lunedì 12 novembre 2012

Spesi più soldi in ricevimenti che per difendere il territorio

 Il Gazzettino - 6 novembre 2011
 
Un tempo la chiamavo “neve”, oggi, a Treviso, si chiama emergenza neve.
Un tempo lo chiamavo maltempo, oggi, a Treviso, si chiama emergenza maltempo.
Il problema è semplice:
In Provincia si spendono più soldi in banchetti che per la tutela degli argini.
In città i tombini non vengono puliti da anni, ogni anno, con le prime nevicate, i fatti fanno pensare che la neve, qui, non sia mai caduta.
L'inquinamento è alle stelle, ma nessuno ha mai proposto interventi seri per le caldaie private e degli uffici pubblici.
E' ovvio che, a fronte di assenza di prevenzione, si può parlare dei fenomeni naturali solo come emergenze.
Mi piacerebbe vivere in una città dove ogni evento naturale riprendesse il suo nome e non diventi per forza un'emergenza. In questa città vige la regola che tutto quello che non fa consenso non è rilevante. Quindi perchè investire risorse nella prevenzione quando non se ne accorge nessuno ?
Meglio feste sul Piave, banchetti “de costesine e vin bon”. Queste sono iniziative concrete che portano voti non la buona gestione di un territorio.

Per Treviso Sos
Antonio Bottegal

La Tribuna di Treviso - 04 agosto 2011