giovedì 7 agosto 2014

ALESSANDRO GNOCCHI - consigliere comunale Treviso - PEDONALIZZAZIONE

Oggi vi scrivo del progetto di pedonalizzazione e di competitività territoriale.


Il confronto in Consiglio è stato, come spesso accade, solo una rappresentazione perché tutto è già deciso. Anzi, sarebbe meglio dire che tutto è deciso ma non si sa bene che cosa.
Basta, infatti, leggere il parere contabile allegato alla Deliberazione che è stata votata per scoprire che solo alcune azioni previste dal progetto, poche aggiungo io, sono realmente finanziate. Per tutto il resto, rinnovamento delle piazze, investimenti, non si sa se si troveranno le risorse o, addirittura, non si ha neppure una stima di quante risorse serviranno.

Nel testo del provvedimento votato in Consiglio si legge, candidamente, che

la riqualificazione delle piazze non è nel Documento Unico di Programmazione (DUP), cioè nel documento che definisce le attività programmate dal Comune accanto alle risorse economiche necessarie. E non compare nemmeno nel DUP riferito agli anni 2015-2018 che è stato approvato sempre nel Consiglio comunale di venerdì scorso.

Al momento sappiamo solo che non si attuerà nessuna delle azioni per le quali non si sarà stati in grado di trovare le risorse necessarie.
Si è, perciò, ignorata la richiesta di introdurre limitazioni e divieti di accesso alle piazze almeno in contemporanea con la riqualificazione degli spazi e dell'arredo urbano.

Un esempio su tutti, già a luglio-agosto (cioè oggi) è confermata l'estensione della zona a traffico limitato (ZTL) a Ponte S.Francesco, via Campana, Piazza S. Vito, via Municipio, Piazza Rinaldi.
Mentre sono da confermare la progettazione e la realizzazione degli interventi del quadrante Ponte S. Francesco, Via Campana, Piazza Rinaldi, Piazza Teatro Dolfin e Piazza S. Vito. La cosa non sorprende considerando che, anche facendo lavorare tutti i volontari politici gratis, sono stimati costi per oltre 1 milione di euro.

Ancora una volta il grande dialogo che doveva esserci con i cittadini e con i consiglieri comunali è rimandato o dimenticato.
La totale chiusura rispetto al contributo dei consiglieri di minoranza è stata dimostrato dal fatto, da me previsto all'inizio della seduta, che gli emendamenti e gli ordini del giorno da noi presentati sono stati tutti respinti.
Per contro, nonostante le critiche della Giunta e le accuse che ci hanno rivolto di un atteggiamento preconcettualmente ostile, io stesso ho votato a favore di un emendamento della maggioranza per introdurre alcuni temi sul rilancio della nostra città e ho anche sottoscritto un ordine del giorno della maggioranza sulla necessità di individuare strumenti e strategie per riportare residenti nel centro storico.

Nessuno tra Giunta e Maggioranza, invece, ha preso in considerazione la richiesta di limitare l'orario ed escludere i giorni feriali dall'efficacia delle ZTL. Tra l'altro si parla solo di ZTL perché di vera e propria pedonalizzazione non c'è traccia.

Per quanto riguarda i cittadini, poi, la partecipazione si è risolta in 3 incontri pubblici ai quali o non era presente quasi nessuno o hanno partecipato i commercianti, non certo entusiasti di questa iniziativa dell'Amministrazione, e che in teoria rappresentano l'unica categoria coinvolta nei cosiddetti focus group.
I questionari on-line compilabili sul sito del Comune  avevano per lo più risposte a dir poco "preconfenzionate" del tipo: vuoi una città bella, verde, ricca e lucente? Sì, no, forse.

Nel provvedimento approvato venerdì si è fatto il bel gesto di introdurre "percorsi partecipativi" per la riconversione di Piazza e Giardini di S. Andrea, Piazza S. Leonardo, Piazza S. Maria dei Battuti, Corte S. Parisio e sui percorsi verdi - parco urbano e collegamento sistemi quartieri, oltre che sui grandi temi (concorsi di idee progettazione, nuova residenza, fiumi, piazze, illuminazione pubblica, urban center).
Non si dice nulla, però, di come verrà realizzata la partecipazione; è certo solo che non sono previste né ipotizzate risorse dedicate. Ciò implica la quasi certezza che si ripeterà quanto abbiamo visto fino ad ora: finta partecipazione.
Non è un caso se la categoria più inferocita contro le decisioni prese è quella con la quale sono stati realizzati i soli focus group realizzati dall'Amministrazione.
Il pubblico presente nel Consiglio comunale di venerdì lo ha sonoramente dimostrato.


http://alessandrognocchi.blogspot.it/2014/07/consiglio-comunale-di-treviso-tema-3-la.html