giovedì 30 giugno 2016

TREVISO COMIC BOOK FESTIVAL



Vuoi entrare a far parte del nostro team, aiutarci a realizzare la nuova edizione del festival (22-25 settembre 2016), scoprire come si organizza un festival internazionale di fumetto e di illustrazione e conoscere nuove persone e autori?
Ecco il bando e tutte le istruzioni per diventare volontario e far parte della nostra squadra... Ti aspettiamo!

sabato 25 giugno 2016

RIVIVERE TREVISO - "ABBIAMO SPENTO ! " - WORK IN PROGRESS




Fortuna e rovina di Palazzo Bressa a Treviso


Dietro alle fortune dei palazzi, ci sono sempre dei grandi uomini.
E dietro le rovine degli stessi ci sono sempre degli uomini, che hanno però una diversa sensibilità e una diversa visione delle cose, una ristrettezza mentale e una scarsa conoscenza della storia.
Perchè si sa che senza ricerca e conoscenza, difficilmente si riesce a tutelare un bene e a valorizzarlo.
Questo è il caso di Palazzo Bressa a Treviso, uno dei più bei edifici che la città potesse vantare.
La storia di Palazzo Bressa iniza con Venceslao da Bettignoli, vero nome della famiglia Bressa giunta a Treviso nel 1326 proveniente dal territorio bresciano. Non avendo avuto figli, Venceslao nel 1493 decise di costruire un palazzo che potesse ricordare ai posteri il suo passaggio nel mondo dei vivi.
Così, come riportato in molti documenti trascritti da Gustavo Bampo nel suo "Spoglio notarile" - conservato presso la Biblioteca Civica di Treviso - Venceslao diede avvio al cantiere assumendo maestranze di primo livello provenienti anche dalla vicina Venezia.
Le cronache riportano che lo splendido palazzo, di cui vediamo un'immagine tratta dal manoscritto di Francesco Scipione Fapanni, sia stato progettato dal noto scultore e architetto veneziano Tullio Lombardo.
E a ben vedere questo prospetto, si può anche credere che il progettista del palazzo non potesse essere un semplice mastro muratore ma si doveva riferire a qualcuno che ne sapeva molto di proporzioni e distribuzione di elementi architettonici!
Come si può leggere negli atti notarili riportati dal Bampo, i lavori proseguirono per diversi anni in un alternarsi di maestranze che con abile manualità realizzarono tutte le opere da lapicida (tajapria), da muratore e da falegname (marangon).
Quando nel 1499 Venceslao Bettignoli stese il suo testamento, il palazzo non era ancora ultimato, e sarà suo nipote Giovanni Antonio a portare a compimento l'opera iniziata dallo zio.  



martedì 21 giugno 2016

Treviso - Storia che scorre - Borgo Mazzini, 23 - Sabato dalle ore 20:30 alle ore 22:30


Un monologo di Marco Mattiuzzo.

Storia di Treviso
piena di buchi,
imprecisioni
e divagazioni...

Raccontare la storia di Treviso... impresa ardua!
Treviso, città dalle mille dominazioni diverse. Treviso, città piccola ma contesa. Treviso, città d'acqua. Treviso, città che si trasforma. Treviso, città che cade e risorge. Treviso, che ne ha passate di tutti i colori!...
Poi, un giorno, in un libro, leggo...: “Treviso ha avuto una presenza umana ininterrotta sul suo territorio fin dalla preistoria...”.
...Treviso, città antica!...
Se gli uomini elessero questi luoghi a dimora, avranno avuto i loro buoni motivi. Ecco il punto nodale: il susseguirsi delle genti sul territorio trevisano, nei secoli. Questo è il filo conduttore.
Ma migliaia di anni di storia non sono una passeggiata. E se, più o meno, è stata la storia stessa a dirmi quando iniziare... quando fermarmi, ho dovuto deciderlo io!  





venerdì 17 giugno 2016

18 Giugno 2016 - Istruzioni

ISTRUZIONI PER LA GIORNATA
PARK VIETATI, BUS NAVETTA E RISCHIO DI “INCROCI” CON L’ELVIS DAY E I MERCATINI
TREVISO. Domani pomeriggio il corteo del Gay Pride e le iniziative legate a “C’era una volta Treviso d’Estate” di fatto blinderanno il centro storico di Treviso, rendendo inutilizzabili 700 stalli per la sosta a pagamento e creando non pochi disagi al traffico. Dalle 14 il centro storico sarà inaccessibile, con il 90 per cento delle aree del TreviSosta dentro le mura vietate a causa, la mattina, del tradizionale mercato di piazzale Burchiellati e Borgo Mazzini. Ma nel pomeriggio la sosta sarà impossibile appunto per la sfilata del Gay Pride, ma anche per il corteo delle auto storiche dell’Elvis Day, organizzato sulle mura. E per le zone a traffico limitato (Ztl) che entrano in vigore tutti i fine settimana in Corso del Popolo, piazza Borsa, piazza Filodrammatici, piazza Sant’Agostino. Il tracciato del corteo. La marcia del Gay Pride partirà dalla stazione dei treni alle ore 15.30, sfilerà lungo viale Cadorna, in piazza Vittoria e in via D’Annunzio, poi arriverà nel Put interno da via Caccianiga, costeggiando le mura interne fino a piazzale Burchiellati e Porta San Tomaso per la chiusura della manifestazione. Piazzale Burchiellati. Il divieto di sosta in piazzale Burchiellati in vigore come ogni sabato al mattino per il mercato, domani continuerà quindi anche nel pomeriggio, compresa l’area sosta di Borgo Mazzini. Si potrà parcheggiare solo in piazza Matteotti. In piazzale Burchiellati alle ore 15.30 ci sarà il passaggio del corteo delle auto dell’Elvis Day, poi arriverà il corteo del Treviso Pride, che partirà dalla stazione alle ore 15.30per poi raggiungere in zona porta San Tomaso. Piazza Vittoria e Città Giardino. Domani dalle ore 13 verrà vietata la sosta lungo tutto il percorso del corteo del Pride. Parcheggi vietati quindi in viale Cadorna, piazza Vittoria, via D’Annunzio, piazza Pio X, via San Liberale e lungo il Put interno mura da varco Caccianiga fino a piazzale Burchiellati.

A chi domani e domenica parcheggerà al park Miani e al park Appiani servizio gratuito di navetta dalle ore 14 alle ore 20. Domani l’itinerario del bus navetta messo in campo con Mom sarà: stazione dei treni, Porta Piave, Porta Fra’ Giocondo, viale Montegrappa, parcheggio Miani. Domenica fermate in piazza Vittoria e piazza Duomo. Il Miani domani costerà 2 euro per tutta la giornata, domenica sarà gratuito.


Tratto da: “Tribuna di Treviso” 17 giugno 2016


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