L’AFFASCINANTE AVVENTURA
DI UN “VISIONARIO ILLUMINATO”
Un
progetto espositivo unico a illustrare la metamorfosi di Domenikos
Theotokopoulos, detto El Greco, uno degli artisti più innovativi e
originali della sua epoca.
È
famoso per le sue inconfondibili figure sinuosamente allungate, le
forme umane stravolte dal furore mistico, i colori acidi, al limite
della psichedelia. El Greco è stato uno degli artisti più
innovativi e originali della sua epoca: la mostra di Casa dei
Carraresi a Treviso gli rende omaggio, concentrandosi proprio sulla
fase italiana della sua carriera, il decennio 1567-1576. Nato
nell'isola greca di Creta nel 1541, Domenikos Theotokopoulos –
questo il vero nome dell'artista – diventa famoso in Spagna, ma,
prima di approdare nella penisola iberica soggiorna in Italia per
quasi dieci anni, trovando la propria strada artistica in seguito al
contatto con alcuni tra i migliori maestri del tempo. All’epoca
Creta faceva parte della Serenissima Repubblica di Venezia. Proprio
qui si recò El Greco all’età di 26 anni, trasformandosi da
iconografo ortodosso in un artista innovativo e rivoluzionario.
Ispirandosi
ai grandi artisti italiani del tempo, tra cui Tiziano, Tintoretto e
Jacopo Bassano, i cui capolavori saranno esposti in mostra, El Greco
iniziò ad adottare colori più intensi e una pennellata libera,
abbandonando, grazie alla prospettiva, la rigidità e la piattezza
dello stile appreso nella sua terra natale, legato alla tradizione
artistica bizantina. La sua genialità sta proprio nell’essere
riuscito a fondere due culture contrapposte: quella greco-ortodossa e
quella rinascimentale cattolico-romana. È questo che fa del Greco
l’artista visionario che sconvolse geni assoluti della modernità
tra cui Manet, Cézanne e Picasso.
Protagonista
indiscusso della cultura figurativa occidentale, El Greco venne,
infatti, riscoperto nell’Ottocento, per diventare fonte di
ispirazione per le Avanguardie di fine secolo e del Novecento,
dall’Impressionismo al Cubismo.
Il
percorso conclusivo della mostra documenterà la profonda influenza
esercitata dall’artista sulla pittura moderna attraverso capolavori
inediti di Picasso e di Bacon, a testimoniare l’incredibile
attualità del genio de El Greco: un linguaggio personale e
straordinario che non ha paragoni possibili.
La
mostra di Treviso presenta più di 80 opere, tra cui inediti e alcuni
tra i lavori più importanti dell’artista, grazie ai prestiti di
prestigiosi istituzioni museali internazionali e collezioni private.
Il percorso espositivo è arricchito da opere dei grandi artisti che
hanno influenzato El Greco – come Tiziano, Tintoretto, Jacopo
Bassano, Parmigianino, Correggio – e dei contemporanei di
tradizione bizantina, oltre che da suggestioni visive di varia natura
(materiali cartografici e incisioni).
Due
prestiti eccezionali, in anteprima mondiale, chiudono il percorso
espositivo: si potranno ammirare il cartone preparatorio dell’arazzo
de “Les Demoiselles d'Avignon” di Picasso, e due Crocifissioni
di Bacon, capolavori unici di due artisti affascinati da El Greco, a
dimostrare come il Maestro abbia ispirato le avanguardie del
Novecento anticipando l’arte contemporanea.