Dopo l'S.o.s, per molti esercizi commerciali, siamo arrivati ormai al “Mayday”
Stiamo ricevendo numerosissime segnalazioni, da parte di commercianti e associazioni del Veneto, relative al problema dei saldi. L'aver fatto partire i saldi in date diverse, a seconda della regione ha causato danni ingentissimi alle attività che hanno visto l'esodo dei propri clienti verso le città che erano state autorizzate a partire prima. Tutti convengono che l'inizio dei saldi deve essere assolutamente omogeneo, almeno per quanto riguarda le regioni del Nord.
Non capiamo perché le associazioni di categoria non siano ancora riuscite a creare un accordo in questo senso.
La maggioranza degli operatori si trova concorde su quanto segue:
1) Partenza omogenea dei periodi di saldi garantendo un periodo di “vendita in stagione” accettabile.
2) Salvaguardia delle attività corrette contro i “furbetti del saldo”. Le multe devono essere applicate in relazione alla grandezza dell'attività commerciale. Le attuali sanzioni sono irrisorie, specie per la grande distribuzione. Meglio una chiusura imposta dai 3 ai 7 giorni che costituirebbe un deterrente maggiore.
3) I “restauri” devono essere permessi solo in periodi non sospetti o che prevedano la chiusura di almeno 15 giorni reali.
Dopo il periodo estivo,verrà organizzato un incontro a porte aperte tra gli operatori del settore delle varie provincie.
E' ora che le associazioni di categoria scendano in campo in maniera determinante.
Chiunque volesse essere avvertito in merito a quest'incontro pregasi inviare la propria e-mail all'ufficio stampa di Treviso S.o.s citando la propria anagrafica, numero di telefono e consenso al trattamento dei dati nel rispetto delle leggi per la privacy. (Trevisosos@libero.it)
Treviso S.o.s Oderzo S.o.s