venerdì 5 agosto 2011

La casta dei bottegai... parola di Ricky Bizzarro

"....Della “casta” dei bottegai che vorrebbero organizzare qualsiasi cosa a caso ( cosa e caso sono l’anagramma di caos…) per attirare in centro gente che comperi cose a caso, ne ho già discusso su queste pagine e non sento di dover aggiungere altro se non che l’organizzazione di un evento dovrebbe essere portata avanti con una certa cognizione di causa....." - (Tribuna di Treviso)Ricky Bizzarro


Ergregio Signor Ricky Bizzarro

Pur condividendo con lei il dramma dell'anestesia totale in cui versa questa città, non vedo il motivo per cui lei si arroghi il diritto di criticare un evento (8 luglio midnight shopping) che ha portato in città quasi 10,000 persone (Corriere Veneto 12 luglio 2011). Mi scusi se non abbiamo chiamato lei, ma avevamo un budget molto ristretto (7.800/8.000 euro) con cui siamo riusciti a pagare artisti, Siae, pagine di giornale, volantini, service ecc. Non credo che lei, con gli stessi fondi, avrebbe saputo fare altrettanto. La “Casta” dei bottegai, come ci definisce, sono quelli che danno lavoro, creano sicurezza, garantiscono pulizia e decoro alla città a fronte di ritorni risibili. Molte delle attività storiche che lei vede ancora in piedi lo sono per mero affetto nei confronti del proprio personale e per una sorta di amor proprio nel non ammettere la sconfitta. Da qui a definirla “Casta dei bottegai” sarebbe come definire lei una Rock Star di successo.

Cordiali saluti
Antonio Bottegal