sabato 9 agosto 2014

giovedì 7 agosto 2014

ALESSANDRO GNOCCHI - consigliere comunale Treviso - PEDONALIZZAZIONE

Oggi vi scrivo del progetto di pedonalizzazione e di competitività territoriale.


Il confronto in Consiglio è stato, come spesso accade, solo una rappresentazione perché tutto è già deciso. Anzi, sarebbe meglio dire che tutto è deciso ma non si sa bene che cosa.
Basta, infatti, leggere il parere contabile allegato alla Deliberazione che è stata votata per scoprire che solo alcune azioni previste dal progetto, poche aggiungo io, sono realmente finanziate. Per tutto il resto, rinnovamento delle piazze, investimenti, non si sa se si troveranno le risorse o, addirittura, non si ha neppure una stima di quante risorse serviranno.

Nel testo del provvedimento votato in Consiglio si legge, candidamente, che

la riqualificazione delle piazze non è nel Documento Unico di Programmazione (DUP), cioè nel documento che definisce le attività programmate dal Comune accanto alle risorse economiche necessarie. E non compare nemmeno nel DUP riferito agli anni 2015-2018 che è stato approvato sempre nel Consiglio comunale di venerdì scorso.

Al momento sappiamo solo che non si attuerà nessuna delle azioni per le quali non si sarà stati in grado di trovare le risorse necessarie.
Si è, perciò, ignorata la richiesta di introdurre limitazioni e divieti di accesso alle piazze almeno in contemporanea con la riqualificazione degli spazi e dell'arredo urbano.

Un esempio su tutti, già a luglio-agosto (cioè oggi) è confermata l'estensione della zona a traffico limitato (ZTL) a Ponte S.Francesco, via Campana, Piazza S. Vito, via Municipio, Piazza Rinaldi.
Mentre sono da confermare la progettazione e la realizzazione degli interventi del quadrante Ponte S. Francesco, Via Campana, Piazza Rinaldi, Piazza Teatro Dolfin e Piazza S. Vito. La cosa non sorprende considerando che, anche facendo lavorare tutti i volontari politici gratis, sono stimati costi per oltre 1 milione di euro.

Ancora una volta il grande dialogo che doveva esserci con i cittadini e con i consiglieri comunali è rimandato o dimenticato.
La totale chiusura rispetto al contributo dei consiglieri di minoranza è stata dimostrato dal fatto, da me previsto all'inizio della seduta, che gli emendamenti e gli ordini del giorno da noi presentati sono stati tutti respinti.
Per contro, nonostante le critiche della Giunta e le accuse che ci hanno rivolto di un atteggiamento preconcettualmente ostile, io stesso ho votato a favore di un emendamento della maggioranza per introdurre alcuni temi sul rilancio della nostra città e ho anche sottoscritto un ordine del giorno della maggioranza sulla necessità di individuare strumenti e strategie per riportare residenti nel centro storico.

Nessuno tra Giunta e Maggioranza, invece, ha preso in considerazione la richiesta di limitare l'orario ed escludere i giorni feriali dall'efficacia delle ZTL. Tra l'altro si parla solo di ZTL perché di vera e propria pedonalizzazione non c'è traccia.

Per quanto riguarda i cittadini, poi, la partecipazione si è risolta in 3 incontri pubblici ai quali o non era presente quasi nessuno o hanno partecipato i commercianti, non certo entusiasti di questa iniziativa dell'Amministrazione, e che in teoria rappresentano l'unica categoria coinvolta nei cosiddetti focus group.
I questionari on-line compilabili sul sito del Comune  avevano per lo più risposte a dir poco "preconfenzionate" del tipo: vuoi una città bella, verde, ricca e lucente? Sì, no, forse.

Nel provvedimento approvato venerdì si è fatto il bel gesto di introdurre "percorsi partecipativi" per la riconversione di Piazza e Giardini di S. Andrea, Piazza S. Leonardo, Piazza S. Maria dei Battuti, Corte S. Parisio e sui percorsi verdi - parco urbano e collegamento sistemi quartieri, oltre che sui grandi temi (concorsi di idee progettazione, nuova residenza, fiumi, piazze, illuminazione pubblica, urban center).
Non si dice nulla, però, di come verrà realizzata la partecipazione; è certo solo che non sono previste né ipotizzate risorse dedicate. Ciò implica la quasi certezza che si ripeterà quanto abbiamo visto fino ad ora: finta partecipazione.
Non è un caso se la categoria più inferocita contro le decisioni prese è quella con la quale sono stati realizzati i soli focus group realizzati dall'Amministrazione.
Il pubblico presente nel Consiglio comunale di venerdì lo ha sonoramente dimostrato.


http://alessandrognocchi.blogspot.it/2014/07/consiglio-comunale-di-treviso-tema-3-la.html


venerdì 25 luglio 2014

Comunicazione - Dimissioni

Con la presente intendo formalizzare le mie dimissioni dall'associazione “Rivivere Treviso”.
Non condividendo la politica, a mio avviso, troppo accondiscendente dell'associazione riguardo al tema della chiusura del Centro Storico, mi vedo costretto a ritirare la mia adesione, oltre che dal direttivo, come ho fatto in passato, anche dall'associazione stessa.


Ricordo ai commercianti del centro storico che oggi

Venerdì 25 luglio 2014
presso il “Palazzo dei Trecento” alle ore 14.00
si terrà il

CONSIGLIO COMUNALE
RELATIVO AL TEMA DELLA
PEDONALIZZAZIONE

Ritengo indispensabile la presenza dei commercianti del Centro Storico
al fine di far sentire la nostra voce attraverso le istanze dei consiglieri.

Antonio Bottegal

Treviso Sos

mercoledì 23 luglio 2014

Errata corrige

Specifichiamo che l'email inviata ai commercianti del Centro Storico rappresenta un'iniziativa di "Treviso Sos" e non di "Rivivere Treviso"

Treviso Sos - Chiusura del Centro Storico

I commercianti del Centro Storico sono maturi al cambiamento, ma sono altresì convinti che, vista la delicatezza del problema, sia necessario un confronto più specifico ed approfondito.

A nostro avviso una chiusura immediata del Centro Storico potrebbe danneggiare irrimediabilmente il tessuto commerciale cittadino.
Diversamente, una chiusura graduale, integrata con servizi, infrastrutture e relative coperture finanziarie,  potrebbe costituire un reale rilancio della città.

Chiediamo pertanto di risolvere le seguenti criticità, a nostro avviso, determinanti per la buona riuscita del progetto, ed in particolare:


  • Mancanza di adeguati trasporti di collegamento tra Centro Storico, attuali parcheggi scambiatori e hinterland (Navette ecologiche). Gli orari vanno ampliati anche alle ore serali.
  • Chiusura delle vie solo a fronte di effettiva disponibilità finanziaria per la riqualificazione delle zone interessate.
  • Mancanza di un'adeguata promozione turistica con concreti investimenti d'immagine all'estero per poter catturare l'utenza alla fonte, intercettazione del traffico aeroportuale del Canova (18/24.000 voli/anno).
  • NO ai varchi elettronici in quanto costituiscono un reale deterrente per i visitatori che non conoscono la città.
  • Costi dei parcheggi troppo alti.
  • L'idea di città aperta ed accessibile deve essere data da tutti, anche dalle istituzioni con comunicati stampa chiari.

Ricordiamo che per rivitalizzare il C.S. è indispensabile un motivo per voler entrare a Treviso e per far questo, è necessario un piano culturale/turistico che copra l'intero arco dell'anno.


CHIEDIAMO

Di procedere con ulteriori confronti relativamente alla chiusura del Centro Storico, prima di ogni altra iniziativa, in modo da poter risolvere quanto evidenziato.

martedì 22 luglio 2014

TRE IN UNO

(22 luglio 2014)

SE QUESTA E' LA RIQUALIFICAZIONE DELLE PIAZZE CHE INTENDE QUEST'AMMINISTRAZIONE LA PEDONALIZZAZIONE SARA' SOLO UNA CATASTROFE.

venerdì 27 giugno 2014

I negozi muoiono Ascom dà l’allarme «Più gente in città»

Il Tirreno di Lucca: "I negozi muoiono Ascom dà l’allarme «Più gente in città»"     21 novembre 2013

Martini: il centro si rivitalizza riportandoci i lucchesi Chieste facilitazioni per la sosta e nuove regole per i varchi
LUCCA. Fondi commerciali vuoti in serie in più zone del centro - non solo Chiasso Barletti, ma anche l’inizio di via San Paolino, tanto per fare un esempio -, vetrine che danno il senso della smobilitazione e della prossima chiusura, negozi che pur di smaltire le cospicue rimanenze provano anche a piazzarle su portali di saldi in internet. Un momento morto per il commercio; tanti esercizi, bar compresi, sono in ferie.
È gelido il vento che soffia sul centro storico e non solo. Gli effetti della crisi si sentono oggi più che mai. E più che mai preoccupano. Come sottolinea anche Confcommercio, attraverso Giovanni Martini, presidente della commissione centro storico dell’associazione.
I negozi alzano bandiera bianca. «Sono addolorato e fortemente preoccupato - dice Martini - per tutti i colleghi costretti ad alzare bandiera bianca. La crisi e i suoi effetti sono argomenti su cui la nostra commissione lancia da anni grida di allarme. La crisi generale sta producendo risultati devastanti e occorre porre un freno con provvedimenti mirati sul territorio. I negozi, alcuni dei quali storici, chiudono o si trasferiscono; altri presto faranno altrettanto, con perdite gravissime anche in termini di posti di lavoro».
Ricette anticrisi. Martini rilancia le sue proposte per un’inversione di rotta nell’immediato. «Le nostre ricette per il centro storico sono note - espone -. I punti principali: rimodulazione del funzionamento dei varchi telematici; ripristino di una migliore accessibilità alla città soprattutto in inverno, agevolazioni per l’utilizzo dei parcheggi e creazione di nuovi stalli, in primo luogo un parcheggio da mille posti nella ex Manifattura; recupero delle corse tagliate delle navette. «Queste le ricette per l’immediato; è chiaro poi che serva una progettualità di più ampio respiro per il medio lungo periodo, sia sul piano della calendarizzazione degli eventi, prevedendo manifestazioni di richiamo anche per la cosiddetta bassa stagione, sia sul piano infrastrutturale. Argomento, quest’ultimo, che vede la nostra commissione da tempo al lavoro sui progetti del Piuss, autentico e fondamentale snodo per l’accesso e a servizio della Lucca del futuro».
Il ritorno dei lucchesi. «Il punto centrale per il periodo invernale – insiste Martini – è la necessità di riavvicinare i lucchesi al centro storico: il turismo è una risorsa straordinaria e imprescindibile, ma non si può perdere di vista chi, della città, è da sempre il fruitore. Per questo chiediamo per l’ennesima volta che si agisca per riportare in città uffici pubblici dirottati fuori dal centro. L’esempio più recente è l’Agenzia delle Entrate. Un’operazione del genere garantirebbe vitalità al commercio del centro storico tutto l’anno, anche la mattina: specialmente d’inverno o con la pioggia oggi si registrano scenari desolanti, con i negozi deserti».
Uno sponsor per il Natale. In questi giorni Confcommercio è impegnata nella raccolta di adesioni per l’illuminazione natalizia. Operazione anche questa non facile visti i tempi di magra. Per alcune piazze, annuncia Confcommercio, ci sarà l’appoggio di uno sponsor il cui nome verrà rivelato nei prossimi giorni.
Sosta gratis dopo le 18,30. Passate le festività, il primo punto nell’agenda di Confcommercio sarà l’ufficializzazione della richiesta di ripristinare, come i due inverni passati, la sosta gratis negli stalli blu del centro dalle 18,30 fra gennaio e Pasqua. Un’altro provvedimento per facilitare il ritorno dei lucchesi nel centro storico.
Tratto dal sito:"http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2013/11/21/news/i-negozi-muoiono-ascom-da-l-allarme-piu-gente-in-citta-1.8156322

martedì 24 giugno 2014

Entrare in Centro Storico - Manule d'uso


Un piccolo estratto lo potete trovare qui:

https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.comune.treviso.it%2Fscambio%2Fprogramma_pedonalizzazione_per_conferenza_stampa.pdf&h=1AQHMdIfk&s=1

giovedì 24 aprile 2014

Pronti Partenza Via: TREVISO

 In questa puntata di "Pronti Partenza ...Via", rubrica turistica-culturale, viene presentata TREVISO, città veneta capoluogo della Marca, territorio ricco e operoso, nonché capitale della gastronomia veneta.
Se le donne di Calmaggiore, la principale via della città, facevano innamorare gli uomini di mezza Europa, la città paragonata alla donna-dea Venere sembra nascere dall'acqua. Il centro storico è circondato da mura cinquecentesche e da canali. Il principale fiume è il tranquillo Sile che riceve le acque del Botteniga, il quale passando sotto le mura di divide nel canale dei Buranelli, nel Cagnan e nel Siletto.
Le caratteristiche vie del centro, con le case, spesso porticate, raccontano la storia della città, chiamata un tempo "Urbs picta", la città dipinta. Usanza era quella di affrescare le case, a volte con semplici motivi che rievocavano la tessitura dei mattoni, per nobilitarne l'aspetto e celare i materiali poveri con cui erano costruite.
Inoltre Treviso è famosa per aver ricevuto l'appellativo di "Marca gioiosa et amorosa" per il piacere di vivere dei suoi abitanti, il principale simbolo di questa abbondanza è la Fontana delle Tette che elargiva dai seni vino bianco e rosso.
Indubbiamente la città è stata un importante tassello del dominio veneziano, numerosi sono anche gli edifici medioevali, dalle chiese (San Francesco, San Nicolò, Santa Lucia), ai palazzi (Palazzo dei Trecento, Palazzo della Prefettura, Loggia dei Cavalieri).
Da non dimenticare i musei e i teatri cittadini (restaurati recentemente grazie all'interessamento della fondazione Cassamarca): l'ottocentesco Teatro Comunale e il Teatro Eden in stile liberty.

Una realizzazione di Fabrizio Vaghi e Paolo Vaghi
Testi, grafica, montaggio e regia di Fabrizio Vaghi
Una produzione Vaghi per il mondo

Puntata condotta da Fabrizio Vaghi e Laura D'Angiolella,
con la partecipazione di Luciano Franchin (Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Treviso) e Gianfranco Gagliardi (Amministratore Unico della Teatri e Umanesimo Latino, società strumentale della Fondazione Cassamarca).

Si ringrazia inoltre l'Ufficio Diocesano di arte sacra e beni culturali della Curia Vescovile di Treviso per l'autorizzazione alle immagini dei beni di loro proprietà e il settore Cultura e Turismo del Comune per la collaborazione.

Tutti i diritti riservati, Vaghi per il mondo, 2014


http://www.youtube.com/watch?v=NHwoxNmxPls



giovedì 10 aprile 2014

Promozione turistica - Città di KLAGENFURT



http://brochures.austria.info/it_IT/brochures/show/316-A-passeggio-per-il-centro-storico

A volte basta solo copiare...............