domenica 22 aprile 2012

SiamoTreviso - Ti rifiuti ?


3 maggio 2012 - Il porta a porta dove ci porterà?
Incontro pubblico organizzato da Siamotreviso - ore 20.30 - Convento di San Francesco (Tv).
Intervengono:
- Michele Rasera, amministratore delegato di Contarina spa;
- Carla Poli, presidente Centro Riciclo Vedelago srl ed esperto Eco-Innovation per l'Unione Europea.

Temi:
- il porta a porta a Treviso
- la tassa sui rifiuti per privati, uffici e pubblici esercizi (vantaggi e svantaggi).

https://www.facebook.com/siamotreviso

giovedì 19 aprile 2012

Gli attuali costi dei parcheggi non sono sostenibili.

Come da previsioni, l'aumento delle tariffe dei parcheggi, invece di risanare le casse dell'Amministrazione pubblica, ha svuotato quelle degli operatori del centro. E' del 18 aprile la notizia, persa tra le righe di un articolo sull'imu, di un previsto minore incasso dai parcheggi pari a un milione e 300 mila euro. Ricordiamo quanto affermato dall'assessore Fulvio Zugno: O si aumentano le tariffe del Trevisososta oppure si dovranno tagliare i servizi sociali.
E' adesso ?
Non ci voleva molto a capire che la soglia psicologica dei due euro avrebbe costituito un deterrente determinante per gli utilizzatori degli stalli, ma si sa, la politica ha i suoi percorsi e al comune cittadino non è dato di sapere.

Ci resta l'amaro in bocca constatando quello che tutti sapevano già anche senza percepire 300 mila euro di compensi da incarichi. (lordi/anno/circa)



Fonti:
“Park trevisosta la maggioranza sdogana gli aumenti” - La tribuna di Treviso - 7 ottobre 2011
“Lega e Pdl imu minima sulla prima casa” - La Tribuna di Treviso - 18 aprile 2012
“Zugno d'oro 300 mila euro dalla politica” - La Tribuna di treviso - 15 aprile 2012

Pat - altre colate di cemento

Nella nostra città ormai il verde lo troviamo solo nei fazzoletti che spuntano delle giacche dei nostri politici leghisti. Come se non bastassero i 236 mila metri cubi di De Poli's town, e la previsione di altri 457 mila nella stessa zona, è di ieri la notizia che anche il prato davanti alla rotonda dell'Appiani a breve ci saluterà per lasciar posto ad edifici ad uso commerciale/residenziale.
Siamo d'accordo che il Comune ha bisogno di soldi e quindi è tentato di cedere concessioni, a fronte degli oneri urbanistici, ma non è una ragione sufficiente per compromettere la salute nostra e dei nostri figli.

Dati tratti da:
“Pat altre colate di cemento” - La Tribuna di Treviso - 18 aprile 2012
“ Stiore fiume di cemento senza strade” - La Tribuna di Treviso - 15 marzo 2011


venerdì 13 aprile 2012

Polmoni e affreschi... due vittime innocenti

In questa valle di lacrime trevigiana ormai ci si stupisce di non stupirsi più.
Dai calcoli realizzati dal Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto di Treviso sembra emergere una triste realtà:
In base alle disposizioni del Ministero dell'Ambiente, i voli autorizzati sull'aeroporto Canova, sono 16.300. Ciò nonostante, al 2010, sono stati circa 20.500.

Poco male, qualcuno potrebbe anche dire, ma non è proprio così.
Come rilevato dai documenti depositati da ENAC presso il Ministero dell'Ambiente per la richiesta di ampliamento del nostro scalo, si stimano per il 2030 circa 6.500.000 passeggeri in transito con una previsione di voli che supereranno comodamente i 60.000.

Poco male, qualcuno potrebbe ancora pensare: più voli più turisti. Convinti ?
Indovinate dove passeranno almeno il 45% di quei voli....
Esatto proprio sopra la nostra bella Treviso.

A chi non piacerebbe gustarsi la storia avvelenato dagli scarichi degli aerei e assordato dal loro rumore ?
Faccio una considerazione. Pochi giorni fa sono passati tre o quattro aerei in un giorno che hanno sfiorato i tetti della città. Vibrazioni e rumori ci hanno allarmato tutti. Figuratevi quando ne passeranno 3 o 4 all'ora. Un sacrificio per ottenere più turisti ?
Balle!
Se solo si riuscisse ad intercettare il 10 per cento dei passeggeri in transito la nostra città sarebbe piena già con i volumi attuali, ma nulla è stato fatto in questa direzione.

I conti sono presto fatti: 2.295.541 passeggeri/anno. Il 10% sono 229.554 che diviso 365 giorni in un anno sono
628 turisti AL GIORNO.

A che pro allora rischiare di distruggere il patrimonio artistico con le vibrazioni e la salute di noi cittadini con gli altri simpatici effetti?
La domanda,che è divenuta un classico in questa città, è la solita:
A chi giovano tutte queste iniziative ?
Alla luce di questi fatti, alla luce del pasticcio Appiani e della progressiva cementificazione,discutere se pedonalizzare o no il centro storico ci sembra l'ennesima presa in giro demagogica... un po' come cercare di svuotare il mare con un secchiello.

Per Treviso Sos Antonio Bottegal
Dati forniti dal “Comitato Aeroporto per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso” Stop all'ampliamento.


Estratto dall'articolo del corriere Veneto 7 aprile 2012

martedì 10 aprile 2012

Gruppo Siamo Treviso - Operazione "trash-viso"



Michele Cavaliere - SIAMOTREVISO
continua l'operazione "trash-viso" (anche tu puoi partecipare);
Mi pare di capire che si tratta di un obbligo di legge e che la spesa è a carico dello Stato (sempre soldi nostri comunque).
Credo che i punti di critica possano essere:
1) se si è aspettato più di 20 anni per assolvere a tale compito, se ne possono aspettare altri 20, visti i tempi; e qui la critica alla esasperante lentezza della macchina pubblica (Comune o Stato che sia) ci sta tutta.
2) la maggiore spesa (9.000 euro) per l'incarico della ricerca e acquisto dell'opera dato dal Comune alla Sovraintendenza.

lunedì 9 aprile 2012

mercoledì 4 aprile 2012

Appuntamento 05 aprile 2012

Incontro Bridge Treviso 2014 e Treviso Sos presso Collegio Vescovile Pio X Borgo Cavour Treviso dalle ore 13,00 alle ore 14,30



martedì 3 aprile 2012

Tratto da: Quell'esperto per i capellini e i licheni meritano uno studio - Il Gazzettino - 1 aprile 2012

Soldi pubblici per studiare i millepiedi e migliaia di euro per cene di gala

TREVISO - C'è chi studia il comportamento dei millepiedi nelle colline trevigiane e chi conta le anguille che sguazzano nel fango dei fiumi della Marca. Così come c'è chi deve risistemare un salone per una cena e chi scheda quadri e sculture. Cosa hanno in comune tutte queste cose?

Il fatto di essere state commissionate da enti pubblici che, non trovando al loro interno nessun dipendente che fosse in grado di affrontare il compito, hanno dovuto arrendersi alle consulenze e affidarsi ai cosiddetti incarichi esterni. Incarichi che il ministero della Funzione pubblica, nel contesto dell'operazione trasparenza, ora ha messo in fila.

Il Gazzettino
Domenica 01 Aprile 2012

Il resto lo trovate su:
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=188506&sez=NORDESTl sito: