lunedì 8 luglio 2013

VENERDI 12 luglio


La Cappella dei Rettori. Nonostante il nome, la Cappella è un luogo profano. Il piccolo ambiente risale alla fine del Cinquecento ed è molto ben conservato. Nella parte alta delle pareti, tra ricche cornici intagliate e dorate, sono sei storie e parabole (Agar e l'Angelo, Il Convito del Ricco Epulone, Elia sfamato dai corvi, Il Buon Samaritano, Mosè che fa scaturire l'acqua, Il Figliol Prodigo), che richiamano il tema della carità ai bisognosi e sono considerate il capolavoro del pittore fiammingo, naturalizzato trevigiano, Ludovico Toeput detto il Pozzoserrato (1591). La piccola abside contiene un affresco, ormai sciupato, di L. Fiumicelli. Notevoli sono il soffitto a travicelli dipinti ad intreccio, e il rivestimento delle pareti con cuoi di Cordova variamente decorati.

giovedì 4 luglio 2013

RIPARTIAMO DAL TURISMO VOL.4

 VIA MARTIRI DELLA LIBERTA' - LOGGIA DEI CAVALIERI






 La Loggia dei Cavalieri (in latino: lobia o loggia militum) è un edificio tra i più rappresentativi del centro storico di Treviso. È situata all'incrocio tra via Martiri della Libertà e via Indipendenza (agli antichi decumanus e cardo maximi), probabilmente nel luogo dell'antico foro della Tarvisium romana. Simbolo del potere politico assunto dai nobili nel periodo del Libero Comune, fu costruita durante la podesteria di Giacomo da Perugia (1276-77) come luogo di convegni, conversazioni, giochi per la nobiltà, i Cavalieri, appunto.La Loggia è un esempio di romanico trevigiano, qui influenzato dall'architettura bizantina.

 http://it.wikipedia.org/wiki/Loggia_dei_Cavalieri
 http://www.trevisoinfo.it/loggiadeicavalieri.htm

RIPARTIAMO DAL TURISMO Vol.3

VIA CALMAGGIORE 







mercoledì 3 luglio 2013

RIPARTIAMO DAL TURISMO Vol. 02

Il Monte di Pietà sorge sulla piazza omonima, vicinissima a Piazza dei Signori, ed attualmente è di proprietà della Fondazione Cassamarca. Con la Chiesa di San Vito e quella di Santa Lucia, il palazzo del Monte costituisce un complesso unitario. Sotto il profilo artistico, il palazzo è uno dei più interessanti di Treviso e, contemporaneamente, uno dei meno conosciuti. L’istituzione del Monte fu voluta dai Frati Francescani, per combattere la piaga dell’usura. Lo storico edificio trecentesco destinato ad ospitare il Monte fu ricostruito a partire dal 1462 ed ampliato all’inizio del Cinquecento, quando andò ad occupare lo spazio sopra la Chiesa di “Sancta Maria ad Carceres”, l’odierna Chiesa di Santa Lucia. Il Monte vi si insediò nel 1496. Nel 1561 si ebbe un secondo ampliamento, e qui fu coinvolta la Chiesa di San Vito; in cambio del permesso di edificare due ulteriori piani sopra la Chiesa, i rettori del Monte di Pietà si impegnarono ad eseguire opere di restauro all’interno di San Vito (che in quel periodo era in avanzato stato di degrado) e l’innalzamento della torre campanaria.
Il Monte di Pietà rimase attivo fino alla metà del Settecento, quando si rese necessario un nuovo ampliamento; si realizzò allora una nuova ala parallela al palazzo pubblico. Nel 1800 le sorti di questo istituto mutarono: Francesi ed Austriaci applicarono pesanti imposte, costringendo il Monte ad abbandonare altri ampliamenti, a ridurre la propria attività e a proporre, nel 1822, la conversione del Monte in una Cassa di risparmio.
Al secondo piano, si trova il gioiello del palazzo: la Cappella dei Rettori. Nonostante il nome, la Cappella è un luogo profano. Il piccolo ambiente risale alla fine del Cinquecento ed è molto ben conservato. Nella parte alta delle pareti, tra ricche cornici intagliate e dorate, sono sei storie e parabole (Agar e l'Angelo, Il Convito del Ricco Epulone, Elia sfamato dai corvi, Il Buon Samaritano, Mosè che fa scaturire l'acqua, Il Figliol Prodigo), che richiamano il tema della carità ai bisognosi e sono considerate il capolavoro del pittore fiammingo, naturalizzato trevigiano, Ludovico Toeput detto il Pozzoserrato (1591). La piccola abside contiene un affresco, ormai sciupato, di L. Fiumicelli. Notevoli sono il soffitto a travicelli dipinti ad intreccio, e il rivestimento delle pareti con cuoi di Cordova variamente decorati.

 http://guide.travelitalia.com/it/guide/treviso/monte-di-pieta/
 http://www.trevisoinfo.it/palcappelladeirettori.htm

RIPARTIAMO DAL TURISMO Vol. 01












La Chiesa di Santa Lucia fu edificata metà del 1300 sulle ceneri delle Carceri di Treviso distrutte da un
incendio; l’aspetto interno della Chiesetta è più simile a quello di una cripta: vi contribuiscono il basso
soffitto con tre volte a crociera poggianti su sei colonne e la scarsità di luce.
Fu ingrandita nel 1389 per accogliervi il culto di S. Lucia in ricordo del ritorno di Treviso sotto Venezia
dopo la dipartita dei Carraresi dalla città; in quest’occasione fu modificato pure l’orientamento del suo asse.
Pare che in effetti la cappella che attualmente si trova a destra dell’ingresso fosse l’abside della originaria
Chiesa, in cui si possono ammirare gli affreschi del XIV secolo raffiguranti le " Storie della Passione ".
Sempre sulla parete di destra, al centro, è stata collocata la Madonna del pavegio (pavegio = farfalla) del
1350 c.a. spostata da un’altra parete della stessa chiesa ed attribuita a Tomaso da Modena rappresentante
la Madonna con il Bambino in braccio, mentre questi segue con una mano il volo di una farfalla, il
" pavegio " appunto.
La Madonna con pavegio torna nuovamente sulla parete di fondo con un delizioso bassorilievo.
Le volte delle tre campate di fondo della Chiesa di Santa Lucia, così come pure le pareti, sono finemente
 e completamente affrescate con raffigurazioni di storie di Santi (tra cui San Giovanni e San Cristoforo),
 affreschi della fine del XIV secolo.
La Chiesa di Santa Lucia condivide la propria parete destra con la parete di fondo della Chiesa maggiore di San Vito con cui comunica attraverso una piccola porticina.
http://www.trevisoinfo.it/chiesasantalucia.htm

















sabato 29 giugno 2013

Ricordi

Pasticceria " Bosio" - Tratto da "Treviso L'ultima" foto di Francesco Moretti - 1977

giovedì 27 giugno 2013

Rivivere Treviso - Modifica del direttivo.

Con la presente comunichiamo che, durante l'assemblea del 17 giugno 2013, è stata deliberata la nuova composizione del consiglio direttivo dell'associazione “ Rivivere Treviso”. Le nuove cariche sono le seguenti:

Presidente : Nicolo' De Polo

Vice-presidente : Achille Sbrojavacca

Segretario : Sirin Kana'a

Tesoriere : Loreta Polon - Paolo Coran

Consigliere : Antonio Bottegal

Consigliere : Enrico De Wrachien

Consigliere : Luca Perin

Ringraziamo Denis Mistro e Roberto Vasconetto,Gianluca Marin per il lavoro svolto in questo periodo. 

Il Presidente

Nicolo' De Polo


sabato 22 giugno 2013

Promesse elettorali 01 - «Aiuterò a completare l’hospice» ?

«Aiuterò a completare l’hospice» 

Ieri l’annuncio del re del caffè a sostegno del progetto avviato dall’Advar
«Mi prendo l’impegno di aiutare a portare a termine l’ampliamento della Casa dei Gelsi». L’industriale del caffè e candidato a sindaco Massimo Zanetti tende le mano all’ambizioso progetto dell’Advar bloccato per la mancanza di fondi. L’annuncio, dato ieri dallo stesso Zanetti proprio mentre stava consegnando alla presidente dell’Advar Anna Mancini Rizzotti il premio San Liberio, ha colto tutti di sorpresa, compresa la stessa presidente. Di quanto sarà il contributo che arriverà al progetto da Zanetti, è ancora top secret. Ma è plausibile (e auspicabile) che sia sostanzioso e non solo un impegno preso a un mese dal voto che vede in prima linea anche lo stesso industriale trevigiano. «Per riprendere i lavori con sicurezza servono 500-600 mila euro.
  (La Tribuna di Treviso 29 aprile 2013)
 http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2013/04/29/news/aiutero-a-completare-l-hospice-1.6974810
  Il Gazzettino - 20 giugno 2013


mercoledì 19 giugno 2013

PAT TREVISO - RICHIESTA DI REVISIONE INOLTRATA

 Ecco il testo appena inviato via PEC al Sindaco ed all'Assessore all'Urbanistica; procediamo a raccogliere ulteriori adesioni a questa richiesta sia da parte di cittadini che da parte di associazioni ed abbiamo richiesto un incontro all'Amministrazione
 
Al Signor Sindaco
del Comune di Treviso

All'Assessore all'Urbanistica

e, p.c. Alle Associazioni e cittadini coinvolti ai contributi al PAT
e,p.c. Alla stampa

Oggetto: PAT TREVISO – Richiesta di riavvio procedura per favorire  l'informazione e la partecipazione dei cittadini

Egr. Sig. Sindaco,
il sottoscritto Romeo Scarpa, presidente di Italia Nostra sezione di Treviso, sentite le associazioni che dall'agosto 2012 hanno promosso la collaborazione con la precedente amministrazione comunale per la stesura del PAT, richiedono di avviare un confronto con la nuova amministrazione e con l'assessore competente per:
  • valutare le modalità di revisione del PAT adottato mediante annullamento della delibera di adozione del PAT; in subordine si richiede il rinvio dei termini per la presentazione della osservazioni di almeno 90 giorni per procedere ad una corretta informazione e partecipazione dei cittadini;
  • avviare un confronto con le Amministrazioni dei Comuni limitrofi per dare coerenza al documento del Comune capoluogo che giunge buon ultimo alla redazione del PAT, soprattutto per le problematiche infrastrutturali (viabilità ed aeroporto);
  • informare i cittadini sul PAT adottato e sui temi “strategici” individuati;
  • avviare un reale processo di informazione e partecipazione dei cittadini e delle categorie, che finora sono stati coinvolte in modo approssimativo e formalistico, senza una reale compartecipazione ed un reale confronto sulle scelte di pianificazione, che sono una mera conferma del PRG del 2001.

Si informa che le associazioni ed i cittadini interessati proseguiranno il lavoro di analisi e studio del documento adottato e delle relative osservazioni con incontri periodici (lunedì sera) presso la sede di Italia Nostra Treviso in via Cornarotta.
In attesa di un cortese e sollecito riscontro, si porgono cordiali saluti e si augura alla nuova Amministrazione di dare chiari segnali di discontinuità sul tema della partecipazione, che è stato uno dei temi centrali della campagna elettorale e non vorremmo restasse solo un miraggio ed una promessa.
Treviso, 19 giugno 2013
p. Italia Nostra Treviso
il presidente Romeo Scarpa

Il documento è in fase di sottoscrizione da parte di associazioni e cittadini
 

sabato 15 giugno 2013

Chiesa di Santa Lucia

Interno della chiesa


La Chiesa di Santa Lucia fu edificata metà del 1300 sulle ceneri delle Carceri di Treviso distrutte da un incendio; l’aspetto interno della Chiesetta è più simile a quello di una cripta: vi contribuiscono il basso soffitto con tre volte a crociera poggianti su sei colonne e la scarsità di luce.
Fu ingrandita nel 1389 per accogliervi il culto di S. Lucia in ricordo del ritorno di Treviso sotto Venezia dopo la dipartita dei Carraresi dalla città; in quest’occasione fu modificato pure l’orientamento del suo asse.
Pare che in effetti la cappella che attualmente si trova a destra dell’ingresso fosse l’abside della originaria Chiesa, in cui si possono ammirare gli affreschi del XIV secolo raffiguranti le " Storie della Passione ".

http://www.trevisoinfo.it/chiesasantalucia.htm

Esterno della chiesa
















mercoledì 22 maggio 2013

Perchè non arrivano turisti dall' Aeroporto Canova?

Probabilmente perchè nessuno si preoccupa di avvertirli che esiste anche Treviso e non solo Venezia.

martedì 21 maggio 2013

Confronto Sindaci - Commercianti 20 maggio 2013

L'associazione “Rivivere Treviso” ringrazia i cinque candidati sindaco per essere intervenuti alla serata del 20 maggio 2013.
 A dimostrazione della necessità di confronti con la cittadinanza l'evento ha avuto una partecipazione numerosissima e molto interessata.
Moltissime le richieste per essere contattati dalla segreteria della ns. associazione per aderire alle future iniziative......

GRAZIE A TUTTI !