venerdì 9 giugno 2017

Rilancio del Centro Storico ?

E mentre si sta autorizzando l'ennesimo centro commerciale in area “Marazzato” dal cilindro della ns. amministrazione salta fuori l'ideona che rilancerà il Centro Storico. Un'accattivante vetrofania cm. 4,8 X 4,8 che nelle intenzioni del comune dovrebbe “valorizzare le attività e rafforzare l'orientamento dei turisti” da apporre sulle vetrine dei negozi. Mi raccomando l'esposizione va fatta a 1,30/1,40 mt lato maniglia.

Da una parte si autorizza la grande distribuzione a circondare il centro, dall'altra creiamo le aree pedonali senza nessuna infrastruttura. Parcheggi, trasporti e seria promozione turistica restano un miraggio. Poi c'è chi si stupisce se i negozi di prossimità chiudono. Nessuno è contrario alla pedonalizzazione della città. I commerciati del Centro Storico chiedono solo di combattere ad armi pari con la grande distribuzione, con le adeguate infrastrutture, per poter sopravvivere e garantire i posti di lavoro in città.


INTANTO

Tribuna di Treviso 10 giugno 2017

giovedì 8 giugno 2017

CONGREGA PER IL RECUPERO DELLE TRADIZIONI TREVISANE

LA FESTA DEL BEATO ENRICO

Sabato 10 giugno dell’anno del Signore 2017 la Còngrega effettuerà la sagretta per il Beato Enrico nella chiesetta in via Canova con la rituale offerta del pane che verrà benedetto durante la prima messa delle ore 8,30 e con la supplica alle ore 17 del parroco don Giorgio oramai da pensione. Assieme alla Còngrega ci saranno anche i “poeti del Sil” per valorizzare e festeggiare questa ricorrenza del “santo”.
Si narra di un sarto a sant’Agostino in città (ogni tanto gli cuciva il saio) che si punse il pollice con l’ago che gli restò infilato e appena arrivato Enrico baciò lievemente la sua mano, l’ago uscì, scomparve il dolore acuto. Per ringraziamento, il sarto commissionò l’affresco sulla parte esterna della sua casa, affresco che tuttora esiste, molto sbiadito, ma riquadrato in marmo sullo slargo della strada verso le “poste vecchie”. Avevamo chiesto al Comune proprietario dello stabile di poterlo restaurare, già con preventivi in mano per l’invio alla Soprintendenza, ma ci è stato risposto che senza il benestare non era possibile l’autorizzazione: benedetta burocrazia.
Dopo oltre 400 miracoli avvenuti subito dopo la morte, il beato Enrico da Bozen è venerato da Vienna alla Baviera, ed anche nel territorio da Biancade a Treviso, dove si conservano in Duomo il corpo ed il sangue semi liquido.

c/o arch. Giorgio Fantin piazza Trentin 8 31100 TREVISO
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Ad ovest qualcosa si muove