venerdì 31 ottobre 2014

Raccolta differenziata a Treviso: il merito di chi è?

Curioso che il Vice Sindaco di Treviso, a giudicare da questo articolo, si vanti di risultati che hanno ben poco a che fare con la gestione Contarina del servizio e con la "nuova" Amministrazione che guida la nostra città.
Ricordo, infatti, che la raccolta differenziata porta a porta di Contarina è entrata a regime nel mese di luglio 2014 la distribuzione dei contenitori è iniziata solo a dicembre 2013 con gli incontri pubblici che si sono protratti per mesi.
Mentre i dati presentati a Roma sono riferiti all'anno 2013, come chiaramente indicato nel sito Ancitel e come chiunque può accertare leggendo ilrapporto ufficiale.
Perciò possiamo con ragionevole certezza affermare che in Comune di Treviso, prima del sistema porta a porta, i cittadini erano in grado di assicurare percentuali di avvio a recupero pari al 64,32%.
Nella fascia di popolazione 50.000-100.000 abitanti hanno fatto meglio di noi solo Pordenone (PN), Rho (MI), Gallarate (VA) e Battipaglia (SA).
Perciò mi pare difficile che ci abbiano premiato per il primo posto.
Questo dimostra come sia necessaria una gestione indipendente, trasparente, equilibrata e validata dei dati che sfugga alla logica propagandistica e sensazionalistica e all'abilità di lasciare intendere qualcosa di diverso dal vero.
Perciò ritengo essenziale che i dati validati dal Servizio Osservatorio Rifiuti di ARPAV vengano messi a disposizione dei cittadini con un grado di dettaglio sufficiente a fare conoscere, per il Comune di Treviso, le quantità raccolte per frazione merceologica, gli impianti a cui queste frazioni sono avviate, se vi sono trattamenti intermedi, e con quale esito (percentuale effettiva) questi impianti a valle garantiscono l'effettivo recupero di materia o energia dai rifiuti che i cittadini di Treviso si impegnano a differenziare

Impegno che, come abbiamo visto, ha garantito anche senza i bidoni in casa, di raggiungere percentuali di recupero d'eccellenza e che, siamo sicuri, non potranno che migliorare con il nuovo sistema.

P.S.

A proposito di impegno dei cittadini, del nuovo sistema di raccolta e della necessità di conoscere i dati, vi faccio notare un passaggio del rapporto Anci che, temo, possa sfuggire a molti:
"fissare l’obiettivo di Raccolta Differenziata al 65% è sicuramente uno stimolo al miglioramento per il sistema Italia ma è anche vero che si richiede agli Enti Locali e quindi ai cittadini uno sforzo economico da destinare alla raccolta superiore alle reali esigenzeTali risorse potrebbero essere destinate alla creazione di una vera economia del riciclo"
perciò:
  • siamo così sicuri della correttezza di certe scelte?
  • bisogna davvero concentrare ogni sforzo in due punti coincidenti: alla fine della filiera dei prodotti e all'inizio della filiera del rifiuto urbano?
  • qualcuno ci ha dimostrato che stiamo creando e sviluppando una vera economia del riciclo?

Tratto da: http://alessandrognocchi.blogspot.it/2014/10/raccolta-differenziata-treviso-il.html#more

Gazzettino di Treviso