venerdì 29 novembre 2013

Risultati Treviso Sos - 2009/2013

Attività svolte da Treviso Sos 2009 – 2011
Creazione di un dossier video di sensibilizzazione sui problemi del Centro Storico
Il video è stato visto da: 1395 utenti.
Creazione di un dossier video che raccoglie le opinioni di 18 imprenditori del Centro storico
Il video è stato visto da: 1020 utenti.
Petizione “L'insostenibile leggerezza dell'essere Trevigiani “che denunciava il degrado del nostro Centro Storico (Anno 2009).
La petizione è stata firmata da 316 Attività commerciali.
Petizione contro la chiusura del Centro Storico senza le dovute infrastrutture (Anno 2010)
La petizione è stata firmata da 417 Attività commerciali.
Petizione contro lo spostamento della Camera di Commercio (Anno 2011)
La petizione è stata firmata da 320 Cittadini.
Petizione contro la chiusura del Centro Storico senza le dovute infrastrutture (Anno 2013)
La petizione è stata firmata da 410 Attività commerciali.

Creazione di un blog di riferimento che ha totalizzato oltre 47,800 accessi


Creazione di un gruppo facebook “ TREVISO SOS ” oltre 1.300 sostenitori.
Sondaggio sulle esigenze del Centro Storico - Compilato da oltre 147 attività commerciali.


Per conoscere le nostre iniziative:
Gruppo facebook: “ Treviso Sos”
Mail:botteb@iol.it
You tube: Filmati del gruppo “Treviso sos “

Attività svolte come "Treviso Sos":
  1. Sensibilizzazione dell'amministrazione comunale relativamente ai problemi del centro storico attraverso proteste, creazione di due video, e confronto diretto.
  2. Stop alla pedonalizzazione immediata, proposta di un piano condiviso e supportato da infrastrutture.
  3. Possibilità di pagare la frazione di ora nei parcheggi a pagamento.
  4. Cartello sulle colonnine di pagamento del parcheggio con istruzioni e la specifica che di domenica non si paga.
  5. Istituita una serie di corriere di turisti provenienti da Jesolo per visitare la mostra a Ca dei Carraresi e la città. (collaborazione Pro Loco).
  6. Abbiamo contribuito a spostare l'ufficio turistico in stazione.
  7. Abbiamo organizzato la notte bianca del 2010 con circa 10.000 presenze.
  8. Abbiamo partecipato con altre 26 associazioni alle redazione delle obiezioni al P.A.T.
  9. Pulizia del sarcofago longobardo al battistero.
  10. Abbiamo creato l'ufficio turistico diffuso “Welcome”. 14 negozi garantiscono un supporto di informazione turistica all'interno del Centro Storico.
  11. Costituzione dell'associazione “Rivivere Treviso”

Attività svolte da “Rivivere Treviso”in collaborazione con "Treviso Sos" :
  1. Mercatino di Bolzano
  2. Allestimento delle luci natalizie in quasi tutta la città
  3. Confronto con i sindaci al teatro "Embassy" (250 presenze)
  4. Supporto Alle manifestazioni "Treviso Comic Book Festival" per 3 anni consecutivi.
  5. Pic nic in pescheria prima e seconda edizione.
  6. TV-Jazz” 2 serate musicali in 7 piazze.
  7. Iniziativa "Facciamo buio per vederci più chiaro" con oltre 200 aderenti.

"Treviso Sos" - 30 novembre 2009 / 30 novembre 2013

L'insostenibile leggerezza dell'essere...... trevigiani.

Dopo anni di lavoro in questa splendida città è amaro constatare che ormai siamo arrivati al capolinea. Riunioni, discussioni, articoli sul giornale, trent'anni di parole spese al vento nell'illusione di rilanciare una città che non meritava certo di diventare un gerontocomio.
Sembra che gli sforzi delle associazioni, che avrebbero dovuto tutelarne l'economia, non siano rivolti ad affrontare una crisi sempre più tangibile quanto a impedire l'accesso alla città a coloro che abbiano l'ardire di visitarla. Servizi, come la provincia sono già stati trasferiti e prossimamente li seguiranno l'ufficio delle entrate, la questura e non sappiamo cos'altro.
Un bacino d'utenza di migliaia di persone sta per essere trasferito nella nuova cattedrale nel deserto della strada ovest..... Una nuova treviso 2. Tutte le città d'Europa hanno i servizi nei centri storici noi andiamo controcorrente: li facciamo uscire.
L'ultima macchiavellica trovata per rendere il percorso cittadino un percorso ad ostacoli si è materializzata con la creazione dei nuovi parcheggi elettronici a “multa diretta”.
Nessuno si è degnato di spiegarne il funzionamento ai trevigiani, figuriamoci a chi verrà da fuori ritrovandosi un souvenir di Treviso sotto forma di multa a domicilio: Geniale !!!
Se volevamo trovare un altro modo per spaventare i sempre più improbabili visitatori l'abbiamo trovato: Un sistema“ Come ti muovi ti fulmino “ non è certo un gran incentivo.
“ Treviso …. se la vedi t'innamori.......”, “ Treviso città d'arte “ ??????!!! Ma dove ?????
A meno che il turista non abbia delle serie problematiche di puro masochismo non si capisce perché si dovrebbe innamorare d'una simile realtà.
Forse per coloro che contano su uno stipendio sicuro il problema è relativo, ma per coloro che sono stati così “irresponsabili” da credere in questa città e investirci i propri risparmi per creare attività, lavoro e risorse economiche il calice è veramente amaro.
Ancora una volta si cerca di sacrificare sull'altare della grande distribuzione le teste dei piccoli imprenditori della città e dei loro collaboratori.
Stendiamo un velo pietoso sulla vita notturna della “ Marca gioiosa “.
Da quando sono venute ad abitare in città alcune famiglie facoltose è cominciata una vera e propria caccia alle streghe. Imprenditori che avevano investito ogni loro risparmio per creare economia e lavoro sono stati costretti a chiudere definitivamente solo perchè qualcuno ha deciso di comprare casa nei paraggi.
Noi commercianti viviamo da sempre a Treviso e possiamo affermare con cognizione di causa che la città ha sempre avuto i suoi rumori. Se qualcuno ha fatto il salto della quaglia* “periferia – centro” non può pretendere certo di aver la stessa tranquillità: E' una scelta.
Qui c'è gente che lavora, gente che rischia del proprio gente che ha il diritto di poter esercitare la propria professione senza dover combattere ogni giorno con stuoli di avvocati.
Qualcuno dovrebbe spiegare alla cittadinanza come mai è stata decretata perfino la chiusura serale di alcune strade, visto che la reale motivazione resta un mistero.
Certo che se fosse correlata all'arrivo di queste famiglie sarebbe un caso unico in Italia.
Se vogliamo creare una generazione di nuovi schiavi a 800 euro al mese costretti a lavorare i fine settimana e tutte le feste “comandate” questa è la giusta direzione.
Visto che siamo noi piccoli imprenditori la spina dorsale di questa nazione e non certo i centri commerciali che ormai circondano le città, abbiamo bisogno di rispetto per il nostro lavoro.
Abbiamo bisogno di parcheggi gratuiti almeno per la quota spettante per legge, abbiamo bisogno di manifestazioni culturali, mostre, iniziative......servizi.....
In definitiva abbiamo necessità di sicurezze per poter investire ancora il nostro denaro in questa marca gioiosa. Anche perchè se continua così ci sarà ben poco da gioire.


* In natura la quaglia, quando è inseguita dai cani, prima di fermarsi e acquattarsi, dopo aver corso a piedi (di pedina), fa un salto in modo da disorientare i cani. Da ciò deriva il modo di dire comune per indicare che una persona vuole cambiare disorientando gli altri. (Wikipedia)-

Treviso 30 novembre 2009 - Lettera firmata da 316 attività del Centro Storico

giovedì 28 novembre 2013

Dibattito X-NEWS - Sindaco Giovanni Manildo / Presidente Ascom Guido Pomini

In merito al dibattito avvenuto ieri tra il Sindaco Giovanni Manildo e il Presidente Ascom Guido Pomini intendiamo puntualizzare quanto segue:


  • Nessun responsabile di “Treviso Sos “ è mai stato invitato ai tavoli di confronto con il Comune.
  • Siamo in completo disaccordo sulle prove di pedonalizzazione natalizia in particolare quelle che coinvolgeranno Via S.Margherita, e Via Martiri della libertà. Tali chiusure, estese a tutta la settimana, priveranno la città circa di 55/60 posti auto (Piazza Filodrammatici e in Piazza S.Andrea) a fronte di una “passeggiata” che, di fatto, non c'è e difficilmente ci sarà.
  • Se la soluzione per il “caro affitti” e per il rilancio del Centro Storico è la creazione di “Temporaney shop”, riteniamo che il Sindaco Manildo dovrebbe scegliere meglio i suoi collaboratori.
Se ci sarà la possibilità di poterci confrontare con l'amministrazione comunale, saremo ben lieti di dare il nostro contributo con le proposte che questo gruppo ha redatto e presentato alla precedente amministrazione negli ultimi 4 anni.


Per Treviso Sos

Antonio Bottegal

sabato 23 novembre 2013

Lotta all'inquinamento o al commercio ?


      In merito all'articolo qui esposto riteniamo doverosa una precisazione. I commercianti del Centro Storico possono essere d'accordo di chiudere alle auto Piazza Rinaldi e poche vie limitrofe durante il periodo natalizio, a fronte di eventi importanti che attirino gente in città.
La nostra opinione è stata richiesta solo in relazione a questo.

Nessuno ci ha mai avvisato che l'idea di pedonalizzazione comprende:


Piazza Rinaldi                                     Per tutta la settimana.
Piazza S.Vito                                      Per tutta la settimana.
Via Municipio                                     Per tutta la settimana.
Via S.Margherita                                Per tutta la settimana.
Via Martiri della libertà                       Per tutta la settimana.
Via Manin                                          Per tutta la settimana.

Via Manzoni                                       Per il fine settimana.
Via S.Agostino                                   Per il fine settimana
S.Leonardo                                        Per il fine settimana
Via Carlo Alberto                               Per il fine settimana.
Corso del popolo                               Per il fine settimana.
Via Diaz                                             Per il fine settimana.
Via Collalto                                        Per il fine settimana.
Via Toniolo                                        Per il fine settimana.

     Senza, un programma chiaro e condiviso: parcheggi, navette di collegamento, eventi di rilievo, promozione turistica, arredo urbano, e illuminazione adeguata, queste iniziative distruggeranno quel che resta del tessuto commerciale trevigiano senza, comunque, intaccare minimamente il problema dell'inquinamento.


Incredibile la posizione del Signor Mazzoli (Ascom) che avendo partecipato alle riunioni sulla pedonalizzazione con il Comune e quindi ben informato sul progetto, afferma :
”Mi sembra che siamo sulla strada giusta. La collaborazione, che non si era interrotta nemmeno prima continua su buone basi”.Adesso comprendiamo perché, tra le poche vetrine illuminate durante la protesta “Facciamo buio per vederci più chiaro”, c'erano proprio la sua.


Per Treviso Sos

Antonio Bottegal

(Fonte: “La Tribuna di Treviso – 21 novembre 2013”

martedì 12 novembre 2013

FACCIAMO BUIO PER VEDERCI PIU' CHIARO



E' partita la distribuzione delle locandine relative all'iniziativa

FACCIAMO BUIO PER VEDERCI PIU' CHIARO”

15 – 16 - 17 NOVEMBRE


Chiediamo a tutti i nostri collaboratori di aiutarci a distribuire il materiale e

spiegare ai colleghi le ragioni della protesta.

Ricordiamo che a partire dall'orario di chiusura delle attività si procederà allo spegnimento

delle luci dei negozi aderenti all'iniziativa.

Solo la partecipazione di tutti, riuscirà a dimostrare cosa vuol dire

una città senza il supporto dei commercianti. Il commercio in città significa:


PULIZIA, ILLUMINAZIONE, SICUREZZA,

POSTI DI LAVORO.

sabato 9 novembre 2013

Facciamo buio per vederci più chiaro


                           "RIVIVERE TREVISO"
                                                            in collaborazione con ”Treviso Sos”

Facciamo buio per vederci più chiaro”
 

Noi, commercianti del Centro Storico,

Chiediamo:

un serio e univoco piano di rilancio del Centro Storico in tempi brevi.

di essere parte attiva nelle decisioni relative a cultura, commercio, turismo e viabilità.

una risposta, concreta, relativamente alla petizione presentata ai giornali che ha coinvolto oltre 400 esercizi commerciali.

maggior sicurezza e pulizia per una città che si degrada giorno dopo giorno.

Chiediamo inoltre di:

diluire l'entrata in vigore del provvedimento “Euro 0/1/2” almeno nell'arco di due anni. La vera lotta all'inquinamento si fa partendo dall'efficienza delle caldaie.

Siamo convinti che:

Realizzare gli esperimenti di pedonalizzazione nel periodo natalizio sia un'azione del tutto inopportuno.

Pertanto le attività del Centro Storico spegneranno le luci dei negozi all'orario di chiusura.

nei giorni 15 16 e 17 novembre in segno di protesta.

La città non è dei commerciati tanto quanto non è dei politici.

(I bar e i ristoratori aderiranno all'iniziativa con l'esposizione del presente comunicato)

 



CONFABITARE: “Le caldaie a gasolio inquinano più dell’automobile"

Il blocco totale del traffico non serve!”

Allarme smog nel centro storico uguale blocco delle auto e dei motorini. Un’equazione accettata come inevitabile dal Comune di Bologna e sopportata dai cittadini allargando le braccia. D’altronde, la salute viene prima di tutto.
Ma c’è chi, non convinto, ha provato a rifare l’equazione, trovando che i conti non tornano. Il dubbio è venuto a CONFABITARE - Associazione Proprietari Immobiliari, che ha commissionato una ricerca per individuare, voce per voce, le varie cause dell’inquinamento a Bologna.
Ne sono usciti numeri sorprendenti, che spostano l’indice accusatore dal benzene dei veicoli a motore, alle caldaie ancora alimentate a gasolio che, inoltre, è il combustibile per riscaldamento più caro sul mercato.
In città, su circa ottomila condomini con più di 5 appartamenti, il 10% non ha ancora effettuato la conversione al metano, senza dimenticare, inoltre, che la maggiore concentrazione degli impianti di riscaldamento a gasolio è ubicata nel centro storico della città anche in palazzi pubblici come
Comune, Provincia ed Università.
Considerando che, dal punto di vista delle emissioni di sostanze inquinanti nell’atmosfera, un’ora di funzionamento di una caldaia a gasolio equivale a 250 vetture in movimento sempre per un’ora, gli 800 condomini incriminati (posto che tengano acceso il riscaldamento mediamente per 12 ore al giorno) producono la stessa quantità di smog di 2,4 milioni di veicoli circolanti per le stesse 12 ore. Cioè 1,2 milioni di auto al giorno.
“Ciò significa che bloccare i veicoli a motore e continuare a tenere accesi i riscaldamenti a gasolio è come preoccuparsi della pagliuzza quando invece si ha una trave nell’occhio” spiega Alberto Zanni, Presidente Nazionale di CONFABITARE. Per questo l’Associazione ha lanciato una campagna di
sensibilizzazione per convincere i condomini recalcitranti a passare al più pulito metano.
CONFABITARE ha inviato in questi giorni agli amministratori di Condominio una lettera che li sollecita a porre il problema all’assemblea dei proprietari. “Perché – sostiene Zanni – le varie iniziative ecologiche che appiedano i cittadini sono solo palliativi. Il blocco delle auto può
aiutare, certo, ma non è sufficiente! Se vogliamo invece affrontare la questione alla radice occorre eliminare dalla città i vecchi impianti di riscaldamento a gasolio”.

http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q&esrc=s&frm=1&source=web&cd=1&ved=0CDEQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.confabitare.it%2Findex.php%3Foption%3Dcom_k2%26view%3Ditem%26task%3Ddownload%26id%3D215%26Itemid%3D33&ei=t_F9UoX8CIy00wX_qYD4Dg&usg=AFQjCNF0PKidDadJhRzSazQo8QyIAZMpdA