La
chiesa di San Nicolò è un edificio religioso di
Treviso. Per dimensioni, è la più grande costruzione del genere della città, superando anche il
Duomo.
La chiesa si trova nella parte sud-occidentale del centro storico, sulla riva sinistra del
Sile, in una zona perlopiù di recente costruzione in quanto gravemente danneggiata dai
bombardamenti del 1944. Annesso all'edificio è l'ex convento dei domenicani, oggi
seminario vescovile.
A partire dal
1230
i frati domenicani si erano stabiliti a Treviso, su invito diretto del
Comune, che aveva anche stabilito un contributo pubblico di 500 lire per
la costruzioe della chiesa e del convento.
I domenicani acquisirono il terreno nella zona sud-occidentale della
città, all'interno della cerchia muraria appena eretta, dove pare
esistesse già una cappella dedicata a san Nicola.
La nuova chiesa era già sicuramente consacrata nel
1282, come risulta da un documento che la descrive come modello per la costruzione della nuova
chiesa di Santa Margherita degli Eremitani. Questa prima chiesa era già di notevoli dimensione: lunga 24 pertiche e larga 7 (circa 49 m x 14 m).
Proprio in tali anni nel convento annessoiniziò la propria formazione religiosa
Nicolò Bocassino, il futuro
papa Benedetto XI. Questi divenne prima Provinciale dei domenicani della Provincia Lombarda e successivamente, nel
1296,
Maestro generale dell'Ordine. Divenuto in seguito anche cardinale e nunzio in
Ungheria, proprio di ritorno dalla sua missione e di passaggio a Treviso, lasciò in dono ai suoi confratelli ben 25.000
fiorini
per l'ampliamento del complesso monastico. Divenuto papa pochi giorni
più tardi, la chiesa rimase sempre nel cuore di Benedetto XI, tanto da,
secondo una tradizione, che però non ha conferme oggettive, lasciare nel
testamento altri 48.000
fiorini per il completamento dei lavori.
Tratto da Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Nicol%C3%B2_%28Treviso%29)