Dopo oltre 400 interviste, realizzate in questo periodo, riteniamo
di avere le idee chiare su cosa vogliono gli imprenditori del Centro
Storico. Siamo stanchi di leggere nei giornali che i negozianti
auspicano la chiusura del Centro Storico perché, di fatto, NON E'
VERO,
Alla luce delle interviste fatte possiamo invece affermare che
L' 80% degli imprenditori subordina la scelta di pedonalizzare la
città ad una serie di iniziative per il suo rilancio. I problemi
più sentiti sono quelli della mancanza di parcheggi scambiatori,
il prezzo troppo oneroso dei parcheggi esistenti e la mancanza di
eventi di spessore,
Il 20% E' assolutamente contrario,
Solo 10/15 Imprenditori vorrebbero una pedonalizzazione
incondizionata ed in tempi brevi.
Le conclusioni che ne traiamo sono le seguenti:
1) Le associazioni di categoria parlano per i commercianti, ma,
di fatto, non si confrontano con la base.
2) Gli imprenditori desiderano essere parte attiva nelle scelte
dell'Amministrazione Comunale relative a viabilità, cultura,
commercio e turismo avendo accesso ai tavoli di discussione tematici
tanto quanto i rappresentanti istituzionali.
Considerato che quest'amministrazione ha fatto della democrazia
partecipata la sua bandiera, la partecipazione dovrebbe essere una
prassi.
3) Noi, che in questa città investiamo e creiamo posti di
lavoro non possiamo basarci su affermazioni discordanti lette sui
giornali .
E' necessario un programma Condiviso, chiaro e univoco su
cui poter costruire il nostro futuro.
Blog per la rivalutazione del Centro Storico di Treviso. Nel caso in cui il materiale pubblicato dovesse ledere il diritto d'autore si prega di avvisare via e-mail per l'immediata rimozione.- Treviso Sos 30 novembre 2009 -
giovedì 31 ottobre 2013
martedì 29 ottobre 2013
Centro Off limits
E' allo studio un sistema di filo spinato elettrificato per allontanare gli ultimi audaci clienti che si ostinano a voler entrare in Centro Storico.
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La lotta all'inquinamento è, senza dubbio, una priorità, ma la salvezza del quel poco di tessuto commerciale del Centro Storico rimasto, non è meno importante.
In quest'ottica, i provvedimenti che stanno per essere attuati del piano anti-smog, suonano quasi canzonatori.
Sorge qualche dubbio:
- Vista la provata inutilità delle “domeniche ecologiche”,
a che pro rifarle ?
- Visto che, anche perseguendo tutte queste iniziative, senza
un vero programma di sostituzione delle caldaie, non si otterrà
nulla, che senso ha tutto ciò ?
- Visto che il 27 % (Tribuna di Treviso) del parco macchine nel
capoluogo è fuori norma, è il momento economico più adatto per
simili iniziative ?
Ricordiamo per l'ennesima volta che:
Le Caldaie le principali cause di inquinamento.
“Abbiamo potuto verificare - commenta Alberto Conti, Responsabile Progetti Easy International - che l’andamento degli inquinanti nell’aria, e in particolar modo del PM10, è essenzialmente correlato con il fattore temperatura. Questo prova che è il riscaldamento la maggior fonte di inquinamento nelle grandi aree urbanizzate, come Milano. Una seria politica di lotta all’inquinamento non può quindi prescindere da un diretto intervento sul riscaldamento domestico”. E aggiunge: “Le auto hanno un’incidenza di base sull’inquinamento, ma non sui picchi, presenti solo in inverno.
Anche eliminando il 60% delle emissioni prodotte dalle automobili, il problema dei picchi di PM10 resta infatti irrisolto. “
Tratto da:
http://www.aedilweb.it/modules.php?name=News&file=article&sid=173
venerdì 25 ottobre 2013
Coming Soon
Il 27 ottobre, a Treviso, si svolgerà VESPA & FRIENDS, un evento dedicato alle nostre Vespe, a tutti gli amici della mitica Vespa e agli amici delle 2 ruote a motore in generale.
sabato 19 ottobre 2013
venerdì 18 ottobre 2013
Renato De Giorgis - Comunicato Stampa
Comunicato
stampa
Ospitata
nella Sala Ipogea del Museo di Santa Caterina di Treviso dal 26
ottobre 2013 al 5 gennaio 2014, la mostra su Renato de Giorgis
(Treviso 1923-2009) è nata con l’intento di ricordare l’artista
a novant’anni dalla nascita ed è stata concepita quale rilettura
critica dell’opera di uno dei protagonisti dell’arte e della
cultura cittadina per circa settant’anni: pittore, incisore,
fotografo, egli ha riversato in queste attività una straordinaria
capacità creativa.Formatosi sostanzialmente da autodidatta, apprende la tecnica dell’incisione da Giovanni Barbisan ed esordisce nel 1942 ad appena 19 anni alla grande mostra provinciale allestita da Giuseppe Mazzotti nel Salone dei Trecento: è in questa manifestazione che assume per la prima volta lo pseudonimo “de Giorgis” (con la “d” minuscola, come de Pisis), giacché il suo cognome “Basso” poteva creare qualche equivoco, dal momento che alla rassegna partecipava anche il cugino Bepi Basso, allora già noto pittore. Avrà ruolo di protagonista negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra nel gruppo di artisti e letterati riuniti nel nome della “Rossignona”, che animeranno con mostre e incontri la città ancora stremata dai bombardamenti e dalle difficoltà economiche: ne fanno parte, oltre a de Giorgis, Barbisan, suo maestro, i coetanei e amici Bruno Darzino e Renato Nesi, Bepi Basso, Carlo De Roberto, pittore, incisore e critico d’arte. È un periodo cruciale anche dal punto di vista artistico per de Giorgis, che raggiunge infatti nel corso degli anni Cinquanta una maturità di stile che ne caratterizza già la personalità, mentre non si fanno attendere le esperienze espositive fuori Treviso. Oltre che a Venezia e nell’orbita della Bevilacqua La Masa, dove compare per tempo sempre accanto a Barbisan, de Giorgis si segnala ripetutamente alle Trivenete di Padova, a Verona e più volte alla Quadriennale romana (nel 1948 sarà alla mostra di Valle Giulia), venendo sostenuto e apprezzato da Giovanni Comisso e dall’Associazione Incisori Veneti, verso cui graviterà con Giorgio Trentin proprio negli anni Cinquanta e prima di una fuga a Parigi nel 1959.
Negli anni Sessanta Carlo De Roberto, in una serie di articoli, ne riconoscerà i caratteri precipui della pittura in un naturalismo lirico, sintetico negli elementi compositivi, sublimato dalla luce. Nelle incisioni, composte con elementi essenziali, il segno si fa dinamico e vigoroso a realizzare paesaggi e nature morte di poetica intensità. Sono però anche anni di sperimentazioni tecniche attraverso i monotipi colorati di carattere informale, che porteranno nei decenni successivi a esiti di astrazione. Ciò vale anche per la fotografia (frequentata sin dagli anni Quaranta) in cui, nel tempo, passerà da composizioni naturalistiche agli astratti “chimigrammi”, ottenuti attraverso gli acidi usati nelle fasi di sviluppo, cui egli attendeva personalmente.
Nel corso degli anni Settanta e Ottanta de Giorgis è l’animatore di una intensa attività nella stamperia artistica, con produzione di linoleografie e litografie, nella fruttuosa stagione del Barbacan in via San Nicolò, vera fucina di sperimentazioni con giovani tecnici e artisti – Giorgio Ippolito e Francesco Michielin – e con una sua personale produzione dedicata in particolare al paesaggio trevigiano.
La
mostra presenta una selezione di circa 130 opere di pittura, grafica
e fotografia.
Renato de Giorgis (1923-2009).
Pittura, grafica, fotografia
Treviso, Museo di Santa Caterina, Sala Ipogea - 26 ottobre 2013-5 gennaio 2014
Mostra promossa da Archivio de Giorgis, Treviso, Comune di Treviso, Assessorato alla cultura
Cura della mostra: Stefano Franzo, Eugenio Manzato, Francesco Michielin, Alberto Prandi
Comitato scientifico: Daniela Basso, Toni Basso, Stefano Franzo, Eugenio Manzato, Francesco Michielin, Mario Petillo, Alberto Prandi.
Catalogo a cura di Stefano Franzo
Contributi: Toni Basso, Stefano Franzo, Eugenio Manzato, Francesco Michielin, Alberto Prandi.
Le Caldaie le principali cause di inquinamento
“Abbiamo potuto verificare - commenta Alberto Conti, Responsabile Progetti Easy International - che l’andamento degli inquinanti nell’aria, e in particolar modo del PM10, è essenzialmente correlato con il fattore temperatura. Questo prova che è il riscaldamento la maggior fonte di inquinamento nelle grandi aree urbanizzate, come Milano. Una seria politica di lotta all’inquinamento non può quindi prescindere da un diretto intervento sul riscaldamento domestico”. E aggiunge: “Le auto hanno un’incidenza di base sull’inquinamento, ma non sui picchi, presenti solo in inverno.
Anche eliminando il 60% delle emissioni prodotte dalle automobili, il problema dei picchi di PM10 resta infatti irrisolto. “
Tratto da:
http://www.aedilweb.it/modules.php?name=News&file=article&sid=173
giovedì 17 ottobre 2013
3V Jazz - QUESTA SERA
COMUNICAZIONE IMPORTANTE
Nelle serate del 10 e 17 ottobre si è deciso di modificare l'orario di inizio dell'evento dalle 18.30 alle 21.00.
Nelle serate del 10 e 17 ottobre si è deciso di modificare l'orario di inizio dell'evento dalle 18.30 alle 21.00.
martedì 15 ottobre 2013
giovedì 10 ottobre 2013
mercoledì 9 ottobre 2013
martedì 8 ottobre 2013
sabato 5 ottobre 2013
ANTICA MERCERIA AI DUE POMI
- Nel 1870, poco dopo l'Unità d'Italia, è nata l'ANTICA MERCERIA AI DUE POMI. Da allora ha accompagnato la nostra splendida città e assieme ad essa ha superato anche le due Guerre Mondiali. Ora, questo angolo di storia fortemente radicato nella cultura trevigiana, deve affrontare l'ultimo grande ostacolo ed i protagonisti siamo NOI! Preserviamo il passato e tuteliamo il presente per avere un futuro ricco di ricordi. Vi aspettiamo in negozio per firmare la petizione!