Blog per la rivalutazione del Centro Storico di Treviso. Nel caso in cui il materiale pubblicato dovesse ledere il diritto d'autore si prega di avvisare via e-mail per l'immediata rimozione.- Treviso Sos 30 novembre 2009 -
domenica 31 maggio 2015
sabato 30 maggio 2015
Ultima settimana
La mostra delle tavole viene prorogata per un'altra settimana.
All'interno dei locali aderenti, per i collezionisti, sono disponibili i fumetti degli autori fino ad esaurimento delle scorte.
domenica 24 maggio 2015
venerdì 22 maggio 2015
RILANCIO DEL CENTRO STORICO: Vol. 01
Tratto da: Gazzettino 22 maggio 2015
La riapertura del Museo Bailo non si può certo definire una casualità.
Non è che l'abbiamo trovato sotto un albero dopo una pioggia come i funghi, sono anni che se ne parla.
Oggi si scopre che manca il personale per gestirlo.
Anche qui la nostra città potrebbe segnare un record: "La più veloce inaugurazione e successiva chiusura di un museo". L'unica cosa che ci tranquillizza sono le affermazioni dell'assessore Franchin: " Una cosa a cui stiamo lavorando è proprio la riorganizzazione del personale "
P.S. per maggiori dettagli:
mercoledì 20 maggio 2015
Giro d'Italia
GIRO D’ITALIA,
ESPOSTE NEI NEGOZI DI VIA SANTA MARGHERITA
LE MAGLIE STORICHE DEL
GIRO “FIRMATE” DE MARCHI
Treviso, 18 maggio 2015
– Via Santa Margherita si colora di…
rosa (e non solo) per l’arrivo del Giro d’Italia, grazie a una
iniziativa dei commercianti in collaborazione con l’azienda De
Marchi. La corsa arriverà nella Marca sabato 23 maggio con la tappa
Treviso-Valdobbiadene, ma già da mercoledì 20 (fino al 27) le
vetrine dei negozi di via Santa Margherita esporranno le repliche
delle maglie dei corridori che hanno fatto la storia del Giro. A
realizzarle, appunto, l’azienda De Marchi, leader dal 1946
dell’abbigliamento ciclistico. Nato nel 1906, Emilio fu pioniere
delle due ruote, amico di atleti come Bottecchia, Bartali, Louison
Bobet, tanto da diventare prima meccanico di bici e poi collaboratore
di squadre professionistiche. Dal 1946 la svolta con la produzione
dei primi capi, che divennero standard in un settore che prima di
allora era genericamente “sportivo”. Quelle maglie, indossate nei
decenni scorsi dai più grandi campioni del ciclismo, saranno esposte
dal 20 al 27 maggio nelle vetrine dei negozi di Via Santa Margherita,
colorando la città e regalando a clienti e appassionati un passo
indietro nella storia della corsa rosa.
domenica 17 maggio 2015
Petizione del 2010
Petizione
contro la pedonalizzazione del centro storico di Treviso
Dopo lo
svuotamento della città, dovuto allo spostamento degli uffici
pubblici nell'area Appiani, la nostra città è deserta. A dare il
“colpo di grazia” potrebbe contribuire, in maniera sostanziale,
la pedonalizzazione prospettata dall'assessore Zanini. Con la
presente il sottoscritto desidera manifestare il proprio dissenso a
quest'iniziativa a meno che non si verifichino le seguenti
condizioni:
- Parcheggi scambiatori attorno/dentro la città a prezzi contenuti
- Navette ecologiche di collegamento parcheggi/aeroporto
- Autobus più piccoli
- Uffici turistici: Centro/Stazione dei treni
- Programmazione annuale eventi di rilievo in centro storico.
- Mostre di rilievo, a livello di quelle organizzate a Ca dei Carraresi all'epoca “Goldin”.
- Illuminazione pubblica adeguata
- Arredo urbano
Il centro
storico non deve diventare un dormitorio per famiglie facoltose, ma
deve essere una città viva a misura d'uomo come è sempre stata.
Firmata da oltre 410 attività del Centro Storico.
sabato 16 maggio 2015
venerdì 15 maggio 2015
giovedì 14 maggio 2015
sabato 9 maggio 2015
venerdì 8 maggio 2015
giovedì 7 maggio 2015
lunedì 4 maggio 2015
La tribuna di Treviso
LA TRIBUNA
NUOVE ZTL, SCONTRO APERTO. GRIGOLETTO AVANTI TUTTA
Commercianti in subbuglio. Dassie: “Violentato, Ca’Sugana ci toglie il pane”
E dopo l’altolà di Ascom il vicesindaco replica: “Non fermiamo i piani in corsa”
IL GELATAIO DEL CENTRO
Grigoletto vuole nascondere il suo insuccesso dietro alle nostre giuste perplessità Si rischia di affossare il commercio
Muro contro muro. Sembra questo, oggi, il clima all’interno del centro storico di Treviso sul tema della pedonalizzazione. Il piano di progettazione condivisa sembra essersi frantumato davanti al procedere delle Ztl, e alla paralisi dei piani di riqualificazione delle zone “liberate” dalle auto. Allo sfogo di Ascom, per bocca del responsabile del centro Stefano Mazzoli, ha fatto seguito il fiorire di voci critiche. Una di queste, quella di Stefano Dassie, gelataio pluripremiato del centro cittadino, giovane imprenditore, durissimo nei confronti del Comune. Ieri mattina, sul suo profilo fb, ha lanciato un messaggio a tutti i clienti: “Da commerciante mi sento violentato”. Lo sfogo è un chiarissimo attacco al Comune e al vicesindaco Roberto Grigoletto che guida il piano di pedonalizzazione: “Noi commercianti siamo uniti da una filosofia comune che si chiama dignità, professionalità e cortesia per portare a casa il pane quoitidiano” scrive Dassie, cerchiamo di trovare una linea comune con questa giunta che alla realtà dei fatti chiude solo strade senza mantenere le promesse, facendo violenza mediatica sulla chiusura del centro, compromettendo le nostre tasche già compromesse da fisco e crisi”. Ma il gelataio prosegue, furente: “Grigoletto vuole nascondere il suo insuccesso dietro ai nostri stop, “parliamone””, una richiesta legittima, secondo i commercianti, che puntano a veder riqualificata la città prima di altre Ztl. Il rischio, altrimenti, è affossare il commercio. Di qui l’affondo: “Grigoletto stai togliendo il cibo a tutti, domani chi incolperai dei tuoi fallimenti?”. La replica non si fa attendere, e dimostra come Ca’Sugana non voglia arretrare di un passo, ben conscia forse di quanto restia possa essere Treviso ai cambiamenti, salvo poi accettarli e alle volte lodarli. “Avanti tutta”, risponde infatti il vicesindaco, “e dopo l’estate chiuderemo anche via Roggia”. Niente diplomazia dunque. “I commercianti sono a conoscenza del nostro piano da tempo” prosegue GRigoletto, “non torneremo certo indietro e a giugno chiuderemo le altre due piazze (in cima alla lista S.Andrea, ndr). In questo modo il piano di pedonalizzazione sarà completo al 90%”. Per completarlo mancheranno solo due Ztl, che si faranno, assicura Ca’ Sugana, che non sembra minimamente intenzionata a fermare l’avanzata della pedonalizzazione “almeno fino alla riqualificazione urbana di quanto chiuso alle auto fino ad oggi, ovvero Rinaldi e Battuti” come aveva chiesto Stefano Mazzoli di Ascom. “Dopo l’estate chiuderemo anche via Roggia, ce l’hanno chiesto i residenti attraverso una petizione”. Il messaggio di Grigoletto è fin troppo chiaro: “commercianti, non ci siete solo voi”. La chiusura di via Roggia di fatto rappresenta un’estensione della Ztl di piazza San Vito e piazza Rinaldi. Impedendo l’accesso alla via, diventeranno irraggiungibili anche via Sugana e piazza Trentin; se non per un breve tratto, percorrendo via Cortese. In questo modo risulterà off limits per le auto tutta la zona che va da San Francesco e piazza Trentin. Slitta invece al 2016 la chiusura di via Manin.
NUOVE ZTL, SCONTRO APERTO. GRIGOLETTO AVANTI TUTTA
Commercianti in subbuglio. Dassie: “Violentato, Ca’Sugana ci toglie il pane”
E dopo l’altolà di Ascom il vicesindaco replica: “Non fermiamo i piani in corsa”
IL GELATAIO DEL CENTRO
Grigoletto vuole nascondere il suo insuccesso dietro alle nostre giuste perplessità Si rischia di affossare il commercio
Muro contro muro. Sembra questo, oggi, il clima all’interno del centro storico di Treviso sul tema della pedonalizzazione. Il piano di progettazione condivisa sembra essersi frantumato davanti al procedere delle Ztl, e alla paralisi dei piani di riqualificazione delle zone “liberate” dalle auto. Allo sfogo di Ascom, per bocca del responsabile del centro Stefano Mazzoli, ha fatto seguito il fiorire di voci critiche. Una di queste, quella di Stefano Dassie, gelataio pluripremiato del centro cittadino, giovane imprenditore, durissimo nei confronti del Comune. Ieri mattina, sul suo profilo fb, ha lanciato un messaggio a tutti i clienti: “Da commerciante mi sento violentato”. Lo sfogo è un chiarissimo attacco al Comune e al vicesindaco Roberto Grigoletto che guida il piano di pedonalizzazione: “Noi commercianti siamo uniti da una filosofia comune che si chiama dignità, professionalità e cortesia per portare a casa il pane quoitidiano” scrive Dassie, cerchiamo di trovare una linea comune con questa giunta che alla realtà dei fatti chiude solo strade senza mantenere le promesse, facendo violenza mediatica sulla chiusura del centro, compromettendo le nostre tasche già compromesse da fisco e crisi”. Ma il gelataio prosegue, furente: “Grigoletto vuole nascondere il suo insuccesso dietro ai nostri stop, “parliamone””, una richiesta legittima, secondo i commercianti, che puntano a veder riqualificata la città prima di altre Ztl. Il rischio, altrimenti, è affossare il commercio. Di qui l’affondo: “Grigoletto stai togliendo il cibo a tutti, domani chi incolperai dei tuoi fallimenti?”. La replica non si fa attendere, e dimostra come Ca’Sugana non voglia arretrare di un passo, ben conscia forse di quanto restia possa essere Treviso ai cambiamenti, salvo poi accettarli e alle volte lodarli. “Avanti tutta”, risponde infatti il vicesindaco, “e dopo l’estate chiuderemo anche via Roggia”. Niente diplomazia dunque. “I commercianti sono a conoscenza del nostro piano da tempo” prosegue GRigoletto, “non torneremo certo indietro e a giugno chiuderemo le altre due piazze (in cima alla lista S.Andrea, ndr). In questo modo il piano di pedonalizzazione sarà completo al 90%”. Per completarlo mancheranno solo due Ztl, che si faranno, assicura Ca’ Sugana, che non sembra minimamente intenzionata a fermare l’avanzata della pedonalizzazione “almeno fino alla riqualificazione urbana di quanto chiuso alle auto fino ad oggi, ovvero Rinaldi e Battuti” come aveva chiesto Stefano Mazzoli di Ascom. “Dopo l’estate chiuderemo anche via Roggia, ce l’hanno chiesto i residenti attraverso una petizione”. Il messaggio di Grigoletto è fin troppo chiaro: “commercianti, non ci siete solo voi”. La chiusura di via Roggia di fatto rappresenta un’estensione della Ztl di piazza San Vito e piazza Rinaldi. Impedendo l’accesso alla via, diventeranno irraggiungibili anche via Sugana e piazza Trentin; se non per un breve tratto, percorrendo via Cortese. In questo modo risulterà off limits per le auto tutta la zona che va da San Francesco e piazza Trentin. Slitta invece al 2016 la chiusura di via Manin.
domenica 3 maggio 2015
L'Ascom stoppa la città pedonale Altolà al Comune: «Così non va»
Pesantissimo cartellino giallo per il piano di pedonalizzazione del centro storico disegnato da Ca’ Sugana. Dopo le obiezioni dei commercianti di Rivivere Treviso , critici sulla chiusura al traffico di Piazza Santa Maria dei Battutti, ora arriva lo stop di Ascom che, a differenza dell’associazione di negozianti guidata da De Wrachien, non è esterna al tavolo di coordinamento che guida tutta la rivitalizzazione del centro storico, ma ne è una delle colonne portanti. La posizione di Ascom è chiarissima: «Nessun’altra chiusura, nessun’altra Ztl in città se prima Ca’ Sugana non lavora per riqualificare le strade e le piazze che ha già chiuso». A dirlo senza mezzi termini è Stefano Mazzoli, rappresentante Ascom per il centro storico; parole che pesano e costruiscono un muro davanti alla terza fase del piano di pedonalizzazione di Ca’ Sugana, quello che prevedeva di chiudere a breve anche il quadrante di piazza Sant’Andrea e via Santa Margherita.
Segue:
http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/05/03/news/ascom-citta-pedonale-cosi-non-va-1.11348633
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http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/05/03/news/ascom-citta-pedonale-cosi-non-va-1.11348633
venerdì 1 maggio 2015
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