“Niente
espansioni territoriali ma riconversione dell'esistente”.
Con queste
parole, l'assessore Marton, risponde alle istanze di decine di
associazioni che, in sede di consultazione per la stesura del piano
territoriale, hanno chiesto a gran voce lo stop definitivo alla
cementificazione.
Bene?
Forse.
Se
la cittadinanza è insorta contro “il nuovo cemento”, perché si
distrugge il vecchio campo sportivo delle “Stiore”* per farne
parcheggi ?
(*La
Tribuna di Treviso - 22 settembre 2012).
La
cementificazione attorno all'area Appiani, dove è prevista una
colata di cemento pari a 457 mila metri cubi*, si fermerà ?
(*La
Tribuna di Treviso - 15 marzo 2011).
Sarebbe
auspicabile che il Comune rendesse pubblici i dati relativi a TUTTI i
siti in cui è previsto l'edificabilità.
Affermare
“Stop al cemento” e scivere nel P.A.T.:
"Negli ambiti dei parchi urbani potrebbero essere concentrate le risorse derivanti dalla "monetizzazione" con l'obiettivo di eliminare il più possibile frastagliati fazzoletti di verde pubblico oggi sparsi sul territorio." (Pg. 55 Paragrafo 14)
è un
leggero controsenso.