mercoledì 3 luglio 2013

RIPARTIAMO DAL TURISMO Vol. 01












La Chiesa di Santa Lucia fu edificata metà del 1300 sulle ceneri delle Carceri di Treviso distrutte da un
incendio; l’aspetto interno della Chiesetta è più simile a quello di una cripta: vi contribuiscono il basso
soffitto con tre volte a crociera poggianti su sei colonne e la scarsità di luce.
Fu ingrandita nel 1389 per accogliervi il culto di S. Lucia in ricordo del ritorno di Treviso sotto Venezia
dopo la dipartita dei Carraresi dalla città; in quest’occasione fu modificato pure l’orientamento del suo asse.
Pare che in effetti la cappella che attualmente si trova a destra dell’ingresso fosse l’abside della originaria
Chiesa, in cui si possono ammirare gli affreschi del XIV secolo raffiguranti le " Storie della Passione ".
Sempre sulla parete di destra, al centro, è stata collocata la Madonna del pavegio (pavegio = farfalla) del
1350 c.a. spostata da un’altra parete della stessa chiesa ed attribuita a Tomaso da Modena rappresentante
la Madonna con il Bambino in braccio, mentre questi segue con una mano il volo di una farfalla, il
" pavegio " appunto.
La Madonna con pavegio torna nuovamente sulla parete di fondo con un delizioso bassorilievo.
Le volte delle tre campate di fondo della Chiesa di Santa Lucia, così come pure le pareti, sono finemente
 e completamente affrescate con raffigurazioni di storie di Santi (tra cui San Giovanni e San Cristoforo),
 affreschi della fine del XIV secolo.
La Chiesa di Santa Lucia condivide la propria parete destra con la parete di fondo della Chiesa maggiore di San Vito con cui comunica attraverso una piccola porticina.
http://www.trevisoinfo.it/chiesasantalucia.htm