venerdì 24 ottobre 2014

ALESSANDRO GNOCCHI - consigliere comunale Treviso - Qualità dell'aria: verità e menzogna




Torna a un anno di distanza l'ordinanza antismog del Comune di Treviso.
Come l'anno scorso anche questa volta la decisione è stata già presa: dalla Giunta e forse anche dalla maggioranza mentre la minoranza in Consiglio comunale l'apprende dai giornali.

L'innovazione, mi si dirà, è il sondaggio via web.
Penso sia superfluo evidenziarvi che la tipologia e il contenuto delle domande non era certo adatto a permettere una reale e consapevole partecipazione.

Si aggiunga, poi, che ben poche informazioni oggettive sono state fornite prima di coinvolgere i cittadini: anche se sarebbe meglio parlare di "alcuni" cittadini: chi ha avuto voglia, tempo e modo di rispondere via internet al questionario.

Si tratta cioè di un "sondaggio di opinione" svolto su un campione scarsamente rappresentativosiamo ben lontani dalla vera partecipazione. Ma di questo ho già scritto.

Oggi volevo sottolineare un aspetto diverso, anche in vista dell'imminente incontro preliminare al forum dell'ambiente, al quale vi invito a partecipare mentre io, purtroppo, non riuscirò a essere presente a causa di impegni già presi.

Chi sostiene che i dati di qualità dell'aria siano in grado di valutare l'efficacia delle ordinanze come quelle descritte nell'articolo, specialmente per quanto riguarda inquinanti come le polveri sottili e ultra sottili (le cosiddette PM10, PM2,5 e PM1), non sa quello che dice o sta mentendo.

È scientificamente provato che interventi di questo genere, sulle emissioni da traffico in un ambito così ristretto come quello comunale, non producono effetti misurabili sulle concentrazioni di questo tipo di inquinanti registrate dalle centraline Arpav.
Tra l'altro è un fatto ben noto anche al Dirigente del Settore Ambiente del Comune di Treviso.
(http://www.comune.treviso.it/pdf/Presentazione-Patto-dei-Sindaci-24-11-12-20121127.pdf)

Parlando con un amico ci è venuto in mente questo esempio: sarebbe come volersi accorgere della differenza di luce che ci investe spegnendo una di due lampadine accese a 100 m di distanza da noi, stando sotto il sole in pieno agosto all'ora di pranzo.
In altre parole: è come cercare di svuotare il mare con un cucchiaino, dopo un po' di tempo potremmo anche togliere qualche litro d'acqua, ma sperare che questo faccia abbassare il livello del mare è pura follia, o peggio.

I cittadini di Treviso non hanno bisogno di rappresentanti eletti che raccontano favole o che credono alle favole raccontate da altri.
Abbiamo bisogno di informazioni serie, credibili, circostanziate e dimostrabili, sulle quali poi esprimerci e contribuire affinché gli Amministratori compiano scelte consapevoli, efficaci e, si spera, giuste.
saranno giuste se l'efficacia delle scelte sarà misurata e darà i risultati attesi.

Perciò abbiamo presentato una mozione che indica la necessità di appuntamenti periodici pubblici che parlino dell'ambiente urbano con chiarezza e con dati misurabili e attendibili con i quali valutare la correttezza delle decisioni.
(https://docs.google.com/file/d/0B2iMNyr_gK-Xa1R4cy1zeW1tSWc/edit)

ALESSANDRO GNOCCHI - consigliere comunale Treviso

http://alessandrognocchi.blogspot.it/2014/10/qualita-dellaria-verita-e-menzogna.html#more