Tratto da: "Storia di Treviso" - 1937
...............Fu tuttavia con la rinascita dell'Anno Mille che Treviso, datasi statuti comunali e vinto l'imperatore
Federico Barbarossa accanto alle città delle leghe
Veronese e
Lombarda,
conobbe un notevole sviluppo, ampliandosi nelle dimensioni ed
arricchendosi di monumenti e palazzi, che le valsero il soprannome di
urbs picta. Il vivere trevigiano divenne sinonimo di vita gaudente e la città si animava di feste e celebrazioni, quali quella del
Castello d'Amore. Citata da
Dante Alighieri che vi trascorse parte del suo esilio e da
Fazio degli Uberti nel suo
Dittamondo, la città crebbe ulteriormente in ricchezza e fasto per tutto il XII e XIII secolo dotandosi di una delle prime Università (
1321) e contendendo alle limitrofe
Padova e
Verona il ruolo di città principe di quella che, al tempo, veniva chiamata
Marca Trivigiana intendendo con l'espressione buona parte dell'attuale
Veneto[12].
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