Chissà perché i picchi d'inquinamento della nostra città sono concentrati tutti nei mesi più freddi dell'anno. Non ci vuole un esperto per capirlo, ma i Comuni continuano ad usare il palliativo del blocco auto. Prendiamo quindi atto della nuova chiusura domenicale perorata dal nostro Super Assessore Vittorio Zanini. Non ci si accontenta di chiudere la città dalle mura, non basta ! Qui vogliamo isolare Treviso partendo dalla rotonda del Terraglio, la rotonda di Silea, la Tangenziale e la Noalese.
La deroga per i commercianti ci suona come una vera presa in giro. Se la clientela deve lasciare la macchina a chilometri di distanza, per cosa dovrebbero venire i commercianti in Centro.... per contare i piccioni ? Bus navette ? Parcheggi scambiatori ? Nulla di tutto questo. Chiusura pura e semplice.
Ma, la ciliegina sulla torta, è un'altra che apprendiamo dal Gazzettino del 29 gennaio 2011:” Nessun mezzo privato è ammesso dentro la linea rossa, nemmeno le auto ELETTRICHE ....” Complimenti assessore, lei non finirà mai di stupirci. Finché non si metterà mano ai riscaldamenti della città (compresi quelli degli uffici pubblici), alla viabilità della strada ovest e del centro Appiani, qualsiasi tipo di chiusura sarà pura demagogia. Il divieto anche alle auto elettriche (EMISSIONE ZERO), ci ricorda tanto la fiaba danese “I vestiti nuovi dell'imperatore” scritta da Hans Christian Andersen.