lunedì 4 maggio 2015

La tribuna di Treviso

LA TRIBUNA 
NUOVE ZTL, SCONTRO APERTO. GRIGOLETTO AVANTI TUTTA 
Commercianti in subbuglio. Dassie: “Violentato, Ca’Sugana ci toglie il pane” 

E dopo l’altolà di Ascom il vicesindaco replica: “Non fermiamo i piani in corsa” 
IL GELATAIO DEL CENTRO 
Grigoletto vuole nascondere il suo insuccesso dietro alle nostre giuste perplessità Si rischia di affossare il commercio 
Muro contro muro. Sembra questo, oggi, il clima all’interno del centro storico di Treviso sul tema della pedonalizzazione. Il piano di progettazione condivisa sembra essersi frantumato davanti al procedere delle Ztl, e alla paralisi dei piani di riqualificazione delle zone “liberate” dalle auto. Allo sfogo di Ascom, per bocca del responsabile del centro Stefano Mazzoli, ha fatto seguito il fiorire di voci critiche. Una di queste, quella di Stefano Dassie, gelataio pluripremiato del centro cittadino, giovane imprenditore, durissimo nei confronti del Comune. Ieri mattina, sul suo profilo fb, ha lanciato un messaggio a tutti i clienti: “Da commerciante mi sento violentato”. Lo sfogo è un chiarissimo attacco al Comune e al vicesindaco Roberto Grigoletto che guida il piano di pedonalizzazione: “Noi commercianti siamo uniti da una filosofia comune che si chiama dignità, professionalità e cortesia per portare a casa il pane quoitidiano” scrive Dassie, cerchiamo di trovare una linea comune con questa giunta che alla realtà dei fatti chiude solo strade senza mantenere le promesse, facendo violenza mediatica sulla chiusura del centro, compromettendo le nostre tasche già compromesse da fisco e crisi”. Ma il gelataio prosegue, furente: “Grigoletto vuole nascondere il suo insuccesso dietro ai nostri stop, “parliamone””, una richiesta legittima, secondo i commercianti, che puntano a veder riqualificata la città prima di altre Ztl. Il rischio, altrimenti, è affossare il commercio. Di qui l’affondo: “Grigoletto stai togliendo il cibo a tutti, domani chi incolperai dei tuoi fallimenti?”. La replica non si fa attendere, e dimostra come Ca’Sugana non voglia arretrare di un passo, ben conscia forse di quanto restia possa essere Treviso ai cambiamenti, salvo poi accettarli e alle volte lodarli. “Avanti tutta”, risponde infatti il vicesindaco, “e dopo l’estate chiuderemo anche via Roggia”. Niente diplomazia dunque. “I commercianti sono a conoscenza del nostro piano da tempo” prosegue GRigoletto, “non torneremo certo indietro e a giugno chiuderemo le altre due piazze (in cima alla lista S.Andrea, ndr). In questo modo il piano di pedonalizzazione sarà completo al 90%”. Per completarlo mancheranno solo due Ztl, che si faranno, assicura Ca’ Sugana, che non sembra minimamente intenzionata a fermare l’avanzata della pedonalizzazione “almeno fino alla riqualificazione urbana di quanto chiuso alle auto fino ad oggi, ovvero Rinaldi e Battuti” come aveva chiesto Stefano Mazzoli di Ascom. “Dopo l’estate chiuderemo anche via Roggia, ce l’hanno chiesto i residenti attraverso una petizione”. Il messaggio di Grigoletto è fin troppo chiaro: “commercianti, non ci siete solo voi”. La chiusura di via Roggia di fatto rappresenta un’estensione della Ztl di piazza San Vito e piazza Rinaldi. Impedendo l’accesso alla via, diventeranno irraggiungibili anche via Sugana e piazza Trentin; se non per un breve tratto, percorrendo via Cortese. In questo modo risulterà off limits per le auto tutta la zona che va da San Francesco e piazza Trentin. Slitta invece al 2016 la chiusura di via Manin.