lunedì 15 agosto 2011

"Il mistero della fontana"

Ci illudevamo di vederla ricomparire in città, ma il silenzio è sceso sul “mistero della fontana”. Treviso Sos, dopo un accurato sondaggio, ha formulato queste ipotesi:

1) La fontana non è sparita, è sotto a quella nuova.
2) La fontana è stata R....otta e siamo stati costretti a portarla in discarica.
3) La fontana è in deposito al museo Bailo e verrà esposta alla sua riapertura
4) La fontana era vecchia e inutile, abbiamo usato il marmo per un biliardo.
5) La fontana l'abbiamo venduta per offrire i buffet della Provincia.
6) La fontana nuova è stata creata con il marmo di quella vecchia.
7) La fontana non era in marmo veneto e gli era scaduto il permesso di soggiorno.
8) La fontana....... quale fontana ?




venerdì 12 agosto 2011

Dove trovo i moduli per partecipare al sondaggio Treviso Sos?


Inviando una mail a Trevisosos@libero.it si può ricevere il files formato xls da compilare e inoltrare alla stessa mail.


giovedì 11 agosto 2011

Treviso Sos - Test

Da quanto ci è dato di sapere, il Comune di Treviso, nei primi giorni di settembre, raccoglierà le proposte da parte di tutti i “portatori di interesse” sul problema del rilancio della nostra città. Anche Treviso Sos, pur non essendo un associazione, è chiamata a dare il suo apporto e ad avanzare tutte le proposte, che i commercianti/cittadini vorranno farci pervenire. I dati così risultanti verranno inoltrati ai rappresentanti dell'amministrazione comunale e a tutti i media disponibili a dare spazio a quest'iniziativa.
Proponiamo, qui di seguito, una serie di 12 punti di comune interesse e chiediamo, a chiunque voglia contribuire, di elencarli in ordine di priorità. Nel test abbiamo anche previsto un paio di proposte “in bianco” dove, chi non dovesse trovare esaustivo l'elenco proposto, potrà integrare il nostro sondaggio
Gli argomenti in discussione sono:


1) Cementificazione: Fermare la cementificazione in atto in zona “Stiore”. Il centro Appiani ha già compromesso l'economia del centro storico. Altri 457,000 metri cubi di cemento corrispondono ad altri due Centri Appiani: Fermateli !

2) Risiko: Riempire i contenitori lasciati vuoti dal “Risiko immobiliare” con strutture a servizio della cittadinanza. La cittadinanza ha bisogno di luoghi di aggregazione dedicati all'arte alla cultura e alla socializzazione.

3) Parcheggi esterni: Da trent'anni si parla di realizzare i parcheggi in zone limitrofe al Centro Storico o nel Centro Storico stesso. Le zone sono già state individuate ma giacciono ferme, in attesa di non si sa cosa . Pedonalizzazione: è vitale che venga accompagnata dalle Infrastrutture necessarie, diversamente sarà il colpo finale per la morte dell'economia cittadina.

4) Illuminazione: Il servizio, in alcune zone, è totalmente insufficiente. L'illuminazione vuol dire vita, sicurezza e decoro. Non è possibile che certe vie abbiano un illuminazione assente o affidata a sistemi del dopoguerra.

5) Navette di collegamento: Realizzare una rete di navette ecologiche tra i parcheggi esterni ed il Centro Storico. I parcheggi esterni vanno dotati di abbonamenti a costo più contenuto, in modo da lasciar liberi quelli in città.

6) Ufficio Turistico (IAT) Spostarlo in un luogo più facilmente raggiungibile e potenziare il collegamento con aeroporto e stazione per intercettare il turismo diretto a Venezia.

7) Mostre: Treviso necessità di un vero programma culturale per tutta la durata dell'anno. Le mostre devono essere di spessore e pubblicizzate il più possibile.

8 ) Manifestazioni e Concerti: La nostra città non deve essere un dormitorio. Treviso, da sempre, ha avuto la sua vita serale. Negli ultimi anni si è instaurato un clima di coprifuoco. Nessuno vuole musica assordante. Di contro, non si può sempre accontentare chi vorrebbe una città insonorizzata.

9) Promozione turistica: Per dare alla nostra città una vocazione turistica è necessario promuoverla in altre realtà. Pubblicizzare Treviso, almeno a Venezia e a Jesolo nei mesi estivi, significa intercettare un volume turistico che consentirebbe alla ns. città di sopravvivere

10) Vie e Piazze dimenticate:Gli eventi cittadini vengono realizzati sempre negli stessi luoghi. E' necessario che le diverse zone di Treviso vengano animate. L'utilizzo delle piazze deve essere facilitato ed accessibile a tutte le associazioni che vogliano utilizzarle. La città non è di chi la governa, ma del cittadino elettore e contribuente.

11) Parcheggi gratis il sabato: Riteniamo molto utile avere due ore di parcheggio gratuito al Sabato per incrementare l'afflusso di visitatori almeno il fine settimana.

12) Edilizia popolare: Per ripopolare la nostra città è necessario creare delle aree adibite alla costruzione di abitazioni economicamente accessibili.

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domenica 7 agosto 2011

Pedonalizzazione

Si continua a riproporre il tema della pedonalizzazione del nostro Centro Storico. Vorremmo ricordare che, sull'argomento, esiste una petizione (416 sottoscrittori) consegnata il giorno 8 ottobre 2010. Con tale documento, firmato dalla maggioranza delle attività del centro storico si accettava una parziale pedonalizzazione solo a fronte di determinate condizioni ossia:

Parcheggi scambiatori attorno/dentro la città a prezzi contenuti
Navette ecologiche di collegamento parcheggi/aeroporto
Autobus più piccoli
Uffici turistici: Centro/Stazione dei treni
Programmazione annuale eventi di rilievo in centro storico.
Mostre di rilievo, a livello di quelle organizzate a Ca dei Carraresi all'epoca “Goldin”.
Illuminazione pubblica adeguata
Arredo urbano

La pedonalizzazione non e' la soluzione al problema del centro storico, ma deve essere un punto di arrivo. Realizzarla senza queste condizioni vuol dire distruggere quel che resta del tessuto economico trevigiano.

venerdì 5 agosto 2011

La casta dei bottegai... parola di Ricky Bizzarro

"....Della “casta” dei bottegai che vorrebbero organizzare qualsiasi cosa a caso ( cosa e caso sono l’anagramma di caos…) per attirare in centro gente che comperi cose a caso, ne ho già discusso su queste pagine e non sento di dover aggiungere altro se non che l’organizzazione di un evento dovrebbe essere portata avanti con una certa cognizione di causa....." - (Tribuna di Treviso)Ricky Bizzarro


Ergregio Signor Ricky Bizzarro

Pur condividendo con lei il dramma dell'anestesia totale in cui versa questa città, non vedo il motivo per cui lei si arroghi il diritto di criticare un evento (8 luglio midnight shopping) che ha portato in città quasi 10,000 persone (Corriere Veneto 12 luglio 2011). Mi scusi se non abbiamo chiamato lei, ma avevamo un budget molto ristretto (7.800/8.000 euro) con cui siamo riusciti a pagare artisti, Siae, pagine di giornale, volantini, service ecc. Non credo che lei, con gli stessi fondi, avrebbe saputo fare altrettanto. La “Casta” dei bottegai, come ci definisce, sono quelli che danno lavoro, creano sicurezza, garantiscono pulizia e decoro alla città a fronte di ritorni risibili. Molte delle attività storiche che lei vede ancora in piedi lo sono per mero affetto nei confronti del proprio personale e per una sorta di amor proprio nel non ammettere la sconfitta. Da qui a definirla “Casta dei bottegai” sarebbe come definire lei una Rock Star di successo.

Cordiali saluti
Antonio Bottegal

mercoledì 3 agosto 2011

Cin Cin presidente !!!

Circa 200.000 euro di festeggiamenti e cene in un anno e mezzo di Provincia.
Tra un brindisi e l'altro, gentilmente, ci si potrebbe ricordare di quel che resta del nostro Centro Storico, magari dando seguito all'impegno “Gobbo/Muraro”, sottoscritto nel periodo di elezioni, che avrebbe dovuto salvare la nostra città dall'oblio ?

(I dati dei brindisi sono tratti dalla Tribuna di Treviso 3 agosto 2011)

Camera di commercio con le valigie ?

E' di questi giorni la diatriba sul possibile destino della Camera di Commercio Trevisana. Dai toni dei quotidiani, sembra che non vi sia il minimo dubbio sul suo spostamento. Di fronte alla scelta obbligata di cosa chiedere per il rilancio della zona, l'ipotesi "Centro Commerciale" ci sembra la più percorribile, anche perché l'alternativa sarebbe l'ennesimo contenitore cittadino abbandonato e in contemporanea un bel centro commerciale fuori porta. Quello che più ci fa pensare, è un altro aspetto della questione. Tralasciando la petizione, che stiamo perorando contro il trasferimento degli uffici, che comunque continua e verrà presentata nei prossimi mesi, ci poniamo alcune semplici domande:

Per la nostra amministrazione comunale, conta qualcosa l'opinione dei cittadini o interessa solo in sede di voto ?

Perché si procede all'ennesimo spostamento senza aver fatto il minimo sforzo per riempire i "contenitori" abbandonati, mentre la città sprofonda nella crisi più nera ?

Non sono ancora stati resi pubblici i dati relativi ai valori di scambio tra camera di commercio ed il nuovo spazio all'Appiani. Sono in rapporto uno a uno o vale di più Piazza Borsa ?

Quali saranno i veri costi del trasferimento ? Leggendo la delibera della camera di commercio parlare di soli 5 milioni ci sembra un dato troppo ottimistico.