Dopo
un anno di attesa, rispetto alla proposta lanciata da Treviso Sos
denominata “ Ufficio Turistico diffuso”, ad
alcuni dei nostri associati arriva questa comunicazione
(ricevuta
il giorno 19 giugno 2012):
“Gentile
Associata/o
il
Comune di Treviso, in collaborazione con la Provincia, nell’ambito
dei progetti messi in campo per migliorare l’informazione turistica
a supporto del rinnovato Ufficio Informazioni ed Accoglienza
Turistica, intende creare dei punti
informativi presso alcuni negozi della Città.
Si
chiede pertanto la Tua disponibilità ad aderire al progetto
precisando che, all’interno del negozio o del locale, dovrà essere
allestito un piccolo spazio informativo e che sarà accordata la
precedenza agli operatori o loro collaboratori con conoscenza delle
lingue straniere.
In
allegato trasmettiamo quindi la lettera
di presentazione
dell’iniziativa e la scheda
di adesione
per confermare la Tua disponibilità che Ti chiediamo di compilare
e restituire via fax entro il 22 giugno p.v. “
1)
Ma come, proponiamo un'idea, che dovrebbe essere appannaggio di TUTTI
i negozi del centro, e l'Ascom la fa sua presentandola come iniziativa
Ascom/Comune/Provincia ?
2)
Attendiamo quasi un anno l'esito di questa proposta e ci viene chiesto di dare l'adesione in tre giorni ?
3)
I Responsabili di Treviso Sos, ideatori dell'iniziativa, vengono non
solo completamente esclusi, ma nemmeno avvertiti.
Non
so di chi sia opera la realizzazione di questa iniziativa, certo che
azioni di questo tipo possono definirsi in tanti modi ma non
collaborazione.
Antonio
Bottegal
P.S.
Invece di lamentarsi della scarsa adesione dei commercianti
all'evento, sarebbe meglio lavorare un po' di più sulla
comunicazione, magari non distribuendo il materiale pubblicitario il
giorno prima o qualche giorno dopo come accaduto in passato.