venerdì 9 luglio 2010

Vox populi, Vox dei.

"E' vero, può capitare che mi fermi in una posizione inconsueta – ammette l'assessore Vittorio Zanini
-, ma non c'è un parcheggio riservato agli amministratori, in quell'area. A volte lascio l'auto in via Fiumicelli dove ho il permesso, ma quando non trovo spazio e devo andare in ufficio mi fermo li”
A rischio multa“Se arriva la pago, l'ho sempre pagata - conferma – Auspico che si provveda a un parcheggio per gli assessori” Corriere veneto 8 luglio 2010

Vox populi, Vox dei.

Ed è questa la locuzione latina che ci permette di parlare dell'argomento senza incorrere in violazione della privacy. Assodato che da testimonianze e da stessa ammissione dell'assessore Zanini la macchina parcheggiata davanti a palazzo Scotti è di sua proprietà, ci permettiamo di darne una nostra personalissima opinione:
Anziché trovare giustificazioni, più o meno convincenti, sulla presenza del mezzo in luoghi non “propriamente idonei”, Il nostro assessore rilancia pretendendo posti dedicati agli amministratori.
Caro signore, lei dimentica forse che tali posti sono a sua disposizione presso la sede del Comune a Ca Sugana. Tale sito dista poche centinaia di metri da Palazzo Scotti e riteniamo per lo meno incoerente che lei lo pretenda davanti al suo posto di lavoro.
Stendiamo poi un velo pietoso per quanto riguarda la scelta del mezzo in questione, secondo noi, non propriamente adatto a chi si erge paladino dell'ecologia trevisana.
Sicuramente l'episodio, in se stesso, è abbastanza irrilevante. Quel che ci urta realmente è che lei pretenda che i cittadini parcheggino presso le strutture di “Dal negro” e del “Miani” quando lei non vuol fare quei “due passi” che necessitano tra Ca Sugana e Palazzo Scotti.
Non crediamo sia pretenzioso chiedere ai nostri amministratori un minimo di coerenza.

Saldi: comunicato stampa

Oderzo,09/07/2010

Oggi,viste le continue segnalazioni di associati e non,dei disagi subiti,si sono riuniti i rappresentanti delle associazioni dei commercianti dei centri storici dell’opitergino-mottense,di San Donà di Piave e di Treviso,per analizzare le ripercussioni che il posticipo dei saldi al 17 Luglio ha creato alle attività commerciali.
In un sistema complesso come quello del commercio,anche le decisioni minime hanno ripercussioni sul sistema,soprattutto se compiute in un momento di sofferenza del settore come quello che stiamo attraversando..
In questi giorni abbiamo constatato quanto segue:
-in concomitanza con l’inizio dei saldi nelle regioni limitrofe (3 luglio)abbiamo assistito ad un pesante svuotamento delle città,comportando un danno economico pesantissimo;
-Le attività commerciali hanno subito serie difficoltà per la programmazione e gestione del personale (vd.piano ferie)che coincide in modo evidente con il periodo dei saldi;
-Dal punto di vista commerciale ciò comporterà un aumento della merce invenduta(con ripercussioni anche negli studi di settore) e difficoltà finanziarie di liquidità per far fronte ai pagamenti programmati per la fine di Luglio;
-Vogliamo sottolineare che il consumatore finale che si sposta altrove per i propri acquisti,crea un danno non solo alle attività soggette a saldi di fine stagione,ma anche alle attività correlate presenti sul territorio,quali bar e altri negozi,portando la propria capacità d’acquisto altrove;
Le varie associazioni avevano pianificato da tempo aperture straordinarie serali ed eventi legati ai saldi,basandosi sull’originaria data del 3 Luglio,investendo tempo,risorse umane ed economiche,che ora non trovano riscontro e subendo in alcuni casi l’annullamento della manifestazione medesima.

Quanto sopra riportato causa ripercussioni legate non solo strettamente ai saldi estivi,ma anche ai successivi mesi invernali,costringendo i commercianti a rivedere completamente i prossimi ordini,tenendo presente che tutti questi soggetti sono a programmazione commerciale lunga(gli ordini della merce si fanno 1 anno prima!!).

Alla luce di quanto sopra riportato,onde evitare il ripetersi della medesima situazione gravosa per i prossimi saldi invernali,chiediamo urgentemente un incontro con il Governatore della Regione Veneto,Luca Zaia e con l’assessore alle attività produttive Maria Luisa Coppola per poter esporre alcune valutazioni.
Ribadiamo infatti che ci trovano concordi nella necessità di posticipare i saldi,ma l’operazione dev’essere concordata con le altre Regioni,se non addirittura a livello nazionale;
vorremmo inoltre, in occasione dell’incontro, evidenziare come il problema dei “falsi saldi” o inesistenti rinnovi creino un danno all’intera categoria dei commercianti corretti.
C'è bisogno di una legge seria, omogenea e priva di scappatoie per tutto il territorio nazionale.
Continuando di questo passo sono già a rischio molti posti di lavoro.


Consorzio “Botteghe di Oderzo”
Consorzio “San Donà in centro”
Gruppo commercianti di Motta di Livenza
Gruppo Commercianti Treviso-sos Treviso

martedì 6 luglio 2010

Saldi, l'eterno problema

“ Che piaccia o no – ha commentato Guido Pomini presidente dell'Ascom le regole vanno rispettate.” Corriere Veneto 3 luglio 2010.
Tono perentorio autorevole e austero a cui non possiamo che ribadire i nostri più vivi complimenti.
E' questa la presa di posizione assunta dall'Ascom contro i furbetti del saldo.
E per non incorrere nell'ira del Pomini un modo c'è ed è già stato utilizzato dalla Sisley Benetton di Treviso.
Istruzioni: Creare un coupon che potremo chiamare “ Shopping nights” e diffonderlo in città.
Il buono può essere cedibile a parenti e amici e ritirato tassativamente all'entrata. Quindi si prospetta uno “SCONTO su tutti i tuoi acquisti “ e di fatto si fa una pseudo-svendita mentre gli altri stanno a guardare: ”Fatta la legge trovato l'inganno” recita il vecchio detto squisitamente italiano.
Secondo la nostra modestissima opinione la rotta intrapresa dall'Ascom sulla questione saldi è decisamente encomiabile, ma le regole devono valere per tutti e se le vendite su invito sono un eccezione plausibile, ai prossimi saldi molti di noi si organizzeranno di conseguenza.
Capiamo che possa non essere giunta la notizia all'Ascom.... peccato che l'apposito invito fosse stato distribuito in “tiratura limitata”. Alla prossima “vendita su invito” data la facile reperibilità di questi buoni, ci preoccuperemo di inviarne uno anche all'associazione.

venerdì 2 luglio 2010

News: L'auto misteriosa



Qualcuno ha detto che la gente deve parcheggiare fuori dal centro storico, qualcuno ha detto che alcune vie sono camere a gas e bisogna provvedere. Meraviglioso !!
Di chi è questa macchina “ecologica” che viene parcheggiata sul carico e scarico davanti a Palazzo Scotti per ore ?

martedì 29 giugno 2010

News: Parcheggi

E' arrivata un interessante domanda da uno dei sostenitori del gruppo. Non conoscendo la risposta vorremmo girarla a chi di dovere: “ Visto che per il centro è assodato che i costi dei parcheggi sono intoccabili...vorremmo chiedere : Treviso 2 e S.Artemio sono a pagamento ?”
Noi vogliamo sperare di si, ma a pensare male spesso “ci si prende”.

sabato 26 giugno 2010

Il senso delle parole

Come diceva il buon Gaber “ bisogna ridare un senso alle parole”. Chiamare l'ex obitorio e l'ex ospedale di S.Maria dei Battuti “Umanesimo latino” o “Quartiere latino” può essere anche accettabile...magari pittoresco, ma accettabile. Che L'architetto Botta parlando della nuova piazza dell'Appiani la definisca “Una nuova Agorà” (Corriere del veneto 26 giugno 2010) ci sembra ridicolo.

Wikipedia: Agorà (in greco ἀγορά, da ἀγείρω = raccogliere, radunare) è il termine con il quale nella Grecia antica si indicava la piazza principale della polis.

Se permette, Architetto, le nostre piazze del centro storico come storia, cultura, classe sono e restano un po' più importanti della sua e, in ogni caso, la polis resta Treviso e non l'Appiani. Nulla di personale, ma pretendiamo un po' di rispetto per la nostra città. A Treviso si dice “ Va ben bechi ma no anca bastonai”.
Grazie per l'attenzione.

Treviso S.o.s

domenica 13 giugno 2010

News: Scatta il regolamento "Mondiale" ... dove sono le associazioni di categoria?

Bar scatta il regolamento “Mondiale” Tribuna di Treviso12 giugno 2010.

Non sappiamo se gli effetti dell'improvvisa impennata delle temperature abbia colpito qualche inviato della Tribuna di Treviso o qualche rappresentante dell'Amministrazione Comunale.
Se quanto riportato dal quotidiano trevisano corrispondesse al vero, le nuove regole per poter trasmettere la partita dei mondiali di lunedi sono le seguenti:

Comunicazione al comune 2 giorni prima della proiezione ( e fin qua nulla da eccepire)
Televisione spenta tassativamente alle 23,00
Controllo, da parte dei gestori, non solo all'interno dei locali, ma anche nelle vicinanze.
Controllo, da parte dei gestori, di come i clienti parcheggiano le loro auto.

Ci domandiamo:
Se la partita dovesse essere ancora in corso, quale gestore riuscirà ad allontanare in silenzio i tifosi senza farsi distruggere il locale ?

Con che autorità i gestori di questi locali potranno imporsi nei confronti degli avventori per un parcheggio scorretto o per schiamazzi nelle zone limitrofe all'esercizio?

Non esistevano i vigili o i carabinieri preposti a questi servizi?

La vogliamo proprio distruggere questa città per favorire sempre i soliti ?

Ci rendiamo conto del danno che andiamo a provocare a questi locali ?

Dove sono le associazioni?

giovedì 10 giugno 2010

News: Fantastico ! Abitazioni gratis a Treviso

A che serve comprarle quando le regalano?
Step 1) Acquistare una casa sopra un locale notturno contrattando il prezzo sostenendo che vi è un forte deprezzamento dovuto alla presenza continua di rumori. (35/40%)
Step 2) Fatto “l'affare”, parte la seconda fase che consiste nel rendere la vita impossibile ai gestori del locale chiamando vigili, carabinieri e amministratori comunali. Se, per conoscenze o per perseveranza si riesce nell'intento l'immobile torna al prezzo reale e quindi il guadagno è di un altro 40%
Step 3) Fantascienza, ma possibile! Una bella causa al comune paventando una presunta svalutazione dell'immobile, magari del 40%, dovuto ai rumori. Se andasse bene anche questa è il massimo.
Prezzo iniziale (100) meno svalutazione paventata 40% resta il 60% del valore reale;
Rivalutazione dell'immobile (40%) resta il 20%; Danni presunti (40%) Totale: (+20%); Spese legali (20%): Totale Zero.
A questo punto il guadagno, in caso di vendita, è quasi del 100% lordi e da qui si può ricominciare il giochino: ci si può vivere di rendita. Perchè comprare la casa quando ce ne sono in omaggio? Requisiti richiesti: Capitale iniziale, perseveranza, “pelo sullo stomaco”(in dosi industriali). Complimenti ! Un ringraziamento particolare, a chi dovesse sentirsi parte in causa, per l'importante contributo allo svuotamento della nostra città.

* Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/oa persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale

Lettera aperta di un membro di Treviso S.o.s

venerdì 28 maggio 2010

News: Oderzo S.o.s

Anche Oderzo è partita con il gruppo “Oderzo s.o.s” impegnato a risolvere problematiche analoghe a quelle della nostra città. In pochi giorni conta più di 500 sostenitori. Ci auguriamo di poter collaborare attivamente per sensibilizzare le amministrazioni comunali sui problemi delle nostre città.

http://www.facebook.com/#!/group.php?gid=119028428111923

giovedì 27 maggio 2010

News: Ghost town

“Ti cedo un Tribunale, tu mi dai una Provincia, una Camera di Commercio e mettiamoci sopra anche Vicolo Corto e Via Accademia..... Non basta? Allora le tue scuole le sposti in caserma e per gli immobili se ne discuterà”
“Per me va bene.”
“Ma il Centro è rimasto vuoto !”

“Tanto c'è Treviso 2...”

Povera Treviso !
Persino la Teresona piange un centro vuoto e trascurato.
“Treviso sos”, nata dalle opinioni e dalla sinergia degli operatori del Centro storico, fa il punto della situazione:

Spazi per i giovani: “Ma servono ?”

Spazi culturali: “ Non pervenuti. “

Mostre ed eventi:
Pochi. Palesemente privi di fondi “ma...non ci sono le mostre sulla Cina? “Non dimentichiamo poi, le esposizioni d'auto in Piazza Borsa.”

Vita notturna:
“Coprifuoco” “Non vorremmo disturbare i nuovi residenti che hanno comprato casa sopra i locali ?” (molti dei quali storici)

Commercio: “Non l'abbiamo distrutto completamente, ma ci stiamo lavorando!”

Mercatini:
Prodotti tipici dal Mondo.. quelli trevisani sono demodè

Vie e Piazze dimenticate:
“ Desmentegae ? No xe vero, savemo benissimo dove che e xe”

Ufficio informazioni:Costa troppo. “Ma poi serve ?... e a chi?”

Segnaletica: Per i punti d'interesse storico e per i parcheggi è
un buon allenamento per chi vuole cimentarsi in cacce al tesoro a livello professionale.

Immobili svuotati:
“Solo per creare appartamenti Vips.”


Illuminazione Pubblica:
“Del dopoguerra, almeno fino a che si troveranno le lampadine.”

Vie del Centro:
“Disastrate... di questo passo ripristineremo lo sterrato.”

Affreschi:
“Si sta lavorando con il vento e la pioggia per la loro estinzione.....noi, ci mettiamo l'indifferenza.”

Inquinamento:
Equamente distribuito su tutta la Città.

Uffici e servizi:
Per maggiori informazioni vedi “Treviso 2” in internet.

Silos Park:
In progetto da 30 anni:”Ma servono proprio ?”

Centri commerciali:
La più alta concentrazione in Italia, ma non a Treviso, decentrati...a 3 km.

Parcheggi:
Tutti a pagamento o ad uso esclusivo, carico e scarico/ residenti.

Parcheggi per residenti:
Solo in alta concentrazione non certo distribuiti per la Città tanto, sono esperimenti, no ? (vedi Piazza S.Maria dei Battuti)

Risposte:
“No ghe xe schei”, “Le faremo sapere”, “Ci stiamo lavorando” ecc.

Risulati: Collasso delle attività dal centro, perdita dei posti di lavoro,
Città deserta.

La situazione sembra dirigersi verso un punto di non ritorno. Auspichiamo che l'Amministrazione Locale metta fine a questo stillicidio. Rivogliamo Treviso, la nostra Treviso, non migliore, ma almeno come era 10 anni fa.
Put, “svuotamento”, parcheggi, hanno fatto molto, ma con un po' più di impegno si potrebbe riuscire a creare una vera “ghost-town”*. E' questa l'attrazione in programma ?

(città fantasma)

giovedì 20 maggio 2010

News: Giorgione - Castelfranco - Nostalgia di Giorgione

La Tribuna di Treviso - Castelfranco Asolo - Giovedi 20 maggio 2010
"I commercianti: Riaprite il museo - Turisti scomparsi e affari a picco, i baristi si appellano al comune”

Esaurita l'esposizione del Giorgione a Castelfranco, il nulla che spadroneggia nei nostri centri storici ha sfoderato nuovamente le sue unghie. Questa è solo l'ennesima dimostrazione che i centri storici hanno estremo bisogno di eventi di rilievo capaci di catalizzare l'attenzione del pubblico.

giovedì 13 maggio 2010

News: Meglio tardi che mai

Tribuna di Treviso 12 maggio 2010
“Sosta elettronica in centro città – Arrivano i cartelli con le istruzioni”
Finalmente, dopo numerose sollecitazioni di Treviso s.o.s* e della cittadinanza,
sono in arrivo i cartelli esplicativi per i parchimetri. Ringraziamo l'Amministrazione Comunale per questa iniziativa che sicuramente faciliterà gli utenti più anziani e i visitatori della nostra città.
Attendiamo risposte relativamente agli altri interventi richiesti per la
rivitalizzazione del centro storico di Treviso.
Estratto
dal programma treviso sos :
*9) Proposte: Viabilità e parcheggi (Lunedi 28 dicembre 2009)
Omissis ......Riteniamo opportuno dotare ogni parchimetro di un cartello che spieghi il funzionamento del sistema anche a chi viene a visitare la città .

venerdì 7 maggio 2010

News: Gazzettino 1 aprile 2010

“Novità per i parcheggi .....omissis.....I commercianti saranno agevolati nel posteggiare nel park sotterraneo, quello di piazza Foro Boario: L'immobiliarista Roberto Camerin accetterebbe una tariffa mensile di 20 euro, di cui 10 a carico del Comune e altrettanti a carico dell'associazione Ascom.......”
MERAVIGLIOSO....
Peccato che tutto questo accada a Vittorio Veneto.....
Speriamo che qualcuno prenda ispirazione da queste proposte

venerdì 9 aprile 2010

3° Bozza di Programma Treviso S.o.s.

3° Bozza di Programma - Treviso s.o.s. Aggiornato al 4 aprile 2010

Cos'è Treviso S.O.S: E' un movimento spontaneo ed indipendente, formato da varie realtà economiche, finalizzato a risolvere le problematiche del centro storico di Treviso.

Cosa rappresenta questo documento: E' un sunto di gran parte delle richieste avanzate da un campione di oltre 150 imprenditori del centro storico che si sono confrontati con noi personalmente e via web. Il presente documento è il risultato di questo sondaggio ed è stato già illustrato all'amministrazione comunale. Definiamo il presente una “Bozza di programma” perché siamo convinti che i problemi si possono risolvere solo con il consenso della maggior parte della cittadinanza.

I nostri Dossier video pubblicati su Youtube :
“Treviso S.o.s”; “Parole con il cuore” Part.01, Part.02.

Abbiamo parlato con: Il Sindaco Gobbo, l'Assessore Bastianetto, l'Assessore Zanini, l'Assessore Zugno, l'Assessore De Checchi ed alcuni consiglieri.

I nostri risultati in 5 mesi di attività : Sosta breve con pagamento di metà del pedaggio, 337 firme sulla petizione, oltre 830 sostenitori su facebook, oltre 1.600 visite ai nostri video dossier (dati al 22 aprile 2010).

Di cosa abbiamo bisogno: Collaborazione attiva delle attività imprenditoriali,
contributi, anche economici, per sponsorizzare eventuali eventi e manifestazioni.


- A Breve Termine -

1°Comunicazione:
In questo momento manca un sistema di comunicazione tra Comune, associazioni, operatori economici. La realtà che stiamo vivendo è un'ovvia conseguenza.
Treviso potrebbe essere il primo comune in Italia ad utilizzare un blog e facebook per interfacciarsi con le realtà cittadine. Attraverso questi mezzi ci si propone di ottenere una comunicazione diretta con l'Amministrazione Comunale, in modo che vi sia uno scambio di idee e un'informazione in tempo reale senza filtri di sorta, ma soprattutto, il colloquio sarà pubblico. Un chiaro esempio di assenza di comunicazione è stata la creazione dei nuovi parcheggi: a distanza di mesi dalla loro attivazione buona parte della cittadinanza non conosce ancora il loro funzionamento, figuriamoci la gente da fuori.

2° Parcheggi per residenti e carico/Scarico:
Dall'inizio dell'anno 2010 Piazza S.Maria dei Battuti si è trasformata in un parcheggio esclusivo per residenti e carico/scarico. Siamo d'accordo che, per legge, ogni città ha l'obbligo di riservare un determinato numero di parcheggi per queste esigenze (tanto quanto sarebbero obbligatori anche un determinato numero di parcheggi “bianchi”). Non condividiamo minimamente la scelta di adibire completamente alcune zone a questo scopo. Chiediamo quindi di ridistribuire questi spazi in maniera più equa in tutta la città.

3° Utilizzazione razionale delle risorse a disposizione - Parcheggi:
Abbiamo immediato bisogno di navette ecologiche di collegamento tra i parcheggi esterni “Park Miani”, “Park Dal Negro”, prato della Fiera ed il centro storico. I parcheggi vanno dotati di abbonamenti dedicati agli operatori e residenti più convenienti di quelli del centro storico, (tipo 25/30 euro mensili) in modo da svuotare i parcheggi del centro dalle automobili ferme tutto il giorno. Il servizio navetta andrebbe intensificato nelle ore di apertura e chiusura dei negozi in modo che chi lavora in centro preferisca parcheggiare all'esterno.

4° Turismo - Visita Venezia, vivi Treviso:
Ogni settimana, centinaia di turisti, transitano dall'aeroporto e dalla stazione di Treviso con destinazione Venezia. Treviso, essendo a solo mezz'ora di treno dalla stessa, potrebbe offrire un soggiorno interessante ed economico mirato a quel turismo che non pernotta a Venezia. Questo potrebbe essere il modo più diretto per assicurarsi un passaggio meno frettoloso nella nostra città. Bisogna quidi creare dei pacchetti di servizi che coinvolgano trasporti, alberghi, ristoranti, musei e attività commerciali del centro storico.

5° Parcheggi gratis il sabato:
La possibilità di parcheggiare gratuitamente due ore al sabato favorirebbe molto il flusso di gente. L'esperimento, fatto all'apertura dei saldi era stato un successo. Secondo la maggior parte degli intervistati questa possibilità consentirebbe di combattere con i centri commerciali ad armi pari.... almeno il sabato.

6° Segnaletica fantasma:
La segnaletica attorno al put è molto frammentaria se non confusionale. Ogni macchina che entra a Treviso dovrebbe essere guidata dai segnali sino al parcheggio più vicino e da lì le persone dovrebbero poter accedere al centro tramite le navette. Anche le nuove colonnine di parcheggio sono prive di indicazioni chiare, sono in quantità insufficiente e costringono gli utenti a code infinite.

7° Mostre e mercatini:
Noi tutti rimpiangiamo le vecchie mostre del Signor Goldin che riempivano la città di migliaia di persone per tutta la loro durata. Oggi, a parte l'ennesima mostra sulla Cina, c'è poco o nulla. Almeno per le sedi di proprietà del comune si dovrebbero fare mostre di un certo livello. Anche i mercatini dovrebbero essere rivalutati. Invece di cercare imprenditori da tutta Italia, le amministrazioni comunali dovrebbero chiedere agli stessi operatori del centro chi fosse disposto a gestire gli stand per promuovere le proprie attività. Anche la nostra regione ha prodotti tipici apprezzati in tutto il paese. Il nuovo tipo di mercatino dovrebbe coinvolgere tutte queste reltà economiche in modo da mantenere le risorse in loco ed ottenere prodotti a chilometri zero.

8° Vie e piazze dimenticate:
Spesso, nel decidere le manifestazioni e gli eventi, si tende a dimenticare alcune vie e alcune piazze relegandoli tutti in Piazza dei Signori e in Piazza Borsa. Quando si progettano delle iniziative dovrebbero poter usufruirne anche le piazze secondarie. Un'idea per rivitalizzare le piazze dimenticate sarebbe quella di estendere il mercato di Piazzale Burchiellati alle piazza e vie limitrofe. Con questo accorgimento si invoglierebbe la gente ad entrare in città e si lascerebbero liberi dei posti macchina anche il martedi e il sabato.

9° Non è possibile far diventare la nostra città un dormitorio:
Da quando sono venute ad abitare in città alcune famiglie facoltose è cominciata una vera e propria caccia alle streghe. Imprenditori che avevano investito ogni loro risparmio per creare economia e lavoro sono stati costretti a chiudere definitivamente solo perché qualcuno ha deciso di comprare casa nei paraggi.
Noi commercianti viviamo da sempre a Treviso e possiamo affermare con cognizione di causa che la città ha sempre avuto i suoi rumori non si può pretendere la stessa tranquillità della periferia: E' una scelta. I locali rappresentano da sempre luce, sicurezza e pulizia ed abbiamo bisogno di loro come di ognuno di noi. Non è possibile che, per colpa di pochissimi residenti, vengano chiamate le forze dell'ordine anche alle 8/9 di sera. Il delocalizzare la “Movida” in zone esterne come la “Fonderia” non ha risolto minimamente il problema. Anche lì, sempre per poche persone, si sono riproposte le stesse problematiche. Ora, chiaro che gli eccessi non piacciono a nessuno, di contro non si può neanche vivere in un gerontocomio a causa di pochi.

- A Medio Termine -


1° Eventi di rilievo:
Dalle nostre informazioni l'evento “Treviso dalla terra al cielo” è costata più di 350.000 euro per una durata di tre quattro giorni. Con quelle cifre si riescono ad organizzare eventi ogni week-end per tutto l'anno. Purtroppo gli organizzatori degli eventi sono quasi sempre gli stessi, e, visto che gran parte di queste iniziative sono pagate con i soldi della collettività, sarebbe opportuno dare la possibilità anche ad altri professionisti di organizzare eventi per non fossilizzarsi sempre sulle stesse cose. Noi, come Treviso s.o.s siamo a disposizione per collaborare e creare, in sinergia con l'Amministrazione Comunale, degli eventi di maggior richiamo per nostra città.

2°Collocazione degli immobili svuotati:
Con delibera 26 febbraio 2008 del comune di Treviso sono stati decretati gli spostamenti di proprietà del famoso “Risiko” immobiliare trevisano. A fronte di questi trasferimenti le parti dovevano provvedere alla creazione di infrastrutture a servizio della città. Ora, gli interessi privati di Treviso 2 sono già sotto gli occhi di tutti, tutto quello che doveva essere di interesse pubblico giace ancora nel dimenticatoio. La cittadinanza attende delle risposte in merito a queste iniziative mai partite e alle nuove collocazioni di questi immobili. Possibilmente prevedendo spazi di aggregazione per i giovani e spazi dedicati alla cultura.

3° Illuminazione pubblica:
Una città buia non può avere la benché minima speranza di attirare nessuno. Affermare che in molte vie della nostra città l'illuminazione pubblica è carente è un eufemismo. Se non vi fossero le attività e i locali notturni (tanto contestati da qualche residente), Treviso sarebbe una città buia e pericolosa. L'attuale servizio in alcune vie è garantito da sistemi che risalgono al dopoguerra, ad oggi si fa fatica anche a trovare le lampade per farli funzionare. Per la sicurezza della cittadinanza è necessario potenziare il servizio in tutta la città.

- A Lungo Termine -

1°Realizzazione dei parcheggi promessi da 30 anni:
Questa, purtroppo, sembra la storia infinita. Sono oltre 30 anni che si sente parlare del famoso parcheggio in Piazza della Vittoria. Non sappiamo se quest'opera sarà una reale risorsa per la nostra città. Quello che vogliamo è che le altre proposte come: il parcheggio della stazione, il potenziale parcheggio al pattinodromo, o quello all'ex Consorzio Agrario non restino lettera morta nei cassetti dell'amministrazione comunale. Quei parcheggi non li stiamo chiedendo. Oggi dopo 30 anni li pretendiamo.

2°Sostituzione degli autobus comunali troppo grandi ed inquinanti:
Il trasporto pubblico è affidato ad automezzi grandi e molto inquinanti. Il loro passaggio, oltre a distruggere periodicamente il manto stradale, lesiona inevitabilmente anche gli edifici che costeggiano il loro percorso. E' auspicabile la loro sostituzione con navette ecologiche molto più piccole che abbiano un impatto meno invasivo per la salute della cittadinanza e per gli immobili del centro.

3°Fondo stradale disastrato:
Le vie del centro, provate dal passaggio degli automezzi e dalle intemperie, versano in uno stato di degrado sempre più evidente. Dopo aver sostituito gli autobus bisogna ripristinare il manto stradale danneggiato.

“Un'idea per la tua città”:
Proponiamo a tutta la cittadinanza di inoltrare idee o spunti all'email trevisosos@libero.it per aiutarci a risolvere le problematiche della nostra città. Per contatti diretti esiste il gruppo di discussione facebook “Treviso sos” ed il blog trevisosos@blogspot.com
Ufficio Stampa:Lineup2010@libero.it