mercoledì 10 settembre 2014

martedì 2 settembre 2014

Via San Pancrazio di Giacomo Darisi

Dai giornali apprendo che l’amministrazione ha deciso di aggiustare le strade nel mese di ottobre. A tale proposito è stata stilata la lista di strade che riceveranno dette riparazioni. Noto con stupore che nell'elenco non sia presente Vicolo San Pancrazio. Tale vicolo è situato in pieno centro storico costituito da un ciottolato dal valore e dal sapore storico tipico della tradizione trevigiana. Tra la fine degli anni '80 fino ai primi anni del Duemila ha subìto transiti continui di camion al fine di costruire palazzi e ad ottenere parcheggi interrati situati ai lati del vicolo. Questi transiti hanno rovinato la pavimentazione del vicolo in maniera irreparabile. I residenti ed i commercianti di questo vicolo, hanno in più riprese nel corso degli anni segnalato la situazione di grave degrado in cui versava il vicolo alle amministrazioni che si sono susseguite, ricevendo sempre le solite risposte, ovvero, che la cosa era già nota, ma che la mancanza di fondi non permetteva di fare un intervento risolutivo per la pavimentazione del vicolo stesso. Quindi negli anni non è stata fatta “NESSUNA” opera di manutenzione stradale, se non quella di riempire le innumerevoli buche formatisi negli anni con dei secchi di catrame… Risultato? La pavimentazione di uno dei vicoli più antichi di Treviso, oltre a essere difficilmente e pericolosamente percorribile al transito pedonale (diverse persone anziane sono inciampate finendo a terra), è un misto di affossamenti, macchie di catrame, e di centinaia di ciottoli usciti dalla propria sede che risulterebbero molto pericolosi nel momento in cui una macchina ci passasse sopra. Da notare poi che questa piccola arteria stradale Trevigiana storicamente rilevante, è importante anche perché congiunge Via Martiri della Libertà al Quartiere Latino e per questo è percorsa da molti turisti. La cosa comica poi è che nel tempo Vicolo San Pancrazio risulterà ancora più importante visto che è situata all'interno della ZONA PEDONALE che l’amministrazione ha intenzione di creare tra settembre e dicembre. Detto ciò penso che Vicolo San Pancrazio abbia il diritto di rientrare all'interno della lista delle strade che riceveranno gli interventi di rifacimento della pavimentazione stradale ad ottobre visto che sono stati erogati 1.800.000,00 € a tal fine e che non venga messa come sempre in fondo alla lista delle cose non compiute.



Giacomo Darisi


sabato 9 agosto 2014

giovedì 7 agosto 2014

ALESSANDRO GNOCCHI - consigliere comunale Treviso - PEDONALIZZAZIONE

Oggi vi scrivo del progetto di pedonalizzazione e di competitività territoriale.


Il confronto in Consiglio è stato, come spesso accade, solo una rappresentazione perché tutto è già deciso. Anzi, sarebbe meglio dire che tutto è deciso ma non si sa bene che cosa.
Basta, infatti, leggere il parere contabile allegato alla Deliberazione che è stata votata per scoprire che solo alcune azioni previste dal progetto, poche aggiungo io, sono realmente finanziate. Per tutto il resto, rinnovamento delle piazze, investimenti, non si sa se si troveranno le risorse o, addirittura, non si ha neppure una stima di quante risorse serviranno.

Nel testo del provvedimento votato in Consiglio si legge, candidamente, che

la riqualificazione delle piazze non è nel Documento Unico di Programmazione (DUP), cioè nel documento che definisce le attività programmate dal Comune accanto alle risorse economiche necessarie. E non compare nemmeno nel DUP riferito agli anni 2015-2018 che è stato approvato sempre nel Consiglio comunale di venerdì scorso.

Al momento sappiamo solo che non si attuerà nessuna delle azioni per le quali non si sarà stati in grado di trovare le risorse necessarie.
Si è, perciò, ignorata la richiesta di introdurre limitazioni e divieti di accesso alle piazze almeno in contemporanea con la riqualificazione degli spazi e dell'arredo urbano.

Un esempio su tutti, già a luglio-agosto (cioè oggi) è confermata l'estensione della zona a traffico limitato (ZTL) a Ponte S.Francesco, via Campana, Piazza S. Vito, via Municipio, Piazza Rinaldi.
Mentre sono da confermare la progettazione e la realizzazione degli interventi del quadrante Ponte S. Francesco, Via Campana, Piazza Rinaldi, Piazza Teatro Dolfin e Piazza S. Vito. La cosa non sorprende considerando che, anche facendo lavorare tutti i volontari politici gratis, sono stimati costi per oltre 1 milione di euro.

Ancora una volta il grande dialogo che doveva esserci con i cittadini e con i consiglieri comunali è rimandato o dimenticato.
La totale chiusura rispetto al contributo dei consiglieri di minoranza è stata dimostrato dal fatto, da me previsto all'inizio della seduta, che gli emendamenti e gli ordini del giorno da noi presentati sono stati tutti respinti.
Per contro, nonostante le critiche della Giunta e le accuse che ci hanno rivolto di un atteggiamento preconcettualmente ostile, io stesso ho votato a favore di un emendamento della maggioranza per introdurre alcuni temi sul rilancio della nostra città e ho anche sottoscritto un ordine del giorno della maggioranza sulla necessità di individuare strumenti e strategie per riportare residenti nel centro storico.

Nessuno tra Giunta e Maggioranza, invece, ha preso in considerazione la richiesta di limitare l'orario ed escludere i giorni feriali dall'efficacia delle ZTL. Tra l'altro si parla solo di ZTL perché di vera e propria pedonalizzazione non c'è traccia.

Per quanto riguarda i cittadini, poi, la partecipazione si è risolta in 3 incontri pubblici ai quali o non era presente quasi nessuno o hanno partecipato i commercianti, non certo entusiasti di questa iniziativa dell'Amministrazione, e che in teoria rappresentano l'unica categoria coinvolta nei cosiddetti focus group.
I questionari on-line compilabili sul sito del Comune  avevano per lo più risposte a dir poco "preconfenzionate" del tipo: vuoi una città bella, verde, ricca e lucente? Sì, no, forse.

Nel provvedimento approvato venerdì si è fatto il bel gesto di introdurre "percorsi partecipativi" per la riconversione di Piazza e Giardini di S. Andrea, Piazza S. Leonardo, Piazza S. Maria dei Battuti, Corte S. Parisio e sui percorsi verdi - parco urbano e collegamento sistemi quartieri, oltre che sui grandi temi (concorsi di idee progettazione, nuova residenza, fiumi, piazze, illuminazione pubblica, urban center).
Non si dice nulla, però, di come verrà realizzata la partecipazione; è certo solo che non sono previste né ipotizzate risorse dedicate. Ciò implica la quasi certezza che si ripeterà quanto abbiamo visto fino ad ora: finta partecipazione.
Non è un caso se la categoria più inferocita contro le decisioni prese è quella con la quale sono stati realizzati i soli focus group realizzati dall'Amministrazione.
Il pubblico presente nel Consiglio comunale di venerdì lo ha sonoramente dimostrato.


http://alessandrognocchi.blogspot.it/2014/07/consiglio-comunale-di-treviso-tema-3-la.html


venerdì 25 luglio 2014

Comunicazione - Dimissioni

Con la presente intendo formalizzare le mie dimissioni dall'associazione “Rivivere Treviso”.
Non condividendo la politica, a mio avviso, troppo accondiscendente dell'associazione riguardo al tema della chiusura del Centro Storico, mi vedo costretto a ritirare la mia adesione, oltre che dal direttivo, come ho fatto in passato, anche dall'associazione stessa.


Ricordo ai commercianti del centro storico che oggi

Venerdì 25 luglio 2014
presso il “Palazzo dei Trecento” alle ore 14.00
si terrà il

CONSIGLIO COMUNALE
RELATIVO AL TEMA DELLA
PEDONALIZZAZIONE

Ritengo indispensabile la presenza dei commercianti del Centro Storico
al fine di far sentire la nostra voce attraverso le istanze dei consiglieri.

Antonio Bottegal

Treviso Sos

mercoledì 23 luglio 2014

Errata corrige

Specifichiamo che l'email inviata ai commercianti del Centro Storico rappresenta un'iniziativa di "Treviso Sos" e non di "Rivivere Treviso"

Treviso Sos - Chiusura del Centro Storico

I commercianti del Centro Storico sono maturi al cambiamento, ma sono altresì convinti che, vista la delicatezza del problema, sia necessario un confronto più specifico ed approfondito.

A nostro avviso una chiusura immediata del Centro Storico potrebbe danneggiare irrimediabilmente il tessuto commerciale cittadino.
Diversamente, una chiusura graduale, integrata con servizi, infrastrutture e relative coperture finanziarie,  potrebbe costituire un reale rilancio della città.

Chiediamo pertanto di risolvere le seguenti criticità, a nostro avviso, determinanti per la buona riuscita del progetto, ed in particolare:


  • Mancanza di adeguati trasporti di collegamento tra Centro Storico, attuali parcheggi scambiatori e hinterland (Navette ecologiche). Gli orari vanno ampliati anche alle ore serali.
  • Chiusura delle vie solo a fronte di effettiva disponibilità finanziaria per la riqualificazione delle zone interessate.
  • Mancanza di un'adeguata promozione turistica con concreti investimenti d'immagine all'estero per poter catturare l'utenza alla fonte, intercettazione del traffico aeroportuale del Canova (18/24.000 voli/anno).
  • NO ai varchi elettronici in quanto costituiscono un reale deterrente per i visitatori che non conoscono la città.
  • Costi dei parcheggi troppo alti.
  • L'idea di città aperta ed accessibile deve essere data da tutti, anche dalle istituzioni con comunicati stampa chiari.

Ricordiamo che per rivitalizzare il C.S. è indispensabile un motivo per voler entrare a Treviso e per far questo, è necessario un piano culturale/turistico che copra l'intero arco dell'anno.


CHIEDIAMO

Di procedere con ulteriori confronti relativamente alla chiusura del Centro Storico, prima di ogni altra iniziativa, in modo da poter risolvere quanto evidenziato.

martedì 22 luglio 2014

TRE IN UNO

(22 luglio 2014)

SE QUESTA E' LA RIQUALIFICAZIONE DELLE PIAZZE CHE INTENDE QUEST'AMMINISTRAZIONE LA PEDONALIZZAZIONE SARA' SOLO UNA CATASTROFE.