Il Gazzettino - 6 novembre 2011
La Tribuna di Treviso - 04 agosto 2011
Un tempo la chiamavo “neve”, oggi,
a Treviso, si chiama emergenza neve.
Un tempo lo chiamavo maltempo, oggi, a
Treviso, si chiama emergenza maltempo.
Il problema è semplice:
In Provincia si spendono più soldi in
banchetti che per la tutela degli argini.
In città i tombini non vengono puliti
da anni, ogni anno, con le prime nevicate, i fatti fanno pensare che
la neve, qui, non sia mai caduta.
L'inquinamento è alle stelle, ma
nessuno ha mai proposto interventi seri per le caldaie private e
degli uffici pubblici.
E' ovvio che, a fronte di assenza di
prevenzione, si può parlare dei fenomeni naturali solo come
emergenze.
Mi piacerebbe vivere in una città dove
ogni evento naturale riprendesse il suo nome e non diventi per forza
un'emergenza. In questa città vige la regola che tutto quello che
non fa consenso non è rilevante. Quindi perchè investire risorse
nella prevenzione quando non se ne accorge nessuno ?
Meglio feste sul Piave, banchetti “de
costesine e vin bon”. Queste sono iniziative concrete che portano
voti non la buona gestione di un territorio.
Per Treviso Sos
Antonio Bottegal
La Tribuna di Treviso - 04 agosto 2011