venerdì 30 settembre 2011

La fontana scomparsa


Nell'ottica di piena collaborazione con l'Amministrazione Pubblica, vogliamo aiutare chi, prima o poi, dovrà documentare l'assenza della vecchia fontana della pescheria. Alleghiamo pertanto l'immagine di un'opera di un pittore veneto che, nel 1938, dipinse la pescheria completa della sua fontana. A questo punto, sappiamo dov'era, sappiamo com'era, l'unica informazione mancante è: dov'è ?

giovedì 29 settembre 2011

IL Gazzettino 2 luglio 2011 (Mattia Zanardo)

POLITICOBUS

A fronte dei dati forniti da Ca Sugana, sulle condizioni del commercio in Centro Storico, rispolveriamo una vecchia iniziativa di Treviso Sos: “IL POLITICOBUS”.
Con questo servizio, i collaboratori di Treviso Sos si mettono a disposizione dei componenti dell'Amministrazione Pubblica per una visita guidata per le vie del centro per constatare, di persona, la reale situazione del commercio nella nostra città. Il servizio è completamente gratuito e disponibile solo su prenotazione tramite l'e-mail “Trevisosos@libero.it”.

mercoledì 28 settembre 2011

La Fontana della pescheria - La tribuna di Treviso 14 agosto 2011 - f.d.w.


Sarebbe auspicabile una risposta, da parte dell'Amministrazione Comunale, prima di un'eventuale denuncia contro ignoti.

martedì 27 settembre 2011

Città d'arte ?

Chi dovrebbe avere, l'onere della manutenzione degli stabili lasciati vuoti dal “Risiko/Monopoi immobiliare” Trevigiano ?
Mah ! Come dice il vecchio detto veneto “El can de tanti paroni el more de fame “. E così in attesa delle decisioni sui possibili futuri di queste strutture, negli stabili abbandonati vige il più assoluto degrado. Episodi di barboni che bivaccano in provincia, piccioni che stanno eleggendo a quartier generale l'ex questura e le zone limitrofe pagano questa totale incuria. Non è certo un buon biglietto da visita per una città che vorrebbe promuoversi come meta turistica. E' troppo pretendere che queste situazioni vengano risolte e monitorate mensilmente per evitare che quei quartieri non si trasformino in un Bronx ?

sabato 24 settembre 2011

Consultazione cittadina favorevole o contrario alla chiusura del Centro Storico alle auto - Gruppo Ricerca Treviso

Come si fa a fare un sondaggio non circostanziando l'oggetto dell'iniziativa ?

Chiudere il Centro Storico cosa vuol dire? Chiudere una via? Chiudere una piazza ? Chiudere una città? Chiudere gli esercizi commerciali del Centro Storico?

E' di oggi l'iniziativa del “Gruppo di ricerca Treviso” relativamente al tema della pedonalizzazione. Al gazebo, le informazioni sono affidate ad un semplice volantino che dice tutto e niente.
Il sito di riferimento ripropone lo stesso volantino ed un blog che non contiene ne' post ne' collaboratori, ne' lettori, Chi è questo gruppo di ricerca ? Considerato che stiamo decidendo del futuro di centinaia di esercizi commerciali e di almeno altrettanti posti di lavoro riteniamo la presente iniziativa molto discutibile in quanto non corredata di dati sufficienti ad ottenere un parere informato sul problema. Come si fa a redigere un volantino che non indichi cosa si vuol chiudere, quando, ma soprattutto come? Che prima o poi la città vada parzialmente chiusa è inevitabile e forse sarà un opportunità più che un danno. Che ci vogliano le doverose premesse prima di arrivare ad una chiusura è più che evidente ed è quello che i commercianti e moltissimi cittadini chiedono all'amministrazione comunale da oltre quarant'anni.

http://www.grupporicercatreviso.it/

Saremmo anche ripetitivi, ma ci teniamo a riproporre quanto sottoscritto da 416 attività dal Centro Storico sull'argomento. La maggioranza degli imprenditori(416) pretende che, prima della pedonalizzazione della città sia realizzato quanto segue:

Parcheggi scambiatori attorno/dentro la città a prezzi contenuti
Navette ecologiche di collegamento parcheggi/aeroporto
Autobus più piccoli
Uffici turistici Centro/Stazione dei treni
Programmazione annuale eventi di rilievo in centro storico.
Mostre di rilievo, a livello di quelle organizzate a Ca dei Carraresi all'epoca “Goldin”.
Illuminazione pubblica adeguata
Arredo urbano

venerdì 23 settembre 2011

Chi dovrebbe finanziare il rilancio del Centro Storico ? Secondo noi, chi ne ha causato il declino.

Per il 90% dei cittadini intervistati da “Treviso Sos”, in due anni di attività, il maggior artefice dello svuotamento del Centro Storico è il Signor De Poli della Fondazione Cassamarca con la famosa operazione denominata “Risiko immobiliare”.

Sappiamo che le attuali condizioni delle finanze della fondazione non sono certo delle più floride, certo che, compensi come quelli del Presidente che arrivano poco sotto i 500.000 euro* (secondo le voci più accreditate), non aiutano di sicuro.

A parte questa piccola parentesi (piccola, ma a nostro giudizio, scandalosa) sarebbe logico citare il vecchio detto” Chi rompe paga” e qui, di rotto, c'è un po' tutto.

E' per questo che, dalla nostra umile condizione di semplici cittadini, ci permettiamo di fare una proposta: “ Invece di tagliare i compensi del presidente del 20%*, perché non li allineiamo a quelli dei colleghi delle altre fondazioni (Cariverona, Fondazione Venezia)* e investiamo questo “risparmio” per rilanciare quanto danneggiato ?

Sarebbero sempre 300,000 euro all'anno e, se per il Signor De poli sono cifre relative, a noi potrebbero risolvere molti problemi

Noi, in fondo, non chiediamo molto. Stiamo semplicemente chiedendo di restituirci la nostra città di 10 anni fa.

Per Treviso Sos - Antonio Bottegal

* Rif. Tribuna di Treviso 20 settembre 2011 di cui alleghiamo estratto.

martedì 20 settembre 2011

Bridge Treviso 2014 - Situazione economica nazionale

1,8 trilione di euro..... (Debito pubblico) A cosa assomiglia?

Scegliamo una banconota da 100 euro. La maggior parte di noi ne ha vista una....



L'articolo continua al link:
http://bridgetreviso2014.blogspot.com/p/benvenuto.html
(Copiare e incollare il link)

martedì 13 settembre 2011

COSA STIAMO ASPETTANDO ?

Continua l'audizione dei rappresentanti di categoria e dei cosiddetti “portatori d'interesse” da parte dei responsabili dell'Amministrazione Comunale. Sono state ascoltate le associazioni Ascom, la CGL,Casartigiani, “Treviso Sos”, “Associazione per Borgo Cavour”, “Treviso viva”, gli architetti, gli ingegneri ecc. Certo, una corretta democrazia impone l'audizione di tutte le parti, in modo da ottenere un opinione più condivisa possibile, ma chi sta vivendo il problema più contingente e più grave ?
Non è forse il commercio che giorno dopo giorno vede assottigliarsi le sue fila ? Non sono forse i commercianti che hanno pagato lo scotto maggiore del trasferimento degli uffici pubblici con la conseguente perdita di posti di lavoro ?

Una volta ascoltati i commercianti con tutte le loro associazioni e quei cittadini che, in rappresentanza di qualche gruppo, vogliano farsi ascoltare, cosa dobbiamo aspettare ancora ?

Dobbiamo sentire l'associazione acrobati e giocolieri per sapere come rilanciare il Centro Storico in chiave turistica ? Sono anni che chiediamo soluzioni e non ci viene risposto. Sono anni che protestiamo e ci dicono “non preoccupatevi” .
Cosa STIAMO ASPETTANDO ?

Intanto il “rilancio” procede: Aumento tariffe autobus – Soppressione corse Autobus – Aumento costi dei parcheggi e c'è qualcuno che ha persino proposto un ticket per l'accesso a Treviso....ma ci siamo o.....?

venerdì 9 settembre 2011

Luigi Einaudi (Carrù, 24 marzo 1874 – Roma, 30 ottobre 1961) è stato un economista, politico e giornalista italiano, secondo Presidente della Repubblica Italiana.

"Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli.
E' la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro.
Il gusto, l'orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.
Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ottenere spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi."
Luigi Einaudi

Treviso SOS - Un piano per il rilancio del Centro Storico

Con la presente intendiamo presentare una serie di proposte discusse nelle riunioni di “Treviso Sos” in due anni di attività. Tali proposte sono state sottoposte ad un campione di oltre 130 operatori economici del Centro storico chiedendo loro di stabilire un ordine di priorità, in modo da individuare che interventi fossero i più urgenti e determinanti per iniziare un vero e proprio rilancio della nostra città.
Qui di seguito elenchiamo, nell'ordine di priorità, quanto emerge dal sondaggio. Facciamo notare che tale sondaggio non è anonimo, ma ogni imprenditore, ha firmato e timbrato il modulo di sua competenza.

1) Cementificazione: Fermare la cementificazione in atto in zona “Stiore”. Il centro Appiani ha già compromesso l'economia del Centro Storico. Altri 457,000 metri cubi di cemento corrispondono ad altri due Centri Appiani: Fermateli ! (60,3)

2) Parcheggi esterni: Da trent'anni si parla di realizzare i parcheggi in zone limitrofe al Centro Storico o nel Centro Storico stesso. Le zone sono già state individuate, ma giacciono ferme, in attesa di non si sa cosa. Pedonalizzazione: è vitale che venga accompagnata dalle Infrastrutture necessarie, diversamente sarà il colpo finale per la morte dell'economia cittadina. (60,3)

3) Mostre: Treviso necessita di un vero programma culturale ben articolato che si svolga per tutta la durata dell'anno. Le eventuali mostre devono essere di spessore e pubblicizzate il più possibile. (62,7)

4) Risiko: Riempire i contenitori lasciati vuoti dal “Risiko immobiliare” con strutture a servizio della cittadinanza. La cittadinanza ha bisogno di luoghi di aggregazione dedicati all'arte alla cultura e alla socializzazione. (70,2)

5 ) Manifestazioni e Concerti: La nostra città non deve essere un dormitorio. Treviso, da sempre, ha avuto la sua vita serale. Negli ultimi anni si è instaurato un clima di “coprifuoco”. Nessuno vuole musica assordante. Di contro, non si può sempre accontentare chi vorrebbe una città insonorizzata. (74,2)

6) Navette di collegamento: Realizzare una rete di navette ecologiche tra i parcheggi esterni ed il Centro Storico. I parcheggi esterni vanno dotati di abbonamenti a costo più contenuto, in modo da lasciar liberi quelli in città. (83,9)

7) Promozione turistica: Per dare alla nostra città una vocazione turistica è necessario promuoverla in altre realtà. Pubblicizzare Treviso, almeno a Venezia e a Jesolo nei mesi estivi, significa intercettare un volume turistico che consentirebbe alla ns. città di sopravvivere. (85,4)

8) Vie e Piazze dimenticate: Gli eventi cittadini vengono realizzati sempre negli stessi luoghi. E' necessario che le diverse zone di Treviso vengano animate. L'utilizzo delle piazze deve essere facilitato ed accessibile a tutte le associazioni che vogliano utilizzarle. La città non è di chi la governa, ma del cittadino elettore e contribuente.(92,9)

9) Parcheggi gratis il sabato: Riteniamo molto utile avere due ore di parcheggio gratuito al sabato per incrementare l'afflusso di visitatori almeno il fine settimana. (96)

10) Ufficio Turistico (IAT) Spostarlo in un luogo più facilmente raggiungibile e potenziare il collegamento con aeroporto e stazione per intercettare il turismo diretto a Venezia. (100,7)

11) Illuminazione: Il servizio, in alcune zone, è totalmente insufficiente. L'illuminazione vuol dire vita, sicurezza e decoro. Non è possibile che certe vie abbiano un illuminazione assente o affidata a sistemi del dopoguerra. (100,9)

12) Edilizia popolare: Per ripopolare la nostra città è necessario creare delle aree adibite alla costruzione di abitazioni economicamente accessibili. (125)


Il numero che segue ogni argomento è il valore di valutazione. Il più basso è quello considerato più importante.

Su questi temi, di vitale importanza per la nostra città, anche i singoli imprenditori hanno voluto contribuire con idee atte a rilanciare il Centro Storico. Esponiamo qui di seguito un riassunto delle loro richieste e delle idee già proposte dal 2009 dal nostro gruppo “Treviso Sos”


1) Espandere il mercato di piazzale Burchiellati il più possibile in modo da far entrare la gente in città e liberare i parcheggi della piazza. (Proposta di Treviso Sos).

2) Ridurre il costo dei Parcheggi o renderli liberi dopo le ore 18,00 o almeno con le due ore gratuite il sabato.

3) Determinare, con la collaborazione delle agenzie immobiliari, un indice orientativo di prezzo al metro dell'affitto che tenga conto di posizione e condizioni dell'immobile. Certo non si possono obbligare i privati ad un affitto calmierato, però la presenza di un dato omogeneo per tutti, potrebbe essere utile in molti casi.(Proposta di Treviso Sos)

4) Comunicazione diretta e in tempo reale tra gli incaricati del Comune, dell'Ascom e le associazioni di commercianti per creare una sinergia che consenta di pubblicizzare e quindi sfruttare al meglio gli eventi in Centro Storico.

5) I parcheggi “Dal Negro” e “Miane” devono interagire con il Centro Storico. E' auspicabile creare una diretta collaborazione tra contenitori e imprese del Centro Storico con promozioni sui parcheggi e iniziative promozionali nei negozi con pubblicità reciproca.

6) Internet gratuito su tutto il Centro Storico.

7) Iniziativa “braderie” su tutto il Centro Storico. In pratica si tratta di un mercatino di artigianato e pseudo antiquariato diffuso su tutta la città. Contemporaneamente ogni negozio, che lo desidera, può porre all'esterno della sua attività un tavolino dove presentare prodotti a prezzi di realizzo o simbolici. La manifestazione è poi collegata alla ristorazione tramite la creazione di menù tipici che, per l'occasione, proporranno dei menu a prezzo ridotto. In Francia quest'evento porta migliaia di turisti.(Documentazione allegata.)

8) Ridistribuzione parcheggi per i residenti

9) Spostamento dei parcheggi con abbonamento nelle zone più esterne del Centro Storico almeno nelle ore in cui i negozi lavorano, lasciando liberi i parcheggi centrali per chi viene a visitare Treviso.

10) Apertura al pubblico di “Ca dei Rettori” al Monte di Pietà almeno una volta a settimana.

11) Istituire una sanzione importante per chi chiama senza motivo le forze dell'ordine. Non è possibile che gli addetti siano distolti dalle emergenze cittadine per andare ad ascoltare residenti che si lamentano del semplice brusio della gente o di una musica moderata negli orari consentiti.
LA CITTA' DEVE ESSERE VIVA.

12) Sbloccare la situazione dei parcheggi all'ex ghiacciaia non aperti al pubblico e quindi fermi ormai da 14 anni.

13) Dotare i negozi di piantine e materiale illustrativo e riunirli tutti sotto lo stesso marchio tipo “Punto turistico diffuso” in modo che i turisti possano trovare informazione anche presso le attività del centro.

14) Non tagliare le corse dell'autobus.

15) La pedonalizzazione NON E' LA PANACEA A TUTTI I MALI. La pedonalizzazione può essere un traguardo che si raggiunge attraverso un complesso piano di rilancio. Se dovesse passare una pedonalizzazione caduta dall'alto siamo disposti a ricorrere al Tar. Ricordiamo che 416 negozi del centro (La maggioranza) si è già espressa in merito.


Non abbiamo i tempi della politica. Molti di noi stanno chiudendo e molti di noi chiuderanno. A che punto deve arrivare Treviso perché qualcuno intervenga ?



PER “TREVISO SOS” - BOTTEGAL ANTONIO

mercoledì 7 settembre 2011

Quasi Pronto il Treviso Comic Book Festival 2011

Cosa bolle in pentola? Fumetti! E' ormai cotto a puntino il programma del Treviso Comic Book Festival 2011, che ha come tema portante "Tavole imbandite: fumetti e alimentazione". Come di consueto, un ampio programma culturale composto quest'anno da 16 mostre, 6 eventi e 5 workshop sarà affiancato dall'abituale mostra mercato in Camera di Commercio. Almeno 50 gli artisti coinvolti in questa nuova edizione. Autore del manifesto 2011 è l'americano Rob Guillory, Premio Eisner 2010 con la serie di successo Chew (colori di Davide Amici)! Il Treviso Comic Book Festival 2011 avrà il suo clou dal 22 al 25 settembre 2011, con la mostra mercato in programma il 24 e 25 settembre.

http://www.trevisocomicbookfestival.it/news.php?n=5

Numerazione dei parcheggi a pagamento... la storia infinita.


Siamo alle solite. Ogni quattro o cinque mesi si usurano le numerazioni dei parcheggi a pagamento e bisogna intervenire. Oltre il disservizio al cittadino continuiamo a buttare fondi pubblici in un sistema che ha dato prova della sua inefficienza. (Restaurare 2900 numeri non dovrebbe essere proprio economico). Tempo fa era stato proposto di utilizzare delle targhette metalliche con il numero inciso in modo da risolvere definitivamente il problema. Gentilmente, c'è qualcuno che vuole occuparsene ?

lunedì 5 settembre 2011

Anche il popolino delle botteghette si incazza

Cari colleghi del Centro Storico,

Non conta se avete sacrificato una vita per garantire lavoro e decoro alla nostra città.
Non conta se, dopo una vita di sacrifici, pensavate di essere considerati dei professionisti del vostro settore. Tutto questo non conta.

Considerato che avete avuto l'ardire di criticare l'operato dell'Onorevole Dino De Poli è giusto che veniate definiti il “popolino delle botteghette”.

Egregio Signor De Poli, le sue affermazioni riguardo "il suo Appiani" sono ridicole. Aver più che dimezzato il bacino d'utenza del Centro storico ha avuto, come inevitabile conseguenza, il degrado che stiamo vivendo. La nostra situazione di “bechi e bastonai” possiamo anche accettarla, il fatto che lei si permetta anche il lusso di offenderci NO !
Cordialmente
Antonio Bottegal

sabato 3 settembre 2011

Parola di Dino De Poli.

" Ma non è certo con lo spostamento dei palazzi pubblici che muore Treviso " - " Chi protesta è solo il popolino, le botteghette: i grandi taccionoe evitano la polemica e ci sarà pur un motivo All'Appiani non vendiamo nulla. Il Centro storico ha davanti un futuro radioso, culturalmente e commercialmente. Ma solo se i negozianti sapranno evolvere"

Parola di Dino De Poli.


Corriere Veneto 3 settembre (S.Madiotto - M.Pigotto)


venerdì 2 settembre 2011

Petizione contro lo spostamento degli uffici della Camera di Commercio - Risultati parziali

Avvisiamo, chi volesse partecipare alla nostra petizione contro lo spostamento della Camera di Commercio, di contattare i responsabili del gruppo Treviso Sos all'email Trevisosos@libero.it


AD OGGI LA PETIZIONE HA RAGGIUNTO LE 271 ADESIONI

TESTO INTEGRALE DELLA PETIZIONE:

"Petizione contro lo spostamento degli uffici della Camera di Commercio al Centro Appiani

In questi giorni si sta concretizzando l'ultimo atto dell'operazione denominata “Risiko immobiliare” che ha comportato il totale svuotamento del Centro Storico.
Oltre al danno per gli esercenti, la Camera di Commercio si troverà a sborsare oltre 5.000.000 per realizzare l'operazione.

Non riusciamo a trovare dove sia questo “interesse pubblico”.

Con questa petizione intendiamo manifestare il nostro più

TOTALE DISSENSO a questo trasferimento"


giovedì 1 settembre 2011

Sondaggio Treviso Sos

Siamo quasi giunti al termine del sondaggio di Treviso Sos realizzato tra gli imprenditori del Centro storico di Treviso. Come preannunciato tale sondaggio vuole evidenziare le priorità di intervento per iniziare il famoso rilancio della nostra città. Avvisiamo i nostri collaboratori di consegnare i moduli ai responsabili di Treviso Sos entro e non oltre lunedi 5 settembre.
Dopo tale data renderemo pubblico l'esito di questa iniziativa inoltrandolo ai rappresentanti dell'amministrazione pubblica e ai media che vorranno dar spazio a quest'iniziativa.

Nella trascrizione dei dati di valutazione abbiamo utilizzato i seguenti criteri:

Nel caso di proposta non evidenziata la si considera automaticamente agli ultimi posti di priorità.
Nel caso di presenza di più proposte con lo stesso numero la numerazione viene riordinata in automatico da uno a dodici.
Nel caso di semplici crocette al posto dei numeri d'ordine il test viene considerato nullo.

Dov'è finita la questura ?


Raccogliamo l'appello degli operatori della via adiacente agli uffici della questura tempestati quotidianamente dalle richieste degli utenti che, arrivando davanti ad un portone sbarrato, chiedono lumi sull'ubicazione degli uffici. Possibile che nessuno abbia pensato a porre un cartello informativo?

Per chi non fosse al corrente dell'indirizzo della nuova sede pubblichiamo il link al sito ufficiale:

http://questure.poliziadistato.it/Treviso