L'amministrazione comunale ha preteso 90 giorni per presentare la politica di rilancio del Centro Storico. Allo scadere non era ancora pronto e ci sono voluti altri tre/quattro mesi per la convocazione di tutti i “portatori di interesse”. Ieri 14 dicembre, dopo quasi un anno di attesa, l'agognato consiglio comunale tematico sul Centro Storico è arrivato.
Conclusioni ?
Sette fogli pieni di iniziative suggerite dalle varie associazioni e portatori di interesse che hanno toccato quasi tutte le problematiche della nostra città.
E' stato riesumato persino il fantasma del Ferropark, un vecchio parcheggio in progetto nel 1987, citato anche in una delle tante promesse dell'ex assessore Zanini.
In sostanza è stata descritta una Treviso del futuro in versione Eldorado
MERAVIGLIOSO
Abbiamo una domanda:
QUANDO ?
Entro fine dell'anno, altre quattro attività, a pochi passi da Piazza dei Signori chiuderanno definitivamente. In questa situazione così drammatica, non siamo molto “in vena” di ascoltare le solite promesse. La città ha bisogno di realtà non di sogni. Se la partenza è un esperimento di pedonalizzazione spot fatta proprio nel periodo natalizio, probabilmente, la gravità del problema non è stata ancora compresa.
Tratto da: "La Tribuna di Treviso" - 9 ottobre 1987
Tratto da: "La Tribuna di Treviso" - 22 ottobre 2002
Blog per la rivalutazione del Centro Storico di Treviso. Nel caso in cui il materiale pubblicato dovesse ledere il diritto d'autore si prega di avvisare via e-mail per l'immediata rimozione.- Treviso Sos 30 novembre 2009 -
venerdì 16 dicembre 2011
lunedì 12 dicembre 2011
Consiglio Comunale 14 dicembre 2011
Mercoledì 14 dicembre 2011 ore 17,20 presso il salone del palazzo dei 300
sito in Piazza dei Signori a Treviso.
ORDINE DEL GIORNO
- "RILANCIO DEL CENTRO STORICO"
- "MISURE ANTISMOG"
sito in Piazza dei Signori a Treviso.
ORDINE DEL GIORNO
- "RILANCIO DEL CENTRO STORICO"
- "MISURE ANTISMOG"
sabato 10 dicembre 2011
mercoledì 7 dicembre 2011
Polveri sottili: è il riscaldamento il nemico numero uno - A Milano il filtro da comignolo
Post febbraio 2011. Cambiato qualcosa ?
"Non sono le auto ma le caldaie il primo nemico della nostra salute. E’ quanto emerso nel corso di un convegno che si è svolto giorni fa a Milano, durante il quale i ricercatori di Easy International hanno presentato i risultati di una ricerca sul rapporto tra inquinamento atmosferico e riscaldamento.
Il rapporto tra riscaldamento e inquinamento è stato affrontato da un nuovo punto di vista, tenendo conto nell'elaborazione dei dati anche dei periodi transitori di accensione e spegnimento delle caldaie, solitamente ignorati dagli studi sulle emissioni, basati solo sulla fase stazionaria.
“Abbiamo potuto verificare - ha detto Alberto Conti, Responsabile Progetti Easy International S.p.A. - che l'andamento degli inquinanti nell'aria, e in particolar modo del PM10, è essenzialmente correlato con il fattore temperatura. Questo prova che è il riscaldamento la maggior fonte di inquinamento nelle grandi aree urbanizzate, come Milano....."
Tratto da : e-gazette.it
http://www.e-gazette.it/index.asp?npu=51&pagina=8
"Non sono le auto ma le caldaie il primo nemico della nostra salute. E’ quanto emerso nel corso di un convegno che si è svolto giorni fa a Milano, durante il quale i ricercatori di Easy International hanno presentato i risultati di una ricerca sul rapporto tra inquinamento atmosferico e riscaldamento.
Il rapporto tra riscaldamento e inquinamento è stato affrontato da un nuovo punto di vista, tenendo conto nell'elaborazione dei dati anche dei periodi transitori di accensione e spegnimento delle caldaie, solitamente ignorati dagli studi sulle emissioni, basati solo sulla fase stazionaria.
“Abbiamo potuto verificare - ha detto Alberto Conti, Responsabile Progetti Easy International S.p.A. - che l'andamento degli inquinanti nell'aria, e in particolar modo del PM10, è essenzialmente correlato con il fattore temperatura. Questo prova che è il riscaldamento la maggior fonte di inquinamento nelle grandi aree urbanizzate, come Milano....."
Tratto da : e-gazette.it
http://www.e-gazette.it/index.asp?npu=51&pagina=8
martedì 6 dicembre 2011
INTERRUZIONE SERVIZI ENEL
Complimenti per la scelta dell'orario di sospensione del servizio.
I commercianti ringraziano.
P.S. In altri paesi la manutenzione degli impianti viene fatta in orari che non disturbano le attività commerciali, ma qui siamo a Treviso.
sabato 3 dicembre 2011
" Tutto il veneto deve essere ripensato" Come una grande colata di cemento ?
Ma come lo ripensiamo questo veneto ?
Dall'articolo "Il Gazzettino" del 6 novembre 2011 "Zaia ignoranti della politica i profeti della prevenzione" speravamo che cambiasse qualcosa.....
INVECE
Dall'articolo "Il Gazzettino" del 6 novembre 2011 "Zaia ignoranti della politica i profeti della prevenzione" speravamo che cambiasse qualcosa.....
INVECE
venerdì 2 dicembre 2011
Pubblicità del Centro Commerciale ZEROCENTER - Dove ? In Piazza dei Signori
E dopo il danno arriva puntualmente anche la beffa.
Un cartello pubblicitario può essere bloccato se offensivo o provocatorio.
In un periodo come questo, in una città che perde attività commerciali ogni giorno, riteniamo che questo messaggio rientri in ambo le categorie.
Rilancio di Treviso ? - “ TrevisoSosta stangata per i commercianti”
Era stata paventata mesi fa, ma la pensavamo una follia di fine estate. E' di oggi l'iniziativa del comune di Treviso di procedere all'aumento delle tariffe dei parcheggi del Centro Storico.... cos'è il primo tempo del film
“finiamo di distruggere una città “?
Risposte agli altri problemi ?
Quali problemi ?
L'unico segnale che a Ca Sugana esiste vita è una bozza denominata:
“RILANCIO DEL CENTRO STORICO – DOCUMENTO DELLA MAGGIORANZA CONSILIARE LEGA NORD _ PDL “
che dovrebbe essere discussa in un consiglio comunale tematico il giorno 14 dicembre. Il contenuto non è nulla di nuovo, almeno non per noi, visto che un buon 70 per cento sono le richieste presentate da Treviso Sos. Quello che ci lascia esterrefatti è l'introduzione che recita testualmente:
“ Il particolare periodo di recessione che interessa in particolare l'Europa, ha tra le innumerevoli ricadute, una sostanziale crisi dei centri storici, tra i quali quello di Treviso.
Il particolare momento di difficoltà si basa su più elementi:
1) Locazioni troppo onerose
2) Accessibilità e sosta non ancora a livello ottimale
3) Iniziative attrattive della città capoluogo da incrementare e migliorare
4) Concorrenza dei centri commerciali che possono vantare, a discapito delle professionalità e della qualità del commercio del centro storico prezzi più bassi e migliore accessibilità e funzionalità.
Questi macro problemi, uniti ad altri di minore entità hanno determinato due effetti che hanno contribuito al periodo di crisi che il centro storico vive attualmente.”
A nostro modesto parere, mancano un paio di punti che non possono essere definiti “ problemi di minore entità”:
5) Risiko immobiliare che ha portato fuori dal centro oltre 3.000 impiegati con almeno 2.000 utenti che utilizzavano questi servizi. Con una popolazione di 7,000 anime (residenti), spostare 5.000 persone non è stata una operazione molto lungimirante.
6) Cementificazione selvaggia alle porte della città con opzione “centro commerciale” fronte Appiani che finirà di distruggere quello che resta del nostro Centro Storico.”
Ma, intanto, mentre attendiamo trepidanti l'esito di questo “libro delle fiabe” si procede con l'aumento delle tariffe dei parcheggi senza che una sola iniziativa di rilancio del centro storico sia stata messa in atto.
INCREDIBILE.
Caro Assessore Zugno (bilancio), se non è troppo occupato con la sua poltrona in Ascopiave, potrebbe gentilmente fare una passeggiata per il Centro Storico e constatare quello che resta del commercio ?
______________________________________________________________________
Per la cronaca, dalle nostre informazioni, le entrate provenienti dai parcheggi a pagamento negli ultimi 10 anni sono state:
1998 411.813,05
1999 1.018.192,70
2000 1.324.194,22
2001 1.751.571,12
2002 1.643.468,00
2003 1.992.000,00
2004 2.097.000,00
2005 2.170.000,00
2006 2.097.013,00
2007 2.350.806,00
2008 2.802.733,07
2009 2.197.306,90
2010 3.566.000,00
Totale 25.422.098 S.E.&.O.
“finiamo di distruggere una città “?
Risposte agli altri problemi ?
Quali problemi ?
L'unico segnale che a Ca Sugana esiste vita è una bozza denominata:
“RILANCIO DEL CENTRO STORICO – DOCUMENTO DELLA MAGGIORANZA CONSILIARE LEGA NORD _ PDL “
che dovrebbe essere discussa in un consiglio comunale tematico il giorno 14 dicembre. Il contenuto non è nulla di nuovo, almeno non per noi, visto che un buon 70 per cento sono le richieste presentate da Treviso Sos. Quello che ci lascia esterrefatti è l'introduzione che recita testualmente:
“ Il particolare periodo di recessione che interessa in particolare l'Europa, ha tra le innumerevoli ricadute, una sostanziale crisi dei centri storici, tra i quali quello di Treviso.
Il particolare momento di difficoltà si basa su più elementi:
1) Locazioni troppo onerose
2) Accessibilità e sosta non ancora a livello ottimale
3) Iniziative attrattive della città capoluogo da incrementare e migliorare
4) Concorrenza dei centri commerciali che possono vantare, a discapito delle professionalità e della qualità del commercio del centro storico prezzi più bassi e migliore accessibilità e funzionalità.
Questi macro problemi, uniti ad altri di minore entità hanno determinato due effetti che hanno contribuito al periodo di crisi che il centro storico vive attualmente.”
A nostro modesto parere, mancano un paio di punti che non possono essere definiti “ problemi di minore entità”:
5) Risiko immobiliare che ha portato fuori dal centro oltre 3.000 impiegati con almeno 2.000 utenti che utilizzavano questi servizi. Con una popolazione di 7,000 anime (residenti), spostare 5.000 persone non è stata una operazione molto lungimirante.
6) Cementificazione selvaggia alle porte della città con opzione “centro commerciale” fronte Appiani che finirà di distruggere quello che resta del nostro Centro Storico.”
Ma, intanto, mentre attendiamo trepidanti l'esito di questo “libro delle fiabe” si procede con l'aumento delle tariffe dei parcheggi senza che una sola iniziativa di rilancio del centro storico sia stata messa in atto.
INCREDIBILE.
Caro Assessore Zugno (bilancio), se non è troppo occupato con la sua poltrona in Ascopiave, potrebbe gentilmente fare una passeggiata per il Centro Storico e constatare quello che resta del commercio ?
______________________________________________________________________
Per la cronaca, dalle nostre informazioni, le entrate provenienti dai parcheggi a pagamento negli ultimi 10 anni sono state:
1998 411.813,05
1999 1.018.192,70
2000 1.324.194,22
2001 1.751.571,12
2002 1.643.468,00
2003 1.992.000,00
2004 2.097.000,00
2005 2.170.000,00
2006 2.097.013,00
2007 2.350.806,00
2008 2.802.733,07
2009 2.197.306,90
2010 3.566.000,00
Totale 25.422.098 S.E.&.O.
Addio cara vecchia fontana.
“ Si favoleggiava che fosse in pietra d'Istria – ha puntualizzato Gentilini – In realtà era un semplice agglomerato di cemento e quindi è stata demolita. Non meritava nemmeno una riga”
Giancarlo Gentilini – Tribuna di Treviso 2 dicembre 2011
Giancarlo Gentilini – Tribuna di Treviso 2 dicembre 2011
martedì 29 novembre 2011
Consiglio Comunale 30 novembre 2011
Mercoledì 30 novembre 2011 ore 15,30 presso il salone del palazzo dei 300
sito in Piazza dei Signori a Treviso
sito in Piazza dei Signori a Treviso
Tribuna di Treviso 29 novembre 2011 - Anche i ricchi piangono
In tempi di “vacche magre” ognuno deve fare la sua parte. Anche Il Presidente De Poli non è da meno ed è per questo che il suo gettone presenza passa da 500 a 400 euro a seduta.
Ma è mai possibile che una persona percepisca per poche ore di “lavoro” una cifra che corrisponde a metà di uno stipendio mensile di un “comune mortale” ?
Ma non è finita. Dall'articolo di oggi il nostro Mr (quasi) 500 mila euro l'anno ha deciso di cambiare auto di rappresentanza passando dalla vecchia Jaguar targata come il suo compenso (TV 500.000) ad una più sobria Audi da 100.000 euro(modello base). Comprendiamo il sacrificio e ci fa piacere constatare che, mentre “ i ricchi piangono”, almeno i concessionari possono sopravvivere.
Grazie Signor De Poli, adesso taglierà tutti i suoi compensi del 20% o si riferiva solo ai gettoni presenza ?
Dall'articolo “La tribuna di Treviso - 20 settembre 2011 “Il presidente si taglia il 20% dello stipendio” ci aspettavamo un taglio molto più radicale, ma non si può aver tutto dalla vita.
Per Treviso Sos
Antonio Bottegal
Ma è mai possibile che una persona percepisca per poche ore di “lavoro” una cifra che corrisponde a metà di uno stipendio mensile di un “comune mortale” ?
Ma non è finita. Dall'articolo di oggi il nostro Mr (quasi) 500 mila euro l'anno ha deciso di cambiare auto di rappresentanza passando dalla vecchia Jaguar targata come il suo compenso (TV 500.000) ad una più sobria Audi da 100.000 euro(modello base). Comprendiamo il sacrificio e ci fa piacere constatare che, mentre “ i ricchi piangono”, almeno i concessionari possono sopravvivere.
Grazie Signor De Poli, adesso taglierà tutti i suoi compensi del 20% o si riferiva solo ai gettoni presenza ?
Dall'articolo “La tribuna di Treviso - 20 settembre 2011 “Il presidente si taglia il 20% dello stipendio” ci aspettavamo un taglio molto più radicale, ma non si può aver tutto dalla vita.
Per Treviso Sos
Antonio Bottegal
sabato 26 novembre 2011
Illuminazione e Cementificazione ..... non se ne parla ?
Abbiamo visionato il documento stilato dalla maggioranza Lega Nord/Pdl relativo al rilancio del Centro Storico. Constatiamo con piacere che molti dei suggerimenti dati dal nostro gruppo sono stati presi in considerazione. Quello che ci stupisce è l'assenza di proposte per migliorare l'illuminazione pubblica carente in molte vie e nessun accenno alla cementificazione in corso in zona “Stiore”.
Ricordiamo che la luce è sinonimo di sicurezza e, visto i recenti avvenimenti, riteniamo questo argomento di estrema importanza.
Riguardo la cementificazione in atto in zona “Stiore” non capiamo a chi porterà beneficio visto che creerà solo ulteriore smog e traffico togliendo linfa vitale alla nostra città.
Ricordiamo che la luce è sinonimo di sicurezza e, visto i recenti avvenimenti, riteniamo questo argomento di estrema importanza.
Riguardo la cementificazione in atto in zona “Stiore” non capiamo a chi porterà beneficio visto che creerà solo ulteriore smog e traffico togliendo linfa vitale alla nostra città.
Relazione Treviso Sos: Rilancio del Centro Storico
Con la presente intendiamo presentare una serie di proposte discusse nelle riunioni di Treviso Sos in due anni di attività. Tali proposte sono state sottoposte ad un campione di oltre 145 operatori economici del Centro storico chiedendo loro di stabilire un ordine di priorità, in modo da individuare che interventi fossero i più urgenti e determinanti per iniziare un vero e proprio rilancio della nostra città. Qui di seguito elenchiamo, nell'ordine di priorità, quanto indicato dai nostri collaboratori. Facciamo notare che tale sondaggio non è anonimo ma ogni imprenditore ha firmato e timbrato il modulo di sua competenza.
1) Cementificazione: Fermare la cementificazione in atto in zona “Stiore”. Il centro Appiani ha già compromesso l'economia del centro storico. Altri 457,000 metri cubi di cemento corrispondono ad altri due Centri Appiani: Fermateli ! (60,3)
2) Parcheggi esterni: Da trent'anni si parla di realizzare i parcheggi in zone limitrofe al Centro Storico o nel Centro Storico stesso. Le zone sono già state individuate ma giacciono ferme, in attesa di non si sa cosa . Pedonalizzazione: è vitale che venga accompagnata dalle Infrastrutture necessarie, diversamente sarà il colpo finale per la morte dell'economia cittadina. (60,3)
3) Mostre: Treviso necessità di un vero programma culturale per tutta la durata dell'anno. Le mostre devono essere di spessore e pubblicizzate il più possibile. (62,7)
4) Risiko: Riempire i contenitori lasciati vuoti dal “Risiko immobiliare” con strutture a servizio della cittadinanza. La cittadinanza ha bisogno di luoghi di aggregazione dedicati all'arte alla cultura e alla socializzazione. (70,2)
5 ) Manifestazioni e Concerti: La nostra città non deve essere un dormitorio. Treviso, da sempre, ha avuto la sua vita serale. Negli ultimi anni si è instaurato un clima di coprifuoco. Nessuno vuole musica assordante. Di contro, non si può sempre accontentare chi vorrebbe una città insonorizzata. (74,2)
6) Navette di collegamento: Realizzare una rete di navette ecologiche tra i parcheggi esterni ed il Centro Storico. I parcheggi esterni vanno dotati di abbonamenti a costo più contenuto, in modo da lasciar liberi quelli in città. (83,9)
7) Promozione turistica: Per dare alla nostra città una vocazione turistica è necessario promuoverla in altre realtà. Pubblicizzare Treviso, almeno a Venezia e a Jesolo nei mesi estivi, significa intercettare un volume turistico che consentirebbe alla ns. città di sopravvivere. (85,4)
8) Vie e Piazze dimenticate: Gli eventi cittadini vengono realizzati sempre negli stessi luoghi. E' necessario che le diverse zone di Treviso vengano animate. L'utilizzo delle piazze deve essere facilitato ed accessibile a tutte le associazioni che vogliano utilizzarle. La città non è di chi la governa, ma del cittadino elettore e contribuente.(92,9)
9) Parcheggi gratis il sabato: Riteniamo molto utile avere due ore di parcheggio gratuito al Sabato per incrementare l'afflusso di visitatori almeno il fine settimana. (96)
10) Ufficio Turistico (IAT) Spostarlo in un luogo più facilmente raggiungibile e potenziare il collegamento con aeroporto e stazione per intercettare il turismo diretto a Venezia. (100,7)
11) Illuminazione: Il servizio, in alcune zone, è totalmente insufficiente. L'illuminazione vuol dire vita, sicurezza e decoro. Non è possibile che certe vie abbiano un illuminazione assente o affidata a sistemi del dopoguerra. (100,9)
12) Edilizia popolare: Per ripopolare la nostra città è necessario creare delle aree adibite alla costruzione di abitazioni economicamente accessibili. (125)
Il numero che segue ogni argomento è il valore di valutazione. Il più basso è quello considerato più importante.
Su questi temi, di vitale importanza per la nostra città, anche i singoli imprenditori hanno voluto contribuire con idee atte a rilanciare il Centro Storico. Esponiamo qui di seguito un riassunto delle loro richieste e delle idee già proposte dal 2009 dal nostro gruppo “Treviso Sos”
1) Espandere il mercato di piazzale Burchiellati il più possibile in modo da far entrare la gente in città e liberare i parcheggi della piazza. (Proposta di Treviso Sos).
2) Ridurre il costo dei Parcheggi o renderli liberi dopo le ore 18,00 o almeno con le due ore gratuite il sabato.
3) Determinare, con la collaborazione delle agenzie immobiliari, un indice orientativo di prezzo al metro dell'affitto che tenga conto di posizione e condizioni dell'immobile. Certo non si possono obbligare i privati ad un affitto calmierato, però la presenza di un dato omogeneo per tutti, potrebbe essere utile in molti casi.
4) Comunicazione diretta e in tempo reale tra gli incaricati del comune, dell'Ascom e le associazioni di commercianti per creare una sinergia che consenta di pubblicizzare e quindi sfruttare al meglio gli eventi in Centro Storico.
5) I parcheggi Dal Negro e Miane devono interagire con il centro storico. E' auspicabile creare una diretta collaborazione tra contenitori e imprese del centro storico con promozioni sui parcheggi e iniziative promozionale nei negozi con pubblicità reciproca.
6) Internet gratuito su tutto il Centro Storico.
7) Iniziativa “braderie” su tutto il Centro Storico. In pratica si tratta di un mercatino di artigianato e pseudo antiquariato diffuso su tutta la città. Contemporaneamente ogni negozio, che lo desidera, può porre all'esterno della sua attività un tavolino dove presentare prodotti a prezzi di realizzo o simbolici. La manifestazione è poi collegata alla ristorazione tramite la creazione di menù tipici che, per l'occasione, proporranno dei menu a prezzo ridotto. In Francia quest'evento porta migliaia di turisti.(Documentazione allegata.)
8) Ridistribuzione parcheggi per i residenti
9) Spostamento dei parcheggi con abbonamento nelle zone più esterne del Centro Storico almeno nelle ore in cui i negozi lavorano, lasciando liberi i parcheggi centrali per chi viene a visitare Treviso.
10) Apertura al pubblico di Ca dei Rettori al monte di pietà almeno una volta a settimana.
11) Istituire una sanzione importante per chi chiama senza motivo le forze dell'ordine. Non è possibile che gli addetti siano distolti dalle emergenze cittadine per andare ad ascoltare residenti che si lamentano del semplice brusio della gente o di una musica moderata negli orari consentiti. LA CITTA' DEVE ESSERE VIVA.
12) Sbloccare la situazione dei parcheggi all'ex ghiacciaia non aperti al pubblico e quindi fermi ormai da 14 anni.
13) Dotare i negozi di piantine e materiale illustrativo, riunirli tutti sotto lo stesso marchio tipo “Punto turistico diffuso” in modo che i turisti possano trovar informazione presso le attività del centro.
14) Non tagliare le corse dell'autobus.
15)La pedonalizzazione NON E' LA PANACEA A TUTTI I MALI. La pedonalizzazione può essere un traguardo che si raggiunge attraverso un complesso piano di rilancio. Se dovesse passare una pedonalizzazione caduta dall'alto siamo disposti a ricorrere al Tar. Ricordiamo che 416 negozi del centro (La maggioranza) si è già espressa in merito.
Non abbiamo i tempi della politica. Molti di noi stanno chiudendo e molti di noi chiuderanno. A che punto deve arrivare Treviso perché qualcuno intervenga ?
PER “TREVISO SOS” - BOTTEGAL ANTONIO
1) Cementificazione: Fermare la cementificazione in atto in zona “Stiore”. Il centro Appiani ha già compromesso l'economia del centro storico. Altri 457,000 metri cubi di cemento corrispondono ad altri due Centri Appiani: Fermateli ! (60,3)
2) Parcheggi esterni: Da trent'anni si parla di realizzare i parcheggi in zone limitrofe al Centro Storico o nel Centro Storico stesso. Le zone sono già state individuate ma giacciono ferme, in attesa di non si sa cosa . Pedonalizzazione: è vitale che venga accompagnata dalle Infrastrutture necessarie, diversamente sarà il colpo finale per la morte dell'economia cittadina. (60,3)
3) Mostre: Treviso necessità di un vero programma culturale per tutta la durata dell'anno. Le mostre devono essere di spessore e pubblicizzate il più possibile. (62,7)
4) Risiko: Riempire i contenitori lasciati vuoti dal “Risiko immobiliare” con strutture a servizio della cittadinanza. La cittadinanza ha bisogno di luoghi di aggregazione dedicati all'arte alla cultura e alla socializzazione. (70,2)
5 ) Manifestazioni e Concerti: La nostra città non deve essere un dormitorio. Treviso, da sempre, ha avuto la sua vita serale. Negli ultimi anni si è instaurato un clima di coprifuoco. Nessuno vuole musica assordante. Di contro, non si può sempre accontentare chi vorrebbe una città insonorizzata. (74,2)
6) Navette di collegamento: Realizzare una rete di navette ecologiche tra i parcheggi esterni ed il Centro Storico. I parcheggi esterni vanno dotati di abbonamenti a costo più contenuto, in modo da lasciar liberi quelli in città. (83,9)
7) Promozione turistica: Per dare alla nostra città una vocazione turistica è necessario promuoverla in altre realtà. Pubblicizzare Treviso, almeno a Venezia e a Jesolo nei mesi estivi, significa intercettare un volume turistico che consentirebbe alla ns. città di sopravvivere. (85,4)
8) Vie e Piazze dimenticate: Gli eventi cittadini vengono realizzati sempre negli stessi luoghi. E' necessario che le diverse zone di Treviso vengano animate. L'utilizzo delle piazze deve essere facilitato ed accessibile a tutte le associazioni che vogliano utilizzarle. La città non è di chi la governa, ma del cittadino elettore e contribuente.(92,9)
9) Parcheggi gratis il sabato: Riteniamo molto utile avere due ore di parcheggio gratuito al Sabato per incrementare l'afflusso di visitatori almeno il fine settimana. (96)
10) Ufficio Turistico (IAT) Spostarlo in un luogo più facilmente raggiungibile e potenziare il collegamento con aeroporto e stazione per intercettare il turismo diretto a Venezia. (100,7)
11) Illuminazione: Il servizio, in alcune zone, è totalmente insufficiente. L'illuminazione vuol dire vita, sicurezza e decoro. Non è possibile che certe vie abbiano un illuminazione assente o affidata a sistemi del dopoguerra. (100,9)
12) Edilizia popolare: Per ripopolare la nostra città è necessario creare delle aree adibite alla costruzione di abitazioni economicamente accessibili. (125)
Il numero che segue ogni argomento è il valore di valutazione. Il più basso è quello considerato più importante.
Su questi temi, di vitale importanza per la nostra città, anche i singoli imprenditori hanno voluto contribuire con idee atte a rilanciare il Centro Storico. Esponiamo qui di seguito un riassunto delle loro richieste e delle idee già proposte dal 2009 dal nostro gruppo “Treviso Sos”
1) Espandere il mercato di piazzale Burchiellati il più possibile in modo da far entrare la gente in città e liberare i parcheggi della piazza. (Proposta di Treviso Sos).
2) Ridurre il costo dei Parcheggi o renderli liberi dopo le ore 18,00 o almeno con le due ore gratuite il sabato.
3) Determinare, con la collaborazione delle agenzie immobiliari, un indice orientativo di prezzo al metro dell'affitto che tenga conto di posizione e condizioni dell'immobile. Certo non si possono obbligare i privati ad un affitto calmierato, però la presenza di un dato omogeneo per tutti, potrebbe essere utile in molti casi.
4) Comunicazione diretta e in tempo reale tra gli incaricati del comune, dell'Ascom e le associazioni di commercianti per creare una sinergia che consenta di pubblicizzare e quindi sfruttare al meglio gli eventi in Centro Storico.
5) I parcheggi Dal Negro e Miane devono interagire con il centro storico. E' auspicabile creare una diretta collaborazione tra contenitori e imprese del centro storico con promozioni sui parcheggi e iniziative promozionale nei negozi con pubblicità reciproca.
6) Internet gratuito su tutto il Centro Storico.
7) Iniziativa “braderie” su tutto il Centro Storico. In pratica si tratta di un mercatino di artigianato e pseudo antiquariato diffuso su tutta la città. Contemporaneamente ogni negozio, che lo desidera, può porre all'esterno della sua attività un tavolino dove presentare prodotti a prezzi di realizzo o simbolici. La manifestazione è poi collegata alla ristorazione tramite la creazione di menù tipici che, per l'occasione, proporranno dei menu a prezzo ridotto. In Francia quest'evento porta migliaia di turisti.(Documentazione allegata.)
8) Ridistribuzione parcheggi per i residenti
9) Spostamento dei parcheggi con abbonamento nelle zone più esterne del Centro Storico almeno nelle ore in cui i negozi lavorano, lasciando liberi i parcheggi centrali per chi viene a visitare Treviso.
10) Apertura al pubblico di Ca dei Rettori al monte di pietà almeno una volta a settimana.
11) Istituire una sanzione importante per chi chiama senza motivo le forze dell'ordine. Non è possibile che gli addetti siano distolti dalle emergenze cittadine per andare ad ascoltare residenti che si lamentano del semplice brusio della gente o di una musica moderata negli orari consentiti. LA CITTA' DEVE ESSERE VIVA.
12) Sbloccare la situazione dei parcheggi all'ex ghiacciaia non aperti al pubblico e quindi fermi ormai da 14 anni.
13) Dotare i negozi di piantine e materiale illustrativo, riunirli tutti sotto lo stesso marchio tipo “Punto turistico diffuso” in modo che i turisti possano trovar informazione presso le attività del centro.
14) Non tagliare le corse dell'autobus.
15)La pedonalizzazione NON E' LA PANACEA A TUTTI I MALI. La pedonalizzazione può essere un traguardo che si raggiunge attraverso un complesso piano di rilancio. Se dovesse passare una pedonalizzazione caduta dall'alto siamo disposti a ricorrere al Tar. Ricordiamo che 416 negozi del centro (La maggioranza) si è già espressa in merito.
Non abbiamo i tempi della politica. Molti di noi stanno chiudendo e molti di noi chiuderanno. A che punto deve arrivare Treviso perché qualcuno intervenga ?
PER “TREVISO SOS” - BOTTEGAL ANTONIO
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