3° Bozza di Programma - Treviso s.o.s. Aggiornato al 4 aprile 2010
Cos'è Treviso S.O.S: E' un movimento spontaneo ed indipendente, formato da varie realtà economiche, finalizzato a risolvere le problematiche del centro storico di Treviso.
Cosa rappresenta questo documento: E' un sunto di gran parte delle richieste avanzate da un campione di oltre 150 imprenditori del centro storico che si sono confrontati con noi personalmente e via web. Il presente documento è il risultato di questo sondaggio ed è stato già illustrato all'amministrazione comunale. Definiamo il presente una “Bozza di programma” perché siamo convinti che i problemi si possono risolvere solo con il consenso della maggior parte della cittadinanza.
I nostri Dossier video pubblicati su Youtube :
“Treviso S.o.s”; “Parole con il cuore” Part.01, Part.02.
Abbiamo parlato con: Il Sindaco Gobbo, l'Assessore Bastianetto, l'Assessore Zanini, l'Assessore Zugno, l'Assessore De Checchi ed alcuni consiglieri.
I nostri risultati in 5 mesi di attività : Sosta breve con pagamento di metà del pedaggio, 337 firme sulla petizione, oltre 830 sostenitori su facebook, oltre 1.600 visite ai nostri video dossier (dati al 22 aprile 2010).
Di cosa abbiamo bisogno: Collaborazione attiva delle attività imprenditoriali,
contributi, anche economici, per sponsorizzare eventuali eventi e manifestazioni.
- A Breve Termine -
1°Comunicazione:
In questo momento manca un sistema di comunicazione tra Comune, associazioni, operatori economici. La realtà che stiamo vivendo è un'ovvia conseguenza.
Treviso potrebbe essere il primo comune in Italia ad utilizzare un blog e facebook per interfacciarsi con le realtà cittadine. Attraverso questi mezzi ci si propone di ottenere una comunicazione diretta con l'Amministrazione Comunale, in modo che vi sia uno scambio di idee e un'informazione in tempo reale senza filtri di sorta, ma soprattutto, il colloquio sarà pubblico. Un chiaro esempio di assenza di comunicazione è stata la creazione dei nuovi parcheggi: a distanza di mesi dalla loro attivazione buona parte della cittadinanza non conosce ancora il loro funzionamento, figuriamoci la gente da fuori.
2° Parcheggi per residenti e carico/Scarico:
Dall'inizio dell'anno 2010 Piazza S.Maria dei Battuti si è trasformata in un parcheggio esclusivo per residenti e carico/scarico. Siamo d'accordo che, per legge, ogni città ha l'obbligo di riservare un determinato numero di parcheggi per queste esigenze (tanto quanto sarebbero obbligatori anche un determinato numero di parcheggi “bianchi”). Non condividiamo minimamente la scelta di adibire completamente alcune zone a questo scopo. Chiediamo quindi di ridistribuire questi spazi in maniera più equa in tutta la città.
3° Utilizzazione razionale delle risorse a disposizione - Parcheggi:
Abbiamo immediato bisogno di navette ecologiche di collegamento tra i parcheggi esterni “Park Miani”, “Park Dal Negro”, prato della Fiera ed il centro storico. I parcheggi vanno dotati di abbonamenti dedicati agli operatori e residenti più convenienti di quelli del centro storico, (tipo 25/30 euro mensili) in modo da svuotare i parcheggi del centro dalle automobili ferme tutto il giorno. Il servizio navetta andrebbe intensificato nelle ore di apertura e chiusura dei negozi in modo che chi lavora in centro preferisca parcheggiare all'esterno.
4° Turismo - Visita Venezia, vivi Treviso:
Ogni settimana, centinaia di turisti, transitano dall'aeroporto e dalla stazione di Treviso con destinazione Venezia. Treviso, essendo a solo mezz'ora di treno dalla stessa, potrebbe offrire un soggiorno interessante ed economico mirato a quel turismo che non pernotta a Venezia. Questo potrebbe essere il modo più diretto per assicurarsi un passaggio meno frettoloso nella nostra città. Bisogna quidi creare dei pacchetti di servizi che coinvolgano trasporti, alberghi, ristoranti, musei e attività commerciali del centro storico.
5° Parcheggi gratis il sabato:
La possibilità di parcheggiare gratuitamente due ore al sabato favorirebbe molto il flusso di gente. L'esperimento, fatto all'apertura dei saldi era stato un successo. Secondo la maggior parte degli intervistati questa possibilità consentirebbe di combattere con i centri commerciali ad armi pari.... almeno il sabato.
6° Segnaletica fantasma:
La segnaletica attorno al put è molto frammentaria se non confusionale. Ogni macchina che entra a Treviso dovrebbe essere guidata dai segnali sino al parcheggio più vicino e da lì le persone dovrebbero poter accedere al centro tramite le navette. Anche le nuove colonnine di parcheggio sono prive di indicazioni chiare, sono in quantità insufficiente e costringono gli utenti a code infinite.
7° Mostre e mercatini:
Noi tutti rimpiangiamo le vecchie mostre del Signor Goldin che riempivano la città di migliaia di persone per tutta la loro durata. Oggi, a parte l'ennesima mostra sulla Cina, c'è poco o nulla. Almeno per le sedi di proprietà del comune si dovrebbero fare mostre di un certo livello. Anche i mercatini dovrebbero essere rivalutati. Invece di cercare imprenditori da tutta Italia, le amministrazioni comunali dovrebbero chiedere agli stessi operatori del centro chi fosse disposto a gestire gli stand per promuovere le proprie attività. Anche la nostra regione ha prodotti tipici apprezzati in tutto il paese. Il nuovo tipo di mercatino dovrebbe coinvolgere tutte queste reltà economiche in modo da mantenere le risorse in loco ed ottenere prodotti a chilometri zero.
8° Vie e piazze dimenticate:
Spesso, nel decidere le manifestazioni e gli eventi, si tende a dimenticare alcune vie e alcune piazze relegandoli tutti in Piazza dei Signori e in Piazza Borsa. Quando si progettano delle iniziative dovrebbero poter usufruirne anche le piazze secondarie. Un'idea per rivitalizzare le piazze dimenticate sarebbe quella di estendere il mercato di Piazzale Burchiellati alle piazza e vie limitrofe. Con questo accorgimento si invoglierebbe la gente ad entrare in città e si lascerebbero liberi dei posti macchina anche il martedi e il sabato.
9° Non è possibile far diventare la nostra città un dormitorio:
Da quando sono venute ad abitare in città alcune famiglie facoltose è cominciata una vera e propria caccia alle streghe. Imprenditori che avevano investito ogni loro risparmio per creare economia e lavoro sono stati costretti a chiudere definitivamente solo perché qualcuno ha deciso di comprare casa nei paraggi.
Noi commercianti viviamo da sempre a Treviso e possiamo affermare con cognizione di causa che la città ha sempre avuto i suoi rumori non si può pretendere la stessa tranquillità della periferia: E' una scelta. I locali rappresentano da sempre luce, sicurezza e pulizia ed abbiamo bisogno di loro come di ognuno di noi. Non è possibile che, per colpa di pochissimi residenti, vengano chiamate le forze dell'ordine anche alle 8/9 di sera. Il delocalizzare la “Movida” in zone esterne come la “Fonderia” non ha risolto minimamente il problema. Anche lì, sempre per poche persone, si sono riproposte le stesse problematiche. Ora, chiaro che gli eccessi non piacciono a nessuno, di contro non si può neanche vivere in un gerontocomio a causa di pochi.
- A Medio Termine -
1° Eventi di rilievo:
Dalle nostre informazioni l'evento “Treviso dalla terra al cielo” è costata più di 350.000 euro per una durata di tre quattro giorni. Con quelle cifre si riescono ad organizzare eventi ogni week-end per tutto l'anno. Purtroppo gli organizzatori degli eventi sono quasi sempre gli stessi, e, visto che gran parte di queste iniziative sono pagate con i soldi della collettività, sarebbe opportuno dare la possibilità anche ad altri professionisti di organizzare eventi per non fossilizzarsi sempre sulle stesse cose. Noi, come Treviso s.o.s siamo a disposizione per collaborare e creare, in sinergia con l'Amministrazione Comunale, degli eventi di maggior richiamo per nostra città.
2°Collocazione degli immobili svuotati:
Con delibera 26 febbraio 2008 del comune di Treviso sono stati decretati gli spostamenti di proprietà del famoso “Risiko” immobiliare trevisano. A fronte di questi trasferimenti le parti dovevano provvedere alla creazione di infrastrutture a servizio della città. Ora, gli interessi privati di Treviso 2 sono già sotto gli occhi di tutti, tutto quello che doveva essere di interesse pubblico giace ancora nel dimenticatoio. La cittadinanza attende delle risposte in merito a queste iniziative mai partite e alle nuove collocazioni di questi immobili. Possibilmente prevedendo spazi di aggregazione per i giovani e spazi dedicati alla cultura.
3° Illuminazione pubblica:
Una città buia non può avere la benché minima speranza di attirare nessuno. Affermare che in molte vie della nostra città l'illuminazione pubblica è carente è un eufemismo. Se non vi fossero le attività e i locali notturni (tanto contestati da qualche residente), Treviso sarebbe una città buia e pericolosa. L'attuale servizio in alcune vie è garantito da sistemi che risalgono al dopoguerra, ad oggi si fa fatica anche a trovare le lampade per farli funzionare. Per la sicurezza della cittadinanza è necessario potenziare il servizio in tutta la città.
- A Lungo Termine -
1°Realizzazione dei parcheggi promessi da 30 anni:
Questa, purtroppo, sembra la storia infinita. Sono oltre 30 anni che si sente parlare del famoso parcheggio in Piazza della Vittoria. Non sappiamo se quest'opera sarà una reale risorsa per la nostra città. Quello che vogliamo è che le altre proposte come: il parcheggio della stazione, il potenziale parcheggio al pattinodromo, o quello all'ex Consorzio Agrario non restino lettera morta nei cassetti dell'amministrazione comunale. Quei parcheggi non li stiamo chiedendo. Oggi dopo 30 anni li pretendiamo.
2°Sostituzione degli autobus comunali troppo grandi ed inquinanti:
Il trasporto pubblico è affidato ad automezzi grandi e molto inquinanti. Il loro passaggio, oltre a distruggere periodicamente il manto stradale, lesiona inevitabilmente anche gli edifici che costeggiano il loro percorso. E' auspicabile la loro sostituzione con navette ecologiche molto più piccole che abbiano un impatto meno invasivo per la salute della cittadinanza e per gli immobili del centro.
3°Fondo stradale disastrato:
Le vie del centro, provate dal passaggio degli automezzi e dalle intemperie, versano in uno stato di degrado sempre più evidente. Dopo aver sostituito gli autobus bisogna ripristinare il manto stradale danneggiato.
“Un'idea per la tua città”:
Proponiamo a tutta la cittadinanza di inoltrare idee o spunti all'email trevisosos@libero.it per aiutarci a risolvere le problematiche della nostra città. Per contatti diretti esiste il gruppo di discussione facebook “Treviso sos” ed il blog trevisosos@blogspot.com
Ufficio Stampa:Lineup2010@libero.it