sabato 28 aprile 2018

Dibattito tra tutti i candidati sindaco per il futuro della nostra città - 3 maggio 2018


CORO ANTON - VITE INTRECCIATE - SABATO 5 MAGGIO 2018



ARTISTI TREVIGIANI A CA' PESARO - 5 maggio / 3 giugno 2018


Artisti Trevigiani a Ca' Pesaro.1908-1925

Museo Luigi Bailo, 5 maggio-3 giugno 2018

Inaugurazione venerdì 4 maggio, ore 18.00

La mostra riprende e integra quella dedicata a Gino Rossi, Arturo Martini e i “capesarini” trevigiani del primo ‘900 (1908-1925) allestita nella Galleria dell’Artistico dal 22 novembre al 20 dicembre 2017. Trasferita al Bailo, l'esposizione completa le iniziative messe in atto nel 2017 per onorare la memoria di Arturo Martini e Gino Rossi nel settantesimo della loro scomparsa.
Ordinata in due precise sezioni – la prima riguardante gli artisti che partecipano alle prime mostre di Ca’ Pesaro fra il 1908 e il 1913, la seconda al gruppo di artisti scelti da Gino Rossi a rappresentare Treviso nel 1923, con allargamenti agli anni immediatamente successivi – essa rinvia per le opere di Rossi e Martini alle sale espositive del piano superiore, dove sono esposti in maniera permanente i capolavori di queste felici stagioni dei due artisti, tra i quali numerosi quelli presenti in diverse esposizioni di Ca’ Pesaro.

Anche nella mostra figurano alcune opere sicuramente esposte a Ca’ Pesaro.
Dalla Terrazza e Geranio di Luigi De Giudici esposti rispettivamente nel 1912 e nel 1913; Viatico di Aldo Voltolin (1913) e Autoritratto (1923); Gazzelle e Elefanti di Guido Cacciapuoti (1913); Case a San Nicolò di Ascanio Pavan (1913); Autoritratto di Silvio Bottegal (1923); La jucca e Tulipani di Anna Maria Tommasini (1923); Il discepolo di Juti Ravenna (1925).
Le altre opere sono state scelte in base alla datazione e al soggetto, così da essere cronologicamente e stilisticamente vicine alle opere esposte a Ca’ Pesaro.
Accanto ad artisti noti e ben rappresentati nelle collezioni del Museo Bailo vengono riscattati dall’oblio pittori attualmente pressoché dimenticati, ma ben presenti nei cataloghi delle mostre trevigiane e capesarine – Valentino Canever, Antonio Della Colletta, Ezio Frescura, Ascanio Pavan, Guido Pusinich – così che questa esposizione in cui la loro presenza è poco più che simbolica, possa essere l’occasione per conoscerne meglio la figura e l’opera.

Orari di apertura: lunedì-giovedì 10-18 ; venerdì-domenica 10-19
Ingresso con biglietto museale.
Ingresso libero all'inaugurazione

venerdì 13 aprile 2018

SPAZIO PARAGGI - AMICHE NELL'ARTE 2018 MOSTRA DI PITTURA DI LURDES SILVA E ALICE STRADIOTTO



Sabato 21 aprile alle ore 18.00 presso lo Spazio Paraggi, verrà inaugurata la nuova mostra di pittura "Amiche nell'arte 2018".

La mostra è presentata dal critico d'arte Ives Celli.
Protagoniste dell'esposizione sono le opere di Lurdes Silva e di Alice Stradiotto.
"Lurdes Silva è una artista eclettica, disposta a compiere percorsi artistici con varie tecniche, dentro linguaggi attivi per uno stile diverso ma ugualmente creativo 
e poliedrico. Scegliendo il figurativo, si avvia dentro strutture panoramiche, che si dilatano in forme surreali, dove il paesaggio si decompone dentro una sospensione 
misteriosa e nostalgica. Le atmosfere delle immagini emergono delicate e soffuse da una luce pre-romantica.
Il paesaggio ritrae visioni pianificate, dentro una concezione 
immobile, dove il tempo sembra padrone di evanescenze irreali e oniriche.
 Lurdes esprime in altre opere, il senso del colore che avverte pieno e completo, dentro concezioni astratte, che manifestano vigore pittorico, nell’espansione di tonalità che 
si intrecciano, dentro l’unione di approcci immediati, ricchi di tensione emotiva. 
La componente astratta appartiene ad un informale libero ed istintivo, che vuole emergere come protagonista di espansioni tonali immediate, per  comporre concezioni 
astrali nel concetto artistico. 

Alice Stradiotto evidenzia la componente artistica dentro linee che si intercorrono veloci nel comporre una struttura di sviluppo scenico, tra la composizione e l’intercalare di un grafismo espresso dentro metamorfosi di movimento. L’intento astratto, si affianca dentro dinamismi che intrecciano giocose geometrie, le quali allungano la tensione del definito, per scomparire dentro schemi indefiniti. Le allegorie stilistiche si deformano nel concettuale istintivo, mentre i grafismi si collegano nelle forme che si impadroniscono del vuoto, per una visione di continue variazioni grafiche, tra il comporre e il scomporre, dentro uno stile di mutamento. 

Alice nelle forme determina un senso musicale di tonalità, che ondeggiano nella convinzione che nulla permane uguale nel percorso artistico. La concezione cromatica dell’artista, avanza tra il pieno e il vuoto, senza difficoltà negli accostamenti tonali, i quali si impadroniscono dello spazio per rendere attivi i concetti strutturali. Alice nelle sue opere, non dimostra interesse per la forma, ma per il dinamismo che intercorre tra il senso e il non senso dei grafismi, i quali esprimono una libera espressione artistica.

"
Ives Celli
Sarà possibile visitare la mostra fino al 5 maggio 2018.

sabato 7 aprile 2018

7 APRILE



Sono passati 70 anni da quel terribile evento del 2° conflitto mondiale eppure, nonostante siano emerse le vere motivazioni strategiche largamente documentate, permane ostinatamente nell'immaginario collettivo l'idea di motivazioni improntate a pura fantasia. Un errore dei piloti che confusero Treviso con Tarvisio.
La presenza di alti gerarchi nazi-fascisti all' albergo Stella d'Oro di Treviso. L' acquartieramento di un consistente numero di truppe schierate a difesa della città. Perché questa ostinazione a rifiutare la realtà? Ma proprio perché non si voleva credere che a Treviso ci potesse essere qualche obiettivo di interesse militare. L'aver saputo che le aree ferroviarie - la Stazione Ferroviaria e lo Scalo Motta - cosi integrate nel tessuto abitativo della città, erano state considerate obiettivi di interesse militare è e rimane per i Trevigiani difficile da accettare tanto da preferirne delle altre, appunto fantasiose, emerse a ridosso di quel evento. Cosa ha veramente determinato quel famoso bombardamento è quindi da collegare alla situazione del fronte esistente nei primi mesi del 1944.
Gli Alleati erano attestati a Cassino e ad Anzio, bloccati dalla furiosa resistenza tedesca e da un inverno particolarmente inclemente. È stato in quel periodo che è maturata la possibilità, da parte degli Alleati, di attuare un'operazione denominata Strangle, che vuol dire strangolare, per cercare di interrompere il flusso dei rifornimenti (materiale, uomini e mezzi) dalla Germania e dall'Austria, verso il fronte. L'operazione Strangle iniziò il 19 marzo e si concluse l'11 maggio del 1944. Studiata e messa a punto dal Comando Aereo Alleato, si avvalse di tutto il potenziale in quel momento disponibile, costituito da bombardieri medi, schierati in Sardegna e in Corsica, e da quelli pesanti orbitanti nell'area di Foggia e di Lecce. Ai bombardieri medi fu affidato il compito di colpire tutte le linee, i ponti, i viadotti e i tunnel a ridosso del fronte, ai bombardieri pesanti quello di attaccare le aree ferroviarie ed i ponti che incidevano lungo la direzione del flusso dei rifornimenti. L'apporto maggiore all'operazione fu dato dai bombardieri medi. Quelli pesanti, che costituivano le forze strategiche, avevano il compito primario di attaccare gli obiettivi in Germania, in Austria e Romania. Perciò il loro contributo in questa operazione fu limitato a colpire aree ferroviarie fuori dalla portata dei bombardieri medi. Treviso è stata purtroppo prevista in uno di questi attacchi di bombardieri pesanti: i B-17, le famose Fortezze Volanti. Dalla documentazione, rilasciata dall'Ufficio Storico dell'USAF, è possibile rilevare come le aree ferroviarie di Treviso erano già state catalogate e studiate come obiettivo militare nell'agosto 1943 e che il piano di attacco su Treviso esisteva dal 6 marzo 1944. Un piano beffardamente chiamato Venerdì Santo, quasi con il desiderio palese di dissacrare il giorno di maggiore raccoglimento della popolazione nel periodo pasquale. 

Stop alle bombe sui civili


giovedì 5 aprile 2018

Treviso urbs picta - 11 aprile Mercoledì ore 18


Presentazione pubblica dell’applicazione web e delle modalità di accesso alla banca dati della ricerca della Fondazione Treviso urbs picta, in occasione dell’uscita dell’edizione inglese del volume edito dalla Fondazione Benetton con Antiga Edizioni.

Con l’architetto Rossella Riscica e la storica dell’art Chiara Voltarel, ne parleranno Andrea Mancuso, responsabile della realizzazione della banca dati, il geografo storico Massimo Rossi e la storica dell’arte Anna Maria Spiazz



RIVELAZIONI - TREVISO 7 APRILE 2018


STADIO RUGBY MONIGO - 7 APRILE 2018