martedì 22 maggio 2012

A ognuno la sua pArte

domenica 27 maggio h. 14.30-18.30
Museo di Santa Caterina di Treviso
A ognuno la sua pArte
convegno sul possibile incontro tra cultura e sviluppo
nello specifico territorio trevigiano
organizzato dall'associazione Enzimi
con il patrocinio della Città di Treviso
con la consulenza di Epos e Tafter Journal
 
La cultura può rimettere in moto l'economia? Come possono sostenersi reciprocamente? Con un team di consulenti ed operatori del settore valutiamo paradigmi e condizioni reali per il nostro territorio.
 
 

Commercianti De Poli si Scusa - La Tribuna di Treviso - 22 maggio 2012


sabato 19 maggio 2012

L'Appiani non ha svuotato il centro non è più tempo per le botteghette - Il Gazzettino - 19 maggio 2012


“Non abbiamo rimorsi, abbiamo dato ulteriore sviluppo a Treviso”
“lo choc della coesistenza tra l'area Appiani e il Centro Storico è superato. L'Appiani non disturba, non abbiamo appositamente voluto inserire negozi: i negozi devono essere in centro, lì ci sono solo uffici di assistenza alle istituzioni”
“I negozi che c'erano, ci sono ancora, quelli che hanno chiuso, l'avrebbero fatto ugualmente, non è più tempo di botteghette”
Non lo preoccupa il destino dei grandi contenitori: “ Si riempiranno se ci sono i contenuti per riempirli . Altrimenti che restino vuoti”

Parola di Dino De Poli
Tratto da “L'Appiani non ha svuotato il centro non è più tempo per le botteghette” - Il Gazzettino - 19 maggio 2012

Ma cosa ne pensa la gente ?

Opinioni personali:


Non capisco chi e cosa rappresenti il signor De Poli se non un patetico ritratto di un'antica politica che ci si auspica non esista più. Non mi spiego a quale titolo, visti i risultati ottenuti, continui ad avere di tale carica. Definire poi le nostre aziende: “botteghette” penso mi autorizzi a commentare semplicemente “Raglio d'asino non arriva al cielo”. Visto che il nostro “Mecenate” considera gli imprenditori trevisani degli sprovveduti, mi permetto di ricordargli che aver portato una fondazione che valeva UN MILIARDO DI EURO a ZERO non si può considerare opera di illuminati.

Antonio Bottegal

Risposta alle Affermazioni del Signor De Poli del 19 maggio 2012


Dire che ci sentiamo danneggiati, umiliati e presi in giro dalle affermazioni di chi ha ridotto Treviso in queste condizioni, è un eufemismo. Aziende storiche con 30/50 anni di attività hanno dovuto chiudere grazie alle scelte infauste del “Paron”.
Dopo tutto questo, ci si permette anche di mettere in dubbio la nostra professionalità... incredibile. Il detto “bechi e bastonai” riassume esattamente la realtà.
Nel libro “Malagestio” dell'avvocato Malvestio c'è un capitolo intero dedicato alla brillante gestione del Signor De Poli: “ll Paron. Storia di quello che può accadere ad una fondazione bancaria.”.
Se noi avessimo gestito le nostre aziende come il Signor De Poli ha gestito la sua, forse qualcuno ci avrebbe chiesto di rendere conto del nostro operato... al Paron sembra che questo non accada.
Per quanto riguarda la presenza attuale e futura di negozi in zona Appiani, invitiamo il Signor De Poli a verificare le sue affermazioni, visitando la sua cattedrale nel deserto e rileggendo il Pat che prevede l'insediamento di aree commerciali proprio, guarda caso, davanti alla sua struttura.
Cordiali Saluti

Treviso Sos

Malvestio e De Poli ritratto al vetriolo del presidente paron

In merito alla gestione De Poli L'avvocato Malvestio affermava :




 La Tribuna di Treviso - 4 aprile 2012

"Tribuna di Treviso" 20 settembre 2011

In merito alla gestione De Poli il presidente Zaia il 20 settembre 2011 affermava :



Tratto da:  "La tribuna di Treviso" - 20 settembre 2011 -

mercoledì 16 maggio 2012

BOOM...BURLESQUE!!


BOOM...BURLESQUE! FAI ESPLODERE LA TUA FEMMINILITA' Domenica 20 maggio dalle 15.00 alle 18.30 presso lo Spazio Paraggi di via pescatori, 23.
Il workshop è aperto a tutte le donne, non sono richiesti requisiti di alcun tipo.
Una corretta postura ed un buon portamento esaltano bellezza, eleganza e regalità.
L'insieme delle esperienze di LOLLY ANNE LOU e DEVA possono essere di grande utilità per le donne che vogliono trovare una giusta armonia e manifestare la propria ...

lunedì 14 maggio 2012

Treviso non esiste più...

"A volte le città spariscono, capita… Per un’eruzione, un maremoto, o più lentamente, avvelenate da un virus osceno che le trasforma in qualcosa che non sono mai state e che mai potranno essere… A volte le città muoiono.
Io sono arrivato a Treviso ormai decenni fa. Con la testa piena di aspettative, o se preferite, di luoghi comuni. «Treviso che di chiare fontane tutta ride, / e del piacer d’amor che quivi è fino» diceva Dante…"



Il seguito lo trovate: "Treviso non esiste più... con le foto di Enrico Colussi"
http://www.lellovoce.it/spip.php?article664





  

sabato 12 maggio 2012

Programma di rilancio 6 dicembre 2011


E del programma di rilancio del Centro Storico tanto atteso da tutti gli imprenditori non si sa più nulla ? Mesi di consultazioni, proclami sui giornali poi un silenzio assordante.
L'unico intervento serio è stato lo spostamento dell'ufficio turistico in stazione, ma per il resto, nulla.
Viene da chiedersi a che gioco stiamo giocando ?
Anche la pedonalizzazione è un'incompiuta: Dove sono i parcheggi e dove sono gli eventi che dovevano rendere la città un'attrattiva ? Come prevedevamo, ci si è limitati a chiudere due vie, dimenticandosi persino la doverosa deroga per i residenti che devono accedere alle loro proprietà. Non si capisce se qui stiamo amministrando una città o stiamo solo facendo semplice campagna politica per le elezioni 2013.
Per chi voglia consultare, quello che è stato definito il libro delle fiabe:


La Tribuna di Treviso - 4 aprile 2012


De Poli


Una città che cresce.. Una fondazione che scompare ?



La Tribuna di Treviso 17 novembre 2011

" Il risultato è che la Fondazione Cassamarca che aveva una banca che al momento dell'incorporazione in Unicredit faceva valere il patrimonio della Fondazione UN MILIARDO DI EURO, oggi ha un patrimonio che secondo i più ottimisti vale qualche decina di milioni di euro. A mio avviso il patrimonio attualizzando, come penso giusto, gli impegni pluriennali è ZERO."

Tratto dal libro "MALAGESTIO" - MASSIMO MALVESTIO -  pg. 150

De Poli senza più un cent - La Tribuna di Treviso - 17 novembre 2011


Il libro "MALAGESTIO" di Massimo Malvestio dedica un intero capitolo al problema:
"El Paron. Storia di quel che può accadere ad una fondazione bancaria"

venerdì 11 maggio 2012

2.140.000 Euro per abbassare un parcheggio - II parte


Quando Fondazione Cassamarca ha presentato il piano per la ristrutturazione dell’ex complesso di san Leonardo i parcheggi a standard che la normativa impone erano stati individuati dal Comune in Piazza Matteotti (delibera del Consiglio Comunale del febbraio 2001).
Successivamente il Comune ha cambiato idea ed ha individuato l’area dell’ex pattinodromo, prevedendo la sistemazione a parco della superficie e la costruzione di 254 parcheggi in un piano interrato. Fondazione ha dato il suo assenso a tale spostamento proponendo, anche a fronte del nuovo progetto da redarre, di ricavare, con un secondo piano interrato, ulteriori 333 parcheggi la lasciare in gestione alla Fondazione per 60 anni.
Il Consiglio Comunale ha approvato la nuova convenzione nel novembre 2002.
Il ritrovamento del muro di controscarpa nell’area oggetto di scavo ha portato al no della Soprintendenza per i beni storici ed artistici al progetto del parcheggio interrato.
A quel punto è stata rinegoziata la convenzione con Fondazione Cassamarca compensando a livello economico il “debito” di Fondazione nei confronti del Comune per i parcheggi da realizzare (ca. 8.600.000 euro) con quanto il Comune doveva a Cassamarca per le maggiori spese progettuali (ca. 700.000). A seguito di quell’accordo Fondazione ha versato al Comune ca 7.880.000 di euro.
L’obbligo che il Comune ha è quello di realizzare i 254 parcheggi, non il dove ed il come realizzarli; quindi li può benissimo impegnare, sempre per fare parcheggi, in qualsiasi altra area del territorio comunale non necessariamente in quella dell’ex pattinodromo.
Invece, nel piano triennale dei lavori pubblici l’attuale Maggioranza ha mantenuto l’impegno di spesa di 2.140.000 euro per “sistemare” il parcheggio nell’area ex-pattinodromo.
In Consiglio Comunale, sono intervenuto argomentando, come condiviso con Siamotreviso :
  1. l’area dell’ex pattinodromo è già adibita a parcheggio e non ha bisogno di particolari interventi;
  2. il progetto redatto non aumenta i posti auto, anzi li riduce di qualche unità;
  3. l’unico intervento “sensibile” è l’abbassamento di circa 80 cm del piano campagna per rispondere ad una prescrizione della Sovrintendeza tesa a migliorare (con il predetto abbassamento di 80 cm) la visibilità delle mure cittadine;
  4. considerate le difficoltà finanziarie del Comune e degli Enti pubblici in generale e la situazione economica nazionale ed internazionale ci sembra non opportuno impegnare 2.140.000 euro per “abbassare di 80 cm” un parcheggio funzionante ma, in alternativa, di impegnare tale somma (ingente) per realizzare 500/600 parcheggi in zona ospedale vista la quotidiana difficoltà di parcheggi e le relative conseguenze sulla viabilità.
Va precisato ulteriormente:
  1. un intervento così consistente in termini finanziari (2.140.000 euro) andrebbe contestualizzato in un piano parcheggi complessivo della Città che, in una città amministrata con un minimo di buon senso e con il principio del “buon padre di famiglia”, dovrebbe discendere naturalmente da un piano complessivo della viabilità;
  2. ci vuole la volontà politica di assumere la responsabilità delle decisioni, cosa del tutto estranea all’Amministrazione attuale ed a quelle che l’hanno preceduta che, invece, si è sempre nascosta dietro a “l’hanno deciso altri, c’è una convenzione, oppure : la legge ce lo impone, ecc. ecc.”. Quindi per questi illuminati amministratori viene più facile dire “c’è un accordo con Fondazione Cassamarca” piuttosto che prendere in mano la questione e dire: abbiamo sbagliato la programmazione è più necessario spendere quei soldi dove ci sono maggiori necessità che noi pur illuminati non avevamo né previsto né considerato.

Alfio Bolzonello

giovedì 10 maggio 2012

Biciclette abbandonate, buchi, sassi staccati.... ritratto di un dimenticato sentiero di campagna ?





NO! Via S.Pancrazio 100 metri da Piazza dei Signori.



Mala gestio - Massimo Malvestio

Presentazione del libro "Malagestio: Perchè i veneti stanno tornando poveri" di Massimo Malvestio
presso la libreria  Libreria Marton Ubik Corso del Popolo 40, Treviso


Venerdì 11 maggio 2012 ore 18,00

martedì 8 maggio 2012

Pubblicato il 20 marzo 2012: 195,000 euro per una statua …. per tutto il resto c'è mastercard.

E' di oggi la notizia sulla Tribuna di Treviso. Prossimamente il nostro tribunale potrà contare su di una bella statua per la modica cifra di 195.000 euro. In un periodo dove il cittadino non sa più come arrivare a fine mese, mentre le aziende chiudono quotidianamente, una spesa del genere, ci sembra perlomeno offensiva.
Con tutte le statue che sonnecchiano nei magazzini dei nostri musei, basterebbe prenderne una a scelta e portarla a destinazione.
Ma si sa, siamo a Treviso e la logica sembra essere una pratica in via d'estinzione.
Sono soldi dello stato – dicono – ma di chi dovrebbero essere le risorse dello stato ?
E' possibile che non ci sia un escamotage per dirottare questi soldi su iniziative rivolte al sociale o per la salvaguardia dei posti di lavoro nella nostra città ?
Mah !
Qualche volta ci stupiamo di non stupirci più.

P.S. Resta la curiosità: Come può costare, di questi tempi, 195.000 euro una statua da porre all'esterno di un tribunale. Siamo in trepidante attesa di vedere quale Michelangelo locale riuscirà a farsi pagare una cifra così astronomica.

2.140.000 Euro per abbassare un parcheggio - Spreco o follia ?



Risposta  dell'Assessore Basso in consiglio comunale: Consigliere Bolzonello, come le ho già riferito in sede di Commissione, la sistemazione del parcheggio dell'ex Pattinodromo forma oggetto di una convenzione urbanistica e i fondi derivanti dalla monetizzazione sono vincolati a quell'intervento. Le ho detto anche che il parcheggio è permesso solo su una parte di quell'area tant'è che c'è un'autorizzazione provvisoria, non illimitata nel tempo da parte della Sovraintendenza per potervi attualmente contenere le auto . Quindi necessariamente l'intervento deve essere fatto lì. Ormai questa è storia.”

Tratto dal verbale del consiglio comunale del 63/dcc 
21 dicembre 2011.


sabato 5 maggio 2012

Fontana della pescheria

A seguito numerose e-mail relative alla saga della fontana della pescheria, pubblichiamo un estratto della versione ufficiale. Restano le voci di corridoio che sembrano mettere in dubbio queste affermazioni, ma questa è un'altra storia.