In merito alla gestione De Poli il presidente Zaia il 20 settembre 2011 affermava :
Tratto da: "La tribuna di Treviso" - 20 settembre 2011 -
Blog per la rivalutazione del Centro Storico di Treviso. Nel caso in cui il materiale pubblicato dovesse ledere il diritto d'autore si prega di avvisare via e-mail per l'immediata rimozione.- Treviso Sos 30 novembre 2009 -
sabato 19 maggio 2012
venerdì 18 maggio 2012
giovedì 17 maggio 2012
mercoledì 16 maggio 2012
BOOM...BURLESQUE!!
BOOM...BURLESQUE! FAI ESPLODERE LA TUA FEMMINILITA' Domenica 20 maggio dalle 15.00 alle 18.30 presso lo Spazio Paraggi di via pescatori, 23.
Il workshop è aperto a tutte le donne, non sono richiesti requisiti di alcun tipo.
Una corretta postura ed un buon portamento esaltano bellezza, eleganza e regalità.
L'insieme delle esperienze di LOLLY ANNE LOU e DEVA possono essere di grande utilità per le donne che vogliono trovare una giusta armonia e manifestare la propria ...
lunedì 14 maggio 2012
Treviso non esiste più...
"A volte le città spariscono, capita… Per
un’eruzione, un maremoto, o più lentamente, avvelenate da un virus
osceno che le trasforma in qualcosa che non sono mai state e che mai
potranno essere… A volte le città muoiono.
Io sono arrivato a Treviso ormai decenni fa. Con la testa piena di aspettative, o se preferite, di luoghi comuni. «Treviso che di chiare fontane tutta ride, / e del piacer d’amor che quivi è fino» diceva Dante…"
Il seguito lo trovate: "Treviso non esiste più... con le foto di Enrico Colussi"
Io sono arrivato a Treviso ormai decenni fa. Con la testa piena di aspettative, o se preferite, di luoghi comuni. «Treviso che di chiare fontane tutta ride, / e del piacer d’amor che quivi è fino» diceva Dante…"
Il seguito lo trovate: "Treviso non esiste più... con le foto di Enrico Colussi"
http://www.lellovoce.it/spip.php?article664 |
sabato 12 maggio 2012
Programma di rilancio 6 dicembre 2011
E del programma di rilancio del Centro
Storico tanto atteso da tutti gli imprenditori non si sa più nulla ?
Mesi di consultazioni, proclami sui giornali poi un silenzio
assordante.
L'unico intervento serio è stato lo
spostamento dell'ufficio turistico in stazione, ma per il resto,
nulla.
Viene da chiedersi a che gioco stiamo
giocando ?
Anche la pedonalizzazione è
un'incompiuta: Dove sono i parcheggi e dove sono gli eventi che
dovevano rendere la città un'attrattiva ? Come prevedevamo, ci si è
limitati a chiudere due vie, dimenticandosi persino la doverosa
deroga per i residenti che devono accedere alle loro proprietà. Non
si capisce se qui stiamo amministrando una città o stiamo solo
facendo semplice campagna politica per le elezioni 2013.
Per chi voglia consultare, quello che è
stato definito il libro delle fiabe:
Una città che cresce.. Una fondazione che scompare ?
La Tribuna di Treviso 17 novembre 2011
" Il risultato è che la Fondazione Cassamarca che aveva una banca che al momento dell'incorporazione in Unicredit faceva valere il patrimonio della Fondazione UN MILIARDO DI EURO, oggi ha un patrimonio che secondo i più ottimisti vale qualche decina di milioni di euro. A mio avviso il patrimonio attualizzando, come penso giusto, gli impegni pluriennali è ZERO."
Tratto dal libro "MALAGESTIO" - MASSIMO MALVESTIO - pg. 150
De Poli senza più un cent - La Tribuna di Treviso - 17 novembre 2011
Il libro "MALAGESTIO" di Massimo Malvestio dedica un intero capitolo al problema:
"El Paron. Storia di quel che può accadere ad una fondazione bancaria"
venerdì 11 maggio 2012
2.140.000 Euro per abbassare un parcheggio - II parte
Quando Fondazione Cassamarca ha
presentato il piano per la ristrutturazione dell’ex complesso di
san Leonardo i parcheggi a standard che la normativa impone erano
stati individuati dal Comune in Piazza Matteotti (delibera del
Consiglio Comunale del febbraio 2001).
Successivamente il Comune ha cambiato
idea ed ha individuato l’area dell’ex pattinodromo, prevedendo la
sistemazione a parco della superficie e la costruzione di 254
parcheggi in un piano interrato. Fondazione ha dato il suo assenso a
tale spostamento proponendo, anche a fronte del nuovo progetto da
redarre, di ricavare, con un secondo piano interrato, ulteriori 333
parcheggi la lasciare in gestione alla Fondazione per 60 anni.
Il Consiglio Comunale ha approvato la
nuova convenzione nel novembre 2002.
Il ritrovamento del muro di
controscarpa nell’area oggetto di scavo ha portato al no della
Soprintendenza per i beni storici ed artistici al progetto del
parcheggio interrato.
A quel punto è stata rinegoziata la
convenzione con Fondazione Cassamarca compensando a livello
economico il “debito” di Fondazione nei confronti del Comune per
i parcheggi da realizzare (ca. 8.600.000 euro) con quanto il Comune
doveva a Cassamarca per le maggiori spese progettuali (ca. 700.000).
A seguito di quell’accordo Fondazione ha versato al Comune ca
7.880.000 di euro.
L’obbligo che il Comune ha è
quello di realizzare i 254 parcheggi, non il dove ed il come
realizzarli; quindi li può benissimo impegnare, sempre per fare
parcheggi, in qualsiasi altra area del territorio comunale non
necessariamente in quella dell’ex pattinodromo.
Invece, nel piano triennale dei lavori
pubblici l’attuale Maggioranza ha mantenuto l’impegno di spesa di
2.140.000 euro per “sistemare” il parcheggio nell’area
ex-pattinodromo.
In Consiglio Comunale, sono intervenuto
argomentando, come condiviso con Siamotreviso :
- l’area dell’ex pattinodromo è già adibita a parcheggio e non ha bisogno di particolari interventi;
- il progetto redatto non aumenta i posti auto, anzi li riduce di qualche unità;
- l’unico intervento “sensibile” è l’abbassamento di circa 80 cm del piano campagna per rispondere ad una prescrizione della Sovrintendeza tesa a migliorare (con il predetto abbassamento di 80 cm) la visibilità delle mure cittadine;
- considerate le difficoltà finanziarie del Comune e degli Enti pubblici in generale e la situazione economica nazionale ed internazionale ci sembra non opportuno impegnare 2.140.000 euro per “abbassare di 80 cm” un parcheggio funzionante ma, in alternativa, di impegnare tale somma (ingente) per realizzare 500/600 parcheggi in zona ospedale vista la quotidiana difficoltà di parcheggi e le relative conseguenze sulla viabilità.
Va precisato ulteriormente:
- un intervento così consistente in termini finanziari (2.140.000 euro) andrebbe contestualizzato in un piano parcheggi complessivo della Città che, in una città amministrata con un minimo di buon senso e con il principio del “buon padre di famiglia”, dovrebbe discendere naturalmente da un piano complessivo della viabilità;
- ci vuole la volontà politica di assumere la responsabilità delle decisioni, cosa del tutto estranea all’Amministrazione attuale ed a quelle che l’hanno preceduta che, invece, si è sempre nascosta dietro a “l’hanno deciso altri, c’è una convenzione, oppure : la legge ce lo impone, ecc. ecc.”. Quindi per questi illuminati amministratori viene più facile dire “c’è un accordo con Fondazione Cassamarca” piuttosto che prendere in mano la questione e dire: abbiamo sbagliato la programmazione è più necessario spendere quei soldi dove ci sono maggiori necessità che noi pur illuminati non avevamo né previsto né considerato.
Alfio Bolzonello
giovedì 10 maggio 2012
Mala gestio - Massimo Malvestio
Presentazione del libro "Malagestio: Perchè i veneti stanno tornando poveri" di Massimo Malvestio
presso la libreria Libreria Marton Ubik Corso del Popolo 40, Treviso
Venerdì 11 maggio 2012 ore 18,00
presso la libreria Libreria Marton Ubik Corso del Popolo 40, Treviso
Venerdì 11 maggio 2012 ore 18,00
martedì 8 maggio 2012
Pubblicato il 20 marzo 2012: 195,000 euro per una statua …. per tutto il resto c'è mastercard.
E' di oggi la notizia sulla Tribuna di Treviso. Prossimamente il nostro tribunale potrà contare su di una bella statua per la modica cifra di 195.000 euro.
In un periodo dove il cittadino non sa più come arrivare a fine mese,
mentre le aziende chiudono quotidianamente, una spesa del genere, ci
sembra perlomeno offensiva.
Con tutte le statue che sonnecchiano nei magazzini dei nostri musei, basterebbe prenderne una a scelta e portarla a destinazione.
Ma si sa, siamo a Treviso e la logica sembra essere una pratica in via d'estinzione.
Sono soldi dello stato – dicono – ma di chi dovrebbero essere le risorse dello stato ?
E' possibile che non ci sia un escamotage per dirottare questi soldi su iniziative rivolte al sociale o per la salvaguardia dei posti di lavoro nella nostra città ?
Mah !
Qualche volta ci stupiamo di non stupirci più.
P.S. Resta la curiosità: Come può costare, di questi tempi, 195.000 euro una statua da porre all'esterno di un tribunale. Siamo in trepidante attesa di vedere quale Michelangelo locale riuscirà a farsi pagare una cifra così astronomica.
Con tutte le statue che sonnecchiano nei magazzini dei nostri musei, basterebbe prenderne una a scelta e portarla a destinazione.
Ma si sa, siamo a Treviso e la logica sembra essere una pratica in via d'estinzione.
Sono soldi dello stato – dicono – ma di chi dovrebbero essere le risorse dello stato ?
E' possibile che non ci sia un escamotage per dirottare questi soldi su iniziative rivolte al sociale o per la salvaguardia dei posti di lavoro nella nostra città ?
Mah !
Qualche volta ci stupiamo di non stupirci più.
P.S. Resta la curiosità: Come può costare, di questi tempi, 195.000 euro una statua da porre all'esterno di un tribunale. Siamo in trepidante attesa di vedere quale Michelangelo locale riuscirà a farsi pagare una cifra così astronomica.
2.140.000 Euro per abbassare un parcheggio - Spreco o follia ?
Risposta dell'Assessore
Basso in consiglio comunale: Consigliere Bolzonello, come le ho già riferito in sede di
Commissione, la sistemazione del parcheggio dell'ex Pattinodromo
forma oggetto di una convenzione urbanistica e i fondi derivanti
dalla monetizzazione sono vincolati a quell'intervento. Le ho detto
anche che il parcheggio è permesso solo su una parte di quell'area
tant'è che c'è un'autorizzazione provvisoria, non illimitata nel
tempo da parte della Sovraintendenza per potervi attualmente
contenere le auto . Quindi necessariamente l'intervento deve essere
fatto lì. Ormai questa è storia.”
Tratto dal verbale del consiglio comunale del 63/dcc
21 dicembre 2011.
21 dicembre 2011.
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