mercoledì 30 marzo 2011

Cementificazione della Zona "Stiore"... e l'inquinamento ?



Dalle nostre informazioni :

Sup. Commerciale mq 3.750
Sup. Direzionale mq 12.286
Sup. Artigianale mq 1.500
Parcheggio privati uso pubblico mq 1.660
Parcheggio pubblico in Silos - Da cedere mq 11.994
Viabilità pubblica - Da cedere mq 446
Verde pubblico - Da cedere mq 160

martedì 29 marzo 2011

Ingressi nel Blog " Treviso Sos"

Mercatini in città

Apprezziamo l'intervento del Presidente Ascom Guido Pomini per quanto riguarda la necessità di concedere gli spazi nelle piazze cittadine ad operatori locali per ottenere prodotti a basso costo, buona qualità e a “chilometro zero”. Sarebbe inoltre opportuno coinvolgere anche le piazze minori con eventi, musica e mercatini d'artigianato. Certo che, finché esiste un regolamento comunale che preclude l'utilizzo di determinate piazze e fideiussioni impossibili per altre (La Tribuna di Treviso 18 aprile 2010 F.D.W.), la possibilità di rivitalizzare la città resterà sempre molto limitata.

Parlando con Pedro Kanof (l'inventore del Bike Sharing)

Fino ad oggi il “suo” bike sharing era l’avanguardia della sostenibilità. Cosa è cambiato?
Tutto. Quando lo inventai, nel 1989, le biciclette erano un bene costoso. Oggi i cinesi le producono per 4-8 dollari l’una, e se ne trovano ovunque per 60, 100 euro. Il risultato è che 1 persona su 4 ha una bici. Tutte stipate sui balconi, nei garage, mai utilizzate: mi vuol spiegare che necessità c’è, allora, di condividere una bici se già ne possediamo una? Non ha più senso.

Tuttavia la mobilità sostenibile era un problema e oggi lo è ancora di più...
Certo. Perciò le amministrazioni oggi devono chiedersi: una volta che la gente compra la bici, che fare perché la usi?

Come?
Ho presentato il mio progetto a Washington allo staff di Obama, e oggi al ministero dell’Ambiente italiano, perché sto cercando contributi per realizzarlo. Parto da un presupposto: la gente chiede alla mobilità comodità e sicurezza. Comodità: ho brevettato un complesso sistema di stazioni sosta interamente automatizzate. Lasci lì la tua bici, e non in cantina. Allarmi infrarossi, caricabatterie per mezzi elettrici e così via: basta uscire di casa e trovarla pronta: come si fa con l’auto.

Estratto dall'intervista di Pedro Kanof (l'inventore del Bike Sharing)
pubblicata nel sito “ Noauto – Associazione per una mobilità urbana alternativa” (http://nuke.noauto.org/Default.aspx?tabid=112)

domenica 27 marzo 2011

Gentilini parlando dell'assessore Zanini.... - Il Gazzettino - 27 marzo 2011 (Calia)


Sarebbe opportuno che l'Assessore Zanini, prima di rilasciare comunicati alla stampa, ci pensasse due volte. Noi, nella nostra città, ci stiamo investendo tempo, soldi e il nostro futuro. Sui progetti che ci riguardano non possiamo accettare dichiarazioni di fantasia.

Antonio Bottegal
P.S. Grazie Genty

sabato 26 marzo 2011

Ho in mente una cosa - Il Gazzettino - 1 luglio 1990 (E.Comin)

Cosa vuol dire una pedonalizzazione a ragion veduta ?

Leggiamo esterrefatti le dichiarazioni dell'assessore Zanini rispetto al problema pedonalizzazione “ Partiremo alla fine dell'estate – Siamo già pronti,dobbiamo solo concludere alcune cose perchè dovrà essere fatta a ragion veduta – per settembre ci saranno le prime esperienze di pedonalizzazione”(24 marzo 2011 Corriere Veneto). Come ha fatto il Signor Giuseppe Bottegal ex presidente di “Treviso Viva”, anche noi siamo pronti, ma per un ricorso al Tar.(Gazzettino anni 90) Finché non ci saranno i presupposti per una pedonalizzazione che garantisca la sopravvivenza del tessuto economico del Centro Storico non abbiamo nessuna intenzione di accettare una pedonalizzazione “caduta dall'alto”. Con l'occasione ci permettiamo di ricordare le affermazioni rilasciate dallo stesso assessore: “Nessun blitz sarà tutto concordato” (Gazzettino 21 marzo 2010). Entro un anno i posti di lavoro nei negozi del Centro Storico saranno un ricordo.
P.S. Per quanto riguarda via Manin abbiamo pronta la segnalazione a “Striscia la notizia”.


venerdì 25 marzo 2011

Mercoledì 30 marzo 2011 - Consiglio Comunale

Anche in questa seduta i problemi del Centro Storico non sono argomenti di rilievo.
Di contro si tratterà l'approvazione del colosso denominato “Officine” sito il località Stiore, piste ciclabili, bilanci di previsione, associazioni musicali, Treviso città europea dello sport, 150' anniversario unità d'Italia, Iniziative contro l'insediamento di centrali nucleari, grande viabilità della nostra città ecc. Sicuramente sono argomenti altrettanto importanti come i problemi del commercio in Centro storico, ma, quest'ultimi, sembra rimangano “Ciacole da osteria”.

P.S. Ricordiamo che la costruzione in località “Stiore” in discussione comporterà la realizzazione di più di 50,000 metri cubi, (18,321 metri quadrati - Tribuna di Treviso 20 novembre 2010) di fatto, una prima tranche degli ulteriori 457,000 metri cubi in “ballo” per quella zona. (tribuna di Treviso 15 marzo 2011) Quando tutto questo sarà a “pieno regime” consigliamo, l'uso costante di mascherine anti-inquinamento.

Ci stupiamo di non stupirci più.

Tratto da: "La Tribuna di Treviso" 7 novembre 2010

sabato 19 marzo 2011

17 marzo 2011

Amaro constatare che, nonostante la presenza di centinaia di persone, venute in centro storico per festeggiare l'unità d'Italia, la nostra Amministrazione Comunale non abbia provveduto ad onorare degnamente la nostra bandiera in una ricorrenza così importante.
Sicuramente, molti veneti hanno sostenuto l'attuale maggioranza sperando di ottenere un'autonomia fiscale e una tassazione più equa. Ben pochi sono coloro che disconoscono il loro paese. Nelle nostre carte d'identità resta ancora scritto “cittadinanza italiana” e ne siamo orgogliosi. Resta il fatto che, comunque, lo stipendio dei nostri amministratori continua ad arrivare dal paese che qualcuno sembra rinnegare.


http://www.infonordest.it/2011/03/viva-il-tricolore/

Colpo di scena !!!

La pedonalizzazione perde la priorità a favore delle opere necessarie a risolvere i problemi della Zona Appiani. E' un "piacere" constatare che, nonostante la crisi totale in cui stanno naufragando i negozi del Centro Storico, non si pensi a creare quei servizi che potrebbero trasformare una eventuale pedonalizzazione in un occasione di rilancio, anziché decretarne la definitiva dipartita.
D'altronde «I commercianti? Si lamentano e basta» (De Poli - Corriere Veneto 10 luglio 2010). Non capiamo come si possa pensare di risolvere i problemi dell'area Appiani, in gran parte proprietà di società private, senza provvedere minimamente alle necessità del Centro Storico. Dopo un omicidio la prima cosa che si chiedono gli investigatori è “qual'è il movente”, dopo la distruzione della nostra città ci si porrà la stessa domanda, ma sarà troppo tardi.
Auspichiamo che i capitali necessari a creare le infrastrutture per rendere il traffico scorrevole e i parcheggi necessari vengano addebitate completamente alle società appaltatrici e non alla collettività.
Ci lascia allibiti quanto affermato nello statuto della fondazione Cassamarca:
Art. 2 Scopo - “La Fondazione persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico preminentemente nei settori della ricerca scientifica, dell'istruzione, dell'arte, della sanità, della conservazione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, delle attività culturali in Italia e all'estero anche riferite agli italiani nel mondo, dell'immigrazione, mantenendo altresì le finalità originarie di assistenza, di beneficenza e di tutela delle categorie sociali più deboli, di contributo allo sviluppo sociale del proprio territorio di origine..........”.

Non sono forse una categoria sociale “più debole” le centinaia di dipendenti del Centro Storico che, a breve, perderanno il posto ?




Estratto dalla Tribuna di Treviso - 18 marzo 2011 (a.z.)

mercoledì 16 marzo 2011

17 Marzo 2011

Tre al prezzo di uno

“Previsti altri 457 mila metri cubi d'edilizia. E i piani della viabilità sono fermi”
Nove lottizzazioni oltre all'Appiani.


....e qualcuno non si spiega perché l'inquinamento sta raggiungendo picchi mai visti.

In una situazione in cui il Centro Appiani, di “soli 236 mila metri cubi”, ha già pesanti problemi di inquinamento atmosferico ed acustico, veniamo a conoscenza dei nuovi progetti “in ballo” che TRIPLICHERANNO la cubatura dell'area destinata a uffici, negozi, e parcheggi. Sono infatti in discussione altri 457 mila metri cubi che sorgeranno attorno alla cittadina delle istituzioni. Non bastavano i problemi del Centro Storico con “la città che cresce”, nell'arco di qualche anno ci sarà la città che triplica. Tutto sommato, in tempo di crisi, una bella offerta 3 al prezzo di uno, non ci sta male.

Dati tratti da “La tribuna di Treviso 15 marzo 2011 “- F. De Wolanski)

mercoledì 2 marzo 2011

“Democrazia, libertà e pace” .... eterna ?

Questi sono i nomi dei nuovi percorsi turistici scelti dal nostro Assessore Vittorio Zanini. Li aveva già accennati il 26 gennaio 2010, in un articolo nel Gazzettino locale, ma francamente, pensavamo scherzasse. Invece, nella nuova mappa artistica trevisana, in vendita a “soli” euro 9,90, ci sono, belli, definiti e.... virtuali. Cartelli segnaletici ? Volantini pubblicitari ? Promozioni turistiche ? Nulla di tutto questo ! I percorsi sono solo nella mappa e nelle intenzioni dell'assessore. Ci piacerebbe tanto aggiungere un quarto percorso che abbracci tutto il centro storico...quello dell'indifferenza.

Ok al piano "Scardellato" - 50.000 Metri cubi


Apprendiamo che l'approvazione del nuovo centro direzionale/commerciale in Zona “Stiore”, denominato area “Ex Scardellato”, é cosa fatta. (Tribuna di Treviso del 2 marzo 2011). Non tutti sono al corrente dei dettagli dell'operazione, quindi, per dovere di cronaca, vorremmo ricordare di cosa si tratta. Dalle nostre informazioni il progetto è costituito da 18.321 metri quadrati, suddivisi in quattro piani per un totale di 50.000 metri cubi. Visto che l'area in questione è già vessata da seri problemi di inquinamento sia acustico che atmosferico, qualche dubbio ci viene:

- Con i problemi irrisolti del Centro Storico, continuiamo a costruire aree direzionali/commerciali che contribuiranno a distruggere le attività economiche del nostro Centro Storico ?

- Non è che questa struttura andrà ulteriormente a congestionare una zona già così problematica?

- Sarebbe utile sapere quali deroghe urbanistiche sono state concesse. Non vorremmo trovarci con l'ennesimo centro commerciale.

- Sono state effettuate le dovute verifiche sulla potenziale presenza di agenti inquinanti e sulla consistenza del sottosuolo ? ( Richieste da “Un'Altra Treviso” il 5 gennaio 2011)


Rimangono alcuni misteri:

Perché si continuano a progettare strutture gigantesche attorno alla città ?
Perché si procede con l'allargamento del Centro Appiani di 2,700mq ?
A cosa servono centinaia di appartamenti Vips in progetto senza pensare a centri di aggregazione e centri culturali ?
C'è in previsione un futuro sbarco di Vips interessati ad abitare in una città morente ?