NANDO
COLETTI DA MUSCOLI’S IN PESCHERIA
La
Còngrega per il recupero delle tradizioni trevigiane rende un
doveroso omaggio a Nando Coletti (1907-1979) con una mostra presso lo
Spazio cultura dell’osteria “Muscoli’s” nella zona dei
mulini, fra il ponte san Francesco ed il ponte della pescheria,
rifatti anni fa dalla ditta Bettio col contributo della Cassamarca e
inaugurati dagli ottoni asolani di Attilio Zamperoni.
C’è
anche una lettera datata 3 luglio 1978 scritta dal pittore all’amico
Nino Mestrello, altro trevigiano da ricordare, che costituisce un
vero testamento spirituale dell’artista mancato poco tempo dopo nel
1979.
Nando
Coletti era un dolce e gentile signore, ogni giorno in piazza per un
saluto fuori del caffè di Bosio o con Bepi Fini in Calmaggiore,
negli anni sessanta quando Toe “bazzicava” con quadri e vecchi
libri sotto la loggia dei Trecento. Nel 1964 meritatamente vinse il
Premio Tarvisium, e noi trevigiani lo avvicinammo di più
conquistando un’’amicizia reverenziale e reciproca stima.
Come
tanti pittori di quel tempo, l’olio veniva stemperato spesso su
cartoni a parte, e forse qualche volta il retro ha migliore
prospettiva di linea e colore, come riscontrato nella collezione
della sorella Luciana sposata Sasso.
La
mostra è fatta da amici e conoscenti, senza ricalcare quella recente
di palazzo Robegan bella e completa. E’ un modo di ricordare più
intimo il suo percorso mai invasivo, ma concreto nella stesura dei
suoi colori. Fortunato è il trevigiano che può dire “anch’io ho
un Coletti”.
Finora
sono stati ricordati i pittori Sante Cancian e Giancarlo David nel
2014, nel 2015 Darzino, Barriviera, Censotti, Gasper, Ravenna,
Bettin, Benedetti, Nesi, Zotti, Toe con i suoi artisti italiani, e
nel 2016 Gasparini, Biaducci, Scarabello, de Giorgis, Rossetto,
figure femminili di pittori trevigiani, e Giovanni Barbisan.
L’osteria da “Muscoli’s” è diventata una galleria, sicuro
sito di cultura apprezzato da tanti visitatori interessati anche ad
un assaggio ed un buon bicchiere di vino.