamente valutare la bontà delle iniziative assunte.

Proposte di natura strutturale:

A livello strutturale non ci si può esimere dall’evidenziare che il rilancio del centro storico dovrà partire dagli elementi strategici di pianificazione a medio termine.

1. Progressiva pedonalizzazione della città intra moenia anche tramite l’implementazione delle zone a traffico limitato (ZTL) al fine di renderla più a misura d’uomo, ove sia favorito
l’accesso ai pedoni e alla mobilità lenta (biciclette);

2. La pedonalizzazione dovrà essere accompagnata da un indispensabile potenziamento del trasporto pubblico urbano che al momento attuale risente di una drastica riduzione di risorse per investimenti ed infrastrutture e da una più mirata politica della sosta nella quale identificare, all’interno del centro storico zone esclusive per sosta residenti, operatori commerciali e zone a rotazioni per gli utenti del centro storico.

L’amministrazione comunale, relativamente ai punti sopracitati, ha prodotto un approfondito
studio redatto dall’assessorato alla mobilità con la collaborazione del prof. universitario
Della Lucia e dell’ACTT che dovrà essere verificato ed attuato per stralci;

3. Completamento della rete di parcheggi scambiatori a ridosso della città (es. Ferro Park), al fine di favorire l’accessibilità’ e la mobilità lenta ed una maggiore interazione con il CentroStorico dei park Miani e Dal Negro;

4. Incentivazione dell’arredo degli spazi urbani per rendere la città esteticamente più
appetibile”;

5. Incremento degli eventi cittadini, mirati ad una tipologia di eccellenza, da effettuarsi in tutte le piazze cittadine;

Proposte articolate nel breve-medio termine:

Le proposte che possono essere sviluppate nel breve e medio termine sono le seguenti:

1. Concertazione: Istituzione di un tavolo permanente tra il Comune ed i vari portatori d’interesse per il centro storico con il compito di analizzare le problematiche emergenti, concordare e monitorare le azioni da effettuare.
2. Azione politica di concertazione in ambito sovra comunale attraverso:
a) utilizzo dell’opportunità dell’IPA per intervenire su singoli progetti infrastrutturali e di
riqualificazione con finanziamento europeo;
b) sviluppo delle politiche dell’Amministrazione Comunale a favore dei centri commerciali naturali.

3.2. Semplificazione amministrativa:

2.1 Revisione ed approfondimento per la modifica dei Regolamenti comunali, nell’ottica della
semplificazione e dell’uniformità’ di applicazione che favorisca l’utilizzo delle piazze per i vari eventi.

2.2 Revisione delle normative dei plateatici, al fine di razionalizzare e migliorare l’offerta commerciale, valorizzando i luoghi pubblici, rendendoli nel contempo motivo di attrazione dell’utenza e luogo di fruizione dei servizi, con una maggiore disponibilità alla concessione dei plateatici, cercando di trovare un certo equilibrio nelle fasce orarie di concessione serale, fra le esigenze degli operatori e quelle dei residenti.

3. Promozione di eventi:
3.1 Facilitare, attraverso regolamenti più dinamici, la proliferazione di manifestazioni e/o
eventi vari, fornendo il patrocinio e collaborando con i promotori delle stesse al buon esito delle iniziative.
3.1.1 Redigere un fitto calendario di eventi basato sulle eccellenze territoriali (storia,
ambiente, enogastronomia tipica, artigianato, antiquariato, sport, ecc) e su progetti ampiamente condivisi che individuino le peculiarità’ (vocazione) del nostro territorio (es. Treviso città d’acque, Treviso capitale della bicicletta, Treviso città dei bambini, in quanto promotrice della Carta per l’Infanzia, Treviso città dello Sport, ecc…).
3.1.2 Grandi eventi basati su realtà consolidate ed iniziative già collaudate (mostre presso Ca’ dei Carraresi, museo di Santa Caterina, mostra Fumetti in TV, Home Festival, spettacoli gli Alcuni, Estate sui Bastioni, Nipponbashi, ecc…) ed altre in fiera, anche nei giorni feriali.
Gli eventi, con cadenza programmata, dovrebbero essere collocati su tutte le piazze del
centro, con l’obiettivo di valorizzare il Centro Storico in ogni sua parte.
Tra le iniziative da inserire come grandi eventi, si cercherà di attivare un "Festival dell'acqua". L'intento dovrà essere quello di una manifestazione che possa crescere negli anni fino a divenire una caratteristica della città stessa, come oggi ad esempio Mantova viene riconosciuta come la città della cultura, Treviso potrebbe divenire la città dell'Acqua.
L'architettura della città ben si presta a questa soluzione; molti sono infatti i corsi d’acqua che attraversano il centro storico ed il Comune in generale. L'evento dovrebbe, negli anni, divenire anche un'opportunità economica per la città e per l'amministrazione. L'idea è quella di mettere al centro delle attività questo importante elemento organizzando eventi che lo analizzino e lo sviscerino in ogni suo aspetto. L'acqua vista come elemento architettonico: quindi convegni, mostre ed eventi anche in luoghi aperti, valorizzando quegli angoli della città, che attraversati dai nostri corsi d’acqua,rendono unico questo Comune.
L'acqua come fonte di vita: quindi valorizzando percorsi storici, rivalutando la storia antica
della città, la sua fondazione e il suo ruolo durante la prima Guerra Mondiale, grazie alla vicinanza della zona del Piave.
L'elemento visto nel suo ruolo ambientale: quindi con il coinvolgimento di tutte quelle
associazioni ambientaliste che si occupano di questa risorsa e le scuole del Comune attivando convegni e tavole rotonde con analisi della situazione idrica mondiale, le falde acquifere e la loro importanza, incluso il tema del risparmio idrico.
L'acqua come cultura,: quindi percorsi formativi di sensibilizzazione alla sua valorizzazione,
al suo risparmio, al rispetto che l'uomo deve a questo elemento vitale.
L'acqua nella biologia: il ruolo che ha nel nostro corpo e per la nostra salute, nelle piante e
negli animali. La manifestazione dovrà tendere ad attirare migliaia di turisti e centinaia di operatori disposti nel tempo anche ad investire pur di essere presenti o di esporre idee o prodotti legate a questo ambiente. Il Festival dovrà tendere alla creazione di un indotto economico tale da garantire il suo finanziamento e generare un volano di attività e di risorse per il bene dell'intera collettività.

3.1.3 predisporre un piano di marketing territoriale, rivolto in particolar modo al turismo
internazionale gravitante tra Venezia e Jesolo, che promuova la città di Treviso come capitale mondiale del prosecco, vino italiano più venduto e conosciuto al mondo, individuando in città uno spazio come “Ambasciata del Prosecco” sulla scorta delle proficue esperienze sviluppate in Francia con le case del vino.
3.2 Istituzione di un cartellone unico degli eventi, suddivisi nei vari periodi dell’anno e la
programmazione biennale degli eventi sportivi.
3.3 Incentivare la collaborazione con gli operatori commerciali, affinché’, nel proprio negozio, espongano la guida della citta’e le varie promozioni turistiche programmate.
3.4 Sensibilizzazione degli istituti di credito, affinche’ nelle grandi vetrine di cui dispongono, venga evidenziata la pianta della citta’ ed eventualmente delle piccole mostre temporanee;

4. Promozione delle attività:

4.1 Aumento delle aree mercatali, ampliando e/o portando anche nelle cosiddette “piazze
minori” ed in alcune zone periferiche, il commercio ambulante, con un offerta commerciale che sia nel contempo motivo di attrazione, servizio ai residenti, ed integrativa del servizio fornito dal commercio in sede fissa;
4.2 Rivitalizzazione delle frazioni, ormai prive di molte attivita’ commerciali, con la
possibilità di allestimento di mercati rionali con cadenza almeno settimanale, come ad esempio nella zona del parcheggio di via Olimpia, coprendo così la zona di S.Paolo, S.Liberale, Monigo, piazza di via Nascimben; in tal modo favorendo anche la fruizione degli stessi da parte di persone anziane, ed identificando “il mercato” come luogo di socializzazione ed aggregazione;
4.3 Sostegno alle iniziative degli operatori commerciali, per una gestione coordinata delle iniziative del centro storico.
4.3.1 Incentivare progetti di valorizzazione coordinata delle iniziative del centro storico,
anche mediante l’individuazione di “aree commerciali ed artigianali omogenee”, luoghi in cui
avviare a breve piani di pedonalizzazione ed il conseguente ampliamento dei plateatici.
5.4.4 Estensione della collaborazione con le associazioni imprenditoriali, anche mediante
apposite convenzioni e/o protocolli d’intesa, al fine di orientare in via prevalente e prioritaria gli eventi organizzati nel territorio comunale (esposizioni, manifestazioni, mercatini, ecc.) alla promozione del commercio e delle produzioni artigianali locali.
4.5 Redazione di un apposito bando comunale per la valutazione ed il relativo
cofinanziamento di progetti meritori di associazioni cittadini ecc.., finalizzati al rilancio del centro storico;
4.6 Progettazione e realizzazione del percorso museale all’aperto - “museo delle mura” - con relativa cartellonistica e segnalazione del percorso senza soluzione di continuita’, attorno ai
bastioni, implementato da un percorso culturale segnalato dei luoghi piu’ significativi della citta’, con verifica di fattibilità dell’esposizione, in alcune piazze, di opere d’arte musive.
4.7 Progettazione e realizzazione di un percorso eno-gastronomico dei locali storici della città.
4.8 Verificare, nell’ambito delle strutture di supporto ( al fine di incentivare i cittadini alla partecipazione nello sviluppo di idee e progetti per lo sviluppo urbano della città) la fattibilità del collocamento degli spazi di ascolto tipo “Urban Center” sul modello delle migliori esperienze italiane ed europee e sviluppando una forte collaborazione con le istituzioni pubbliche e private regionali potenzialmente interessate.
4.9 Verifica della concessione a titolo gratuito alla associazioni “no profit” (sociali e
culturali), spazi pubblici per riunioni, assemblee, conferenze e presentazioni di eventi.

5. Promozione del Turismo:

5.1 L’Amministrazione comunale, con il compito di “coordinatore”, dovrà incentivare la promozione delle attività commerciali ed artigianali, tramite il loro sistematico inserimento, nel proprio sito.

5.2 Realizzazione di un promo turistico della città di Treviso da estendere anche al sito dell’aeroporto Canova e delle compagnie aeree, affinché i viaggiatori siano preventivamente informati sulla bellezza della città e delle sue attrazioni, e possano così più facilmente accedere alle iniziative ed ai servizi che la città e’ in grado di offrire; affinché possano “viverla” e non solo utilizzare l’aeroporto come svincolo logistico per altre località. In questo modo, i turisti che atterrano a Treviso con meta Venezia, sarebbero incentivati, con pacchetti completi, a rimanere per breve tempo anche a visitare Treviso.

5.3 Ripensare una diversa gestione logistica ed organizzativa del servizio di informazioni turistiche quali lo spostamento del servizio I.A.T in zona stazione ferroviaria, l’ampliamento dei servizi informativi presso l’aeroporto, l’apertura di sportelli informativi presso gli impianti sportivi in occasione dei principali eventi, la promozione di info-point turistici presso alcuni operatori commerciali del centro storico convenzionati ed opportunamente formati, allestimento di totem multimediali e l’implementazione dei servizi innovativi su palmare e/o supportati dal Wi-Fi comunale, servizio da estendere nelle zone più significative della città;

5.4 Sviluppo della segnaletica urbana sia di viabilità che turistica e azione di sensibilizzazione dei gestori al fine dell’allestimento di opportuna cartellonistica autostradale verso Treviso;
5.5 E’ auspicabile l’apertura al pubblico di “Ca dei Rettori” al Monte di Pietà, almeno una
volta alla settimana.

6. Sicurezza:

6.1 Implementare sui siti sensibili dell’intero territorio comunale il sistema di telesorveglianza collegato con polizia locale e forze dell’ordine.

7. Decoro urbano:
7.1 Incentivare con progetti mirati il decoro urbano della città soprattutto relativo agli spazi
pubblici ed alla esenzione della COSAP per plateatici strettamente funzionali all’abbellimento delle vetrine.

8. Affitti onerosi:

8.1 Al fine di contribuire ad assicurare il ripopolamento del centro storico, sia commerciale
che residenziale, si propone di incentivare e favorire, con affitti convenzionati e misure fiscali adeguate, la locazione degli immobili sfitti, utilizzando ad esempio “il patto per il territorio di Treviso sulle locazioni concordate tra i soggetti interessati”, la riduzione dell’ICI, ecc. .

9. Parcheggi:
9.1 Attivazione, prima possibile del parcheggio “ex ghiacciaia”, di circa 47 stalli, con il vantaggio, da parte del Comune, di incamerare delle entrate mensili togliere dalla strada parte delle auto che stazionano prevalentemente l’intera giornata, sugli stessi stalli;

9.2 Promozione di un’iniziativa di una tipologia di parcheggio “full-tickets”, che comprenda
una serie di agevolazioni, quali, ad esempio, uno sconto per l’accesso a manifestazioni, musei, e convenzionamento dei prezzi con esercenti di attività commerciali e di pubblici esercizi.

10. Scuole:
10.1 Mantenimento nel Centro Storico, ad eccezione di eventuali programmi di trasferimenti
di specifici plessi scolastici per motivi di ampliamento delle strutture, delle attuali sedi scolastiche, evitando un ulteriore calo di presenze degli utenti.

11. Riuso dei contenitori dismessi o in via di dismissione:
11.1 Istituire un tavolo di programmazione e confronto tra il Comune e la proprietà dei siti
dismessi o in via di dismissione (quali, ad esempio, il palazzo della Borsa, l’area ex Camuzzi, l’ex sede INAIL, l’ex sede Provincia, l’ex sede Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza, l’ex sede Telecom, l’ex deposito ENEL , l’ex discoteca di piazza Giustiniani), affinché il loro recupero sia oggetto di confronto con l’Amministrazione comunale al fine di coordinare interventi utili al rilancio della città; si dovrà concordare la precisa tempistica del recupero, la futura destinazione d’uso, con l’eventuale possibilità di poter convenzionare parte degli immobili ad uso residenziale a prezzo calmierato e commerciale/artigianale, in modo da incrementare la residenza e le nuove attività commerciali in citta’ in quest’ottica, si dovrà verificare anche la fattibilità della realizzazione di uno spazio sorvegliato di “Kinder House” per attività ludico-motorie dedicate all’infanzia e l’individuazione all’interno della città di spazi dedicati all’incontro ed alla socializzazione di persone anziane, che potrebbero essere gli stessi di quelli proposti ed utilizzati dai bambini.

12. Fiera espositiva:
12.1 Promozione di uno spazio espositivo adeguato e finalizzato prevalentemente alla
valorizzazione dei prodotti e servizi locali, la cui gestione possa essere valorizzata anche in sinergia con le altre fiere di cui la provincia di Treviso e’ ricca (S. Lucia, Cison di Valmarino, Loria, Godega di S.Urbano, ecc);

13. Accesso ai musei:
13.1 In relazione all’approvazione del progetto di restauro del museo Bailo, considerando
anche le altre sedi museali presenti in città, si dovrà verificare la fattibilità della realizzazione di un servizio di visite giornaliere a biglietto singolo e/o con gruppi organizzati, convenzionato con i pubblici esercizi per l’eventuale pranzo o cena.
13.2. Verificare la possibilità di migliorare con logiche di management avanzato lo sviluppo
di punti vendita e di merchandising legati ad un vero e proprio sistema museale.

14. Area per esposizione artigianale locale:
14.1 Individuazione di un luogo idoneo della citta’, per la realizzazione di spazi espositivi
omogenei” dedicati alla valorizzazione dei prodotti artigianali locali.

Treviso, 6 dicembre 2011

mercoledì 8 gennaio 2014

ABC dell'inquinamento.


La pianura padana è, di per se stessa, una zona particolarmente soggetta al problema dell'inquinamento atmosferico.
Per risolvere queste problematiche bisognerebbe:


1) Sostituire TUTTE le caldaie delle case e degli uffici pubblici presenti nel territorio obbligando la cittadinanza ad un uso responsabile e limitato solo negli orari necessari.
2) Chiudere TUTTI gli aeroporti.
3) Fermare completamente il traffico veicolare in tutta la pianura padana.
4) Bloccare TUTTE le grandi navi.
5) Blocco aereo dei voli che sorvolano la pianura padana.
6) Chiudere TUTTE le fabbriche presenti nel territorio
7) Vietare, in generale, ogni combustione, arrivando a chiudere le tabaccherie locali.
9) (Volendo essere pignoli) Imporre una dieta alimentare alla cittadinanza atta a bloccare la produzione di gas intestinali che potrebbero essere anche causa del buco nell'ozono.
10) Chiudere gli allevamenti locali per lo stesso motivo.

Sappiamo che, alcune di queste iniziative, possono sembrare fantasiosa o inutili. La battaglia allo smog, in atto da parte di questa amministrazione, sembra esserlo altrettanto.

Partiamo da due semplici dati:

A) 100 caldaie vecchie inquinano come 6.000 auto
B) L'inquinamento prodotto da un solo aereo è pari all'inquinamento prodotto da 500 auto euro 0 (Zero). Considerato che al Canova ci sono dai 16.300 ai 20.000 (media 18.000) voli/anno, è come se 9,000,000 di auto euro zero girassero per la città ogni giorno.

Alla luce di tutto questo chiudere poche vie o piazze del centro storico o parlare di vietare le euro 2/3, sarebbe come svuotare il mare con un secchiello. 

L'unica differenza e che con questi interventi estemporanei si finisce di distruggere quel che resta dell'economia cittadina mandando a spasso circa 2.500 persone.


Vogliamo veramente combattere lo smog?
  1. Lavorare seriamente sul problema caldaie.
  2. Far rispettare all'aeroporto il limite dei voli consentito.
  3. Creare dei parcheggi intorno/dentro il centro.
  4. Diminuire il costo dei trasporti pubblici.
  5. Far informazione per il buon uso di auto/caldaie e combustione in generale
  6. Promuovere il trasporto a due ruote con parcheggi dedicati.
Tutto il resto è inutile demagogia

Povero David


Il David (o Mercurio) è una scultura in bronzo realizzata da Donatello all'incirca nel 1440. Misura 158 cm per un diametro massimo di 51 cm ed è conservata nel Museo nazionale del Bargello a Firenze. Opera forse più celebre e al tempo stesso più atipica dell'artista, è emblematica dell'intero Quattrocento italiano, densa di significati non tutti completamente svelati. Dai tempi dell'antica Roma è il primo rilievo a tutto tondo di un nudo, inteso come opera a sé stante, libera da elementi architettonici.
http://it.wikipedia.org/wiki/David_(Donatello)

Grande Sfera (1975) - Treviso, via Roma. Riprende la forma perfetta ed equilibrata della sfera, anche se trasmette un senso di disturbo perché collocata in una rotatoria poco prima del centro di Treviso; è costituita da moduli di acciaio cor-ten, tagliati e saldati tra loro, alternando forme concave e convesse; i moduli che la compongono, si ingrandiscono e si restringono in base all'ampiezza del raggio; per le dimensioni, la scultura dovette essere tagliata e riassemblata sul posto;

http://it.wikipedia.org/wiki/Toni_Benetton

sabato 4 gennaio 2014

Primo giorno di saldi

Centri commerciali pieni ed il Centro Storico langue. Un mese di "terrorismo mediatico" ad opera del vicesindaco Grigoletto ha fatto il suo.
Chiudo una via, anzi l'altra.. euro 3 anzi euro 2.. decine di articoli nei quotidiani, risultato: Primo giorno di saldi con la città deserta.
Grandioso!! Fanno gli esperimenti, dicono. Intanto le botteghe chiudono e la gente perde il posto di lavoro. Complimenti Signor Vicesindaco. Se questo è il rilancio di Treviso da parte di questa nuova amministrazione, è meglio che qualcuno cambi mestiere.

A questo punto le conclusioni le possiamo trarre anche noi

Effetti sull'inquinamento: molto vicini allo zero
Durante gli esperimenti le transenne, a volte, sono rimaste chiuse quando dovevano essere aperte e quando dovevano essere chiuse spesso e volentieri la gente circolava lo stesso. Di fatto abbiamo solo sperimentato che, dopo aver terrorizzato la cittadinanza con proclami e lo spettro di multe da 163 euro, la gente preferisce fare acquisti al centro commerciale.

Effetti sul commercio in Centro Storico:
Devastanti: Un periodo natalizio rovinato. Centri commerciali sempre pieni e gente in centro solo durante il fine settimana.

E' chiedere troppo se, prima di far proclami in tv e sui giornali, ci sia un vero confronto con le categorie ?

http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2014/01/04/news/saldi-all-outlet-di-noventa-serve-la-protezione-civile-1.8406900