"E' vero, può capitare che mi fermi in una posizione inconsueta – ammette l'assessore Vittorio Zanini
-, ma non c'è un parcheggio riservato agli amministratori, in quell'area. A volte lascio l'auto in via Fiumicelli dove ho il permesso, ma quando non trovo spazio e devo andare in ufficio mi fermo li”
A rischio multa“Se arriva la pago, l'ho sempre pagata - conferma – Auspico che si provveda a un parcheggio per gli assessori” Corriere veneto 8 luglio 2010
Vox populi, Vox dei.
Ed è questa la locuzione latina che ci permette di parlare dell'argomento senza incorrere in violazione della privacy. Assodato che da testimonianze e da stessa ammissione dell'assessore Zanini la macchina parcheggiata davanti a palazzo Scotti è di sua proprietà, ci permettiamo di darne una nostra personalissima opinione:
Anziché trovare giustificazioni, più o meno convincenti, sulla presenza del mezzo in luoghi non “propriamente idonei”, Il nostro assessore rilancia pretendendo posti dedicati agli amministratori.
Caro signore, lei dimentica forse che tali posti sono a sua disposizione presso la sede del Comune a Ca Sugana. Tale sito dista poche centinaia di metri da Palazzo Scotti e riteniamo per lo meno incoerente che lei lo pretenda davanti al suo posto di lavoro.
Stendiamo poi un velo pietoso per quanto riguarda la scelta del mezzo in questione, secondo noi, non propriamente adatto a chi si erge paladino dell'ecologia trevisana.
Sicuramente l'episodio, in se stesso, è abbastanza irrilevante. Quel che ci urta realmente è che lei pretenda che i cittadini parcheggino presso le strutture di “Dal negro” e del “Miani” quando lei non vuol fare quei “due passi” che necessitano tra Ca Sugana e Palazzo Scotti.
Non crediamo sia pretenzioso chiedere ai nostri amministratori un minimo di coerenza.