sabato 17 ottobre 2015

EL GRECO IN ITALIA. METAMORFOSI DI UN GENIO Casa dei Carraresi, Treviso 24 ottobre 2015 - 10 aprile 2016



L’AFFASCINANTE AVVENTURA DI UN “VISIONARIO ILLUMINATO”
Un progetto espositivo unico a illustrare la metamorfosi di Domenikos Theotokopoulos, detto El Greco, uno degli artisti più innovativi e originali della sua epoca.

È famoso per le sue inconfondibili figure sinuosamente allungate, le forme umane stravolte dal furore mistico, i colori acidi, al limite della psichedelia. El Greco è stato uno degli artisti più innovativi e originali della sua epoca: la mostra di Casa dei Carraresi a Treviso gli rende omaggio, concentrandosi proprio sulla fase italiana della sua carriera, il decennio 1567-1576. Nato nell'isola greca di Creta nel 1541, Domenikos Theotokopoulos – questo il vero nome dell'artista – diventa famoso in Spagna, ma, prima di approdare nella penisola iberica soggiorna in Italia per quasi dieci anni, trovando la propria strada artistica in seguito al contatto con alcuni tra i migliori maestri del tempo. All’epoca Creta faceva parte della Serenissima Repubblica di Venezia. Proprio qui si recò El Greco all’età di 26 anni, trasformandosi da iconografo ortodosso in un artista innovativo e rivoluzionario.
Ispirandosi ai grandi artisti italiani del tempo, tra cui Tiziano, Tintoretto e Jacopo Bassano, i cui capolavori saranno esposti in mostra, El Greco iniziò ad adottare colori più intensi e una pennellata libera, abbandonando, grazie alla prospettiva, la rigidità e la piattezza dello stile appreso nella sua terra natale, legato alla tradizione artistica bizantina. La sua genialità sta proprio nell’essere riuscito a fondere due culture contrapposte: quella greco-ortodossa e quella rinascimentale cattolico-romana. È questo che fa del Greco l’artista visionario che sconvolse geni assoluti della modernità tra cui Manet, Cézanne e Picasso.
Protagonista indiscusso della cultura figurativa occidentale, El Greco venne, infatti, riscoperto nell’Ottocento, per diventare fonte di ispirazione per le Avanguardie di fine secolo e del Novecento, dall’Impressionismo al Cubismo.
Il percorso conclusivo della mostra documenterà la profonda influenza esercitata dall’artista sulla pittura moderna attraverso capolavori inediti di Picasso e di Bacon, a testimoniare l’incredibile attualità del genio de El Greco: un linguaggio personale e straordinario che non ha paragoni possibili.
La mostra di Treviso presenta più di 80 opere, tra cui inediti e alcuni tra i lavori più importanti dell’artista, grazie ai prestiti di prestigiosi istituzioni museali internazionali e collezioni private. Il percorso espositivo è arricchito da opere dei grandi artisti che hanno influenzato El Greco – come Tiziano, Tintoretto, Jacopo Bassano, Parmigianino, Correggio – e dei contemporanei di tradizione bizantina, oltre che da suggestioni visive di varia natura (materiali cartografici e incisioni).

Due prestiti eccezionali, in anteprima mondiale, chiudono il percorso espositivo: si potranno ammirare il cartone preparatorio dell’arazzo de “Les Demoiselles d'Avignon” di Picasso, e due Crocifissioni di Bacon, capolavori unici di due artisti affascinati da El Greco, a dimostrare come il Maestro abbia ispirato le avanguardie del Novecento anticipando l’arte contemporanea.