“alla c.a. sig. Bottegal Antonio
"Con riferimento alla richiesta datata 4.08.2012 pervenuta al prot. gen.lenr.59542 in data 6/08/2012 in oggetto, si comunica che nella seduta del 22.08.2012 l’Amministrazione comunale ha deciso di non aderire alla richiesta in considerazione che i contributi previsti per la fase della consultazione attengono al Documento Preliminare e al Rapporto Ambientale Preliminare e che detta fattispecie procedimentale non si configura quale momento per la presentazione delle osservazioni al PAT. “
"Con riferimento alla richiesta datata 4.08.2012 pervenuta al prot. gen.lenr.59542 in data 6/08/2012 in oggetto, si comunica che nella seduta del 22.08.2012 l’Amministrazione comunale ha deciso di non aderire alla richiesta in considerazione che i contributi previsti per la fase della consultazione attengono al Documento Preliminare e al Rapporto Ambientale Preliminare e che detta fattispecie procedimentale non si configura quale momento per la presentazione delle osservazioni al PAT. “
Con
questa poche righe il Comune di Treviso Settore PTU – Servizio
piani e progetti ha risposto a
21 associazioni/movimenti
che avevano
richiesto la proroga del P.A.T. .
"In
questa Fattispecie procedimentale non si configura il momento....."
Strano
perché la legge regionale relativa al P.A.T. il momento lo configura
eccome: comma
2 lettera c) dell'articolo 2 della Legge Regionale 11/2004 che
prevede espressamente il
coinvolgimento dei cittadini
per il perseguimento delle finalità dell'articolo 2 inerenti il PAT.
Che
si può dire di un'amministrazione che, incurante delle leggi,
continua a fare ciò che vuole ?
Festeggiare il 5 settembre come
giorno della fine della democrazia nella nostra città ?
Comunque oggi, 5 settembre 2012, nonostante l'evidente indifferenza delle
istituzioni,
27 associazioni/movimenti
hanno deciso di presentare un documento
comune ad integrazione del P.A.T.
Normale
?
Sarà...Se
chi di dovere avesse fatto quello per cui era pagato, i
cittadini si sarebbero dedicati ad altro. Se tanta gente ha sentito
l'esigenza di mettersi in gioco con un obiettivo comune, può
voler dire solo che la città è stanca di questo tipo di politica e,
nei panni di qualche amministratore, comincerei a preoccuparmi.
Per Treviso Sos
Antonio Bottegal