E' di questi giorni la notizia del probabile trasferimento della Camera di Commercio al Centro Appiani. A fronte di questo fantomatico Risiko, gli interessi privati ci sembrano ultimati, mentre di quello che doveva essere realizzato nell'interesse pubblico, non si ha notizia.
La stessa obiezione l'aveva fatta il consigliere Beppe Mauro nell'articolo apparso sulla Tribuna di Treviso il 23 dicembre 2009:
”.... omissis Mi sembra indispensabile, nel momento in cui vedo avanzare e concretizzarsi gli interessi privatistici, per carità legittimi, ma non vedo svilupparsi con altrettante celerità i progetti e le attese di ricaduta pubbliche – attacca Mauro sacconiano doc – non è che tutto si stia trasformando in un banale scambio di valori immobiliari ?.............”
Alcuni consiglieri dell'opposizione paventano persino dubbi sulla congruità dello scambio, avvallati dal parere dell'assessore Zugno, revisore dei conti della Camera di Commercio e Assessore al bilancio del Comune di Treviso (Tribuna di Treviso 29 maggio 2011).
Prima di svuotare completamente la nostra città, non si potrebbe pensare a come riempire nuovamente ciò che è stato svuotato ? E' veramente un interesse pubblico scambiare un palazzo di pregio in pieno centro storico con degli anonimi uffici all'Appiani ? Cosa costerà alla città questa operazione ? La domanda è sempre la stessa: “ a chi giova tutto ciò ? ”