Blog per la rivalutazione del Centro Storico di Treviso. Nel caso in cui il materiale pubblicato dovesse ledere il diritto d'autore si prega di avvisare via e-mail per l'immediata rimozione.- Treviso Sos 30 novembre 2009 -
lunedì 8 luglio 2013
VENERDI 12 luglio
La Cappella dei Rettori. Nonostante il nome, la Cappella è un luogo profano. Il piccolo ambiente risale alla fine del Cinquecento ed è molto ben conservato. Nella parte alta delle pareti, tra ricche cornici intagliate e dorate, sono sei storie e parabole (Agar e l'Angelo, Il Convito del Ricco Epulone, Elia sfamato dai corvi, Il Buon Samaritano, Mosè che fa scaturire l'acqua, Il Figliol Prodigo), che richiamano il tema della carità ai bisognosi e sono considerate il capolavoro del pittore fiammingo, naturalizzato trevigiano, Ludovico Toeput detto il Pozzoserrato (1591). La piccola abside contiene un affresco, ormai sciupato, di L. Fiumicelli. Notevoli sono il soffitto a travicelli dipinti ad intreccio, e il rivestimento delle pareti con cuoi di Cordova variamente decorati.
giovedì 4 luglio 2013
RIPARTIAMO DAL TURISMO VOL.4
VIA MARTIRI DELLA LIBERTA' - LOGGIA DEI CAVALIERI
La Loggia dei Cavalieri (in latino: lobia o loggia militum) è un edificio tra i più rappresentativi del centro storico di Treviso. È situata all'incrocio tra via Martiri della Libertà e via Indipendenza (agli antichi decumanus e cardo maximi), probabilmente nel luogo dell'antico foro della Tarvisium romana. Simbolo del potere politico assunto dai nobili nel periodo del Libero Comune, fu costruita durante la podesteria di Giacomo da Perugia (1276-77) come luogo di convegni, conversazioni, giochi per la nobiltà, i Cavalieri, appunto.La Loggia è un esempio di romanico trevigiano, qui influenzato dall'architettura bizantina.
http://it.wikipedia.org/wiki/Loggia_dei_Cavalieri
http://www.trevisoinfo.it/loggiadeicavalieri.htm
mercoledì 3 luglio 2013
RIPARTIAMO DAL TURISMO Vol. 02
Il Monte di Pietà sorge sulla piazza omonima, vicinissima a Piazza dei
Signori, ed attualmente è di proprietà della Fondazione Cassamarca. Con
la Chiesa di San Vito e quella di Santa Lucia, il palazzo del Monte
costituisce un complesso unitario. Sotto il profilo artistico, il
palazzo è uno dei più interessanti di Treviso
e, contemporaneamente, uno dei meno conosciuti. L’istituzione del Monte
fu voluta dai Frati Francescani, per combattere la piaga dell’usura. Lo
storico edificio trecentesco destinato ad ospitare il Monte fu
ricostruito a partire dal 1462 ed ampliato all’inizio del Cinquecento,
quando andò ad occupare lo spazio sopra la Chiesa di “Sancta Maria ad
Carceres”, l’odierna Chiesa di Santa Lucia. Il Monte vi si insediò nel
1496. Nel 1561 si ebbe un secondo ampliamento, e qui fu coinvolta la
Chiesa di San Vito; in cambio del permesso di edificare due ulteriori
piani sopra la Chiesa, i rettori del Monte di Pietà si impegnarono ad
eseguire opere di restauro all’interno di San Vito (che in quel periodo
era in avanzato stato di degrado) e l’innalzamento della torre
campanaria.
Il Monte di Pietà rimase attivo fino alla metà del Settecento, quando si rese necessario un nuovo ampliamento; si realizzò allora una nuova ala parallela al palazzo pubblico. Nel 1800 le sorti di questo istituto mutarono: Francesi ed Austriaci applicarono pesanti imposte, costringendo il Monte ad abbandonare altri ampliamenti, a ridurre la propria attività e a proporre, nel 1822, la conversione del Monte in una Cassa di risparmio.
Al secondo piano, si trova il gioiello del palazzo: la Cappella dei Rettori. Nonostante il nome, la Cappella è un luogo profano. Il piccolo ambiente risale alla fine del Cinquecento ed è molto ben conservato. Nella parte alta delle pareti, tra ricche cornici intagliate e dorate, sono sei storie e parabole (Agar e l'Angelo, Il Convito del Ricco Epulone, Elia sfamato dai corvi, Il Buon Samaritano, Mosè che fa scaturire l'acqua, Il Figliol Prodigo), che richiamano il tema della carità ai bisognosi e sono considerate il capolavoro del pittore fiammingo, naturalizzato trevigiano, Ludovico Toeput detto il Pozzoserrato (1591). La piccola abside contiene un affresco, ormai sciupato, di L. Fiumicelli. Notevoli sono il soffitto a travicelli dipinti ad intreccio, e il rivestimento delle pareti con cuoi di Cordova variamente decorati.
http://guide.travelitalia.com/it/guide/treviso/monte-di-pieta/
http://www.trevisoinfo.it/palcappelladeirettori.htm
Il Monte di Pietà rimase attivo fino alla metà del Settecento, quando si rese necessario un nuovo ampliamento; si realizzò allora una nuova ala parallela al palazzo pubblico. Nel 1800 le sorti di questo istituto mutarono: Francesi ed Austriaci applicarono pesanti imposte, costringendo il Monte ad abbandonare altri ampliamenti, a ridurre la propria attività e a proporre, nel 1822, la conversione del Monte in una Cassa di risparmio.
Al secondo piano, si trova il gioiello del palazzo: la Cappella dei Rettori. Nonostante il nome, la Cappella è un luogo profano. Il piccolo ambiente risale alla fine del Cinquecento ed è molto ben conservato. Nella parte alta delle pareti, tra ricche cornici intagliate e dorate, sono sei storie e parabole (Agar e l'Angelo, Il Convito del Ricco Epulone, Elia sfamato dai corvi, Il Buon Samaritano, Mosè che fa scaturire l'acqua, Il Figliol Prodigo), che richiamano il tema della carità ai bisognosi e sono considerate il capolavoro del pittore fiammingo, naturalizzato trevigiano, Ludovico Toeput detto il Pozzoserrato (1591). La piccola abside contiene un affresco, ormai sciupato, di L. Fiumicelli. Notevoli sono il soffitto a travicelli dipinti ad intreccio, e il rivestimento delle pareti con cuoi di Cordova variamente decorati.
http://guide.travelitalia.com/it/guide/treviso/monte-di-pieta/
http://www.trevisoinfo.it/palcappelladeirettori.htm
RIPARTIAMO DAL TURISMO Vol. 01
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sabato 29 giugno 2013
giovedì 27 giugno 2013
Rivivere Treviso - Modifica del direttivo.
Con la presente comunichiamo che,
durante l'assemblea del 17 giugno 2013, è stata deliberata la nuova
composizione del consiglio direttivo dell'associazione “ Rivivere
Treviso”. Le nuove cariche sono le seguenti:
Presidente : Nicolo' De
Polo
Vice-presidente : Achille
Sbrojavacca
Segretario : Sirin Kana'a
Tesoriere : Loreta Polon -
Paolo Coran
Consigliere : Antonio
Bottegal
Consigliere : Enrico De
Wrachien
Consigliere : Luca Perin
Ringraziamo Denis Mistro e Roberto
Vasconetto,Gianluca Marin per il lavoro svolto in questo periodo.
Il Presidente
Nicolo'
De Polo
sabato 22 giugno 2013
Promesse elettorali 01 - «Aiuterò a completare l’hospice» ?
«Aiuterò a completare l’hospice»
Ieri l’annuncio del re del caffè a sostegno del progetto avviato dall’Advar«Mi prendo l’impegno di aiutare a portare a termine l’ampliamento della Casa dei Gelsi». L’industriale del caffè e candidato a sindaco Massimo Zanetti tende le mano all’ambizioso progetto dell’Advar bloccato per la mancanza di fondi. L’annuncio, dato ieri dallo stesso Zanetti proprio mentre stava consegnando alla presidente dell’Advar Anna Mancini Rizzotti il premio San Liberio, ha colto tutti di sorpresa, compresa la stessa presidente. Di quanto sarà il contributo che arriverà al progetto da Zanetti, è ancora top secret. Ma è plausibile (e auspicabile) che sia sostanzioso e non solo un impegno preso a un mese dal voto che vede in prima linea anche lo stesso industriale trevigiano. «Per riprendere i lavori con sicurezza servono 500-600 mila euro.
(La Tribuna di Treviso 29 aprile 2013)
http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2013/04/29/news/aiutero-a-completare-l-hospice-1.6974810
Il Gazzettino - 20 giugno 2013
mercoledì 19 giugno 2013
PAT TREVISO - RICHIESTA DI REVISIONE INOLTRATA
Ecco il testo appena inviato via PEC al Sindaco ed all'Assessore all'Urbanistica; procediamo a raccogliere ulteriori adesioni a questa richiesta sia da parte di cittadini che da parte di associazioni ed abbiamo richiesto un incontro all'Amministrazione
Al Signor Sindaco
del Comune di Treviso
All'Assessore all'Urbanistica
e, p.c. Alle Associazioni e cittadini coinvolti ai contributi al PAT
e,p.c. Alla stampa
Oggetto: PAT TREVISO – Richiesta di riavvio procedura per favorire l'informazione e la partecipazione dei cittadini
Egr. Sig. Sindaco,
il sottoscritto Romeo Scarpa, presidente di Italia Nostra sezione di Treviso, sentite le associazioni che dall'agosto 2012 hanno promosso la collaborazione con la precedente amministrazione comunale per la stesura del PAT, richiedono di avviare un confronto con la nuova amministrazione e con l'assessore competente per:
- valutare le modalità di revisione del PAT adottato mediante annullamento della delibera di adozione del PAT; in subordine si richiede il rinvio dei termini per la presentazione della osservazioni di almeno 90 giorni per procedere ad una corretta informazione e partecipazione dei cittadini;
- avviare un confronto con le Amministrazioni dei Comuni limitrofi per dare coerenza al documento del Comune capoluogo che giunge buon ultimo alla redazione del PAT, soprattutto per le problematiche infrastrutturali (viabilità ed aeroporto);
- informare i cittadini sul PAT adottato e sui temi “strategici” individuati;
- avviare un reale processo di informazione e partecipazione dei cittadini e delle categorie, che finora sono stati coinvolte in modo approssimativo e formalistico, senza una reale compartecipazione ed un reale confronto sulle scelte di pianificazione, che sono una mera conferma del PRG del 2001.
Si informa che le associazioni ed i cittadini interessati proseguiranno il lavoro di analisi e studio del documento adottato e delle relative osservazioni con incontri periodici (lunedì sera) presso la sede di Italia Nostra Treviso in via Cornarotta.
In attesa di un cortese e sollecito riscontro, si porgono cordiali saluti e si augura alla nuova Amministrazione di dare chiari segnali di discontinuità sul tema della partecipazione, che è stato uno dei temi centrali della campagna elettorale e non vorremmo restasse solo un miraggio ed una promessa.
Treviso, 19 giugno 2013
p. Italia Nostra Treviso
il presidente Romeo Scarpa
Il documento è in fase di sottoscrizione da parte di associazioni e cittadini
sabato 15 giugno 2013
Chiesa di Santa Lucia
Interno della chiesa

La Chiesa di Santa Lucia fu edificata metà del 1300 sulle ceneri delle Carceri di Treviso distrutte da un incendio; l’aspetto interno della Chiesetta è più simile a quello di una cripta: vi contribuiscono il basso soffitto con tre volte a crociera poggianti su sei colonne e la scarsità di luce. |
Fu ingrandita nel 1389
per accogliervi il culto di S. Lucia in ricordo del ritorno di Treviso sotto Venezia
dopo la dipartita dei Carraresi dalla città; in quest’occasione fu modificato pure
l’orientamento del suo asse. Pare che in effetti la cappella che attualmente si trova a destra dell’ingresso fosse l’abside della originaria Chiesa, in cui si possono ammirare gli affreschi del XIV secolo raffiguranti le " Storie della Passione ". |
http://www.trevisoinfo.it/chiesasantalucia.htm
Esterno della chiesa
mercoledì 12 giugno 2013
domenica 26 maggio 2013
mercoledì 22 maggio 2013
Perchè non arrivano turisti dall' Aeroporto Canova?
Probabilmente perchè nessuno si preoccupa di avvertirli che esiste anche Treviso e non solo Venezia.
martedì 21 maggio 2013
Confronto Sindaci - Commercianti 20 maggio 2013
L'associazione “Rivivere
Treviso” ringrazia i cinque candidati sindaco per essere
intervenuti alla serata del 20 maggio 2013.
A dimostrazione della
necessità di confronti con la cittadinanza l'evento ha avuto una
partecipazione numerosissima e molto interessata.
Moltissime le richieste
per essere contattati dalla segreteria della ns. associazione per
aderire alle future iniziative......
GRAZIE
A TUTTI !
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