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ACHILLE COSTI
Achille nasce a Verona il 26 dicembre
1935. Si diploma al Liceo artistico di Venezia nel 1956. Iscritto
alla facoltà di Architettura, allievo di Carlo Scarpa, Franco
Albini, Ignazio Gardella, si laurea nel 1962 con Lodovico
Barbiano di Beljoioso relatore. Durante gli studi lavora nel
laboratorio del padre scultore in opere di argilla a carattere
religioso. Nel 1954 partecipa alla sua prima esposizione
presso il Palazzo dei Trecento a Treviso.
Lavora nello studio di architettura di Angelo Tramontini a Treviso e successivamente prosegue l'attività in proprio. In questo periodo lavora per circa due anni nel Tchad in una scuola cantiere.
Si dedica alla scultura e approfondisce le sue capacità espressive attraverso l’uso di vari materiali quali il marmo, le varie essenze di legno, la terracotta, il vetro e il bronzo. Studia in Toscana le tecniche dell’affresco.
A Venezia frequenta artisti dell'incisione e insieme a loro fonda l’Atelier Aperto di Venezia, dove si sperimentano tecniche tradizionali e nuove della grafica.
Dal 1975 al 2000 dirige il Gruppo Archeologico Trevigiano, che ha effettuato numerosi ritrovamenti del periodo pre-romano.
Scrive alcune pubblicazioni riguardanti il territorio tra Sile e Piave, in collaborazione con professori del C.N.R. e dell’Università di Padova. Negli anni ?90 presenta alla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Veneto Orientale un progetto di restauro della Porta dei SS. Quaranta di Treviso, che verrà realizzato fra il 95 e il 98.
Riceve numerosi premi, tra cui il 1° Premio Nazionale di Scultura della rivista «Arte» Mondadori nel 1988, e il 1°Premio Internazionale di Scultura su legno a Cortina d’Ampezzo nel 1989. Alcune sue opere monumentali sono il monumento all'Emigrante a Treviso, il monumento al Partigiano a Paese, "Risveglio" presso la ditta Cepi di Paese, "Grande Danza" presso la ditta Taffarello di Carbonera e "Santa Reparata a Buddusò.
Opere di grafica sono in permanenza nel Gabinetto Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo, nel Museo della Xilografia di Carpi e nella Galleria “Venezia viva” di Venezia.
Per diversi anni lavora il marmo in uno studio di Pietrasanta (Versilia) dove, nel 2013, espone le proprie opere.
Lavora nello studio di architettura di Angelo Tramontini a Treviso e successivamente prosegue l'attività in proprio. In questo periodo lavora per circa due anni nel Tchad in una scuola cantiere.
Si dedica alla scultura e approfondisce le sue capacità espressive attraverso l’uso di vari materiali quali il marmo, le varie essenze di legno, la terracotta, il vetro e il bronzo. Studia in Toscana le tecniche dell’affresco.
A Venezia frequenta artisti dell'incisione e insieme a loro fonda l’Atelier Aperto di Venezia, dove si sperimentano tecniche tradizionali e nuove della grafica.
Dal 1975 al 2000 dirige il Gruppo Archeologico Trevigiano, che ha effettuato numerosi ritrovamenti del periodo pre-romano.
Scrive alcune pubblicazioni riguardanti il territorio tra Sile e Piave, in collaborazione con professori del C.N.R. e dell’Università di Padova. Negli anni ?90 presenta alla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Veneto Orientale un progetto di restauro della Porta dei SS. Quaranta di Treviso, che verrà realizzato fra il 95 e il 98.
Riceve numerosi premi, tra cui il 1° Premio Nazionale di Scultura della rivista «Arte» Mondadori nel 1988, e il 1°Premio Internazionale di Scultura su legno a Cortina d’Ampezzo nel 1989. Alcune sue opere monumentali sono il monumento all'Emigrante a Treviso, il monumento al Partigiano a Paese, "Risveglio" presso la ditta Cepi di Paese, "Grande Danza" presso la ditta Taffarello di Carbonera e "Santa Reparata a Buddusò.
Opere di grafica sono in permanenza nel Gabinetto Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo, nel Museo della Xilografia di Carpi e nella Galleria “Venezia viva” di Venezia.
Per diversi anni lavora il marmo in uno studio di Pietrasanta (Versilia) dove, nel 2013, espone le proprie opere.
MICHELE COSTI
Nato nel 1970 a Castelfranco Veneto, diplomato nel 1993 all'Accademia di Belle Arti di Venezia, si trasferisce a Berlino nel 2000. Ha effettuato lavori di restauro, realizzato copie d'autore (da Canaletto, Guardi, Ricci) e cortometraggi d'arte, scritto e illustrato fiabe per bambini, recitato per il cinema e il teatro. Espone sistematicamente dal 1994. Tra le esposizioni:.......L’artista trevigiano nel 2000 si è trasferito nella capitale tedesca, e nei lavori riuniti in mostra restituisce le atmosfere di quella città attraverso visioni rarefatte, a volte sognanti e fiabesche, altre volte pervase da uno spleen malinconico. Nei suoi dipinti risaltano le forme solitarie e spettrali degli edifici, in scorci isolati dal contesto, oppure distese brulicanti di architetture, che celebrano l’ampiezza e l’impersonalità del paesaggio metropolitano. La sapienza di una pittura consapevole dei propri mezzi immerge i volumi architettonici negli umori inquieti e vagamente bizzarri di un disagio appena soffocato. la luce nordica avvolge le scene in una tonalità opaca, che più che presentarsi come dato naturalistico si trova ad esprimere uno stato d’animo.
Le sue opere sono regolarmente esposte nella galleria Igel a Berlino di cui è un assiduo collaboratore